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WEBINAR PROMOS ITALIA “LA GESTIONE DELLA CLAUSOLA DI GARANZIA NEI CONTRATTI DI FORNITURA” 5 MAGGIO ORE 15-17

Riportiamo di seguito il programma del prossimo webinar del 5 maggio 2021 dalle 15.00 alle 17.00 con focus sulla clausola di garanzia nei contratti di fornitura di macchinari nei confronti di un cliente straniero.

Destinatari

Il webinar è riservato alle aziende afferenti alle camere e unioni camerali socie di Promos Italia.

Perchè partecipare

La clausola di garanzia richiede un supplemento di attenzione se il contratto in cui è incorporata si rivolge a un cliente straniero. Tale problematica deve essere monitorata all’interno di un impianto contrattuale che definisca in modo chiaro ed esaustivo l’ambito e i casi di operatività della garanzia. Una volta che si riesca a perseguire un simile obiettivo l’azienda fornitrice può sicuramente fare affidamento su un presidio contrattuale idoneo a sventare l’insorgenza di contenziosi inutili e dispendiosi.

Programma

Ore 15.00

Simona De Musso, Promos Italia

  • Saluti e apertura lavori 

Ore 15.10

Alessandro Albicini | Esperto Unioncamere Lombardia

  • La valenza strategico-commerciale della clausola di garanzia con controparti straniere.
  • Le situazioni di difettosità del prodotto coperte dalla garanzia contrattuale.
  • L’ambito degli obblighi del venditore italiano di macchinari a seguito della garanzia.
  • L’adozione di una procedura per attivare la richiesta di garanzia da parte del cliente straniero.
  • Casi di limitazione o esclusione di responsabilità per vizi del macchinario.

Ore 17.00

  • Q&A e conclusione lavori

Partecipazione gratuita

Iscriviti online

 

Invitiamo le aziende che si iscriveranno a darne cortese segnalazione ai nostri uffici (Monica De Carluccio, [email protected]), al fine di monitorare la presenza di imprese associate a Confindustria Salerno alle iniziative.




AMBIENTE: ROADSHOW 2021 – WEBINAR “IL PUNTO SULLE NOVITÀ INTRODOTTE NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI DAL D.LGS N. 116/2020. “ 12 MAGGIO P.V., ORE 14.30 – 16.30

ll prossimo 12 maggio, alle ore 14.30, sarà dato il via, al primo Webinar “Il punto sulle novità introdotte nella gestione dei rifiuti dal d.lgs n. 116/2020. n programma, nell’ambito del Roadshow Conai 2021.

Relatore: Luca Passadore

L’obiettivo dell’incontro è approfondire le importanti novità che il Decreto ha introdotto in materia di gestione dei rifiuti, modificando la Parte IV del D.lgs. 152/2006, sulle quali ci sono state evoluzioni dopo la pubblicazione in vigore. In particolare, i temi che saranno affrontati sono i seguenti: classificazione, responsabilità e documentazione amministrativa.

 

Per registrarsi al webinar:

https://www.eventbrite.it/e/registrazione-webinar-punto-sulla-gestione-del-produttore-di-rifiuti-post-dlgs1162020-152478293681




EMERGENZA COVID-19/ORDINANZA MINISTERO DELLA SALUTE 29 APRILE 2021. DISCIPLINATI GLI INGRESSI IN ITALIA DAL BRASILE, INDIA, BANGLADESH, SRI LANKA

Sulla Gazzetta Ufficiale n° 102 del 29 aprile u.s., è stata pubblicata l’ordinanza del Ministro della salute 29 aprile 2021, consultabile a questo link:

https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-04-29&atto.codiceRedazionale=21A02654&elenco30giorni=false.

In particolare, l’ordinanza:

  • proroga al 15 maggio p.v., le disposizioni dell’ordinanza del Ministro della salute 2 aprile 2021, relativa agli ingressi in Italia dagli Stati di cui all’elenco C dell’allegato 20 del DPCM 2 marzo 2021 e quelle dell’ordinanza del Ministro della salute 16 aprile 2021 che, tra l’altro, ha fissato a 10 giorni la durata della quarantena e disciplinato gli ingressi dal Brasile;
  • aggiorna le regole per gli ingressi in Italia da India e Bangladesh, estendendole anche agli ingressi dallo Sri Lanka.

In allegato, una Nota illustrativa delle disposizioni della nuova ordinanza.

Nota Ordinanza Min Salute 29 aprile 2021




CREDITO – GARANZIA CAMPANIA BOND: RIAPERTURA TERMINI. DAL 6 MAGGIO 2021 PRESENTAZIONE MANIFESTAZIONE DI INTERESSE

Informiamo che dalle ore 10.00 del prossimo 6 maggio, le PMI interessate possono partecipare all’operazione Garanzia Campania Bond tramite la compilazione della manifestazione di interesse e dell’informativa trattamento dati.

