Legge di BILANCIO 2017: proroga super-ammortamento beni strumentali nuovi e introduzione iper-ammortamento beni ad alto contenuto tecnologico

In riferimento alla nostra precedente news sulla Legge di Bilancio 2017, dettagliamo di seguito le disposizioni dei commi 8 – 13 che prevedono, in primo luogo, la proroga di un anno del c.d. “super-ammortamento”, agevolazione relativa all’acquisto di

beni strumentali nuovi, introdotta dalla Legge di Stabilità 2016 e, in secondo luogo, una specifica agevolazione (c.d “iper-ammortamento”), corredata da misure per i beni immateriali, finalizzata a favorire i processi di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese.Proroga super-ammortamentoL’art. 1, commi 91-94 e 97 della Legge di Stabilità 2016 ha introdotto, per i beni materiali strumentali nuovi acquisiti dal 15 ottobre 2015 al 31 dicembre 2016, un’agevolazione consistente in una maggiorazione del 40% delle quote di ammortamento e dei canoni di locazione finanziaria. Molteplici aspetti operativi dell’incentivo sono stati oggetto di chiarimento, da parte dell’Agenzia delle Entrate, nella circolare n. 12/E/2016 e, più diffusamente, nella circolare n. 23/E/2016.Il super-ammortamento si applica a tutti i soggetti titolari di reddito di impresa e agli esercenti arti e professioni e con riferimento alle sole imposte sui redditi (IRES e IRPEF). Sul piano oggettivo, l’agevolazione si applica a beni materiali strumentali nuovi: deve, pertanto, trattarsi, di beni di uso durevole, atti ad essere impiegati come strumenti di produzione all’interno del processo produttivo dell’impresa; mai utilizzati precedentemente, a qualunque titolo. La Legge di Stabilità 2016 ha espressamente espunto, dall’ambito applicativo della misura agevolativa: beni aventi coefficienti di ammortamento tabellari (ai sensi del Decreto MEF 31 dicembre 1988) inferiori al 6,5%; fabbricati e costruzioni; specifici beni dettagliati nell’allegato 3 alla stessa legge (tra cui: condutture, materiale rotabile e ferroviario, aerei, etc.). Tale esclusione, secondo quanto espressamente statuito dal comma 13 della Legge di Bilancio 2017, continua a valere anche per la proroga dell’agevolazione. Per ciò che concerne l’ambito temporale di validità dell’incentivo, la versione originaria della norma ne disponeva l’applicazione agli investimenti effettuati dal 15 ottobre 2015 al 31 dicembre 2016; la succitata circolare n. 23/E/2016 ha chiarito che, ai fini dell’individuazione del momento di effettuazione dell’investimento, valgono i principi generali di cui all’art. 109, TUIR (in base al quale le spese di acquisizione dei beni mobili di considerano sostenute alla data della consegna o spedizione, ovvero, se diversa e successiva, alla data in cui si verifica l’effetto traslativo o costitutivo della proprietà o altro diritto reale).Per effetto della modifica normativa introdotta dalla Legge di Bilancio 2017, l’ambito temporale di applicazione del super-ammortamento si estende sino al 31 dicembre 2017: potranno, pertanto fruire dalla maggiorazione, secondo le modalità descritte, gli acquisti di beni consegnati (spediti o ultimati) entro il 31 dicembre 2017. L’entrata in funzione del bene (che può essere anche successiva) individua, invece, il momento a partire dal quale si potrà concretamente fruire dell’agevolazione, mediante la deduzione delle quote di ammortamento maggiorate. La Legge di Bilancio 2017 prevede, inoltre, che la maggiorazione sia applicabile anche ai beni consegnati in un arco temporale più ampio (entro il 30 giugno 2018), a condizione che, alla data del 31 dicembre 2017, il relativo ordine sia stato accettato dal venditore e sia stato versato un acconto in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione. Quest’estensione temporale riguarda anche gli acquisti di beni in leasing.Qualche notazione in merito ai veicoli: la disciplina originaria del super-ammortamento, valevole per gli investimenti effettuati fino al 31 dicembre 2016, include anche i mezzi di trasporto a motore di cui all’art. 164, TUIR, ossia:1. veicoli utilizzati esclusivamente come beni strumentali o adibiti ad uso pubblico (art. 164, comma 1, lett. a);2. veicoli dati in uso promiscuo ai dipendenti per la maggior parte del periodo di imposta (art. 164, comma 1, lett. b-bis);3. veicoli