Ambiente | resoconto settimanale Ambiente 21/25 novembre 2022

Novembre 28, 2022
image_pdfimage_print

MASE: Etichettatura ambientale degli imballaggi – Pubblicato il decreto ministeriale recante le LG

 

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato sul suo sito ufficiale il Decreto n. 360 del 28 settembre 2022, “Linee Guida sull’etichettatura degli imballaggi ai sensi dell’art. 219, comma 5, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152. Di seguito il link alla pagina del sito Ministeriale, dove è possibile scaricare anche le LG sia in versione italiana che inglese https://www.mite.gov.it/pagina/decreti-rifiuti

Il decreto è stato emanato ai sensi dell’articolo 219 del Codice dell’ambiente (commi 5 e 5.1.), in base al quale “tutti gli imballaggi devono essere opportunamente etichettati secondo le modalità stabilite dalle norme tecniche UNI applicabili e in conformità alle determinazioni adottate dalla Commissione dell’Unione europea, per facilitare la raccolta, il riutilizzo, il recupero ed il riciclaggio degli imballaggi, nonché per dare una corretta informazione ai consumatori sulle destinazioni finali degli imballaggi. I produttori hanno, altresì, l’obbligo di indicare, ai fini della identificazione e classificazione dell’imballaggio, la natura dei materiali di imballaggio utilizzati, sulla base della decisione 97/129/CE della Commissione. 5.1. Entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, il Ministro della transizione ecologica adotta, con decreto di natura non regolamentare, le linee guida tecniche per l’etichettatura di cui al comma 5.”

Ricordiamo, altresì, che l’operatività degli obblighi di etichettatura di cui alla richiamata disposizione del Codice dell’Ambiente decorreranno dal prossimo 1° gennaio 2023.

Le nuove norme si applicheranno a tutti gli imballaggi, ad esclusione di quelli per farmaci e dispositivi medici, come esplicitato nell’atto di interpello ambientale rilasciato dal Ministero e che è reperibile al seguente link https://www.mite.gov.it/sites/default/files/archivio/allegati/interpello_ambientale/ECI/Confindustria_riscontro_132253.25-10-2022.pdf.

Infine, si segnala che l’articolo 11, comma 1, del decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 228, recante “Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi”, convertito con modificazioni dalla legge 25 febbraio 2022, n. 15, che ha prorogato, come anticipato, la sospensione dell’obbligo di etichettatura degli imballaggi di cui all’art. 219, comma 5, del Codice dell’ambiente fino al 31 dicembre 2022, ha anche previsto che gli imballaggi privi dei requisiti di etichettatura già immessi in commercio o provvisti di etichettatura alla data del 1° gennaio 2023 possano essere commercializzati fino a esaurimento delle scorte.

In ordine a tale ultimo aspetto, le LG contengono da pag. 40 una serie di chiarimenti e indicazioni operative alle quali si rinvia.

Vi invitiamo pertanto a prendere visione delle Linee Guida. 

CONAI – “Etichettatura ambientale degli imballaggi – Gli aggiornamenti normativi e le nuove frontiere del digitale”, webinar 29 novembre

 

Vi informiamo che martedì 29 novembre p.v., dalle ore 10:00 alle ore 11:00, si terrà il webinar organizzato da CONAI “Etichettatura ambientale degli imballaggi – Gli aggiornamenti normativi e le nuove frontiere del digitale”. Obiettivo dell’evento è quello di illustrare le novità normative a fronte della pubblicazione – avvenuta lo scorso 21 novembre – del Decreto Ministeriale n. 360 del 28 settembre 2022, per l’adozione delle Linee guida per il corretto adempimento degli obblighi di etichettatura degli imballaggi.

Il webinar si terrà esclusivamente in streaming. Per partecipare è necessaria l’iscrizione al seguente link.

 

MOBILITY MANAGER-DECRETO MITE 16.09.22

 

E’ stato pubblicato sulla GU n. 271 del 19 novembre scorso il DM MITE 16.09.2022, che ha modificato le disposizioni normative relative alla figura del Mobility manager contenute nel DM MITE 12.05.2021 (in allegato).

 

Nello specifico, la disposizione d’interesse per le imprese è l’articolo 1, lett. a) che dispone per le società infragruppo qualora siano ubicate nella stessa unità locale ed in questo caso la soglia dei 100 dipendenti viene calcolata sommando i dipendenti delle diverse società di raggruppamento.

