AGEVOLAZIONI: Bando GRANDI PROGETTI DI R&S – PON I&C 2014-20 – Pubblicate le graduatorie definitive

In riferimento alle nostre precedenti news sul Bando in oggetto, informiamo che il Mise –  con decreto direttoriale del 19 gennaio 2017, ha pubblicato le graduatorie definitive delle domande di agevolazione a valere sul bando in favore di grandi progetti di ricerca e sviluppo su “Agenda digitale” e “Industria sostenibile”.

In base a tali graduatorie e tenuto conto delle risorse rese disponibili dal decreto ministeriale 1° giugno 2016, si procederà all’ammissione all’istruttoria delle domande pervenute secondo l’ordine decrescente del relativo punteggio, prevedendo un opportuno overbooking, stimato in base alle risultanze istruttorie degli analoghi bandi a valere sul Fondo per la crescita sostenibile. Si precisa che l’ammissione all’istruttoria non garantisce l’agevolabilità e che i progetti saranno agevolati nei limiti delle risorse finanziarie disponibili.

Ciascuna impresa potrà rilevare nei prossimi giorni lo “stato” della propria domanda accedendo al sito del Soggetto gestore con le credenziali ricevute. Le domande ammesse in istruttoria risulteranno identificate da uno stato differente dallo stato “spedita”.

Si allegano: il testo del decreto e le graduatorie per Agenda Digitale e Industria sostenibile.

Per ogni approfondimento si riporta al link del ministero dello sviluppo economico:

http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/bando-grandi-progetti-r-s-pon-i-c-2014-20

Allegati

Graduatoria_Agenda_digitale_19_gennaio_201

Graduatoria_Industria_sostenibile_2017

Decreto_formazione_graduatorie_19_gennaio_2017




FORMAZIONE per INTERNAZIONALIZZAZIONE – MaDE- Master in Digital Export.

L’ICE Agenzia, con il supporto di LUISS Business School, organizza ilMaDE – Master in Digital Export che si propone di formare export manager con spiccate competenze in ambito digitale

 

 

Il Master si rivolge a neolaureati fino a 30 anni di età, ha durata annuale, è a tempo pieno ed a frequenza obbligatoria.

Il programma prevede una fase d’aula della durata di 5 mesi, oltre ad un field project in Italia e all’Estero di 4 mesi.

 

La partecipazione al Master è a titolo gratuito; l’intervento è interamente finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico.

 

Le candidature saranno aperte fino al 15 marzo 2017.

 




Piano Export Sud/Edilizia-Arredo-Abitare: “Design in South Italy. Incoming a Salerno”. Incontri B2B. 20 marzo 2017. Adesioni entro il 13 febbraio p.v.

L’ICE – Agenzia, nell’ambito del Piano Export Sud, organizza in collaborazione con Confindustria Salerno per il settore Edilizia/Arredo/Abitare, un incoming di circa 25 operatori esteri dei settori specifici per incontri b2b, che si terranno a Salerno il prossimo 20 marzo.

in cosa consiste – Settori e Paesi Target

L’iniziativa offre a n° 30 aziende della filiera edilizia/arredo/sistema abitare delle Regioni Convergenza (Campania, Calabria, Puglia e Sicilia) la possibilità incontrare operatori (architetti e interior designer) provenienti da Europa, penisola Balcanica, area Baltica e Medio Oriente in un programma mirato di incontri B2B, che si terranno a Salerno il 20 marzo 2017.

Sarà organizzata, per le aziende aderenti e confermate, una agenda di incontri b2b della durata massima di 20 minuti cad.

I lavori si terranno in lingua inglese, mentre sarà garantito, a supporto delle aziende, la presenza di interpreti nelle lingue veicolari.

Modalità e termini di adesione

La partecipazione all’iniziativa è GRATUITA.