utilizzati per scopi diversi dai precedenti (art. 164, comma 1, lett. b).Per effetto della Legge di Bilancio 2017, la proroga di un anno del super-ammortamento è applicabile solo ai veicoli utilizzati esclusivamente nell’attività propria dell’impresa di cui al punto 1; ne consegue che, per i veicoli diversi, l’agevolazione termina con riferimento agli investimenti effettuati entro il 31 dicembre di quest’anno.Iper-ammortamento per beni Industria 4.0In aggiunta alla descritta misura di proroga del super-ammortamento, la Legge di Bilancio 2017 introduce una specifica agevolazione per alcune tipologie di beni materiali strumentali nuovi (c.d “iper-ammortamento”), fruibile solo da soggetti titolari di reddito di impresa. Essa consiste in una maggiorazione del 150% del costo fiscale ammortizzabile di specifici beni elencati nell’Allegato A alla Legge di Bilancio, a condizione che si tratti di beni interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura. L’ambito di applicazione temporale dell’iper-ammortamento, include gli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2017 (data di entrata in vigore della disposizione) al 31 dicembre 2017, con possibilità di consegna dei beni entro il 30 giugno 2018 (a fronte, analogamente a quanto visto per la proroga del super-ammortamento, dell’accettazione di un ordine e del versamento di un acconto pari almeno al 20% del costo di acquisizione del bene entro il 31 dicembre 2017).Come specificato, i beni agevolabili con la maggiorazione del 150% sono dettagliati in un allegato tecnico (Allegato A) che include beni ad alto contenuto tecnologico atti a favorire processi di trasformazione tecnologica in chiave Industria 4.0. Nel corso dell’esame presso la Camera dei Deputati, l’elenco è stato integrato con il riferimento alle macchine utensili e agli impianti per la realizzazione di prodotti mediante trasformazione di materiali e materie prime, motrici e operatici, sistemi meccatronici di riconoscimento dei pezzi, sistemi di controllo dei consumi idrici e delle emissioni. In aggiunta a quest’incentivo, è stata introdotta una ulteriore agevolazione, consistente nella maggiorazione del 40% del costo di acquisizione dei beni immateriali indicati nell’Allegato B alla Legge di Bilancio 2017, che include software, sistemi, piattaforme e applicazioni, idonei a interconnettere i beni, nell’ottica di favorire la transizione verso i modelli Industria 4.0. Dato il tenore letterale della disposizione, nonché alla luce di quanto emerge dalla relazione illustrativa, l’agevolazione relativa ai beni immateriali di cui all’Allegato B è da intendersi come strettamente funzionale a quella relativa ai beni materiali di cui all’Allegato A, di cui appare accessoria, atteso che l’accesso a detta misura sembra essere riservato ai soli soggetti che beneficiano dell’iper-ammortamento relativo ai beni materiali. Va, sul punto, precisato che non è richiesto che l’investimento in beni dell’Allegato B riguardi i medesimi impianti o macchinari per i quali si beneficia dell’iper-ammortamento.Le due agevolazioni, analogamente al super-ammortamento di cui replicano i meccanismi applicativi, dovrebbero ritenersi applicabili anche agli acquisti tramite leasing (nonché all’autoproduzione dei beni), posto che le norme fanno rinvio al concetto ampio di costo di “acquisizione” del bene.Al fine di poter beneficiare dell’iper-ammortamento per i beni dell’Allegato A e della maggiorazione relativa ai beni dell’Allegato B, la norma richiede un’autocertificazione ai sensi del DPR n. 445/2000 del legale rappresentante dell’impresa acquirente che attesti che il bene:(i) possiede caratteristiche tecniche tali da includerlo nell’elenco di cui all’allegato A e/o B;(ii) è interconnesso al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.Per gli acquisti di costo unitario superiore a 500.000 euro tale attestazione deve risultare da una perizia tecnica giurata rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale iscritti nei rispettivi albi professionali o da un ente di certificazione accreditato. Come si evince dalla relazione illustrativa al DDL Bilancio, l’autocertificazione o l’eventuale perizia devono essere acquisite entro il periodo di imposta in cui il bene entra in funzione, ovvero, se successivo, entro il