AMBIENTE: RESOCONTO SETTIMANALE AMBIENTE 8-12 MARZO 2021

Marzo 15, 2021
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Schede tecniche Piano nazionale di ripresa e resilienza

 

Il MEF ha trasmesso alle Commissioni Bilancio, Finanze e Politiche Ue di Camera e Senato le schede tecniche sui sei temi del PNRR.

Con specifico riguardo alla missione “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, come nella precedente versione, essa viene a sua volta declinata in quattro linee di azione (componenti) per quanto riguarda gli investimenti:  

  • Impresa verde ed economia circolare; 
  • Transizione energetica e mobilità locale sostenibile; 
  • Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici; 
  • Tutela e valorizzazione del territorio e della risorsa idrica.  

Obiettivi principali della missione sono:  

  • Rendere performante il sistema di gestione dei rifiuti, incrementando la produzione di materie prime secondarie, riducendo lo smaltimento dei rifiuti nel settore industriale;
  • Attuare il paradigma dell’economia circolare, riducendo al minimo l’impatto ambientale e climatico, riducendo inquinanti e CO2 e creando posti di lavoro nell’economia verde;
  • Il paradigma dell’economia circolare dovrebbe essere applicato anche al settore agricolo che implementa la conversione dei rifiuti in biogas e biometano.

Le risorse previste per il finanziamento della missione corrispondono a 69,8 miliardi di euro.

Continueremo a tenervi aggiornati sugli sviluppi.

 

Trasporto rifiuti: Vidimazione dei formulari di trasporto con l’applicazione elettronica del sistema camerale dall’8 marzo 2021 

Vi informiamo che lo scorso 8 marzo è entrato in funzione il nuovo applicativo delle Camere di Commercio per la vidimazione dei formulari di trasporto attraverso un sistema informatizzato on line, alternativo a quello finora utilizzato per la vidimazione che rimane comunque ammesso e possibile. 

  

La norma 

La vidimazione informatica dei formulari di trasporto è stata introdotta dal d.lgs. 116/2020, come alternativa alla vidimazione, già in uso, da parte degli uffici dell’Agenzia delle entrate o delle Camere di commercio o degli uffici regionali o provinciali, che comunque rimane attiva e possibile.  

Viene previsto che il formulario informatico sia:  

  • prodotto da un sistema applicativo delle Camere di Commercio secondo il modello previsto dal DM n. 145/1998, conforme quindi ai modelli cartacei già in uso;
  • numerato e vidimato virtualmente dal sistema informatico camerale attraverso l’apposizione di un numero univoco;

dopo di che: 

  • il formulario deve essere stampato e compilato in duplice copia dal produttore o detentore del rifiuto da avviare a smaltimento o recupero;
  • una copia deve rimanere al produttore/detentore;
  • l’altra copia accompagna il rifiuto fino a destinazione, dove deve essere completato dal destinatario nelle parti mancanti;
  • il trasportatore riceve dal destinatario una fotocopia del documento completamente compilato;
  • il trasportatore provvede all’invio di copia del formulario così completata al produttore/detentore, anche a mezzo PEC (2).

Anche i formulari vidimati elettronicamente devono essere conservati per 3 anni da produttore/detentore, trasportatore e destinatario. 

  

 

 

L’applicativo delle Camere di Commercio 

Dall’8 marzo 2021 è operativo il portale Vi.Vi.Fir  (Vidimazione Virtuale dei formulari) per la vidimazione elettronica dei formulari di identificazione, realizzato da Ecocerved e raggiungibile al seguente link https://vivifir.ecocamere.it/

Per accedervi è necessario che il legale rappresentante dell’impresa si autentichi con la propria identità digitale abbinata all’impresa stessa (carta nazionale dei servizi, SPID, business key, ecc).  

Il legale rappresentante: 

  • inserisce i dati anagrafici dell’impresa e il sistema Vi.Fir verifica, con il Registro delle imprese, che la persona abbia titolo a rappresentarla; 
  • opera in prima persona oppure delega una o più persone (inserendone nome e cognome e codice fiscale), che potranno accedere al portale tramite la propria identità digitale (SPID o carta nazionale dei servizi personale);

dopo di che: 

  • il sistema genera un numero univoco, abbinato all’impresa che consente all’utente di produrre e stampare uno o più formulari di trasporto, ciascuno contraddistinto da un numero e da un QR code;
  • il formulario così generato sarà poi compilato manualmente prima dell’utilizzo.

