Iraq: opportunità di investimento e gara di importazione nei settori Agrario e Oil & Gas

Si allega la documentazione riguardante le opportunità d’investimento nel settore Agrario e la gara d’importazione nel settore Oil & Gas.

Nello specifico:

NV Iraq 7/ 3/ 465: opportunità d’investimento nella riabilitazione, sviluppo e avviamento di una fabbrica di macchinari agricoli;

NV Iraq  7 / 3 / 466: gara di importazione per l’acquisto di pompe a motore elettrico;

NV Iraq 7 / 3 / 467: opportunità di investimento nella riabilitazione e avviamento delle industrie di produzione e fabbricazione dei sistemi di irrigazione sprinkler;

Allegati

NV Iraq_ 7-3-465

NV Iraq 73466 (2)

NV Iraq 73467




“EMERGENZA – COVID 19” Risultati Indagine effetti COVID 19 per le imprese italiane

In allegato i RISULTATI RELATIVI ALL’INDAGINE DI CONFINDUSTRIA SUGLI EFFETTI DEL COVID – 19 PER LE IMPRESE ITALIANE

Risultati indagine effetti Covid 19 per imprese




“EMERGENZA COVID-19” – Misure sul Trasporto Pubblico locale

Vi inoltriamo in allegato il provvedimento emanato dal Presidente De Luca relativo la riprogrammazione, sino al 25.03.2020 salvo proroga, di tutti i servizi di trasporto pubblico locale finalizzata alla riduzione delle percorrenze, nel rispetto dell’effettiva utenza residua e del mantenimento dei servizi minimi, in linea con le indicazioni del DPCM dell’11.03.2020.

Il provvedimento è la sintesi di una serie di incontri svolti presso la Regione Campania con il Presidente della IV Commissione Permanente presieduta dall’On.le Luca Cascone durante i quali si è concordato di adottare riduzioni delle percorrenze fino al 50% dei servizi, nel rispetto degli orari delle fasce protette, della limitazione serale dell’orario di interruzione e del mantenimento dei puntuali collegamenti periferici non sopprimibili.

Va ovviamente adempiuto il dovere di comunicare, alla Regione (via pec, alla D.G. Regionale Mobilità ed alla Provincia competente) ed alla utenza, attraverso tutti i canali di comunicazione a disposizione, il nuovo piano corse e la data di attivazione dei nuovi servizi da prevedere entro l’inizio della prossima settimana.

Considerato che i contratti di servizio in essere non prevedono strumenti adeguati a far fronte ad una situazione eccezionale come quella che si sta affrontando, è stata avanzata la richiesta di individuare adeguati strumenti a supporto delle aziende e del lavoro. Pertanto, la Regione si fa portavoce verso il Governo per proporre l’adozione di un congruo periodo di Cassa Integrazione Straordinaria e che l’ammontare del Fondo Nazionale Trasporti (servizi minimi) venga utilizzato per il ristoro dei minori introiti da tariffa.

Sarà nostra cura aggiornarvi sugli sviluppi.

Allegato

ORD._N._14-12.03.2020_ORDINANZE




CONFINDUSTRIA SALERNO. COMUNICAZIONE ORGANIZZAZIONE UFFICI

UFFICI CONFINDUSTRIA SALERNO CHIUSI AL PUBBLICO – SEMPRE ATTIVI TELEFONO, CELLULARE ED E-MAIL

Comunichiamo che – a seguito delle disposizioni e raccomandazioni di cui al DPCM dell’11 marzo 2020, sono sospese da oggi, 12 marzo e fino al prossimo 25 marzo, salvo proroghe, le attività di contatto diretto con l’esterno e di accesso fisico di persone – eccetto i dipendenti ed il Legale Rappresentante – agli uffici di Confindustria Salerno. In sede resta un un nucleo ristretto, mentre per gli altri dipendenti si è fatto ricorso allo smart working.

Tutto il personale, pertanto, resta operativo e raggiungibile telefonicamente ed a mezzo mail. Vi invitiamo a consultare il nostro sito www.confindustria.sa.it (https://www.confindustria.sa.it/confindustria/struttura-organizzativa) per i recapiti di uffici e funzionari di riferimento relativamente all’ambito tematico di interesse.

Oltre al sito, potete seguirci sui nostri canali social, che saranno puntualmente aggiornati.