 

Consiglio dei Ministri 21 novembre u.s. – Approvazione del DdL di Bilancio 2023 e del Dlgs. in materia di protezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti

 

Vi informiamo che il Consiglio dei Ministri il 21 novembre u.s. ha approvato il DdL Bilancio, che si concentra prevalentemente su interventi a sostegno di famiglie e imprese per contrastare il caro energia e l’aumento dell’inflazione.

Tra le misure di interesse, si segnala la sospensione della plastic tax e della sugar tax anche per il 2023.

La misura recepisce la proposta di Confindustria di prevedere un ulteriore slittamento delle due imposte, in attesa di procedere alla loro definitiva soppressione.

Provvederemo a fornire un’analisi più dettagliata delle misure in materia ambientale.

Si segnala, inoltre, che il CdM ha approvato anche il Decreto Legislativo in materia di protezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti (esame definitivo), che introduce integrazioni utili a garantire la piena conformità dell’ordinamento nazionale alla direttiva 2013/59/Euratom e chiudere la procedura di infrazione n. 2018/2044.

Sarà nostra cura trasmettere il provvedimento licenziato dal CdM, non appena disponibile.

 

EFRAG – Consegnata la prima serie di bozze di ESRS alla Commissione Europea

 

Vi informiamo che la prima serie di draft sustainability reporting standards, approvati dal Sustainability Reporting Board (SRB) dell’EFRAG, è stata pubblicata sul sito dell’EFRAG e consegnata ufficialmente alla Commissione europea. Al seguente link sono disponibili le bozze di standard e ai relativi documenti. In allegato il comunicato stampa.

La prima serie di 12 bozze è composta da:

 

  1. Cross-cutting standards:
  • Bozza ESRS 1 Requisiti generali;
  • Bozza ESRS 2 Informazioni generali.

 

  1. Topical standards:

Ambiente:

  • Bozza ESRS E1 Cambiamenti climatici;
  • Bozza ESRS E2 Inquinamento;
  • Bozza ESRS E3 Acqua e risorse marine;
  • Bozza ESRS E4 Biodiversità ed ecosistemi;
  • Bozza ESRS E5 Risorse ed economia circolare.

Sociale:

  • Bozza ESRS S1 Forza lavoro propria;
  • Bozza ESRS S2 Lavoratori nella catena del valore;
  • Bozza ESRS S3 Comunità interessate;
  • Bozza ESRS S4 Clienti e utenti finali.

Governance:

  • Bozza ESRS G1 Condotta aziendale.

La pubblicazione della prima serie di bozze di standard è stata il frutto di un lavoro di tre mesi all’interno degli organismi EFRAG che si occupano di rendicontazione di sostenibilità e di una votazione finale in seno all’SRB EFRAG,che ha approvato lo scorso 15 novembre ciascuno degli standard. A tale proposito, segnaliamo che BusinessEurope, in qualità di membro dell’EFRAG SRB, nella persona di Stefan Schnell presente nel Board, si è astenuta dal voto sugli ESRS 1, ESRS 2, ESRS S1, ESRS S2 e ESRS S4 a causa delle rimanenti preoccupazioni sostanziali sul contenuto delle norme. In allegato trovate la motivazione della astensione di BE, condivisa anche con l’EFRAG.

 

Prossime tappe:

  • Il 23 novembre u.s. le bozze di standard EFRAG sono state ufficialmente condivise con la Commissione europea, che preparerà atti delegati con gli standard. Si prevede che gli atti delegati saranno adottati entro giugno 2023, con un periodo di controllo di 4+2 mesi in seno al Parlamento europeo e al Consiglio.
  • Sembra che la Commissione consulterà gli Stati membri a dicembre (da confermare) e farà una consultazione pubblica nel primo trimestre 2023.
  • La Commissione dovrebbe rispettare le indicazioni dell’EFRAG, facendo poche modifiche ai draft.
  • Nell’ambito dell’EFRAG sono in corso lavori per fornire le prossime serie di bozze, come previsto dal testo CSRD, in particolare per quanto riguarda il primo set di standard settoriali. Attualmente, l’EFRAG sta organizzando workshop per i dieci settori prioritari (Agricoltura, Allevamento e Pesca; Estrazione del carbone e miniere; Energia e servizi pubblici; Cibo e bevande; Veicoli a motore; Petrolio e gas da metà a valle e petrolio e gas a monte; Trasporto stradale; Tessili, Accessori, Calzature e Gioielli), ai quali è possibile registrarsi attraverso il seguente link.

