Informiamo che, con Delibera interlocutoria n. 23/2025/CCC, il Collegio del controllo concomitante della Corte dei Conti, ha approvato la relazione sullo stato di avanzamento del progetto “Piano strategico ZES unica”, basandosi sul monitoraggio dell’impatto delle misure attuate e dell’azione amministrativa della Struttura di missione nel periodo compreso tra il 1° marzo 2024 e il 9 aprile 2025.
La Corte dei Conti, come noto, esercita un controllo concomitante con l’obiettivo di accelerare gli interventi di sostegno e rilancio dell’economia nazionale sui principali piani, programmi e progetti relativi a tali obiettivi, ad esclusione di quelli previsti o finanziati dal PNRR. Tra le aree oggetto di controllo della Corte, rientra quella relativa alla Competitività e incentivi alle imprese, all’interno della quale è incluso il Piano strategico della ZES unica, adottato il 31 ottobre 2024. In questo contesto rientra l’approvazione della succitata Delibera, i cui dti di riepilogo sono di seguito riportati.
Risultati delle Autorizzazioni Uniche (anni 2024 e 2025)
Per quanto riguarda l’Autorizzazione Unica, sulla base dei dati comunicati dalla Struttura di missione alla Corte dei Conti in data 17 aprile 2025, dal 1° marzo 2024 al 9 aprile 2025 il Sistema ZES unica ha registrato un’intensa attività istruttoria: complessivamente sono pervenute 983 istanze di autorizzazione unica, di cui 499 (50,8 %) hanno ricevuto esito positivo, 221 (22,5 %) sono state annullate o rigettate, mentre 263 (26,8 %) risultano ancora pendenti. Inoltre, sono state ricevute 575 comunicazioni preventive, utili a comprendere se il progetto/iniziativa che si intende presentare ha i requisiti per richiedere una Autorizzazione Unica.
Le istanze accolte corrispondono a investimenti potenziali pari a 2,8 miliardi di euro e a un impatto occupazionale stimato in 9.816 unità.
Considerando il solo 2025, dal 1° gennaio al 9 aprile, risultano pervenute 260 domande di autorizzazione unica e sono stati rilasciati 164 provvedimenti.
Sul piano temporale, il Collegio rileva un netto miglioramento nei tempi di rilascio dei provvedimenti: nel corso del 2024, il tempo medio di conclusione dell’istruttoria si è attestato in 98,5 giorni, mentre per le istanze presentate a partire dal 1° marzo 2024 il dato scende a 53,7 giorni. Questo risultato testimonia l’efficacia delle procedure semplificate introdotte e l’impegno delle strutture coinvolte nell’abbattimento dei tempi autorizzativi.
Dati sul credito di imposta investimenti nella ZES (anno 2024)
Per quanto riguarda il credito di imposta invesstimenti ZES, nell’ambito dell’attività di monitoraggio della Struttura di missione e dei dati forniti ad essa dall’Agenzia delle Entrate, in data 5 aprile 2025, risultano presentate per il 2024, 6.885 richieste, per un importo complessivo di 2.5 miliardi di euro e un valore già reso disponibile ai richiedenti pari a circa 2 miliardi di euro. Rimangono in fase di verifica 549 milioni di euro di crediti.
Su un ammontare totale di investimenti pari a circa 3,93 miliardi di euro, che corrispondono ad un valore medio degli investimenti di 432.448 euro, si rileva che essi riguardano nel complesso oltre 9.000 strutture, di cui 1.877 con valore degli investimenti compreso tra 500.001 e 1 mln di euro e 13 che superano il valore di 1 mln di euro.
Vale la pena evidenziare che più della metà delle richieste (5.821 strutture) hanno riguardato investimenti inferiori a 300.000 euro.
Il dettaglio per Regione del monitoraggio evidenzia come la Campania concentri il 35,8% degli investimenti ammessi, con una dotazione media per struttura di 432.448 euro; segue la Sicilia con il 21,4% degli investimenti ammessi e un valore medio di investimenti per struttura pari a 407.901 euro; e, poi, la Puglia in cui si concentra il 18,05% degli investimenti ammessi, con una dotazione media per struttura di 443.152 euro.
In conclusione, i dati descritti nella Delibera n. 23/2025/CCC confermano come la ZES unica stia producendo effetti positivi in termini di semplificazione amministrativa, attrazione di investimenti e creazione di occupazione nel Mezzogiorno.
In particolare, la riduzione significativa dei tempi di autorizzazione e l’ampio utilizzo del credito d’imposta rappresentano elementi di successo che consolidano la centralità della ZES unica nella strategia di rilancio delle aree meridionali.
Si evidenzia che i dati fanno riferimento al periodo compreso tra il 1° marzo 2024 e il 9 aprile 2025 e che alla data del presente documento potrebbero esserci ulteriori aggiornamenti.
A tal riguardo, in occasione dell’ultima tappa del roadshow del 10 giugno u.s. a Catanzaro, attività prevista dal Protocollo d’intesa tra la Struttura di missione e Confindustria per favorire la conoscenza delle opportunità offerte dalla ZES unica sui territori, il Coordinatore della Struttura ha comunicato dati ulteriormente aggiornati: i provvedimenti di Autorizzazione Unica rilasciati tra il 2024 e il 2025 sono pari a 667.
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