Continueremo a garantire il nostro supporto, anche attraverso le comunicazioni dedicate e le newsletter.




Posticipo invio rapporto sulla situazione del personale biennio 2018/2019

Facendo seguito alla nostra comunicazione dello scorso 10 aprile, Vi informiamo che il Ministero del Lavoro ha reso noto attraverso il proprio portale che in considerazione delle esigenze organizzative manifestate dalle imprese, relative al rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica COVID-19, il termine di trasmissione del rapporto periodico sul personale maschile e femminile è prorogato al 30 giugno 2020.

Come noto, tutte le aziende che occupano oltre cento dipendenti sono tenute a presentare, con modalità esclusivamente telematiche, il rapporto periodico sulla situazione del personale maschile e femminile alla data del 31/12/2019, relativamente al biennio 2018-2019.

Il rapporto deve essere redatto secondo le indicazioni contenute nelle tabelle allegate al D.M. 3 maggio 2018 (in allegato), accedendo all’applicativo dalla sezione “Strumenti e servizi” del sito istituzionale del Ministero del Lavoro. Per l’invio sarà necessario collegarsi al portale dei servizi del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, accedendo, a partire dal 13 marzo 2020, esclusivamente tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale).

Il documento che dovrà essere trasmesso, dovrà contenere le informazioni relative ad ognuna delle professioni, allo stato delle assunzioni, alla formazione, alla promozione professionale, ai livelli, ai passaggi di categoria o di qualifica, ad altri fenomeni di mobilità, all’intervento della CIG, ai licenziamenti, ai prepensionamenti e pensionamenti, alla retribuzione effettivamente corrisposta (art. 46 D.Lgs. 198/2006).

Qualora,  nei  termini prescritti, le aziende non  trasmettano  il  rapporto,  l’Ispettorato Interregionale del Lavoro, previa segnalazione della Consigliera Regionale di Parità, invita le aziende stesse a provvedere entro sessanta giorni.

La mancata trasmissione, anche dopo l’invito alla regolarizzazione da parte dell’IIL competente, comporta l’applicazione delle sanzioni di  cui  all’articolo 11 del DPR n. 520 del 19 marzo 1955 (da euro 515 a euro 2.580). Nei casi più gravi  può essere disposta la sospensione per un anno dei benefici contributivi eventualmente goduti dall’azienda.

Allegati

DM 3 MAGGIO 2018 (1)

TABELLE ALLEGATE AL DM 3 MAGGIO 2018




– Emergenza COVID-19: DPCM 11 marzo 2020: ulteriori misure di emergenza per il contenimento

il DPCM 11 marzo 2020 (allegato), in vigore da oggi fino al 25 marzo 2020, ha previsto ulteriori misure urgenti per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale.

In particolare, sono sospese una serie di attività commerciali al dettaglio e di servizi di ristorazione, nonché quelle inerenti ai servizi alla persona. Rispetto a tali attività e servizi, il DPCM prevede una serie di deroghe specificamente elencate nei suoi allegati n. 1 e n. 2. Tra le attività e i servizi consentiti, Vi segnalo gli ipermercati, i supermercati e le attività delle lavanderie industriali.

Quanto alle attività produttive e professionali, il DPCM non ne sospende lo svolgimento, ma raccomanda che:
1) siano assunti protocolli di sicurezza anti-contagio e, laddove non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di 1 metro come principale misura di contenimento, l’adozione di strumenti di protezione individuale;
2) siano limitati al massimo gli spostamenti all’interno dei siti e sia contingentato l’accesso agli spazi comuni (solo per le attività produttive);
3) siano incentivate le operazioni di sanificazione dei luoghi di lavoro;
4) siano sospese le attività dei reparti aziendali non indispensabili alla produzione.

Inoltre, sempre con riferimento alle attività produttive e professionali, il DPCM raccomanda:
1) il massimo utilizzo di modalità di lavoro agile per le attività che possono essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza;
2) il ricorso a ferie e congedi retribuiti per i dipendenti, nonché agli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva.

In merito all’attuazione delle raccomandazioni per le attività produttive, il DPCM contiene anche una disposizione tesa a favorire le intese tra organizzazioni datoriali e sindacali.

