Seminario “Luce sui consumi: obblighi, scadenze e opportunità della diagnosi energetica. Le regole dell’audit ai sensi del D.Lgs. 102/2014” – 9/11/15 ore 10.00
Ricordiamo che il prossimo lunedì 9 novembre, alle ore 10.00, avrà luogo presso la sede di Confindustria Salerno, il seminario Luce sui consumi: obblighi, scadenze e opportunità della diagnosi energetica. Le regole dell’audit ai sensi del D. Lgs. 102/2014.
Questo provvedimento introduce l’obbligo per le aziende energivore e per le grandi imprese di effettuare una diagnosi energetica entro il 5 dicembre 2015. Confindustria ha accompagnato il processo di definizione del D.Lgs 102/14 e ha svolto un ruolo attivo nella fase di stesura delle successive Linee Guida esplicative (all.to), redatte dal Ministero dello Sviluppo Economico. Poi, in risposta alle esigenze manifestate dalle imprese, ha chiesto alle Istituzioni competenti la possibilità di ipotizzare una dilazione temporale nell’esecuzione della diagnosi, anche a fronte del pagamento di una multa minima. Purtroppo è stato confermato che non è possibile prevedere alcuna dilazione. Pertanto, le scadenze rimangono
– il 5 dicembre 2015 per l’esecuzione della diagnosi;
– il 22 dicembre 2015 per l’invio della documentazione ad Enea.
Confindustria, condividendo questa scelta con Enea, suggerisce alle aziende già consapevoli di non riuscire ad ottemperare all’obbligo, di comunicarlo prontamente prima della scadenza al Ministero dello Sviluppo Economico e ad Enea. Inoltre, per evitare di incorrere nella sanzione maggiore, dai 4.000 ai 40.000 euro, é importante inviare ad Enea comunque una sia pure parziale e iniziale documentazione di diagnosi, quale ad esempio la clusterizzazione e l’indicazione delle aziende che si sottoporranno alla diagnosi nel caso di azienda multisito, o l’invio della prima documentazione relativa all’azienda e ad i suoi consumi energetici nel caso di un’azienda mono sito. Tutto questo al fine di fornire una sia pure embrionale documentazione ad Enea, che consenta all’Agenzia di avere un quadro delle imprese che, attraverso questa manifestazione di volontà ad ottemperare all’obbligo, provvederanno poi a svolgere la diagnosi. In tal caso, non essendo l’audit pienamente rispondente ai requisiti stabiliti dall’art. 8 del D. Lgs. 102, si incorrerebbe in una sanzione amministrativa pecuniaria da 2.000 a 4.000 euro.
Di questi aspetti, ma anche delle modalità operative e procedurali, si discuterà durante i lavori del seminario, il cui programma è allegato.
Per esigenze organizzative, Vi invitiamo ad anticipare l’adesione ai lavori a [email protected]
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