periodo di imposta in cui il bene è interconnesso al sistema aziendale. In questo caso, l’agevolazione sarà fruita solo a decorrere dal periodo di imposta in cui si realizza il requisito dell’interconnessione.Il comma 12 dispone, ai fini del calcolo degli acconti dovuti per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2017, che si considera l’imposta del periodo precedente così come si sarebbe determinata in assenza delle disposizioni sulla maggiorazione della deduzione degli ammortamenti all’esame. Le maggiorazioni del costo di acquisizione, ai sensi del comma 13, non producono effetti ai fini dell’applicazione degli studi di settore.OsservazioniAttesa la necessità di definire con maggiore dettaglio i contenuti dell’autocertificazione o della perizia che, oltre ad attestare elementi di natura tecnica (l’inclusione del bene nell’elenco di cui agli Allegati A o B), dovranno accertare la sussistenza di un dato di natura fattuale, quello dell’ “interconnessione”, Confindustria sta collaborando con il MiSE nella redazione di linee-guida, volte alla definizione univoca del concetto di “interconnessione” al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.Confindustria ha, inoltre, richiesto conferma all’Agenzia delle Entrate, di due ulteriori aspetti interpretativi della disciplina, riguardo ai criteri di imputazione temporale degli investimenti e alle modalità di effettuazione degli stessi. Quanto al primo tema, è stata avanzata la tesi secondo cui l’iper-ammortamento potrebbe riguardare anche beni acquisiti al patrimonio dell’impresa in data antecedente al 2017 ma non ancora entrati in funzione e che entrino in funzione durante il periodo di proroga. In ordine al secondo profilo, invece, è stata avanzata la tesi secondo cui non sarebbero meritevoli del regime di iper-ammortamento rafforzato” gli investimenti effettuati tramite contratti di locazione finanziaria.Ad avviso di Confindustria, entrambe le problematiche possono essere agevolmente risolte adottando le regole interpretative già accolte dall’Agenzia delle Entrate con riferimento al c. d. “super-ammortamento”. Sia dal testo delle norme e sia dalla relazione tecnica di accompagnamento, infatti, non sembrano emergere elementi idonei ad avvalorare una diversa volontà del legislatore su tali punti. Pertanto, anche agli effetti della disciplina del c. d. “iper-ammortamento” dovrebbero ritenersi applicabili i chiarimenti che l’Agenzia delle Entrate ha fornito nella circolare n. 23/E del 26 maggio 2016. In particolare, con riguardo all’individuazione del momento di effettuazione degli investimenti, è stato chiarito che si fa riferimento alla data della consegna o spedizione, ovvero, se diversa e successiva, alla data in cui si verifica l’effetto traslativo o costitutivo della proprietà o altro diritto reale.In ordine poi alla nozione di investimento agevolabile e alle modalità con le quali può essere effettuato l’investimento, va ricordato che al paragrafo 2 della citata circolare è stato chiarito che il beneficio spetti, oltre che per l’acquisto dei beni da terzi, in proprietà o in leasing, anche per la realizzazione degli stessi in economia o mediante contratto di appalto. L’Agenzia delle Entrate ha confermato, per le vie brevi di condividere tali tesi, in linea con la propria prassi interpretativa.Come anticipato, per la fruizione dei benefici di cui ai commi 9 e 10, l’autocertificazione o l’eventuale perizia devono essere acquisite entro il periodo di imposta in cui il bene entra in funzione, ovvero, se successivo, entro il periodo di imposta in cui il bene è interconnesso al sistema aziendale: in quest’ultima ipotesi, l’agevolazione sarà fruita solo a decorrere dal periodo di imposta in cui si realizza il requisito dell’interconnessione. Potrebbe, al riguardo, essere opportuno precisare che, nel caso in cui il bene entri comunque in funzione, pur senza essere interconnesso, i relativi ammortamenti possano comunque godere della maggiorazione del super-ammortamento fino all’esercizio in cui si realizza l’interconnessione (esercizio a partire dal quale il costo residuo ammortizzabile sarà maggiorato del 150%). Anche su tale aspetto, Confindustria ha ottenuto una conferma, per le vie brevi, da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Allegati