 

Dossier europei – Aggiornamento

 

  • Proposta di regolamento sulla progettazione ecocompatibile dei prodotti sostenibili

Nell’ambito del primo pacchetto per l’economia circolare, la Commissione ha presentato, il 30 marzo 2022, la proposta di regolamento sulla progettazione ecocompatibile dei prodotti sostenibili. Quest’ultima si propone di definire un quadro in materia di progettazione ecocompatibile per qualsiasi bene fisico immesso sul mercato o messo in servizio, volto a rafforzare gli obblighi informativi, inclusa l’introduzione di un passaporto digitale, e i requisiti di sostenibilità con l’obiettivo di migliorare la durabilità, l’affidabilità, l’upgrading e la riutilizzabilità, e di facilitare la riparazione, il mantenimento e il ricondizionamento, oltre che incrementare le performance in termini di gestione efficiente dell’energia e delle risorse.

Il dossier, oggetto di procedura legislativa ordinaria, è attualmente al vaglio della Commissione per l’Ambiente, la Sanità pubblica e la Sicurezza alimentare (ENVI) del Parlamento europeo. La relatrice On. Alessandra Moretti, esponente del Partito democratico e membro del Gruppo S&D, sta consultando, infatti, i diversi stakeholders con l’intento di finalizzare il proprio rapporto emendativo entro la fine dell’anno. A seguito della presentazione, si aprirà la possibilità agli altri parlamentari di presentare emendamenti, la cui deadline è fissata per il 17 gennaio p.v., e la fase di definizione degli emendamenti di compromesso.

 

  • Revisione della normativa sulle emissioni industriali

Il 5 aprile 2022, la Commissione ha presentato una proposta di revisione della Direttiva sulle emissioni industriali (IED) che va ad aggiornare il quadro normativo vigente alla luce degli obiettivi del Green Deal europeo. Nello specifico, nonostante la prevenzione e il controllo seguirà il processo di autorizzazione corrente basato sulle migliori tecniche disponibili, l’iniziativa prevede, tra le altre cose, un rafforzamento delle norme concernenti il rilascio delle autorizzazioni, con valori limite di emissione degli inquinanti più severi; valutazioni concernenti la fattibilità del raggiungimento delle migliori prestazioni; norme in materia di deroghe rafforzate; e maggiore attenzione all’efficienza e al riutilizzo dell’energia, dell’acqua e delle risorse materiali.

Il file, oggetto di procedura legislativa ordinaria, è attualmente in discussione nella Commissione per l’Ambiente, la Sanità pubblica e la Sicurezza alimentare (ENVI) del Parlamento europeo: il relatore, l’On. Kanev Radan del Partito popolare europeo, ha presentato il suo rapporto emendativo, aprendo così la possibilità agli eurodeputati di avanzare emendamenti fino al 7 dicembre prossimo.

A questo proposito, Confindustria promuoverà gli emendamenti presenti all’interno del position paper di BusinessEurope, disponibili, su richiesta, ai nostri uffici.

 

  • Iniziative attese

Si ricorda che il prossimo 30 novembre la Commissione europea dovrebbe presentare il secondo pacchetto di economia circolare che include, oltre alla proposta di revisione della normativa sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio, una proposta legislativa sulle certificazioni di assorbimento del carbonio con l’obiettivo di definire norme necessarie a monitorare, segnalare e verificare l’autenticità degli assorbimenti, incoraggiando l’uso di soluzioni innovative per la cattura, il riciclaggio e lo stoccaggio di CO2 da parte di agricoltori, silvicoltori e industrie; una comunicazione sulle plastiche bio-based, biodegradabili e compostabili al fine di definire un quadro politico chiaro sul loro utilizzo; e una proposta di regolamento sulle prestazioni ambientali di prodotti e imprese, volta ad imporre alle imprese di dimostrare la veridicità delle affermazioni relative all’impatto ambientale dei loro prodotti/servizi mediante l’utilizzo di metodi standard per la loro quantificazione nonché a rendere le dichiarazioni affidabili, comparabili e verificabili in tutta l’UE, riducendo così il greenwashing.