 

La documentazione, firmata digitalmente, dovrà essere inviata al seguente indirizzo PEC: [email protected]

 

Garanzia Campania Bond è lo strumento introdotto dalla Regione per favorire la crescita delle PMI campane. È una forma alternativa di accesso al credito e consiste nell’emissione di titoli obbligazionari da parte delle PMI Campane, assistiti da una dotazione finanziaria nella forma di garanzia pubblica, per un massimo di 37 milioni di Euro.

 

Dettagli e approfondimenti di questa nuova emissione, saranno forniti durante il webinar in programma il 5 maggio, ore 10.00, e che sarà possibile seguire in diretta sul canale YouTube: https://youtu.be/fBRoivOg9JQ

 

Ricordiamo che possono candidarsi PMI, con sede operativa nella Regione Campania e con un rating valido rilasciato da una Agenzia ECAI, almeno pari a BB- sulla scala Standard & Poor’s (od equivalente).

 

È, altresì, possibile partecipare per le PMI campane comunque potenzialmente idonee a soddisfare le aspettative degli investitori, non ancora in possesso di un valido Rating BB-, allorché dimostrino al momento della manifestazione di interesse i seguenti requisiti:

  • bilanci approvati e depositati in forma non abbreviata per gli ultimi tre esercizi
  • non aver realizzato perdite d’esercizio in più di uno degli ultimi 3 (tre) esercizi e, sulla base dell’ultimo Bilancio approvato:
    • Ricavi di Vendita: minimo Euro 10 milioni
    • PFN/EBITDA: < [5,0]x
    • PFN/PN: < [3]x
    • EBITDA/Ricavi di Vendita: > [4]%

 

Lo strumento, permetterà alle PMI di:

  • ottenere liquidità a condizioni migliori rispetto a quelle che tradizionalmente vengono offerte dal mercato bancario o da emissioni individuali di Minibond;
  • ottenere liquidità senza dover concedere alcuna garanzia reale;
  • ottenere liquidità a condizioni economiche competitive per effetto della garanzia pubblica e della natura di portafoglio dell’operazione che riduce il rischio per gli investitori.

Infine, la partecipazione all’operazione costituisce uno stimolo per il percorso di crescita manageriale dell’impresa anche per il tramite dell’ottenimento del Rating e dal confronto con investitori istituzionali.

 

Programma evento Riparte GCB – 5.05.2021 Slide_Garanzia Campania Bond

 




AMBIENTE: RESOCONTO SETTIMANALE 26/30 APRILE 2021

Circolare MiTE/MEF – applicazione TARI attività industriali – aggiornamento ulteriori attività Confindustria

 

In riferimento alla Circolare MiTE/MEF relativa all’applicazione della disciplina della TARI, contenente importanti chiarimenti, molto attesi dal mondo delle Imprese, forniamo, di seguito un aggiornamento. 

Nei giorni successivi all’emanazione della Circolare, l’ANCI è intervenuta con una lettera indirizzata al MITE ed al MEF, per denunciare le gravi criticità che l’interpretazione della disciplina TARI fornita dal Documento Ministeriale avrebbe causato sul sistema tariffario e fiscale del servizio di gestione dei rifiuti, chiedendo, al contempo, un intervento anche normativo sul tema per superare queste criticità. 

A riguardo, Confindustria è tornata a rappresentare al MITE ed al MEF la propria posizione e la solidità delle argomentazioni contenute nella Circolare, fondate non solo su una corretta interpretazione delle nuove norme europee – in particolare le Direttive in materia di economia circolare – e nazionali, ma anche sulle recenti considerazioni dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. 

La Circolare chiarisce, infatti, definitivamente, che le superfici dove avvengono le lavorazioni industriali sono escluse dall’applicazione dei prelievi sui rifiuti, compresi i magazzini di materie prime, di merci e di prodotti finiti, sia con riferimento alla quota fissa che alla quota variabile. 

Questa interpretazione, da sempre sostenuta e difesa da Confindustria, trova fondamento sia nei dettami europei, sia nelle recenti modifiche al quadro normativo italiano. La nuova definizione di “rifiuto urbano”, infatti, introdotta dal DLGS n. 116 del 2020 – che recepisce le disposizioni dettate dalle Direttive europee n. 851/2018 e n. 852/2018 – esclude definitivamente le attività industriali dall’elenco delle attività economiche suscettibili di produrre rifiuti urbani.  

Con specifico riguardo al tema dei “magazzini”, peraltro, merita sottolineare come la Corte di Cassazione, in talune pronunce, abbia fornito la corretta interpretazione del termine “collegamento funzionale ed esclusivo alle attività produttive”, precisando che il requisito della pertinenzialità, ossia la locazione del magazzino nella medesima area dello stabilimento industriale, fosse un elemento fondamentale per attestare l’accessorietà funzionale ai locali produttivi. 

