Vi informiamo che lo scorso 26 Novembre è stata sottoscritta, dopo una lunga trattativa, tra Federmeccanica ed Assistal e le OO.SS. Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil l’Ipotesi di Accordo, riportata in allegato, per il Rinnovo del CCNL per i lavoratori addetti all’Industria Metalmeccanica Privata e alla Installazione di Impianti.
Al fine di dare piena efficacia ed esigibilità all’intesa, i prossimi 19, 20 e 21 Dicembre si svolgerà il referendum tra i lavoratori per la validazione del rinnovo. Pertanto, il contratto, con durata quadriennale, dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2019, sarà valido a tutti gli effetti se votato a maggioranza semplice.
Molteplici sono le novità introdotte dalla recente intese, tra le quali:
· a partire dal 2017 l’inflazione sarà riconosciuta ex post, e non più ex ante, evitando così ogni possibile scostamento tra inflazione prevista e quella reale;
· gli incrementi retributivi decorreranno dal mese di giugno di ciascun anno e non da gennaio, come previsto nel sistema precedente;
· verranno garantiti i minimi contrattuali, che saranno la base di calcolo alla quale applicare gli adeguamenti retributivi;
· sarà previsto un assorbimento degli incrementi retributivi individuali riconosciuti da gennaio 2017 e degli elementi fissi collettivi della retribuzione eventualmente previsti dalla contrattazione aziendale successivamente a tale data, con esclusione degli elementi retributivi legati alla prestazione (straordinari, notturno, ecc.);
· i premi di risultato saranno variabili;
· a partire da ottobre 2017 sarà riconosciuta l’assistenza sanitaria gratuita a tutti i dipendenti ed ai loro familiari (anche conviventi di fatto);
· a far data da giugno 2017 verrà rafforzata la previdenza complementare, portando il contributo aziendale al fondo Cometa dall’1.6% al 2% della retribuzione;
· corresponsione a titolo di una-tantum di 80 euro lordi, con la retribuzione del mese di marzo 2017;
introduzione del welfare aziendale: 100 euro a partire da giugno 2017, 150 euro a partire da giugno 2018 e 200 euro a partire da giugno 2019;
· è stato previsto il diritto soggettivo alla formazione per 24 ore di cui 2/3 a carico delle aziende nel triennio 2017-2019 per i lavoratori non coinvolti in piani di formazione, con un contributo aziendale fino ad un massimo di 300 euro. Ciò consente di modernizzare e razionalizzare il diritto allo studio funzionale all’accrescimento culturale dei collaboratori;
· saranno previste forme innovative di partecipazione alla sicurezza sul lavoro, anche attraverso il coinvolgimento dei dipendenti in un’ottica di prevenzione;
· le politiche attive saranno un tema centrale, con conseguente valutazione di possibili azioni comuni per l’occupabilità;
· semplificazione e miglioramento di importanti parti normative, rispondendo ai bisogni dei lavoratori e alle esigenze organizzative delle imprese (legge 104, congedi parentali, permessi retribuiti, orario di lavoro, trasferte e trasferimenti);
· si avvierà un percorso sperimentale sull’inquadramento finalizzato all’adeguamento del sistema classificatorio, con i cambiamenti del lavoro legati anche alla quarta rivoluzione industriale.
Allegato