Allegato B

Allegato A




Comunicazione lavoro in somministrazione ex art. 36 decreto Lgs. 81/2015

Come noto, il Decreto n. 81/15,  che ha in parte riformato il contratto di somministrazione, con l’art. 36 ha confermato l’obbligo di comunicazione (prima previsto dall’art. 24 c. 4, lett. B, D.Lgs. n. 276/2003) al quale sono tenute le aziende che utilizzano lo strumento della somministrazione a tempo determinato.

In particolare, la succitata normativa, dispone quanto segue:

Ogni dodici mesi l’utilizzatore, anche per il tramite della associazione dei datori di lavoro alla quale aderisce o conferisce mandato, comunica alle rappresentanze sindacali aziendali ovvero alla rappresentanza sindacale unitaria o, in mancanza, agli organismi territoriali di categoria delle associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, il numero dei contratti di somministrazione di lavoro conclusi, la durata degli stessi, il numero e la qualifica dei lavoratori interessati”.

Si ricorda che il DL 34/2014 ha abrogato la norma che prevedeva l’apposizione obbligatoria della motivazione per la stipula dei contratti a tempo determinato, anche in somministrazione.                                                                                               Il Ministero del lavoro, ha chiarito che dal 2013 in poi bisogna prendere in considerazione i contratti di somministrazione di lavoro conclusi nell’arco temporale compreso tra il 1° gennaio ed il 31 dicembre dell’anno precedente a quello in cui viene effettuata tale comunicazione. Nella stessa si legge poi che il termine per l’adempimento dell’obbligo è fissato al 31 gennaio di ciascun anno, per cui entro il prossimo 31 gennaio 2017 gli utilizzatori che non effettueranno la comunicazione periodica di cui all’art. 36, comma 3 del D.Lgs. 81/2015 incorreranno nell’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria (’art. 40, com.1, D.Lgs. 81/2015) da 250 a 1.250 euro in caso di mancato o non corretto assolvimento dell’obbligo comunicativo.

A tal riguardo alleghiamo alla presente informativa una bozza di comunicazione.      

Allegati

format comunicazione ex art 36 comma 3 del d lgs n 81 del 2015




CREDITO – Seminario di presentazione Accordo Intesa Sanpaolo – Confindustria Piccola Industria “Progettare il futuro” e focus programma ELITE di Borsa Italiana. Giovedì 2 febbraio 2017, ore 15.00, sede

In riferimento alle nostre precedenti comunicazioni su quanto in oggetto, alleghiamo il programma dei lavori del seminario di presentazione dell’Accordo “PROGETTARE IL FUTURO Accelerazione, trasformazione digitale, competitività”, che Confindustria Piccola Industria e Intesa Sanpaolo hanno firmato, rinnovando e consolidando una collaborazione attiva dal 2009, con la quale mettere a disposizione delle PMI strumenti e soluzioni per il loro rafforzamento.

Obiettivo dell’evento, è presentare nel merito modalità e condizioni di accesso alle linee di credito immediatamente disponibili, nonché indicare le azioni in pianificazione per quelle che necessitano di ulteriori step per essere utilizzate dalle aziende.

Nell’ambito della linea Finanza per la crescita, particolare attenzione riveste ELITE, il programma promosso da Borsa Italiana e sostenuto, sin dal suo avvio, da Confindustria e dalle più importanti istituzioni e organizzazioni economico – finanziarie del Paese. ELITE rappresenta un percorso di crescita e formazione per le imprese con obiettivi di sviluppo organizzativo e manageriale, ed è diretto ad evidenziare come l’adozione di certe metodologie proprie delle società quotate in termini di pianificazione, governance, controllo e comunicazione, siano utili alla crescita aziendale.

ELITE significa, per l’impresa che decide di intraprenderlo, mettersi in discussione, approcciare le problematiche in un modo nuovo, analizzandole da altri punti di osservazione, adottare atteggiamenti differenti per affrontare i cambiamenti culturali, organizzativi e manageriali necessari per perseguire i propri obiettivi di sviluppo.

Durante il focus previsto nel seminario, saranno illustrati percorso, parametri di accesso e fasi operative.

Per esigenze organizzative, Vi invitiamo ad anticipare l’adesione a [email protected] (Marcella Villano, tel. 089200841, cell. 3491623479).