Saranno ammesse fino a 30 aziende, che entro il prossimo 13 febbraio avranno inviato:

  • un company profile in lingua inglese di max 100 parole all’indirizzo: [email protected];
  • la scheda di adesione allegato compilato, completo di regolamento e modulo privacy firmati, a mezzo mail [email protected] oppure via fax al numero 06 89280326.

Successivamente alla raccolta delle adesioni, si procederà alla conferma di ammissione per l’organizzazione delle agende B2B, tenuto conto dell’interesse espresso dagli operatori esteri per le aziende iscritte.

Invitiamo quanti manifesteranno interesse a darne cortese segnalazione ai nostri uffici (Monica De Carluccio tel. 089.200810 – fax 089.338896 [email protected]), al fine di consentirci di monitorare con l’ICE le adesioni delle aziende associate.

Allegati

DESIGN IN SOUTH ITALY_SALERNO_20mar2017_Circ. Informativa




Presentazione analisi Prometeia “Diplomazia economica: quale impatto per la crescita del paese” (Confindustria, Roma, 31 gennaio 2017)

Confindustria organizza, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’incontro “Quanto vale la diplomazia economica italiana. L’impatto economico del sostegno della Farnesina alle imprese italiane”, che si terrà a Roma (Viale dell’Astronomia, 30) il prossimo 31 gennaio.

Nel corso dell’evento interverranno il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Angelino Alfano, e il Presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia.

Saranno inoltre presentati e discussi i risultati dell’analisi realizzata da Prometeia su “Diplomazia Economica: quale impatto per la crescita del paese” che, partendo da una ricognizione delle specifiche azioni di sostegno alle aziende italiane sui mercati esteri svolte dalla Farnesina attraverso la rete diplomatico-consolare, ne calcola il valore economico complessivo, in termini di effetti diretti, indiretti e indotti, nonché l’incidenza sulla crescita dell’economia nazionale.

L’incontro fornirà anche l’occasione per un confronto con il sistema imprenditoriale sulle strategie e sulle azioni per rafforzare ulteriormente la presenza delle aziende italiane sui mercati esteri, in particolare attraverso l’attività svolta dal MAECI e dalla rete di Ambasciate e Consolati nel mondo al servizio del Sistema Paese, nel quadro degli indirizzi stabiliti dalla Cabina di Regia per l’Internazionalizzazione.

Nell’allegare il programma dei lavori, ricordiamo che per partecipare all’evento è necessario registrarsi presso il seguente link http://www.confindustria.it/Aree/opp94.nsf/iscrizione?openform entro il 27 gennaio.

Invitiamo a segnalare ai nostri uffici l’iscrizione ([email protected]). 

Allegati

programma31gen2017




Ibg partner della Federazione Italiana Rugby per il torneo «Sei Nazioni»

Biglietti per le partite dell’Italia contro Irlanda e Inghilterra, gadget ufficiali della Fir e “Cub8 Neri” con kit bevande, sono i premi messi in palio dal concorso “Vinci il Grande Rugby”.L’iniziativa, messa in campo da Ibg, azienda associata a Confindustria Salerno, leader nella produzione e nella commercializzazione di bevande analcoliche con sede a Buccino nel Salernitano, rilancia il suo impegno nello sport con la partnership con la Federazione italiana rugby.Gli ingressi in palio consentiranno di assistere alle gare che la Nazionale di rugby disputerà a Roma l’11 febbraio (Italia vs Irlanda) e l’11 marzo (Italia vs Inghilterra), nell’ambito del prestigioso torneo del Sei Nazioni. Oltre ai ticket, potranno essere vinti anche altri premi grazie ad una modalità di partecipazione molto semplice: dall’otto gennaio all’otto marzo, collegandosi al sito www.chin8neri.it , cliccando nella sezione “Promo e Concorsi”, è possibile aderire all’iniziativa “Vinci il Grande Rugby”, seguendo quanto indicato dal regolamento del concorso.«Il 2016 – dichiara il presidente Ibg Rosario Caputo – ha segnato per noi un importante cambio di passo da un punto di vista del marketing. Nel corso del 2017 rafforzeremo il nostro approccio customer oriented, con iniziative di grande prestigio e rivolte al grande pubblico. Dalla partnership con la Federazione Italiana Rugby è nata l’idea di un concorso attraverso il quale intendiamo premiare i fan delle bevande Neri, dando loro la possibilità di vincere biglietti per assistere alle partite del Sei Nazioni, insieme ad altri bellissimi regali».