Quanto al trasporto pubblico, il DPCM consente aI Presidenti delle Regioni di disporre la programmazione del servizio locale di linea e non di linea, al fine di ridurre e sopprimere i servizi in relazione agli interventi sanitari necessari, al solo fine di assicurare i servizi minimi essenziali. Inoltre, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro della salute, potrà disporre la programmazione, con riduzione e soppressione, dei servizi automobilistici interregionali e di trasporto ferroviario, aereo e marittimo, sulla base delle effettive esigenze e al solo fine di assicurare i servizi minimi essenziali.

Il DPCM garantisce poi i servizi bancari, finanziari, assicurativi, nonché l’attività del settore agricolo, zootecnico di trasformazione agro-alimentare, comprese le filiere che ne forniscono beni e servizi, purché sia assicurato il rispetto delle norme igienico- sanitarie.

Continueremo a tenervi informati, anche per supportare le imprese nella corretta implementazione del DPCM.

Allegato

DPCM 11marzo-Covid




Emergenza COVID-19/AUTOTRASPORTO: proroga scadenza al 30 giugno 2020 CQC, ADR, permesso provvisorio di guida CFP per trasporto merci pericolose

Il MIT ha previsto la proroga della validità della CQC (carta di qualificazione del conducente), degli ADR (certificati di formazione professionale per il trasporto delle merci pericolose) e quella del permesso provvisorio di guida.

Le CQC carte di qualificazione del conducente e gli ADR certificati di formazione professionale per il trasporto di merci pericolose, con scadenza dal 23 febbraio al 29 giugno 2020. Entrambi sono prorogati, per il trasporto sull’intero territorio nazionale, fino al 30 giugno 2020.

Per il permesso provvisorio di guida – rilasciato ai sensi dell’art. 59 della legge 29 luglio 2010, n. 59 – si prevede una proroga fino alla data del 30 giugno 2020, senza oneri per l’utente, nel caso in cui la commissione medica locale, nel giorno fissato per l’accertamento sanitario ai sensi dell’art. 119 del codice del codice della strada, non abbia potuto riunirsi. La proroga del permesso provvisorio di guida è richiesta al competente Ufficio della motorizzazione civile ed avrà validità fino all’esito finale delle procedure di rinnovo.

Allegato

Decreto MIT 10.03.2020




Emergenza COVID-19/CREDITO: Fondo di Garanzia per le PMI – Conferma automatica, senza valutazione del merito, della garanzia sui finanziamenti garantiti sospesi o allungati ai sensi dell’Accordo Confindustria-ABI

In riferimento a quanto comunicato sulle misure adottate a supporto del credito in questa fase di emergenza derivante dalla diffusione del COVID-19, informiamo che ieri pomeriggio il Consiglio di Gestione del Fondo, prendendo atto dell’Addendum all’Accordo per il Credito 2019 sottoscritto da Confindustria, ABI e dalle Associazioni Imprenditoriali, ha deliberato la conferma automatica dell’intervento del Fondo garanzia in caso di sospensione o allungamento dei finanziamenti garantiti.

 

Nel dettaglio sarà confermata, senza valutazione del merito di credito di PMI e professionistila garanzia sui finanziamenti per i quali venga comunicata da banche e confidi la variazione in aumento della durata del finanziamento garantito, connessa sia alla sospensione dei finanziamenti a medio-lungo termine sia all’allungamento della durata ai sensi di quanto previsto dall’Accordo e dall’Addendum.

 

La conferma riguarderà anche operazioni che prevedano condizioni migliorative rispetto a quelle previste dall’Accordo, e operazioni realizzate da intermediari finanziari non aderenti all’Accordo ma con caratteristiche analoghe a quelle previste dall’Accordo e dall’Addendum.

 

Di seguito il link alla Circolare di MCC (Gestore del Fondo): https://www.fondidigaranzia.it/conferma-automatica-della-garanzia-per-i-finanziamenti-prolungatati/.




“Emergenza COVID-19″/CREDITO Nuove misure gruppo Cassa Depositi e Prestiti. Supporto al capitale circolante e investimenti, export (SACE) e internazionalizzazione (SIMEST)

Cassa Depositi e Prestiti (CDP) ha annunciato ieri ulteriori iniziative in favore delle imprese che aggiornano e rafforzano quelle già varate nei giorni scorsi, di cui abbiamo dato notizia (in allegato il comunicato stampa).

 

Si tratta di misure che saranno immediatamente operative, volte a sostenere le imprese di tutto il territorio nazionale per favorirne sia l’accesso al credito, sia l’export e l’internazionalizzazione.