Allegati

scheda iniziative finanziate Accordo (1)

programma seminario 2feb17




AGEVOLAZIONI – riapertura sportello SABATINI: contributi per finanziamenti bancari per acquisto nuovi macchinari, impianti e attrezzature ad uso produttivo e hardware da parte di PMI

Informiamo che il 2 gennaio scorso è stato riaperto lo sportello per la presentazione delle domande di accesso ai contributi in relazione a finanziamenti bancari per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature ad uso produttivo e hardware da parte di piccole e medie imprese, di cui all’art. 2, comma 4, del decreto-legge n. 69/2013, destinati a

 

a) creare un nuovo stabilimento;

b) ampliare uno stabilimento esistente;

c) diversificare la produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi;

d) trasformare radicalmente il processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente;

e) acquisire attivi di uno stabilimento.

 

I contributi sono concessi nella misura del 2,75% annuo, secondo le modalità fissate nel decreto interministeriale, 25 gennaio 2016 e nella circolare direttoriale 23 marzo 2016, n. 26673, che fornisce le istruzioni necessarie e definisce gli schemi di domanda e di dichiarazione, nonché l’ulteriore documentazione che l’impresa è tenuta a presentare per poter beneficiare delle agevolazioni previste dalla misura. I provvedimenti normativi sono disponibili presso i nostri uffici, oppure scaricabili dal sito del Ministero dello Sviluppo Economico al seguente link http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/beni-strumentali-nuova-sabatini

Operativamente, la procedura è così strutturata:

  1. Cdp ha costituito un plafond, incrementato negli anni con vari proccedimenti, di risorse che le banche aderenti all’Addendum alla Convenzioni MiSE-ABI-Cdp o le società di leasing, se in possesso di garanzia rilasciata da una banca aderente alle convenzioni, possono utilizzare per concedere alle PMI, fino al 31 dicembre 2018, finanziamenti di importo compreso tra 20.000 e 2 milioni di Euro a fronte degli investimenti previsti dalla misura;
  2. I predetti finanziamenti possono essere concessi dai menzionati istituti anche mediante l’utilizzo di una provvista alternativa;
  3. Il MiSE concede un contributo in favore delle PMI, che copre parte degli interessi a carico delle imprese sui finanziamenti bancari di cui ai punti precedenti, in relazione agli investimenti realizzati. Tale contributo è pari all’ammontare degli interessi, calcolati su un piano di ammortamento convenzionale con rate semestrali, al tasso del 2,75% annuo per cinque anni;
  4. Le PMI hanno la possibilità di beneficiare della garanzia del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, fino alla misura massima prevista dalla vigente normativa (80% dell’ammontare del finanziamento), sul finanziamento bancario, con priorità di accesso. La legge di stabilità 2015 ha raddopiato il plafond di Cdp, inizialmente pari a 2,5 miliardi di euro, ed è incrementato fino a 383,86 milioni di euro lo stanziamento di bilancio, relativo agli anni 2014-2021, per la corresponsione del contributo a parziale copertura degli interessi sui finanziamenti bancari (inizialmente pari a 191,5 milioni di euro).

Informiamo, infine, che la legge di Bilancio 2017 (L. 11 dicembre 2016 n. 232) ha previsto, oltre al nuovo stanziamento finanziario pari a 560 milioni di euro per la proroga dell’apertura dello sportello, anche la possibilità di accedere ad un contributo maggiorato del 30% per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica aventi come finalità la realizzazione di investimenti in tecnologie compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti).

Con successivo provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese saranno definiti i termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione per usufruire del predetto contributo maggiorato.

Area Servizi alle Imprese  (Marcella Villano    089.200841     [email protected]




AGEVOLAZIONI – credito d’imposta investimenti nel Mezzogiorno per acquisto beni strumentali nuovi. Integrazione risorse PON Imprese e Competitività 2014-2020. Beneficiare le imprese che hanno già avuto l’autorizzazione alla fruizione