Legge di BILANCIO 2017: proroga super-ammortamento beni strumentali nuovi e introduzione iper-ammortamento beni ad alto contenuto tecnologico

In riferimento alla nostra precedente news sulla Legge di Bilancio 2017, dettagliamo di seguito le disposizioni dei commi 8 – 13 che prevedono, in primo luogo, la proroga di un anno del c.d. “super-ammortamento”, agevolazione relativa all’acquisto di

beni strumentali nuovi, introdotta dalla Legge di Stabilità 2016 e, in secondo luogo, una specifica agevolazione (c.d “iper-ammortamento”), corredata da misure per i beni immateriali, finalizzata a favorire i processi di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese.Proroga super-ammortamentoL’art. 1, commi 91-94 e 97 della Legge di Stabilità 2016 ha introdotto, per i beni materiali strumentali nuovi acquisiti dal 15 ottobre 2015 al 31 dicembre 2016, un’agevolazione consistente in una maggiorazione del 40% delle quote di ammortamento e dei canoni di locazione finanziaria. Molteplici aspetti operativi dell’incentivo sono stati oggetto di chiarimento, da parte dell’Agenzia delle Entrate, nella circolare n. 12/E/2016 e, più diffusamente, nella circolare n. 23/E/2016.Il super-ammortamento si applica a tutti i soggetti titolari di reddito di impresa e agli esercenti arti e professioni e con riferimento alle sole imposte sui redditi (IRES e IRPEF). Sul piano oggettivo, l’agevolazione si applica a beni materiali strumentali nuovi: deve, pertanto, trattarsi, di beni di uso durevole, atti ad essere impiegati come strumenti di produzione all’interno del processo produttivo dell’impresa; mai utilizzati precedentemente, a qualunque titolo. La Legge di Stabilità 2016 ha espressamente espunto, dall’ambito applicativo della misura agevolativa: beni aventi coefficienti di ammortamento tabellari (ai sensi del Decreto MEF 31 dicembre 1988) inferiori al 6,5%; fabbricati e costruzioni; specifici beni dettagliati nell’allegato 3 alla stessa legge (tra cui: condutture, materiale rotabile e ferroviario, aerei, etc.). Tale esclusione, secondo quanto espressamente statuito dal comma 13 della Legge di Bilancio 2017, continua a valere anche per la proroga dell’agevolazione. Per ciò che concerne l’ambito temporale di validità dell’incentivo, la versione originaria della norma ne disponeva l’applicazione agli investimenti effettuati dal 15 ottobre 2015 al 31 dicembre 2016; la succitata circolare n. 23/E/2016 ha chiarito che, ai fini dell’individuazione del momento di effettuazione dell’investimento, valgono i principi generali di cui all’art. 109, TUIR (in base al quale le spese di acquisizione dei beni mobili di considerano sostenute alla data della consegna o spedizione, ovvero, se diversa e successiva, alla data in cui si verifica l’effetto traslativo o costitutivo della proprietà o altro diritto reale).Per effetto della modifica normativa introdotta dalla Legge di Bilancio 2017, l’ambito temporale di applicazione del super-ammortamento si estende sino al 31 dicembre 2017: potranno, pertanto fruire dalla maggiorazione, secondo le modalità descritte, gli acquisti di beni consegnati (spediti o ultimati) entro il 31 dicembre 2017. L’entrata in funzione del bene (che può essere anche successiva) individua, invece, il momento a partire dal quale si potrà concretamente fruire dell’agevolazione, mediante la deduzione delle quote di ammortamento maggiorate. La Legge di Bilancio 2017 prevede, inoltre, che la maggiorazione sia applicabile anche ai beni consegnati in un arco temporale più ampio (entro il 30 giugno 2018), a condizione che, alla data del 31 dicembre 2017, il relativo ordine sia stato accettato dal venditore e sia stato versato un acconto in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione. Quest’estensione temporale riguarda anche gli acquisti di beni in leasing.Qualche notazione in merito ai veicoli: la disciplina originaria del super-ammortamento, valevole per gli investimenti effettuati fino al 31 dicembre 2016, include anche i mezzi di trasporto a motore di cui all’art. 164, TUIR, ossia:1. veicoli utilizzati esclusivamente come beni strumentali o adibiti ad uso pubblico (art. 164, comma 1, lett. a);2. veicoli dati in uso promiscuo ai dipendenti per la maggior parte del periodo di imposta (art. 164, comma 1, lett. b-bis);3. veicoli