Premi di risultato e welfare aziendale – documento di approfondimento

Vi trasmettiamo in allegato un documento di approfondimento redatto dal nostro Sistema centrale in materia di premi di risultato e welfare aziendale, oggetto della circolare n.5/E del 29 marzo 2018 stilata dall’Agenzia delle Entrate d’intesa con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Il documento, dopo aver ripercorso i tratti salienti della disciplina agevolativa, analizza i profili fiscali e giuslavoristici più rilevanti contenuti nella citata circolare, che sono stati, in larga misura, sollecitati da Confindustria nelle interlocuzioni avute con l’Agenzia delle Entrate e con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.

Allegati

CONFINDUSTRIA – Premi di risultato e Welfare aziendale – Indicazioni operative alla luce della circolare n. 5E del 29 marzo 2018 – DEF




Coefficiente per la rivalutazione del tfr e dei crediti da lavoro  – giugno 2018

TFR

A giugno 2018 l’indice in base 2015 dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, considerato al netto dei tabacchi, è risultato pari a 102,2.

Pertanto il coefficiente utile per la rivalutazione a giugno 2018 del trattamento di fine rapporto maturato al 31 dicembre 2017, secondo l’art. 1 della L.297/1982, è pari a 1,01566024.

CREDITI DI LAVORO

Alleghiamo la tabella dei coefficienti di rivalutazione dei crediti di lavoro maturati dal 1° gennaio 1990, o data successiva, e liquidati dal 1° al 30 giugno 2018.

 Allegati

Tabella20TFRgiu18

Tabella20Rivalutazione20crediti20lavorogiu18

 




Salerno Boat Show 2018 – Marina d’Arechi

È arrivato alla terza edizione il Salerno Boat Show organizzato da Marina d’Arechi, che quest’anno si svolgerà dal 6 al 14 ottobre 2018 (aperto al pubblico di sabato e domenica:  6 e 7 – 13 e 14 dalle 10.00 alle 18.00).

Il Salone, che si rivolge principalmente ad imprese e professionisti del Centro Sud Italia, ha l’obiettivo di favorire la crescita economica del mercato nautico, offrendo opportunità di business e di ottimizzazione delle risorse.

È in fase di definizione il programma degli eventi che animeranno la Manifestazione.

Si allega la presentazione dell’iniziativa a cui  – chi è interessato – potrà aderire in una delle formule indicate.

Per info: [email protected]

Allegati

Presentazione SBS 2018




Collettiva ICE PLMA AMSTERDAM 2019 – SAVE THE DATE: Iscrizioni dal 18 settembre/ordine cronologico!

Il giorno 18 SETTEMBRE 2018 (orario da definire) si apriranno le iscrizioni per la collettiva organizzata dall’ICE Agenzia per il PLMA AMSTERDAM 2019 (21-22 maggio).

Per ulteriori aggiornamenti e per l’iscrizione fare riferimento alla pagina dedicata del sito ICE

Per l’edizione 2019 l’ICE-Agenzia disporrà:

per il settore “Food”

  • di 100 Moduli all’interno dell’Europa Complex (sezione in blu)
  • di 36 Moduli nel padiglione Parkhal (sezione in verde)

per il settore “Non Food”

  • di 38 Moduli nel padiglione Holland Complex (sezione in rosso). 

Scarica la mappa della fiera

Anticipiamo alcune informazioni utili:

  • L’ordine cronologico di arrivo delle domande, fino a esaurimento dei moduli disponibili, e l’eventuale lista di attesa saranno determinati dalla data e dall’ora di ricezione della Scheda di Adesione inviata tramite PEC. 
  • In allegato alla Scheda di Adesione a PLMA Amsterdam 2019 dovranno essere inviati il regolamento generale di partecipazione dell’ICE-Agenzia e l’informativa sulla privacy TIMBRATI E FIRMATI dal legale rappresentante pro tempore dell’azienda ed inviati via PEC all’indirizzo [email protected]

 




Industria 4.0: bando Macchinari Innovativi – agevolazioni per programmi di investimento delle PMI che consentono intercornnessione tra componenti fisiche e digitali

Informiamo che sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico è stata pubblicata la nota di dettaglio relativa alla misura Macchinari Innovativi, agevolazione volta a sostenere la realizzazione, nelle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), di programmi di investimento diretti a consentire la transizione del settore manifatturiero verso la cosiddetta “Fabbrica intelligente”.

La misura sostiene gli investimenti innovativi che, in coerenza con il piano nazionale “Impresa 4.0” e la Strategia nazionale di specializzazione intelligente, consentono l’interconnessione tra componenti fisiche e digitali del processo produttivo, innalzando il livello di efficienza e di flessibilità nello svolgimento dell’attività economica, favorendo l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento, nonché programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei predetti beni materiali.