 

Innanzitutto, per facilitare o consentire l’accesso al credito, CDP ha ampliato da 1 a 3 miliardi il plafond di risorse della “Piattaforma imprese” che le banche aderenti alla Piattaforma potranno utilizzare per erogare finanziamenti a tassi calmierati a PMI e Mid-cap. Queste risorse sono immediatamente disponibili e serviranno a sostenere, tramite il sistema bancario, esigenze di capitale circolante e investimenti delle imprese italiane.

 

Ricordiamo che Piattaforma Imprese è composto da tre distinti “Plafond” dedicati all’accesso al credito dei diversi comparti imprenditoriali, con l’obiettivo di favorire un maggior afflusso di risorse a medio-lungo termine. Essi sono:

 

  1. Plafond PMI

Il Plafond PMI è destinato al finanziamento di investimenti, da realizzare o in corso di realizzazione, e ad esigenze di incremento del capitale circolante delle PMI operanti in Italia, con un organico inferiore alle 250 unità, equivalenti a tempo pieno, a prescindere dal fatturato e dall’attivo di bilancio, secondo la definizione di PMI indicata nella Convenzione. Sono ammesse anche le PMI non autonome a condizione che il numero dei dipendenti delle imprese associate e/o collegate risulti inferiore alle 250 unità.

I finanziamenti accordati dalle banche tramite il Plafond PMI possono beneficiare di garanzia pubblica o privata. In caso di garanzia pubblica (ad esempio, Fondo centrale di garanzia per le PMI , SACE ISMEA ) CDP offre una specifica linea di provvista.

Non è previsto nessun limite di importo ai finanziamenti alle PMI, fatta eccezione per quelli dedicati a operazioni di internazionalizzazione, che non possono superare unitariamente l’importo di 15 milioni di euro. E’ possibile usufruire del Plafond PMI anche nella forma del leasing finanziario. Sono escluse le operazioni di ristrutturazione di debiti pregressi.

 

  1. Plafond MID

Il Plafond MID è destinato al finanziamento di investimenti, da realizzare o in corso di realizzazione, nonché ad operazioni volte all’aumento di capitale circolante delle “Mid Cap”, imprese con un numero dipendenti compreso tra 250 e 3000 unitàIl plafond ammonta a 3.500 milioni di euro.

Sono ammesse al finanziamento anche le imprese MID non autonome a condizione che il numero dei dipendenti delle imprese associate e/o collegate risulti inferiore alle 3000 unità e superiore o uguale a 250 unità.

I finanziamenti accordati dalle banche tramite il Plafond MID possono beneficiare di garanzia pubblica o privata. In caso di garanzia pubblica (ad esempio, SACE ), CDP offre una specifica linea di provvista.

Non è previsto alcun limite di finanziamento alle MID, ad eccezione dei finanziamenti assistiti da garanzia pubblica, che non possono eccedere unitariamente l’importo di 25 milioni di Euro.

E’ possibile usufruire del Plafond MID anche nella forma del leasing finanziario. Sono escluse, invece, le operazioni di ristrutturazione di debiti pregressi.

 

  1. Plafond Reti e Filiere

Il Plafond Reti e Filiere è destinato al finanziamento di investimenti, anche in corso di realizzazione, e ad operazioni volte all’aumento di capitale circolante delle PMI o delle Imprese MID che siano Imprese di Rete o Imprese in Filiera ovvero delle Reti di Imprese PMI o MID.

Il plafond ammonta a 500 milioni di euro. Tramite il plafond possono essere concessi finanziamenti:

  • alle “Imprese di Rete”, PMI o Imprese MID operanti in Italia che partecipano ad una “Rete di Imprese”;
  • alle “Imprese in Filiera”, PMI o Imprese MID operanti in Italia che partecipano ad una “Filiera”, laddove per Filiera si intende una qualsiasi forma di aggregazione tra imprese – anche con la collaborazione di soggetti terzi quali centri di ricerca e Università – che operino per un obiettivo esplicito in virtù di specifici vincoli contrattuali, che configurino una collaborazione effettiva tra i soggetti partecipanti, e una chiara suddivisione dei benefici, delle competenze, dei costi e delle spese a carico di ciascuno di essi;
  • alle “Reti”, Reti di Imprese dotate di personalità giuridica con i requisiti di PMI o Impresa MID indicati nelle definizioni di “PMI” e “Impresa MID” della Convenzione.