utilizzati per scopi diversi dai precedenti (art. 164, comma 1, lett. b).Per effetto della Legge di Bilancio 2017, la proroga di un anno del super-ammortamento è applicabile solo ai veicoli utilizzati esclusivamente nell’attività propria dell’impresa di cui al punto 1; ne consegue che, per i veicoli diversi, l’agevolazione termina con riferimento agli investimenti effettuati entro il 31 dicembre di quest’anno.Iper-ammortamento per beni Industria 4.0In aggiunta alla descritta misura di proroga del super-ammortamento, la Legge di Bilancio 2017 introduce una specifica agevolazione per alcune tipologie di beni materiali strumentali nuovi (c.d “iper-ammortamento”), fruibile solo da soggetti titolari di reddito di impresa. Essa consiste in una maggiorazione del 150% del costo fiscale ammortizzabile di specifici beni elencati nell’Allegato A alla Legge di Bilancio, a condizione che si tratti di beni interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura. L’ambito di applicazione temporale dell’iper-ammortamento, include gli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2017 (data di entrata in vigore della disposizione) al 31 dicembre 2017, con possibilità di consegna dei beni entro il 30 giugno 2018 (a fronte, analogamente a quanto visto per la proroga del super-ammortamento, dell’accettazione di un ordine e del versamento di un acconto pari almeno al 20% del costo di acquisizione del bene entro il 31 dicembre 2017).Come specificato, i beni agevolabili con la maggiorazione del 150% sono dettagliati in un allegato tecnico (Allegato A) che include beni ad alto contenuto tecnologico atti a favorire processi di trasformazione tecnologica in chiave Industria 4.0. Nel corso dell’esame presso la Camera dei Deputati, l’elenco è stato integrato con il riferimento alle macchine utensili e agli impianti per la realizzazione di prodotti mediante trasformazione di materiali e materie prime, motrici e operatici, sistemi meccatronici di riconoscimento dei pezzi, sistemi di controllo dei consumi idrici e delle emissioni. In aggiunta a quest’incentivo, è stata introdotta una ulteriore agevolazione, consistente nella maggiorazione del 40% del costo di acquisizione dei beni immateriali indicati nell’Allegato B alla Legge di Bilancio 2017, che include software, sistemi, piattaforme e applicazioni, idonei a interconnettere i beni, nell’ottica di favorire la transizione verso i modelli Industria 4.0. Dato il tenore letterale della disposizione, nonché alla luce di quanto emerge dalla relazione illustrativa, l’agevolazione relativa ai beni immateriali di cui all’Allegato B è da intendersi come strettamente funzionale a quella relativa ai beni materiali di cui all’Allegato A, di cui appare accessoria, atteso che l’accesso a detta misura sembra essere riservato ai soli soggetti che beneficiano dell’iper-ammortamento relativo ai beni materiali. Va, sul punto, precisato che non è richiesto che l’investimento in beni dell’Allegato B riguardi i medesimi impianti o macchinari per i quali si beneficia dell’iper-ammortamento.Le due agevolazioni, analogamente al super-ammortamento di cui replicano i meccanismi applicativi, dovrebbero ritenersi applicabili anche agli acquisti tramite leasing (nonché all’autoproduzione dei beni), posto che le norme fanno rinvio al concetto ampio di costo di “acquisizione” del bene.Al fine di poter beneficiare dell’iper-ammortamento per i beni dell’Allegato A e della maggiorazione relativa ai beni dell’Allegato B, la norma richiede un’autocertificazione ai sensi del DPR n. 445/2000 del legale rappresentante dell’impresa acquirente che attesti che il bene:(i) possiede caratteristiche tecniche tali da includerlo nell’elenco di cui all’allegato A e/o B;(ii) è interconnesso al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.Per gli acquisti di costo unitario superiore a 500.000 euro tale attestazione deve risultare da una perizia tecnica giurata rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale iscritti nei rispettivi albi professionali o da un ente di certificazione accreditato. Come si evince dalla relazione illustrativa al DDL Bilancio, l’autocertificazione o l’eventuale perizia devono essere acquisite entro il periodo di imposta in cui il bene entra in funzione, ovvero, se successivo, entro il