L’intervento agevolativo, definito nell’ambito del Programma operativo nazionale “Imprese e competitività” 2014-2020 FESR e della relativa programmazione complementare, permette di attivare le risorse comunitarie e i fondi nazionali complementari alla programmazione europea già stanziati.

La dotazione finanziaria complessiva dello strumento, come modificata dal DM 21 maggio 2018, è pari a euro 341.494.000,00, di cui:

euro 119.205.333,33 a valere sul Programma complementare di azione e coesione “Imprese e competitività” 2014-2020 approvato dal CIPE con delibera n. 10/2016 del 1° maggio 2016;
euro 169.194.666,67 a valere sull’Asse III, Azione 3.1.1 del Programma operativo nazionale “Imprese e competitività” 2014-2020 FESR;
euro 53.094.000,00 a valere sull’Asse IV, Azione 4.2.1 del Programma operativo nazionale “Imprese e competitività” 2014-2020 FESR, riservata ai programmi di investimento innovativi basati sulle tecnologie per un manifatturiero sostenibile in grado di garantire un utilizzo più efficiente dell’energia.
Soggetti e settori ammissibili

Possono beneficiare dell’agevolazione le micro, piccole e medie imprese (PMI) che alla data di presentazione della domanda:

sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese, sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
sono in regime di contabilità ordinaria e dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese, ovvero hanno presentato, nel caso di imprese individuali e società di persone, almeno due dichiarazioni dei redditi;
sono in regola con la normativa vigente in materia di edilizia ed urbanistica, del lavoro e della salvaguardia dell’ambiente, nonché con gli obblighi contributivi;
non hanno effettuato, nei due anni precedenti la presentazione della domanda, una delocalizzazione verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento;
non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà.
In attuazione delle normative vigenti in materia di accesso ai fondi strutturali e in particolare delle disposizioni introdotte dall’articolo 1, comma 821 della Legge di Stabilità 2016, possono accedere alle agevolazioni anche i liberi professionisti iscritti agli ordini professionali o aderenti alle associazioni professionali individuate nell’elenco tenuto dal Ministero dello sviluppo economico ai sensi della legge 14 gennaio 2013, n. 4 e in possesso dell’attestazione rilasciata in ottemperanza alla medesima legge.

Sono ammessi tutti i settori manifatturieri di cui alla sezione C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007, ad eccezione delle attività connesse ai seguenti settori:

siderurgia;
estrazione del carbone;
costruzione navale;
fabbricazione delle fibre sintetiche;
trasporti e relative infrastrutture;
produzione e distribuzione di energia, nonché delle relative infrastrutture.

Attività finanziabili

I programmi di investimento ammissibili devono:

prevedere spese non inferiori a euro 500.000,00 e non superiori a euro 3.000.000,00;
essere realizzati esclusivamente presso unità produttive localizzate nei territori delle Regioni meno sviluppate;
prevedere l’acquisizione dei sistemi e delle tecnologie riconducibili all’area tematica “Fabbrica intelligente” della Strategia nazionale di specializzazione intelligente, come elencati negli allegati alla normativa di riferimento.
I beni oggetto del programma di investimento devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali e immateriali, come definite agli articoli 2423 e seguenti del codice civile, che riguardano macchinari, impianti e attrezzature strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento, nonché programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei predetti beni materiali.

Le spese correlate ai programmi di investimento devono essere:

relative a immobilizzazioni materiali e immateriali, nuove di fabbrica acquistate da terzi;
riferite a beni ammortizzabili e capitalizzati che figurano nell’attivo patrimoniale dell’impresa e mantengono la loro funzionalità rispetto al programma di investimento per almeno 3 anni dalla data di erogazione a saldo delle agevolazioni;
riferite a beni utilizzati esclusivamente nell’unità produttiva oggetto del programma di investimento;
pagate esclusivamente in modo da consentire la piena tracciabilità delle operazioni;
conformi alla normativa comunitaria in merito all’ammissibilità delle spese nell’ambito dei programmi cofinanziati dai fondi strutturali programmazione 2014-2020;
ultimate non oltre il termine di 12 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni, fermo restando la possibilità da parte del Ministero di concedere, su richiesta motivata dell’impresa beneficiaria, una proroga del termine di ultimazione non superiore a 6 mesi.
Agevolazioni

Le agevolazioni sono concesse, nei limiti delle intensità massime di aiuto stabilite dalla Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale valida per il periodo 2014-2020, nella forma del contributo in conto impianti e del finanziamento agevolato, per una percentuale nominale calcolata rispetto alle spese ammissibili pari al 75 %. Il finanziamento agevolato, che non è assistito da particolari forme di garanzia, deve essere restituito dall’impresa beneficiaria senza interessi in un periodo della durata massima di 7 anni a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni.

