AGEVOLAZIONI PNRR | Riforma Accordi per l’innovazione

Gennaio 18, 2022
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Il Ministero dello Sviluppo Economico sta completando il percorso di riforma degli accordi per l’innovazione, che prevedono la concessione di contributi e finanziamenti agevolati per realizzare progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale di rilevanza strategica per la competitività tecnologica di imprese e centri di ricerca presenti sul territorio nazionale, anche al fine di favorire l’innovazione di specifici settori, salvaguardare l’occupazione e rafforzare la presenza di prodotti italiani in mercati caratterizzati da una forte competizione internazionale.

 

Per tali strumenti è prevista un’allocazione complessiva di 1 miliardo di euro a valere sul Fondo complementare al PNRR.

Dovrebbero esserci due aperture di sportelli nel 2022, una a breve (entro marzo/aprile) e l’altra verso fine 2022/inizio 2023.

 

Il Mise ha lavorato per semplificare ulteriormente la procedura al fine di ridurre i tempi di istruttoria, che passano da 90 a 70 giorni. Si prevede un meccanismo a uno step, con presentazione del progetto di dettaglio e poi definizione di accordo negoziale.

 

I progetti di ricerca e sviluppo devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 5 milioni di euro, avere una durata non superiore a 36 mesi, essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni al Ministero dello sviluppo economico e concludersi entro il 31 dicembre 2026 (termine PNRR).

 

Nei progetti di ricerca deve essere utilizzata una tra le sei tecnologie abilitanti fondamentali:

materiali avanzati e nanotecnologie;

fotonica e micro/nano elettronica;

sistemi avanzati di produzione;

tecnologie delle scienze della vita;

intelligenza artificiale;

connessione e sicurezza digitale.

 

I progetti devono avere ricadute concrete nelle seguenti aree tematiche collegate a Horizon Europe: Salute; Digitale, industria e spazio; Clima, energia e mobilità; Prodotti alimentari, bioeconomia, risorse naturali, agricoltura e ambiente.

 

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione che svolgono attività industriali, agroindustriali, artigiane e che presentano progetti, anche in forma congiunta tra loro, di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi, servizi o al notevole loro miglioramento tramite lo sviluppo delle tecnologie definite dal programma: “Orizzonte Europa”:

  • Tecnologie di fabbricazione
  • Tecnologie digitali fondamentali, comprese le tecnologie quantistiche
  • Tecnologie abilitanti emergenti
  • Materiali avanzati
  • Intelligenza artificiale e robotica
  • Industrie circolari
  • Industria pulita a basse emissioni di carbonio
  • Malattie rare e non trasmissibili
  • Impianti industriali nella transizione energetica
  • Competitività industriale nel settore dei trasporti
  • Mobilità e trasporti puliti, sicuri e accessibili
  • Mobilità intelligente
  • Stoccaggio dell’energia
  • Sistemi alimentari
  • Sistemi di bioinnovazione nella bioeconomia
  • Sistemi circolari.

Provvederemo ad aggiornarvi sugli sviluppi.