Emergenza COVID-19/Bando Invitalia “Impresa Sicura” e Credito d’imposta sanificazione

Maggio 7, 2020
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Ricordiamo che sul sito di Invitalia è stato pubblicato il bando “Impresa Sicura”, che consente alle aziende di ottenere il rimborso delle spese sostenute per l’acquisto di dispositivi ed altri strumenti di protezione individuale (DPI), finalizzati al contenimento e al contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19.

 

Il rimborso è concesso fino al 100% delle spese ammissibili e fino ad esaurimento della dotazione finanziaria disponibile, che ammonta a 50 milioni di euro.

  • Importo massimo rimborsabile500 euro per ciascun addetto dell’impresa – a cui sono destinati i DPI – e fino a un massimo di 150mila euro per impresa.

 

  • Importo minimo rimborsabile: non inferiore a 500 euro.

 

Nel dettaglio, sono ammissibili le spese effettuate tra il 17 marzo e la data di invio della domanda di rimborso per l’acquisto di:

  • mascherine filtranti, chirurgiche, FFP1, FFP2 e FFP3;
  • guanti in lattice, in vinile e in nitrile;
  • dispositivi per protezione oculare;
  • indumenti di protezione quali tute e/o camici;
  • calzari e/o sovrascarpe;
  • cuffie e/o copricapi;
  • dispositivi per la rilevazione della temperatura corporea;
  • detergenti e soluzioni disinfettanti/antisettici.

 

Possono inoltrare la richiesta di rimborso tutte le imprese, indipendentemente dalla dimensione, dalla forma giuridica e dal settore economico in cui operano che, alla data di presentazione della domanda di rimborso, siano:

  1. regolarmente costituite e iscritte come “attive” nel Registro delle imprese
  2. con sede principale o secondaria sul territorio nazionale
  3. nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non in liquidazione volontaria e non sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatoria.

Il bando prevede 3 fasi:

  • prenotazione del rimborso

Le imprese interessate possono inviare la prenotazione del rimborso dall’11 al 18 maggio 2020, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 18.00, attraverso uno sportello informatico dedicato.

Fino all’apertura dello sportello dell’11 maggio è attiva allo stesso indirizzo la pagina di test per la prenotazione che consentirà ai soggetti interessati di verificare il corretto funzionamento della propria dotazione informatica e le condizioni di visualizzazione.

Per maggiori dettagli sulla fase di prenotazione del rimborso, prerequisiti, modalità operative, avvertenze e altre informazioni utili vedere la guida utente allegata alla presente comunicazione

 

  • pubblicazione dell’elenco delle prenotazioni ricevute

Invitalia pubblicherà l’elenco di tutte le imprese che hanno inoltrato la prenotazione, in odine cronologico. Nell’elenco saranno comunicate:

  • le prenotazioni ammesse a presentare domanda di rimborso
  • le prenotazioni risultate non ammissibili.

 

  • presentazione della domanda di rimborso compilabile dal 26 maggio all’11 giugno 2020, attraverso la procedura informatica che sarà attivata sul sito di Invitalia.

 

Procedura riservata alle sole prenotazioni collocate in posizione utile per l’ammissibilità a presentare domanda di rimborso, a partire dalle ore 10.00 del 26 maggio ed fino alle ore 17.00 dell’11 giugno.

Per visualizzare le informazioni che verranno richieste durante la fase di presentazione della domanda di rimborso, è possibile consultare il facsimile del modulo di domanda allegato alla presente comunicazione

Le procedure informatiche per la FASE 3 saranno rese disponibili nella pagina dedicata all’intervento “Impresa SIcura” nella sezione Emergenza COVID-19 del sito web dell’Agenzia.

Le attività per l’erogazione dei rimborsi saranno avviate immediatamente dopo la conclusione della fase di compilazione. Le domande di rimborso che pervengono ad Invitalia saranno ammesse a rimborso, previa verifica della completezza e regolarità della domanda, sulla base della posizione assunta nell’elenco formato nel corso della FASE 2, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili per l’intervento.

I versamenti verranno erogati entro il mese di giugno 2020.

Al link sezione dedicata alle FAQ sono consultabili le FAQ, in costante aggiornamento.

Ricordiamo che la misura in oggetto non è un Aiuto di Stato, quindi non dovrà essere computata ai fini del plafond de minimis (Reg. UE 1407/2013) né ai fini del plafond degli 800.000 euro di cui alla sezione 3.1 del Temporary Framework (Comunicazione 2020/C 91 I/01 e successive modifiche).

 

Il Bando “Impresa Sicura” si affianca al credito d’imposta previsto per le spese di sanificazione degli ambienti di lavoro, introdotto dall’articolo 64 del DL n. 18/2020 (DL Cura Italia), così come modificato dall’articolo 30 del DL n. 23/2020 (DL Liquidità), che ha esteso l’ambito oggettivo dell’agevolazione alle spese sostenute per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e altri dispositivi di sicurezza atti a proteggere i lavoratori dall’esposizione accidentale ad agenti biologici e a garantire la distanza interpersonale.

Ricordiamo che quest’agevolazione è riconosciuta ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione, nella misura del 50% delle spese sostenute nel periodo d’imposta 2020, fino ad un massimo di 20.000 euro per ciascun beneficiario.

I criteri e le modalità di applicazione e fruizione del credito dovranno essere stabiliti da un decreto interministeriale MEF – MiSE che, ad oggi, però, deve ancora essere emanato.

Segnaliamo, a tale riguardo, che Confindustria, pur apprezzando le finalità della misura, è impegnata affinché possa essere ampliato l’ambito oggettivo della misura, che andrebbe esteso a tutti i presidi anti-COVID, compresi quelli c.d. attivi (ad esempio, strumenti di rilevazione della temperatura, test sanitari, dispositivi digitali e software utili a garantire il costante distanziamento interpersonale) o a talune specifiche spese di consulenza. A fronte di ciò, andrebbe altresì ampliato lo stanziamento di 50 milioni di euro previsto, per l’anno 2020, dal DL Cura Italia e, quindi, elevato l’ammontare massimo di spese agevolabili per ciascun beneficiario.

Auspichiamo, inoltre, venga precisato che tale credito non concorre alla formazione del reddito d’impresa ai fini delle imposte sui redditi, né al valore della produzione ai fini IRAP e che ad esso non si applicano i vincoli previsti per la fruizione dei crediti di imposta. Sarà nostra cura aggiornavi anche su questo tema non appena ci saranno sviluppi.

Cogliamo l’occasione per segnalarvi, fin d’ora, che le erogazioni previste dal Bando “Impresa SIcura” e il credito d’imposta sanificazione e acquisto DPI non sono cumulabili con riguardo alle stesse tipologie di spese ammissibili.

Allegati

Invitalia_Bando_Impresa_SIcura (002)

Bando_DPI_Schema_domanda_rimborso

Guida utente fase prenotazione Impresa SIcura

FAQ Bando IMPRESA SICURA