La citata modifica normativa – che Confindustria accogliere con favore – ha, quindi, di fatto, introdotto nel quadro normativo nazionale il principio, da sempre sostenuto da Confindustria, della summa divisio tra rifiuti urbani e rifiuti della produzione, ponendo fine ad una distorsione che ha investito la gestione dei rifiuti per molti anni, con ricadute sul sistema industriale di grande impatto in termini economici. 

Tale principio, tra l’altro, è stato ribadito anche dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nella Relazione per la predisposizione della Legge Annuale per il Mercato e la Concorrenza 2021, nella misura in cui censura la tendenza dei Comuni ad effettuare improprie estensioni della privativa, di natura verticale o orizzontale, del servizio di raccolta dei rifiuti urbani e, di conseguenza, anche del perimetro di assoggettabilità della TARI.  

Ma l’Antitrust si spinge oltre, sottolineando come l’entrata in vigore del DLGS n. 116 del 2020 abbia riaffermato la piena libertà delle attività economiche che producono rifiuti c.d. “simili” merceologicamente a quelli domestici, di affidarne la raccolta e l’avvio a smaltimento e recupero al di fuori della gestione del servizio pubblico prevedendo, in questi casi, l’esclusione dalla corresponsione della parte variabile della tariffa e stabilendo la necessità di stipulare con il gestore pubblico o con l’operatore privato prescelto un accordo contrattuale con una durata minima quinquennale. A riguardo, l’Antitrust ravvisa disparità di trattamento tra operatori pubblici e privati, in quanto è possibile rientrare nella gestione pubblica in ogni momento, anche prima dei cinque anni, ma non è consentito il contrario. Questa durata minima rappresenta, anch’essa, un’estensione impropria della privativa della gestione pubblica, oltre che un ostacolo alla concorrenza tra i diversi operatori, pubblici e privati. 

A tal proposito, si evidenzia che la Circolare in oggetto, andando nella direzione delle osservazioni suesposte, concorre a chiarire profili da sempre oggetto di interpretazioni divergenti che, come è noto, hanno generato non poche criticità applicative, oltre che un aggravarsi dei contenziosi in materia, svolgendo, pertanto, un ruolo di ausilio a beneficio di tutti i soggetti coinvolti a vario titolo dalla disciplina de quo.  

Per tali motivi, segnaliamo che stiamo continuando a monitorare il dossier e vi invitiamo a segnalarci eventuali anomalie o criticità riscontrate sui territori che Confindustria rappresenterà al attenzione del Governo.

 

Semplificazione Amministrativa – Bozza DL MiTE e Proposte Confindustria  

 

Segnaliamo che Confindustria ha elaborato alcune proposte in materia di semplificazione amministrativa, sulla base delle quali sta dialogando con il MiTE e con il Dipartimento per la funzione pubblica (DFP). 

Le proposte sono state presentate per aree tematiche (permitting ambientale, economia circolare, bonifiche dei siti inquinati, e quella sull’interpello ambientale) e veicolate sia al MiTE che al Dipartimento della funzione pubblica, presso la Presidenza del Consiglio. 

Nello specifico, in tema di permitting ambientale sono state definite una serie di misure volte a modificare la regolazione vigente con l’obiettivo di semplificare e accelerare le procedure amministrative degli impianti funzionali al raggiungimento degli ambiziosi obiettivi climatici assunti dal Paese in sede Europea. In particolare, le proposte intervengono sulle procedure di VIA statale e regionale, sia ordinarie, sia “semplificate”, aventi ad oggetto le opere previste nell’ambito del PNRR e del PNIEC, e sugli iter autorizzativi per le AIA, le AUA e per gli impianti energetici da fonti rinnovabili.  

In tema di economia circolare e rifiuti le misure sono finalizzate ad accelerare e semplificare lo sviluppo di processi di economia circolare e a razionalizzare la normativa in materia di gestione dei rifiuti. Misure specifiche riguardano l’agevolazione delle attività di ricerca ed innovazione nel campo dell’economia circolare e l’abolizione dei doppi controlli previsti dall’attuale normativa sull’end of waste.  

In materia di bonifiche le proposte sono mirate ad accelerare gli interventi di bonifica ed a garantirne un migliore allineamento con i procedimenti necessari per la realizzazione di opere strategiche nei siti oggetto di risanamento, come le opere previste nell’ambito del PNRR, del PNIEC, del programma nazionale per la gestione dei rifiuti e dei progetti di rigenerazione urbana.   

Infine, la proposta sull’interpello ambientale finalizzata ad introdurre un meccanismo simile a quello in materia fiscale ed in materia di SSL per assicurare agli operatori, attraverso le Associazioni datoriali, un confronto con l’Amministrazione sulla corretta interpretazione della normativa ambientale. 