I finanziamenti non possono superare unitariamente l’importo di 12,5 milioni di Euro.

E’ possibile usufruire del Plafond Reti e Filiere anche nella forma del leasing finanziario. Sono escluse le operazioni di ristrutturazione di debiti pregressi.

 

Come indicato, l’accesso al plafond può essere richiesto presso uno delle banche aderenti, il cui elenco aggiornato è allegato a questa news.

 

Sono stati inoltre previsti ulteriori interventi di SACE per 4 miliardi per sostenere le necessità di capitale circolante delle imprese sia per rilanciare le esportazioni che diversificare i mercati di riferimento. In particolare è prevista:

  • una moratoria fino a 12 mesi per tutte le imprese italiane danneggiate sui finanziamenti a medio-lungo termine garantiti da SACE, in linea con le misure dell’Addendum all’Accordo per il credito stipulato con l’ABI e delle iniziative delle singole banche;
  • la concessione, da parte di SACE Factoring di un’estensione fino a 6 mesi dei termini di dilazione;
  • la concessione, da parte di SACE BT, di proroghe per il pagamento dei premi e per gli altri adempimenti previsti dalle polizze;
  • un plafond di 1,5 miliardi di garanzie per facilitare l’erogazione di finanziamenti bancari a supporto delle esigenze di capitale circolante delle PMI;
  • un plafond di 2 miliardi di coperture assicurative per nuove linee di credito per aiutare le imprese italiane nella penetrazione di nuovi mercati
  • un plafond di 500 milioni per rilanciare l’export delle PMI, verso altre aree a elevato potenziale di domanda per i prodotti italiani quali America Latina, Africa e Medio Oriente.

 

Queste nuove iniziative si aggiungono e aggiornano le misure già annunciate dal Gruppo. In particolare:

 

▪ finanziamenti Piattaforma Imprese: come sopra detto è prevista l’erogazione di liquidità da 1 a 3 miliardi di euro a tassi calmierati da destinare a PMI e Mid-cap tramite il sistema bancario;

 

▪ finanziamenti agevolati per l’internazionalizzazione gestiti da SIMEST: 1) rifinanziamento del Fondo 394/81 pari a 400 milioni di euro; 2) moratoria di 6 mesi dei termini per la presentazione di documentazione e rendicontazione e posticipo di 6 mesi dei periodi di pre-ammortamento e ammortamento del prestito concesso – nel caso di iniziative che sono state rinviate; 3) eliminazione della maggiorazione del 2% prevista per le revoche, per la parte di rimborso del finanziamento delle spese non effettuate – nel caso di iniziative che sono state invece cancellate.

Allegato

Piattaforma Imprese_Lista Banche Contraenti_11.11.2019

Comunicato n.25 del 10_03_2020_MisureGruppoCDP




“Emergenza COVID-19.” Decreto Legge in approvazione a sostegno dell’economia del Paese. Le proposte di Confindustria: rilancio investimenti, liquidità alle imprese, sostegno all’occupazione, continuità produttiva.

In vista dell’emanazione del prossimo Decreto Legge a sostegno dell’economia del Paese per far fronte all’emergenza Coronavirus, e della conversione del DL n.9/2020, inviamo il documento di proposte che Confindustria ha trasmesso al Governo.

 

Il documento prevede interventi urgenti per il Paese su quattro direttrici prioritarie:

 

  • rilanciare gli investimenti pubblici per sostenere la domanda interna, l’attività produttiva e l’occupazione;

 

  • garantire nell’immediato la liquidità delle imprese attraverso vari strumenti, tra cui la sospensione dei pagamenti di imposte e contributi e la previsione di agevolazioni finalizzate alla concessione di nuove linee di credito, soprattutto per il finanziamento del circolante;

 

  • prevedere interventi di sostegno all’occupazione, attraverso l’utilizzo degli ammortizzatori sociali per sostenere settori e filiere in crisi;

 

  • prevedere procedure omogenee su tutto il territorio nazionale per garantire la continuità produttiva, evitando interventi frammentari e contraddittori tra i vari livelli di Governo.

 

Ricordiamo che sul nostro sito www.confindustria.sa.it sono disponibili tutti i provvedimenti normativi e le informazioni utili per le imprese, per la gestione delle conseguenze determinate dall’emergenza Covid-19.