AGEVOLAZIONI | Avviso “Supporto sviluppo prodotti e servizi complementari alla valorizzazione degli attrattori culturali e naturali delle Aree interne del Vallo di Diano, Cilento Interno e Tammaro Titerno. Domande entro il 20 gennaio 2023

Gennaio 10, 2023
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Sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 105 del 19 dicembre u.s. è stato pubblicato il decreto dirigenziale n. 972 del 16/12/2022, recante un avviso in attuazione dell’azione 3.3.2 “Supporto allo sviluppo di prodotti e servizi complementari alla valorizzazione di identificati attrattori culturali e naturali del territorio, anche attraverso l’integrazione tra imprese delle filiere culturali, turistiche, sportive, creative e dello spettacolo, e delle filiere dei prodotti tradizionali e tipici” del POR FESR Campania 2014-2020, Asse 3 “Competitività del sistema produttivo”.

Il bando prevede la concessione di un finanziamento a favore delle micro, piccole e medie imprese, secondo la definizione di cui all’Allegato 1 al Regolamento (UE) n. 651/2014, attive ed operanti, che abbiano unità produttiva locale oggetto dell’intervento nei Comuni ricadenti nelle Aree Interne “Vallo di Diano”,Cilento Interno” e “Tammaro Titerno”, oppure le persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa nei medesimi territori, purché procedano alla costituzione entro il termine perentorio di 45 giorni dalla ricezione della comunicazione di ammissione alle agevolazioni.

Interventi ammissibili

Sono ammissibili i programmi di investimento congrui e coerenti all’attività svolta, finalizzati a sostenere prodotti e servizi complementari alla valorizzazione degli attrattori culturali e naturali del territorio, anche attraverso l’integrazione tra imprese delle filiere culturali, turistiche, sportive, creative e dello spettacolo, e delle filiere dei prodotti tradizionali e tipici sia in forma di tradizionale che innovativa.

Inoltre, si favorisce la nascita/consolidamento della filiera culturale-turistica attraverso il riuso e rivitalizzazione del patrimonio immobiliare sottoutilizzato dei centri delle tre aree interne, che hanno bisogno di essere riconosciuti come potenziali portatori di valore e di testimonianza storica

Ai fini dell’avvio e dello sviluppo delle imprese, sono ammissibili le seguenti tipologie di intervento:

  1. sviluppo di nuovi prodotti/servizi a sostegno del turismo culturale e sportivo realizzati in una logica di rete e che sfruttano le nuove tecnologie;
  2. valorizzazione e promozione turistica degli attrattori culturali e naturali, della tradizione e della cultura locale;
  3. rafforzamento e potenziamento di attività tipiche locali finalizzate all’incremento dell’offerta e collegate alla fruizione turistico del patrimonio culturale e naturale.
  4. residenze artistiche diffuse sul territorio;
  5. recupero e riattivazione di spazi produttivi non utilizzati o abbandonati per la rifunzionalizzazione in laboratori/atelier polifunzionali al fine di creare centri culturali diffusi;
  6. servizi di comunicazione e marketing strategico, compresa la gestione sistemi di prenotazione e pagamento online integrati;
  7. attività ricettive e di ristorazione (piccola ristorazione);
  8. accoglienza e accompagnamento del turista sul territorio;
  9. intermediazione del prodotto turistico tramite agenzie, tour operator e associazioni;
  10. servizi per la gestione delle residenze abbandonate destinate sia a nuovi residenti che all’accoglienza turistica;
  11. servizi per cicloturismo, mountainbiking e mobilità sostenibile.

Il programma di spesa deve essere avviato dopo la presentazione della domanda e deve essere realizzato entro 6 mesi dalla notifica del provvedimento di concessione e in ogni caso non oltre il 31 ottobre 2023.

Per «avvio dei lavori» si considerata la data del primo impegno giuridicamente vincolante ad ordinare attrezzature o di qualsiasi altro impegno che renda irreversibile l’investimento.

Il programma di spesa proposto, a pena di inammissibilità, dovrà prevedere spese ammissibili comprese tra l’importo minimo di 30.000,00 € e l’importo massimo di 250.000,00 €.

Le agevolazioni sono concesse nella forma di un contributo in conto capitale a fondo perduto a copertura della spesa ammessa nella misura massima dell’80% e fino ad un massimo di euro 200.000,00, in conformità a quanto previsto dal Regolamento (UE) n. 1407/2013 («de minimis») della Commissione del 18 dicembre 2013.

La procedura di selezione delle domande di agevolazione è valutativa “a graduatoria”.

La domanda di agevolazione dovrà essere presentata a decorrere dalle ore 00.00 del 12 gennaio 2023 e fino alle ore 23.59 del 20 gennaio 2023, attraverso l’apposito servizio digitale denominato “Domanda di agevolazione Aree Interne Turismo”, disponibile sul Catalogo dei servizi digitali di Regione Campania e raggiungibile all’indirizzo https://servizi-digitali.regione.campania.it/ValorizzazioneAttrattori.

Per accedere alle agevolazioni, i proponenti dovranno predisporre e presentare la seguente documentazione che sarà resa disponibile, in formato editabile e nella versione finale, all’interno della pagina descrittiva sopra citata:

  1. a) Formulario di Progetto con il programma di investimento (All. A);
  2. b) Dichiarazione sostitutiva relativa ad eventuali altri “aiuti de minimis” ricevuti, durante i due esercizi finanziari precedenti e nell’esercizio finanziario in corso nonché indicazione di eventuali altre domande in corso per bandi che prevedono la concessione di aiuti in de minimis (All. B);
  3. c) Dichiarazione relativa ai requisiti di ammissibilità (All. C).

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Comuni rientranti nell’area Vallo di Diano: Atena Lucana, Buonabitacolo, Casalbuono, Monte San Giacomo, Montesano sulla Marcellana, Padula, Pertosa, Polla, Sala Consilina, San Pietro al Tanagro, San Rufo, Sant’Arsenio, Sanza, Sassano e Teggiano.

 

Comuni rientranti nell’area Cilento Interno: Aquara, Bellosguardo, Campora, Cannalonga, Castelcivita, Castelnuovo Cilento, Castel San Lorenzo, Ceraso, Controne, Corleto Monforte, Felitto, Gioi, Laurino, Magliano Vetere, Moio della Civitella, Monteforte Cilento, Novi Velia, Orria, Ottati, Perito, Piaggine, Roccadaspide, Roscigno, Sacco, Salento, Sant’Angelo a Fasanella, Stio, Valle dell’Angelo, Vallo della Lucania.

DECRETO DIRIGENZIALE N. 972 del 16/12/2022

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