 

Albo Nazionale Gestori Ambientali – Delibera n.7 del 16 novembre 2022 (Modifiche e integrazioni alle deliberazioni n. 6 del 30 maggio 2017 e n. 4 del 25 giugno 2019) e Circolare n. 9 del 21 novembre 2022

 

A seguito della sentenza del TAR Lombardia n. 01563 del 2 luglio 2022, -che ha rilevato una contraddizione della normativa che stabilisce quando il legale rappresentante che ricopre anche l’incarico di responsabile tecnico possa essere esentato dall’obbligo delle verifiche di idoneità e l’applicazione della stessa-, il Comitato Nazionale ha emanato la deliberazione n. 7 del 16 novembre 2022 (in allegato). La delibera chiarisce che il legale rappresentante che, al momento della domanda di esenzione dalle verifiche di idoneità, ricopre anche il ruolo di responsabile tecnico, può essere ammesso a tale esenzione se ha svolto il ruolo di responsabile tecnico per 20 anni ed ha ricoperto contemporaneamente quello di legale rappresentante e di responsabile tecnico per 5 anni. Il Comitato Nazionale ha, inoltre, emanato una circolare applicativa (in allegato), che fornisce indicazioni operative sulla figura del Responsabile tecnico e sulle modalità di accertamento dell’idoneità a svolgere tale ruolo.

 

Approfondimento normativo – Sentenza firme Formulari

 

Trasmettiamo, in allegato, una sentenza in materia di gestione formulari, nello specifico si condivide come la Suprema Corte, con Sentenza nr. 12208/2022, sia tornata sul tema della firma del Formulario Identificativo del Rifiuto (FIR), sottolineando come nella pratica sia ricorrente il caso di firma di questo documento da parte di un soggetto non titolato (come, ad esempio, il trasportatore). L’ordinanza evidenzia che “al trasportatore non può essere delegato un obbligo proprio del produttore dei rifiuti come la firma del FIR” in quanto la firma del produttore sul formulario adempie a due funzioni fondamentali:

  1. garantire la completa tracciabilità dell’attività di gestione del rifiuto;
  2. assicurare la piena responsabilizzazione dei soggetti coinvolti nella gestione.

Il produttore del rifiuto, nelle vesti del rappresentante legale dell’impresa, può invece debitamente delegare un altro soggetto all’espletamento di mansioni come quelle relative alla gestione del rifiuto. Questo può avvenire, però, solo in un contesto organizzativo aziendale, nel quale si individua un soggetto idoneo (interno od esterno all’azienda – consulente), gli si attribuiscono i necessari poteri di autonomia e di spesa e le responsabilità che ne conseguono.

 

MASE: Via libera dalla VIA VAS a programmi per 10 miliardi di euro

 

Il MASE informa che la Commissione VIA VAS ha concluso l’esame dei procedimenti di valutazione ambientale strategica per tre programmi cofinanziati dalla Unione europea per un valore di 10 miliardi di euro.

 

  1. il Programma Nazionale Ricerca, innovazione e competitività per la transizione verde e digitale FESR 2021-2027” prevede lo stanziamento di oltre 5 miliardi e 600 milioni di euro (di cui 3 miliardi e 700 milioni dalla Ue) per Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Le risorse saranno destinate a interventi che garantiscano una maggior tutela ambientale, tra i quali un miglior recupero dei rifiuti strategici dell’economia circolare, il fotovoltaico a terra e nei siti compromessi;
  2. Il programma “Just Transition Fund” (il Fondo per la Transizione Giusta) prevede uno stanziamento di 1 miliardo e 200 milioni di euro, di cui 988 di contributo UE, per accompagnare verso un’economia climaticamente neutra i territori più colpiti dall’inquinamento industriale, come l’area di Taranto e il Sulcis Inglesiente;

 

  1. il programma “Città Metropolitane 2021-2027” prevede risorse per oltre 3 miliardi di euro (2 miliardi e 200 milioni di contributo Ue) per azioni di rigenerazione urbana e di risposta al disagio socioeconomico, anche attraverso l’innovazione sociale e la rivitalizzazione del tessuto imprenditoriale locale. Gli interventi sono a favore delle Città metropolitane e si estenderanno anche alle periferie e alle aree marginali di alcune città medie delle Regioni Meno Sviluppate.

Al seguente link sono disponibili tutte le informazioni sui programmi.

 

all.ti

LB2023 23.11.22 – PCM Ordinanza Corte di Cassazione 14 aprile 2022, n. 12208 Circolare n.9 del 21.11.2022 (Applicazione disposizioni riguardanti il RT) Deliberazione n.7 del 16 novembre 2022 (Modifiche e integrazioni alle deliberazioni n. 6_2017 e n. 4_2019) DM MITE 16.09.22-MOBILITY MANAGER