AGEVOLAZIONI – istituzione zone economiche speciali (ZES) e misura Resto al Sud
Informiamo che il Consiglio dei Ministri del 9 giugno u.s., ha approvato il decreto che introduce disposizioni urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno.
Il provvedimento prosegue la politica degli incentivi mirando allo sviluppo della nuova imprenditorialità, anche con risorse aggiuntive, e prevede:
– una specifica disciplina per l’istituzione di zone economiche speciali (ZES), con particolare riferimento alle aree portuali;
– una serie di misure di semplificazione e per la velocizzazione degli investimenti, pubblici e privati, nel Mezzogiorno.
Resto al sud
“Resto al sud” è diretta ai giovani meridionali che non dispongono di mezzi propri per avviare un’attività propria, ha una dotazione di 40.000 euro, di cui:
– il 35% a fondo perduto;
– il finanziamento residuale, a tasso zero ed erogato tramite il sistema bancario, con il beneficio della garanzia pubblica, attraverso apposita sezione del Fondo di Garanzia per le PMI.
Sono previste azioni di accompagnamento nelle fasi di sviluppo del progetto imprenditoriale da parte di enti pubblici e non, opportunamente accreditati.
Istituzione di zone economiche speciali
Le ZES saranno concentrate nelle aree portuali e nelle aree ad esse economicamente collegate.
L’obiettivo è quello di rilanciare la competitività dei porti delle regioni meridionali, concedendo agli operatori attivi nelle ZES agevolazioni fiscali aggiuntive, rispetto al regime ordinario del credito d’imposta al sud.
In particolare, oltre agli investimenti delle PMI, saranno eleggibili per il credito d’imposta investimenti fino a 50 milioni di euro, di dimensioni sufficienti ad attrarre player internazionali di grandi dimensioni e di strategica importanza per il trasporto marittimo e la movimentazione delle merci nei porti del Mezzogiorno.
Le ZES saranno attivate su richiesta delle regioni meridionali interessate, previo adeguato progetto di sviluppo, e queste ultime saranno pienamente coinvolte nel loro processo di istituzione e nella loro governance.
A quest’ultimo riguardo, informiamo che la Campania, ha approvato un documento di individuazione della ZES, contenente sgravi, esoneri e incentivi finanziari dedicati, e la localizzazione delle aree relative ai porti di Napoli e Salerno e di quelle retroportuali e logistiche dell’intera regione.
Si tratta di un importante risultato, conseguito grazie al decisivo contributo apportato dal nostro Sistema Associativo nell’ambito dell’interlocuzione con la Regione Campania. A breve invieremo una nota di dettaglio sul provvedimento e sugli sviluppi operativi delle misure.