periodo di imposta in cui il bene è interconnesso al sistema aziendale. In questo caso, l’agevolazione sarà fruita solo a decorrere dal periodo di imposta in cui si realizza il requisito dell’interconnessione.Il comma 12 dispone, ai fini del calcolo degli acconti dovuti per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2017, che si considera l’imposta del periodo precedente così come si sarebbe determinata in assenza delle disposizioni sulla maggiorazione della deduzione degli ammortamenti all’esame. Le maggiorazioni del costo di acquisizione, ai sensi del comma 13, non producono effetti ai fini dell’applicazione degli studi di settore.OsservazioniAttesa la necessità di definire con maggiore dettaglio i contenuti dell’autocertificazione o della perizia che, oltre ad attestare elementi di natura tecnica (l’inclusione del bene nell’elenco di cui agli Allegati A o B), dovranno accertare la sussistenza di un dato di natura fattuale, quello dell’ “interconnessione”, Confindustria sta collaborando con il MiSE nella redazione di linee-guida, volte alla definizione univoca del concetto di “interconnessione” al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.Confindustria ha, inoltre, richiesto conferma all’Agenzia delle Entrate, di due ulteriori aspetti interpretativi della disciplina, riguardo ai criteri di imputazione temporale degli investimenti e alle modalità di effettuazione degli stessi. Quanto al primo tema, è stata avanzata la tesi secondo cui l’iper-ammortamento potrebbe riguardare anche beni acquisiti al patrimonio dell’impresa in data antecedente al 2017 ma non ancora entrati in funzione e che entrino in funzione durante il periodo di proroga. In ordine al secondo profilo, invece, è stata avanzata la tesi secondo cui non sarebbero meritevoli del regime di iper-ammortamento rafforzato” gli investimenti effettuati tramite contratti di locazione finanziaria.Ad avviso di Confindustria, entrambe le problematiche possono essere agevolmente risolte adottando le regole interpretative già accolte dall’Agenzia delle Entrate con riferimento al c. d. “super-ammortamento”. Sia dal testo delle norme e sia dalla relazione tecnica di accompagnamento, infatti, non sembrano emergere elementi idonei ad avvalorare una diversa volontà del legislatore su tali punti. Pertanto, anche agli effetti della disciplina del c. d. “iper-ammortamento” dovrebbero ritenersi applicabili i chiarimenti che l’Agenzia delle Entrate ha fornito nella circolare n. 23/E del 26 maggio 2016. In particolare, con riguardo all’individuazione del momento di effettuazione degli investimenti, è stato chiarito che si fa riferimento alla data della consegna o spedizione, ovvero, se diversa e successiva, alla data in cui si verifica l’effetto traslativo o costitutivo della proprietà o altro diritto reale.In ordine poi alla nozione di investimento agevolabile e alle modalità con le quali può essere effettuato l’investimento, va ricordato che al paragrafo 2 della citata circolare è stato chiarito che il beneficio spetti, oltre che per l’acquisto dei beni da terzi, in proprietà o in leasing, anche per la realizzazione degli stessi in economia o mediante contratto di appalto. L’Agenzia delle Entrate ha confermato, per le vie brevi di condividere tali tesi, in linea con la propria prassi interpretativa.Come anticipato, per la fruizione dei benefici di cui ai commi 9 e 10, l’autocertificazione o l’eventuale perizia devono essere acquisite entro il periodo di imposta in cui il bene entra in funzione, ovvero, se successivo, entro il periodo di imposta in cui il bene è interconnesso al sistema aziendale: in quest’ultima ipotesi, l’agevolazione sarà fruita solo a decorrere dal periodo di imposta in cui si realizza il requisito dell’interconnessione. Potrebbe, al riguardo, essere opportuno precisare che, nel caso in cui il bene entri comunque in funzione, pur senza essere interconnesso, i relativi ammortamenti possano comunque godere della maggiorazione del super-ammortamento fino all’esercizio in cui si realizza l’interconnessione (esercizio a partire dal quale il costo residuo ammortizzabile sarà maggiorato del 150%). Anche su tale aspetto, Confindustria ha ottenuto una conferma, per le vie brevi, da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Allegati