Nel caso in cui si operi con un sistema gestionale è possibile richiedere al portale Vi.Vi.Fir le credenziali tecniche per consentirne l’interoperabilità. Il gestionale aziendale, debitamente adeguato nel software, potrà così generare i formulari compilati e vidimati secondo i criteri previsti dalla norma, stampandoli su fogli A4. 

  

Sperimentazione del sistema di tracciabilità dei rifiuti 

Nell’ambito delle attività del Comitato Nazionale dell’Albo Gestori ambientali, Confindustria sta interloquendo con il Ministero dell’Ambiente per la messa a punto del nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti, di cui il portale Vi.Vi.Fir dovrebbe costituire una parte.  

In sede di messa a punto di questo sistema di tracciabilità, che dovrebbe essere a breve sperimentato, Confindustria ha fatto presente che la previsione di un sistema di autenticazione al portale Vi.Vi.Fir con firma elettronica del legale rappresentante e la previsione di una “delega” ad operare sullo stesso portale con firma elettronica dei singoli delegati, invece di costituire una semplificazione, rappresenta una complicazione ed un inutile aggravio burocratico per le imprese.  

Confindustria ha quindi chiesto di rivedere queste modalità di accesso al portale mantenendo le attuali responsabilità in capo alle imprese, per quanto riguarda la compilazione dei documenti amministrativi di tracciabilità. 

 Sarà nostra cura tenervi informati sui prossimi sviluppi.  

 

Invio al MITE proposte transizione ecologica

Vi informiamo che abbiamo inviato al MiTe  una serie di proposte normative che sono il frutto del lavoro svolto in seno ai vari GdL di Confindustria, che vanno dalla semplificazione amministrativa su tutti i principali dossier (permitting, economia circolare, bonifiche, ecc.), alle norme più urgenti (etichettatura, radioprotezione, pniec strategico, soppressione plastic tax, ecc), in vista di un incontro che si terrà settimana prossima proprio con il Ministero, al fine di avviare un’istruttoria più approfondita sulle priorità da portare avanti in materia di transizione ecologica.  

Vi terremo aggiornati sull’esito della riunione e sui prossimi sviluppi.

 

GdL Prevenzione CONAI – 11 marzo 

Nella giornata di ieri si è svolta la riunione del GdL Prevenzione CONAI, dove si è discusso ampiamente della questione relativa all’etichettatura degli imballaggi. CONAI ha presentato in particolare alcune tematiche sulle quali sarebbe opportuno un intervento chiarificatore del legislatore a supporto dell’interpretazione tecnica fornita attualmente e una serie di casistiche in cui sussistono importanti limiti fisici/tecnologici/logistici nell’applicare la norma (non sempre esistono soluzioni pratiche alternative). 

In tale sede CONFINDUSTRIA ha ribadito la propria posizione sul tema, ossia che l’obbligo in questione presenta diverse criticità. Infatti, allo stato attuale non esistono regole certe di marcatura e risulta estremamente complicato stabilire come dare indicazioni su imballi di diversa natura e di differenti categorie merceologiche, dimensioni o caratteristiche (es. imballi multimateriale). 

Confindustria ha ricordato come sulla sospensione integrale di tutto il comma 5 dell’articolo 219 siano stati presentati numerosi emendamenti nel corso dell’iter di conversione in legge del DL Milleproroghe che evidenziano un consenso ampio da parte del Parlamento per la sospensione, ragion per cui è necessario che la proposta venga integrata con urgenza nel primo provvedimento utile. A tal proposito, Confindustria ha sottolineato come si sia già attivata presso il Ministero della Transizione Ecologica rappresentando la necessità di provvedere quanto prima a risolvere tale criticità 

Il CONAI, nel condividere la proposta di Confindustria, ha poi chiarito come il suo non sia un ruolo di validatore del corretto adempimento dell’obbligo in questione, ruolo che, naturalmente, non spetta nemmeno alle Associazioni di categoria. Il CONAI ha sostenuto che il suo ruolo è, invece, esclusivamente quello di agevolatore nell’applicazione della normativa, a beneficio delle Imprese. L’intenzione di CONAI è, dunque, quella di supportare Associazioni e Imprese e offrire spunti utili all’Amministrazione competente, unico soggetto deputato alla definizione puntuale della disciplina. 