In riferimento alle nostre precedenti news sul credito d’imposta per acquisto beni strumentali nuovi nel Mezzogiorno, introdotto dalla Legge di Stabilità 2016, informiamo che sono stati resi disponibili

ulteriori fondi per un massimo di 306 milioni di euro, nell’ambito del Programma operativo nazionale “Imprese e competitività” 2014-2020 Fers.Con decreto ministeriale 29 luglio 2016 sono state assegnate, in fase di prima applicazione, risorse per un importo pari a 163 milioni di euro a valere sull’Asse III del Pon, di cui 123 milioni destinati alle regioni “meno sviluppate” (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) e 40 milioni alle regioni “in transizione” (Abruzzo, Molise e Sardegna).Possono beneficiare del credito d’imposta Pon, le piccole e medie imprese che hanno ricevuto da parte dell’Agenzia delle Entrate l’autorizzazione alla fruizione del credito di imposta, in relazione a progetti di investimento riguardanti l’acquisizione di beni strumentali nuovi e rispondenti agli specifici criteri di ammissibilità, ossia:ammontare minimo dell’investimento (500 mila euro)esclusione delle sole attività economiche del settore agricoltura, silvicoltura e pescalocalizzazione nelle regioni meno sviluppate o in quelle in transizionericonducibilità degli investimenti agli ambiti applicativi della Strategia nazionale di specializzazione intelligenteI progetti di investimento delle PMI del Mezzogiorno che soddisfano i predetti criteri di ammissibilità sono sottoposti ad apposita istruttoria da parte della Direzione generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello Sviluppo Economico, che ne valuta la cofinanziabilità con le risorse del Pon IC.Con decreto direttoriale 4 gennaio 2017 sono stati definite le modalità per la valutazione di eleggibilità dei progetti d’investimento all’utilizzo delle risorse Pon e di comunicazione del provvedimento di utilizzo delle risorse, nonché gli adempimenti successivi alla sottoscrizione del provvedimento e gli ulteriori obblighi per le imprese beneficiarie.

Allegati

All.ti PON Imprese e Competitività




AGEVOLAZIONI – bandi regionali di prossima attivazione per liberi professionisti e PMI

In occasione dell’ultima riunione del tavolo di partenariato regionale, che coinvolge attori istituzionali, economici e sociali impegnati nella gestione delle risorse europee 2014/2020, è stata anticipata la pubblicazione di prossimi bandi destinati a liberi professionisti e piccole e medie imprese.

Riportiamo di seguito una sintesi delle misure, con immediata evidenza dei soggetti beneficiari, e alleghiamo la documentazione consegnata in occasione del suddetto incontro, alla cui lettera vi invitiamo, per un approfondimento delle azioni finanziabili e degli ambiti di intervento ammissibili. Provvederemo ad aggiornarvi, non appena saranno pubblicati i bandi.

Studi di fattibilità e servizi di trasferimento tecnologico di preparazione al mercato (imprese)

Beneficiari: singole PMI (anche nuova impresa) o partenariati, costituiti o costituendi nella forma di ATS, consorzio, società consortile o rete di impresa, tra una o più PMI ed almeno un Organismo di ricerca. È possibile la presentazione della domanda da parte di un consorzio o società consortile, purché i consorziati siano tutti classificati come PMI ed abbiano tutti sede operativa in Regione Campania.

Obiettivo: favorire le PMI nella fase di esplorazione e di valutazione della fattibilità tecnica e il potenziale commerciale di un’innovazione che si vuole sfruttare e commercializzare o nella fase di collocazione sul mercato di una o più innovazioni – ad es. di prodotto, processo o servizio – in modo da sostenere la competitività e la crescita.

Azioni finanziabili – Analisi di fattibilità tecnica: attività di valutazione del rischio, analisi di mercato o di gestione della proprietà intellettuale di un nuovo prodotto, di un servizio o di un processo, possibilmente attraverso un’applicazione innovativa delle tecnologie, delle metodologie, o dei processi aziendali, con l’obiettivo di metterlo sul mercato.

Collocazione dell’innovazione sul mercato: servizi di consulenza per il trasferimento tecnologico, collegati alla tutela della proprietà intellettuale di un nuovo prodotto, di un servizio o di un processo, o alle attività atte ad adeguare i processi aziendali esistenti.

Ambiti di intervento: saranno considerati esclusivamente i progetti sviluppati nell’ambito dei domini produttivi Aerospazio – Trasporti di superficie e Logistica – Biotecnologie Salute dell’uomo e Agroalimentare – Energia & Ambiente – Beni culturali, turismo edilizia sostenibile – Materiali avanzati e nanotecnologie.