Allegato B

Allegato A




Comunicazione lavoro in somministrazione ex art. 36 decreto Lgs. 81/2015

Come noto, il Decreto n. 81/15,  che ha in parte riformato il contratto di somministrazione, con l’art. 36 ha confermato l’obbligo di comunicazione (prima previsto dall’art. 24 c. 4, lett. B, D.Lgs. n. 276/2003) al quale sono tenute le aziende che utilizzano lo strumento della somministrazione a tempo determinato.

In particolare, la succitata normativa, dispone quanto segue:

Ogni dodici mesi l’utilizzatore, anche per il tramite della associazione dei datori di lavoro alla quale aderisce o conferisce mandato, comunica alle rappresentanze sindacali aziendali ovvero alla rappresentanza sindacale unitaria o, in mancanza, agli organismi territoriali di categoria delle associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, il numero dei contratti di somministrazione di lavoro conclusi, la durata degli stessi, il numero e la qualifica dei lavoratori interessati”.

Si ricorda che il DL 34/2014 ha abrogato la norma che prevedeva l’apposizione obbligatoria della motivazione per la stipula dei contratti a tempo determinato, anche in somministrazione.                                                                                               Il Ministero del lavoro, ha chiarito che dal 2013 in poi bisogna prendere in considerazione i contratti di somministrazione di lavoro conclusi nell’arco temporale compreso tra il 1° gennaio ed il 31 dicembre dell’anno precedente a quello in cui viene effettuata tale comunicazione. Nella stessa si legge poi che il termine per l’adempimento dell’obbligo è fissato al 31 gennaio di ciascun anno, per cui entro il prossimo 31 gennaio 2017 gli utilizzatori che non effettueranno la comunicazione periodica di cui all’art. 36, comma 3 del D.Lgs. 81/2015 incorreranno nell’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria (’art. 40, com.1, D.Lgs. 81/2015) da 250 a 1.250 euro in caso di mancato o non corretto assolvimento dell’obbligo comunicativo.

A tal riguardo alleghiamo alla presente informativa una bozza di comunicazione.      