Sarà nostra cura tenervi aggiornati sui prossimi sviluppi. 

 

 

 

 

Proroghe ambientali – aggiornamento DL “Proroghe di primavera”  

 

Vi trasmettiamo una bozza del DL recante disposizioni urgenti in materia di termini legislativi, approvato dal Consiglio dei Ministri di ieri. 

La bozza, che si compone di 11 articoli, reca tra l’altro misure in tema di proroga dei termini per l’approvazione in tema di controlli radiometrici. 

Rispetto al tema della radioprotezione, l’art. 9 dispone che nelle more dell’approvazione del decreto di cui all’art. 72 comma 3, del d.lgs. n. 101 del 2020 e non oltre il 30 settembre 2021, continua ad applicarsi l’articolo 2 del decreto legislativo 1° giugno 2011, n. 100, e si applica l’articolo 7 dell’Allegato XIX al medesimo provvedimento. L’inclusione della proroga de quo nel provvedimento in oggetto fa seguito alle ultime interlocuzioni avute con il MiTE, laddove Confindustria ha rappresentato con forza l’urgenza di provvedere a risolvere tale criticità nel primo provvedimento utile.  

Con specifico riguardo al tema dell’obbligo di etichettatura degli imballaggi, Confindustria sta continuando a sollecitare il Governo ad intervenire con estrema urgenza sul tema, per provvedere alla sospensione dell’efficacia dell’intero obbligo, alle relative esclusioni e, contestualmente, fornire indicazioni certe alle Imprese, nel primo provvedimento utile.  

Sarà nostra cura tenervi aggiornati sui prossimi sviluppi. 

 

Approvazione PNRR 

Vi segnaliamo che, dopo il passaggio finale in Consiglio dei ministri, entro oggi sarà inviato alla Commissione europea il pacchetto di investimenti e riforme previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Il Piano prevede investimenti pari a 191,5 miliardi di euro. Ulteriori 30,6 miliardi sono parte di un Fondo complementare, finanziato attraverso lo scostamento pluriennale di bilancio approvato nel Consiglio dei ministri del 15 aprile. Il totale degli investimenti previsti è pertanto di 222,1 miliardi di euro, con l’ammontare maggiore di risorse destinato alla Missione Rivoluzione verde e transizione ecologica (considerando anche il Fondo complementare, 68,7 miliardi, il 30% del totale). 

Confindustria ha lavorato molto alla redazione del PNRR, confrontandosi con il Governo sulla missione Rivoluzione verde e transizione ecologica. 

Seguirà una nota dettagliata di approfondimento e sarà nostra cura tenervi aggiornati sui prossimi sviluppi.  

Maggiori informazioni sono disponibili al seguente link, dal quale è possibile scaricare il documento ufficiale: https://www.governo.it/it/articolo/pnrr/16718

 

Presentazione Rapporto COTEC-BEI “The Digitalisation of SMEs in Italy” – 5 maggio ore 10.30 

Vi comunichiamo che mercoledì 5 maggio, alle ore 10.30, la Fondazione per l’innovazione COTEC presenterà in un evento on line i risultati del Rapporto realizzato dalla Banca Europea per gli investimenti sulla digitalizzazione delle PMI in Italia. 

Nel corso dell’incontro, di cui si allega il programma, si esporranno i risultati del Rapporto e si confronteranno alcuni modelli alternativi per finanziare i loro progetti, con i rappresentanti delle imprese, del sistema bancario, della finanza privata e della ricerca. 

Oltre ad autorevoli esponenti della BEI, vi parteciperanno la Ministra dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa e il Ministro per l’Innovazione tecnologica e la Transizione digitale Vittorio Colao. Ai lavori prenderà parte anche il Vicepresidente di Confindustria Luigi Gubitosi. 

Per poter seguire la diretta streaming è necessario iscriversi al seguente indirizzo: 

https://cotec.it/eventi-cotec/ . 

  

DL Riordino Ministeri – Pubblicazione in Gazzetta Ufficiale  

 

Vi segnaliamo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del testo del DL Ministeri coordinato con la legge di conversione 22 aprile 2021, n. 55. In allegato il provvedimento. 

 

DdL Delegazione Ue – Approvazione definitiva 

 

Vi segnaliamo che l’Assemblea del Senato, con 215 voti favorevoli, 19 contrari e una astensione, ha approvato definitivamente il DdL Delegazione europea. 

In allegato una nota di sintesi contenente l’illustrazione delle misure di maggiore interesse. 

In allegato il provvedimento approvato. 

 

DL Ministeri-testo coordinato Nota DdL Delegazione EU_rev SCHEMA DL TERMINI LEGISLATIVI 29 aprile (3)