Trasferimento tecnologico cooperativi e di prima industrializzazione per le imprese innovative ad alto potenziale (imprese)

Beneficiari: partenariati, costituiti o costituendi nella forma di ATS, consorzio, società consortile o rete di impresa, tra una o più PMI ed almeno un Organismo di ricerca. È possibile la presentazione della domanda da parte di un consorzio o società consortile purché i consorziati siano tutti classificati come PMI ed abbiano tutti sede operativa in Regione Campania.

Obiettivo: favorire le PMI nella fase di trasformazione delle competenze e dei risultati derivanti da attività di ricerca industriale in prototipi di prodotto o in soluzioni tecnologico immediatamente immettibili nel mercato.

Azioni finanziabili: attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, con queste ultime che coprano almeno il 70% dei costi complessivi previsti.

Ambiti di intervento: saranno considerati esclusivamente i progetti sviluppati nell’ambito dei domini produttivi Aerospazio – Trasporti di superficie e Logistica – Biotecnologie Salute dell’uomo e Agroalimentare – Energia & Ambiente – Beni culturali, turismo edilizia sostenibile – Materiali avanzati e nanotecnologie.

Jeremie (professionisti)

Beneficiari: liberi professionisti in forma singola o associata, operativi in Campania. Saranno finanziate prioritariamente le domande dei giovani professionisti, con età non superiore ai 35 anni e le forme di aggregazione.

Obiettivo: favorire la competitività dei liberi professionisti e le forme di aggregazione, attraverso l’accesso a contributi a sostegno delle spese di investimento in impianti e beni intangibili, a valere sui rientri Jeremie Campania 2007-2013.

Azioni finanziabili: programmi di investimento finalizzati all’avvio e allo sviluppo di attività professionali attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie e l’innovazione tecnologica, in coerenza con la L.R. n. 22/2016. Le spese ammissibili sono:

  • SPESE PER INVESTIMENTI MATERIALI (es.: acquisti macchinari, attrezzature a tecnologia avanzata, ecc.);
  • SPESE PER INVESTIMENTI IMMATERIALI (es.: acquisto brevetti, licenze, software, certificazioni, ecc.).

Ambiti di intervento: saranno considerati prioritari ma non esclusivi, con una conseguente premialità nella valutazione di merito, i programmi:

–        “Strategia di ricerca e innovazione per la specializzazione intelligente” (RIS3) per la Regione Campania (aerospazio, beni culturali, turismo, edilizia sostenibile; biotecnologie, salute dell’uomo, agroalimentare; energia e ambiente; materiali avanzati e nanotecnologie; trasporti di superficie e logistica);

–        Manifattur@ Campania: Industria 4.0

Voucher (professionisti)

Beneficiari: liberi professionisti e lavoratori autonomi di tipo intellettuale

Azioni finanziabili: corsi di formazione e di aggiornamento professionale, anche in modalità e-learning e master di I e II livello.

Tirocini (professionisti)

Beneficiari: professionisti, studio professionale o altro soggetto privato o ente pubblico presso cui viene svolto il tirocinio

Obiettivo e azioni finanziabili: concessione di agevolazioni per lo svolgimento di tirocini, obbligatori e non obbligatori, per l’accesso alle professioni ordinistiche.

Alternanza scuola – lavoro (professionisti)

Obiettivo: favorire l’alternanza scuola lavoro per le libere professioni.

Beneficiari: istituzioni scolastiche, in partenariato con altre scuole, ordini professionali e collegi, università, associazioni non organizzate in ordini e collegi (L. 4/2013).

Azioni finanziabili: studio e ricerca, percorso formativo sperimentale di apprendimento innovativo, stage, project work, valutazione ex post.

Allegati

schede prox bandi regionali




Progetto M.IN.D. – Formazione GRATUITA per inoccupati su “International Marketing Manager”. ADESIONE: 3 febbraio p.v.

La Camera di Commercio di Salerno è capofila del progetto M.IN.D., che, a valere sui fondi europei dell’ERASMUS+, intende coinvolgere laureati inoccupati in un percorso di formazione, completamente gratuito e con attestato finale di partecipazione, per il profilo di “International Marketing Manager” orientato al settore agro-food.

IN COSA CONSISTE

Il percorso formativo prevede una fase di apprendimento teorico su piattaforma e-learning del progetto, una serie di incontri face-to-face di approfondimento con esperti e consulenti e un tirocinio finale presso aziende locali del settore durante il quale i partecipanti elaboreranno un vero e proprio piano per l’export aderente alle esigenze dell’azienda coinvolta.