Allegati

format comunicazione ex art 36 comma 3 del d lgs n 81 del 2015




CREDITO – Seminario di presentazione Accordo Intesa Sanpaolo – Confindustria Piccola Industria “Progettare il futuro” e focus programma ELITE di Borsa Italiana. Giovedì 2 febbraio 2017, ore 15.00, sede

In riferimento alle nostre precedenti comunicazioni su quanto in oggetto, alleghiamo il programma dei lavori del seminario di presentazione dell’Accordo “PROGETTARE IL FUTURO Accelerazione, trasformazione digitale, competitività”, che Confindustria Piccola Industria e Intesa Sanpaolo hanno firmato, rinnovando e consolidando una collaborazione attiva dal 2009, con la quale mettere a disposizione delle PMI strumenti e soluzioni per il loro rafforzamento.

Obiettivo dell’evento, è presentare nel merito modalità e condizioni di accesso alle linee di credito immediatamente disponibili, nonché indicare le azioni in pianificazione per quelle che necessitano di ulteriori step per essere utilizzate dalle aziende.

Nell’ambito della linea Finanza per la crescita, particolare attenzione riveste ELITE, il programma promosso da Borsa Italiana e sostenuto, sin dal suo avvio, da Confindustria e dalle più importanti istituzioni e organizzazioni economico – finanziarie del Paese. ELITE rappresenta un percorso di crescita e formazione per le imprese con obiettivi di sviluppo organizzativo e manageriale, ed è diretto ad evidenziare come l’adozione di certe metodologie proprie delle società quotate in termini di pianificazione, governance, controllo e comunicazione, siano utili alla crescita aziendale.

ELITE significa, per l’impresa che decide di intraprenderlo, mettersi in discussione, approcciare le problematiche in un modo nuovo, analizzandole da altri punti di osservazione, adottare atteggiamenti differenti per affrontare i cambiamenti culturali, organizzativi e manageriali necessari per perseguire i propri obiettivi di sviluppo.

Durante il focus previsto nel seminario, saranno illustrati percorso, parametri di accesso e fasi operative.

Per esigenze organizzative, Vi invitiamo ad anticipare l’adesione a [email protected] (Marcella Villano, tel. 089200841, cell. 3491623479).

Allegati

scheda iniziative finanziate Accordo (1)

programma seminario 2feb17




AGEVOLAZIONI – riapertura sportello SABATINI: contributi per finanziamenti bancari per acquisto nuovi macchinari, impianti e attrezzature ad uso produttivo e hardware da parte di PMI

Informiamo che il 2 gennaio scorso è stato riaperto lo sportello per la presentazione delle domande di accesso ai contributi in relazione a finanziamenti bancari per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature ad uso produttivo e hardware da parte di piccole e medie imprese, di cui all’art. 2, comma 4, del decreto-legge n. 69/2013, destinati a

 

a) creare un nuovo stabilimento;

b) ampliare uno stabilimento esistente;

c) diversificare la produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi;

d) trasformare radicalmente il processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente;

e) acquisire attivi di uno stabilimento.

 

I contributi sono concessi nella misura del 2,75% annuo, secondo le modalità fissate nel decreto interministeriale, 25 gennaio 2016 e nella circolare direttoriale 23 marzo 2016, n. 26673, che fornisce le istruzioni necessarie e definisce gli schemi di domanda e di dichiarazione, nonché l’ulteriore documentazione che l’impresa è tenuta a presentare per poter beneficiare delle agevolazioni previste dalla misura. I provvedimenti normativi sono disponibili presso i nostri uffici, oppure scaricabili dal sito del Ministero dello Sviluppo Economico al seguente link http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/beni-strumentali-nuova-sabatini

Operativamente, la procedura è così strutturata:

