La diffusione del Covid – 19 e le misure di urgenza adottate per contenerla, stanno incidendo sull’esecuzione dei contratti, ritardandone ovvero impedendone l’adempimento. Tali ritardi e inadempimenti, poi, si riflettono a loro volta su altri contratti, creando difficoltà operative e legali lungo tutte le filiere produttive.
Al fine di sostenere le imprese che non riescono ad eseguire nei tempi le prestazioni contrattuali a causa dell’emergenza in corso, Confindustria ha richiesto un orientamento a livello UE, volto a facilitare la prova della cd. causa di forza maggiore ed evitare l’applicazione di eventuali penali per i ritardi nell’adempimento. A tal fine, l’UE dovrebbe indirizzare Stati membri ad attribuire, in via generale, al Coronavirus la natura di forza maggiore, e favorire il rilascio di certificati di forza maggiore alle imprese impossibilitate – anche temporaneamente – all’adempimento.
Confindustria ha, altresì, evidenziato questa posizione a BusinessEurope, affinché la sostenga e la supporti presso le istituzioni UE.
In parallelo, Confindustria sta lavorando sul fronte nazionale, in modo che l’Italia si faccia portavoce della questione durante il prossimo Consiglio europeo fissato per la settimana del 23 marzo 2020.
in attesa degli aggiornamenti, alleghiamo la nota “Gli effetti dell’epidemia Coronavirus sull’esecuzione dei contratti commerciali internazionali“, che contiene informazioni utili anche per la gestione dei contratti nazionali, il cui adempimento sia impedito o ritardato dalla diffusione Coronavirus
Allegato
Nota+Esecuzione+contratti+internazionali_25.2.2020