DESTINATARI

30 partecipanti italiani in possesso dei seguenti requisiti:

  • cittadini italiani e residenti in una Regione Italiana
  • disoccupati o inoccupati, iscritti ai Centri per l’impiego competenti
  • possesso di laurea triennale o magistrale in materie economiche (Finanza, Economia, Marketing, Business International o similari).

MODALITA’ TEMPI E COSTI DI ADFESIONE

La partecipazione è GRATUITA

I candidati dovranno presentare, entro e non oltre la data del 03/02/2017, la DOMANDA DI PARTECIPAZIONE, completa di CURRICULUM VITAE (compilato su apposito modello europeo, allegato) e gli allegati richiesti.

La documentazione completa andrà consegnata con una delle seguenti modalità:

Le domande dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12:00 del giorno 03/02/2017secondo le seguenti modalità:

  • con consegna a mano a: Camera di Commercio di Salerno – ufficio Promozione e sviluppo economico – Via S. Allende 19/21 Salerno, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00.;
  • con servizi postali, mediante raccomandata a/r a Camera di Commercio di Salerno – ufficio Promozione economia – Via S. Allende 19/21
  • a mezzo PEC a: [email protected]

INFO E DETTAGLI sul bando allegato e sul portale del progetto:

www.mind.prismsrl.it

Invitiamo quanti interessati a darne evidenza ai nostri uffici ([email protected])

Allegati

Modello_domanda

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BANDO MIND




Coefficiente per la rivalutazione del tfr e dei crediti da lavoro – dicembre 2016

TFR

A dicembre 2016 l’indice in base 2015 dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, considerato al netto dei tabacchi, è risultato pari a 100,3.

Pertanto il coefficiente utile per la rivalutazione a dicembre 2016 del trattamento di fine rapporto maturato al 31 dicembre 2015, secondo l’art. 1 della L.297/1982, è pari a 1,01795304.

CREDITI DI LAVORO

Alleghiamo la tabella dei coefficienti di rivalutazione dei crediti di lavoro maturati dal 1° gennaio 1990, o data successiva, e liquidati dal 1° al 31 dicembre 2016.

Allegati

Tabella TFR_dic16

Tabella Rivalutazione crediti lavoro_dic16




“Fare Business in America: come richiedere un Visto”- Napoli, 2 febbraio 2017 ore 14.30

L’Unione Industriali Napoli, in collaborazione con il Consolato Generale degli Stati Uniti d’America a Napoli, organizza, il prossimo 2 febbraio a partire dalle ore 14.30, un seminario formativo sulle procedure per il rilascio dei visti d’affari.

Durante l’incontro saranno fornite informazioni sulle varie tipologie di visto per chi si reca negli USA per motivi lavorativi: affari, commercio, investimenti, lavoratori temporanei e tirocini formativi.

Inoltre, saranno illustrate le caratteristiche e le modalità di presentazione delle relative domande.

L’incontro è aperto ad imprenditori, manager, professionisti e stagisti.

In allegato, la bozza di programma.

Invitiamo quanti interessati a confermare la propria presenza ai nostri uffici ([email protected]), al fine di segnalarla agli organizzatori.

Allegati

Seminario di Formazione USA _VISTI 2 FEBBRAIO 2017




13 gennaio 2017 – CD allargato Comitato Femminile e incontro “Vino e Salute”

Il Comitato Femminile di Confindustria Salerno ha inaugurato il 2017 col riavvio del ciclo di brevi incontri formativi interni, a cura delle stesse colleghe che – a turno – mettono a disposizione del gruppo le competenze proprie e/o della società/azienda di cui fanno parte. Per questo primo appuntamento dell’anno, i lavori sono stati a cura di Rosa De Simone, del Consorzio ISMESS, e del suo staff che, tra i propri format, è specializzato in eventi e progetti connessi al vino; pertanto, dopo una breve presentazione del ventaglio di attività del Consorzio, la sessione è stata dedicata a “Vino e salute. un ABC”, con un piacevole momento di pianificazione delle nuove attività e brindisi al nuovo anno, qualche nozione tecnica di introduzione al tema e con la degustazione di tre vini, grazie al supporto della sezione di Salerno dell’AIS/ Associazione Italiana Sommelier.

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