  1. Cdp ha costituito un plafond, incrementato negli anni con vari proccedimenti, di risorse che le banche aderenti all’Addendum alla Convenzioni MiSE-ABI-Cdp o le società di leasing, se in possesso di garanzia rilasciata da una banca aderente alle convenzioni, possono utilizzare per concedere alle PMI, fino al 31 dicembre 2018, finanziamenti di importo compreso tra 20.000 e 2 milioni di Euro a fronte degli investimenti previsti dalla misura;
  2. I predetti finanziamenti possono essere concessi dai menzionati istituti anche mediante l’utilizzo di una provvista alternativa;
  3. Il MiSE concede un contributo in favore delle PMI, che copre parte degli interessi a carico delle imprese sui finanziamenti bancari di cui ai punti precedenti, in relazione agli investimenti realizzati. Tale contributo è pari all’ammontare degli interessi, calcolati su un piano di ammortamento convenzionale con rate semestrali, al tasso del 2,75% annuo per cinque anni;
  4. Le PMI hanno la possibilità di beneficiare della garanzia del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, fino alla misura massima prevista dalla vigente normativa (80% dell’ammontare del finanziamento), sul finanziamento bancario, con priorità di accesso. La legge di stabilità 2015 ha raddopiato il plafond di Cdp, inizialmente pari a 2,5 miliardi di euro, ed è incrementato fino a 383,86 milioni di euro lo stanziamento di bilancio, relativo agli anni 2014-2021, per la corresponsione del contributo a parziale copertura degli interessi sui finanziamenti bancari (inizialmente pari a 191,5 milioni di euro).

Informiamo, infine, che la legge di Bilancio 2017 (L. 11 dicembre 2016 n. 232) ha previsto, oltre al nuovo stanziamento finanziario pari a 560 milioni di euro per la proroga dell’apertura dello sportello, anche la possibilità di accedere ad un contributo maggiorato del 30% per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica aventi come finalità la realizzazione di investimenti in tecnologie compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti).

Con successivo provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese saranno definiti i termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione per usufruire del predetto contributo maggiorato.

Area Servizi alle Imprese  (Marcella Villano    089.200841     [email protected]




AGEVOLAZIONI – credito d’imposta investimenti nel Mezzogiorno per acquisto beni strumentali nuovi. Integrazione risorse PON Imprese e Competitività 2014-2020. Beneficiare le imprese che hanno già avuto l’autorizzazione alla fruizione

In riferimento alle nostre precedenti news sul credito d’imposta per acquisto beni strumentali nuovi nel Mezzogiorno, introdotto dalla Legge di Stabilità 2016, informiamo che sono stati resi disponibili

ulteriori fondi per un massimo di 306 milioni di euro, nell’ambito del Programma operativo nazionale “Imprese e competitività” 2014-2020 Fers.Con decreto ministeriale 29 luglio 2016 sono state assegnate, in fase di prima applicazione, risorse per un importo pari a 163 milioni di euro a valere sull’Asse III del Pon, di cui 123 milioni destinati alle regioni “meno sviluppate” (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) e 40 milioni alle regioni “in transizione” (Abruzzo, Molise e Sardegna).Possono beneficiare del credito d’imposta Pon, le piccole e medie imprese che hanno ricevuto da parte dell’Agenzia delle Entrate l’autorizzazione alla fruizione del credito di imposta, in relazione a progetti di investimento riguardanti l’acquisizione di beni strumentali nuovi e rispondenti agli specifici criteri di ammissibilità, ossia:ammontare minimo dell’investimento (500 mila euro)esclusione delle sole attività economiche del settore agricoltura, silvicoltura e pescalocalizzazione nelle regioni meno sviluppate o in quelle in transizionericonducibilità degli investimenti agli ambiti applicativi della Strategia nazionale di specializzazione intelligenteI progetti di investimento delle PMI del Mezzogiorno che soddisfano i predetti criteri di ammissibilità sono sottoposti ad apposita istruttoria da parte della Direzione generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello Sviluppo Economico, che ne valuta la cofinanziabilità con le risorse del Pon IC.Con decreto direttoriale 4 gennaio 2017 sono stati definite le modalità per la valutazione di eleggibilità dei progetti d’investimento all’utilizzo delle risorse Pon e di comunicazione del provvedimento di utilizzo delle risorse, nonché gli adempimenti successivi alla sottoscrizione del provvedimento e gli ulteriori obblighi per le imprese beneficiarie.

Allegati

All.ti PON Imprese e Competitività