Legge di Stabilità 2018: welfare aziendale – agevolazioni fiscali trasporto pubblico locale

Febbraio 1, 2018
image_pdfimage_print

Come noto, la Legge 205/2017 (c.d. Legge di Stabilità 2018) ha tra l’altro previsto all’art. 1, comma 28, lettere a) e b) una modifica al Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR), di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 917/1986.

In particolare, il provvedimento normativo ha stabilito:

 

  1. Detrazione Irpef 19% spese abbonamento trasporto pubblico

La Legge di Bilancio 2018 ha inserito all’art. 15, comma 1, del TUIR la lettera i-decies che prevede la detrazione Irpef del 19% per le spese sostenute per gli abbonamenti al trasporto pubblico regionale ed interregionale, nella misura massima di 250 Euro di spesa (una detrazione massima di 47,5 Euro da far valere in dichiarazione dei redditi).

La norma consente quindi di portare in detrazione, in sede di dichiarazione dei redditi (Mod. 730 2019/Modello Redditi 2019) le spese, fino ad un massimo di 250 Euro, sostenute nel 2018 per l’abbonamento al trasporto locale, regionale ed interregionale (quindi autobus, metropolitane, tram, treni ecc…).

La detrazione spetta anche per le spese sostenute per i familiari a carico, grazie alla modifica effettuata al comma 2 dell’art. 15 del TUIR, fermo restando il limite complessivo di spesa di 250 Euro.

 

  1. Detassato il rimborso dell’abbonamento erogato dal datore di lavoro

La manovra entrata in vigore lo scorso 1° gennaio ha inoltre modificato il comma 2 dell’art. 51 del TUIR, facendo così rientrare tra gli elementi che non concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente, anche le somme erogate o rimborsate ai dipendenti dal datore di lavoro o le spese da quest’ultimo direttamente sostenute per l’acquisto degli abbonamenti per il trasporto pubblico del dipendente stesso e dei suoi familiari fiscalmente a carico.

Si prevede quindi anche la possibilità per il datore di lavoro di rimborsare al dipendente l’abbonamento al trasporto pubblico in completa esenzione.

 

Al fine di non concorrere a formare reddito di lavoro dipendente, è quindi necessario che siano comunque rispettate le seguenti caratteristiche:

– le somme vengano erogate liberamente dal datore di lavoro o in virtù di contratto, accordo o regolamento aziendale;

– l’erogazione sia prevista per la generalità dei dipendenti o per categorie di dipendenti (il beneficio non è quindi applicabile in caso di erogazione ad personam);

– gli abbonamenti possono essere quindi acquistati direttamente dal datore di lavoro o semplicemente è possibile per il datore dar luogo al rimborso delle spese sostenute dal lavoratore per l’acquisto.