CONAI rappresenta, quindi, il soggetto che raccoglie segnalazioni e commenti specifici per metterli a sistema e rafforzare, da un lato, le istanze delle Associazioni e dall’altro, supportare tecnicamente le imprese obbligate nella comprensione dei nuovi obblighi mettendo a disposizione linee guida, FAQ e proposte tecniche, tuttavia ricorda che non può essere CONAI a fornire tutte le risposte ai giusti quesiti che arrivano numerosi. Ciò nonostante, prosegue l’attività di supporto alle aziende tramite il servizio epack (da ottobre sono state gestite oltre 1500 richieste sull’etichettatura). 

Inoltre, è stato sviluppato il nuovo sito dedicato all’etichettatura ambientale www.etichetta-conai.com ed è stata avviata la consultazione pubblica delle Linee Guida per una etichettatura ambientale volontaria degli imballaggi (la consultazione si chiuderà il 30 aprile e il documento finale sarà presentato in occasione del webinar della CONAI Academy del 20 maggio). 

Rispetto all’elaborazione delle Linee Guida, CONAI ha sottolineato come tale lavoro sia funzionale a fornire una lettura univoca della norma e promuovere regole applicative comuni dell’obbligo, in modo da tale da fornirle poi al Ministero, al quale spetta il compito di validarle. In questo senso, quindi, CONAI ribadisce il proprio ruolo di supporto e mai di validatore. 

  

CONAI – Bando per Eco-design 

CONAI informa che è stato dato il via all’ottava edizione del “Bando CONAI per l’eco-design degli imballaggi nell’economia circolare – Valorizzare la sostenibilità ambientale degli imballaggi” (Regolamento_Bando_CONAI_ecodesign_2021), volto a premiare le soluzioni di packaging più innovative e ecosostenibili immesse sul mercato nel biennio 2019-2020. 

Potranno partecipare al Bando le aziende che, nel biennio 2019-2020, hanno investito in attività di prevenzione rivolte alla sostenibilità ambientale dei propri imballaggi, agendo su almeno una delle seguenti leve: riutilizzo, facilitazione delle attività di riciclo, utilizzo di materie provenienti da riciclo, risparmio di materia prima, ottimizzazione della logistica, semplificazione del sistema di imballo e ottimizzazione dei processi produttivi

I casi potranno essere presentati entro il 31 maggio 2021 compilando il form online disponibile sul sito www.ecotoolconai.org – Area Bando, e saranno valutati tramite lo strumento Eco Tool CONAI che permette di calcolare, attraverso un’analisi LCA semplificata, gli effetti delle azioni di prevenzione attuate dalle aziende sui propri imballaggi attraverso il calcolo dei benefici ambientali in termini di risparmio energetico, idrico e di riduzione delle emissioni di CO2

Al bando potranno partecipare sia le evoluzioni di progetti di packaging sia imballaggi nuovi per l’azienda che risultino avere, sulla base dei risultati dell’Eco Tool, un minore impatto ambientale rispetto agli imballaggi più frequentemente utilizzati per la medesima applicazione sul mercato italiano. 

Inoltre, lo strumento Eco Tool e l’analisi dei casi saranno sottoposti alla validazione da parte di un Ente terzo di certificazione

Per l’edizione 2021, CONAI mette a disposizione un montepremi complessivo pari a 500.000 Euro da suddividersi in: 

  • 000 Europroporzionalmente al punteggio ottenuto tra tutti i casi ammessi; 
  • 000 Euroa giudizio del Comitato Tecnico Allargato ai casi che si saranno distinti per la spinta innovativa e progettuale nell’ambito dell’attivazione di una o più delle seguenti leve di eco-design: 
  • Riutilizzo,
  • Facilitazione attività di riciclo
  • Utilizzo di materia prima seconda.

Rientrano in tale possibilità anche i casi virtuosi di imballaggi utilizzati nell’ambito di un circuito di e-commerce e di home delivery, oppure imballaggi che promuovono nuove tecnologie e applicazioni significative dal punto di vista progettuale e dell’innovazione. Inoltre, uno tra questi ultimi 5 casi di innovazione circolare riceverà una nomina speciale da parte di Legambiente. 

Al seguente link potrete trovare tutte le informazioni utili: https://www.conai.org/prevenzione-eco-design/pensare-futuro/bando-per-eco-design/ 

In allegato anche il comunicato stampa al bando illustrato. 

Fonte: ConfindustriaBando CONAI per l’eco-design 2021 _