Il Ministero del Turismo con Decreto Legge 145/2023, convertito in Legge 191/2023, ha istituito il CIN – Codice Identificativo Nazionale delle strutture ricettive e delle attività di locazione breve di cui al D.L. 50/2017, e ne ha definito le fasi operative con Decreto Ministeriale 16726 del 6/6/24.
Nel D.M. è previsto che entro il 1° settembre 2024 il Ministero del Turismo pubblicherà in Gazzetta Ufficiale un avviso che attesta l’entrata in funzione della Banca Dati Nazionale delle Strutture Ricettive BDSR.
Dal giorno della pubblicazione dell’avviso i titolari o gestori delle strutture ricettive e delle attività di locazione breve avranno 60 giorni per collegarsi alla piattaforma nazionale e richiedere il CIN, accedendo tramite SPID o CIE e inserendo i dati richiesti dal sistema.
Per il rilascio del CIN, oltre ad inserire i dati minimi obbligatori, la piattaforma nazionale del Ministero (https://bdsr.ministeroturismo.gov.it/) richiede che lo Spid del richiedente sia associato al codice fiscale o alla partita iva della struttura ricettiva o dell’attività di locazione breve.
Pertanto, per agevolare tale associazione e, conseguentemente, il rilascio del CIN, la Regione Campania, attraverso la collaborazione tra la Direzione Generale per le Politiche Culturali e il Turismo e l’Ufficio Speciale per la Crescita e la Transizione digitale, ha implementato il Servizio Digitale denominato “Aggiornamento Banca Dati Regionale Strutture Ricettive e Locazioni Brevi”.
Il Servizio è destinato all’aggiornamento e alla verifica dei dati presenti nella Banca dati regionale delle strutture ricettive (alberghiere, extralberghiere e all’aria aperta) e delle attività di locazione breve di cui al D.L. 50/2017, dove i titolari/gestori delle strutture ricettive e delle attività di locazione breve potranno associare il codice fiscale o la partita iva di ogni struttura al richiedente CIN e indicare anche eventuali delegati, oltre a completare eventuali informazioni mancanti.
I titolari o gestori delle strutture ricettive e delle locazioni brevi potranno, pertanto:
- accedere alla piattaforma regionale di servizi digitali all’indirizzo https://servizi-digitali.regione.campania.it/StruttureRicettive con Spid/CIE;
- inserire nell’apposito campo il proprio CUSR (Codice Unico regionale delle Strutture Ricettive). Per quanti non in possesso del codice CUSR si rimanda ai SUAP del Comune ove è ubicata l’attività per il rilascio dello stesso;
- verificare ed eventualmente completare i dati della struttura ricettiva/locazione breve presenti sul database regionale;
- inserire il nominativo e codice fiscale di eventuale delegato autorizzato a gestire i dati per proprio conto.
I dati delle strutture ricettive e delle locazioni brevi, così aggiornati e completati, saranno trasmessi alla Banca Dati Nazionale delle Strutture Ricettive del Ministero del Turismo.
Il CIN potrà successivamente essere acquisito collegandosi alla piattaforma nazionale (https://bdsr.ministeroturismo.gov.it/) e accedere con lo Spid/CIE del soggetto titolare/gestore della struttura o eventualmente delegato e inserire i dati richiesti dalla piattaforma Ministeriale.
L’aggiornamento digitale ha lo scopo di semplificare l’applicazione delle disposizioni nazionali inerenti l’attribuzione del Codice Identificativo Nazionale e tutelare la leale concorrenza, assicurare il rispetto delle normative, contribuendo a contrastare le forme irregolari di ospitalità.
Ai Comuni si raccomanda celerità nell’assegnazione dei codici regionali CUSR alle strutture ricettive e alle attività di locazione breve per permetterne l’identificazione a livello regionale e la successiva richiesta di acquisizione del codice identificativo nazionale CIN.
Per qualsiasi informazione si invita ad utilizzare unicamente l’apposita email dedicata:
Turismo (Angela Amaturo 089200821 – [email protected])