Il mix di agevolazioni è articolato in relazione alla dimensione dell’impresa come segue:

per le imprese di micro e piccola dimensione, un contributo in conto impianti pari al 35 % e un finanziamento agevolato pari al 40 %;
per le imprese di media dimensione, un contributo in conto impianti pari al 25 % e un finanziamento agevolato pari al 50 %.
Le agevolazioni sono erogate dall’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a. – Invitalia, a cui sono demandate le relative attività istruttorie.

Maggiori chiarimenti circa le caratteristiche tecniche e la riconducibilità dei beni per i quali si intende fruire del beneficio, saranno indicati nelle linee guida tecniche che saranno pubblicate sul sito del Mise nella sezione dedicata alla misura.

Termini e modalità di presentazione delle istanze

Con successivo decreto direttoriale si provvederà all’apertura dei termini per la presentazione delle domande ed alla definizione dei modelli e criteri di valutazione dei progetti.

Allegati

DM-9-marzo-2018




AGEVOLAZIONI – Avviso Regione Campania concessione contributi MPMI per l’attuazione di processi di innovazione (commercio elettronico, cloud computing, manifattura digitale e sicurezza informatica). Registrazione dal 23 luglio 2018

Sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania n.47 dello scorso 9 luglio, è stato pubblicato l’Avviso che disciplina i criteri, le condizioni e le modalità per la concessione dei contributi a favore delle micro, piccole e medie imprese per l’attuazione di processi di innovazione (Azione 3.5.2 “Supporto a soluzioni ICT nei processi produttivi delle PMI, coerentemente con la strategia di Smart Specialization, con riferimento a: commercio elettronico, cloud computing, manifattura digitale e sicurezza informatica” POR Campania FESR 2014-2020 – Asse III “Competitività del sistema produttivo”).

L’Avviso ha una dotazione di 10.000.000,00 euro e il contributo in conto capitale, a fondo perduto, è concesso nella forma di sovvenzione, ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407 del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis».

Soggetti ammissibili

Soggetti con sede legale e/o unità locale nella Regione Campania, quali:

micro e PMI, anche in forma consortile, costituite da almeno 2 anni alla data di pubblicazione del presente avviso sul BURC;

Reti di micro, piccole e medie imprese, che intendano realizzare un progetto di rete, costituite sotto la forma del “contratto di rete”, ovvero reti di imprese senza personalità giuridica (Rete-Contratto) o reti di imprese con personalità giuridica (Rete-Soggetto), definite ai sensi dei commi 4-ter e 4-quater dell’art. 3 del decreto legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 9 aprile 2009, n. 33 e ss.mm.ii. La partecipazione al Piano di investimento aziendale deve essere garantita da almeno 3 MPMI.

Contributo concedibile

La sovvenzione è pari al 70% delle spese ammissibili dei piani di investimento presentati.

Per le MPMI, i Consorzi, le Società consortili e le Reti-Soggetto, il contributo massimo concedibile è pari a euro150.000,00 e il piano di investimento deve presentare un importo uguale o superiore a euro 50.000,00.

Per le reti-contratto il contributo massimo concedibile è pari euro 150.000,00 per singola MPMI aderente e euro 750.000,00 per l’intero piano di investimento. La spesa ammissibile imputabile ad ogni singola impresa dovrà essere di almeno il 15% della spesa ammissibile del Piano di Investimento.

Interventi ammissibili

Sono ammissibili i seguenti interventi:

implementazione ed applicazione dei risultati (tecnologie, prototipi, brevetti, ecc.) della ricerca industriale e dello sviluppo sperimentale nel processo produttivo;
implementazione di tecnologie open source;
servizi di e- commerce ( e- commerce business-to-business e business-to-consumer);
manifattura digitale;
tutte le soluzioni che favoriscano l’evoluzione di un sistema di manifattura digitale;
sviluppo di soluzioni ICT;
sviluppo di sistemi di sicurezza informatica;
condivisione e sviluppo di tecnologie open source e di sistemi ICT;
soluzioni tecnologiche innovative: ERP (Enterprice Resource Planning), CRM (customer relationship management), business intelligence, business analytics commercio elettronico, manifattura digitale, sicurezza informatica e cloud computing;
soluzioni ed applicazioni digitali secondo il paradigma dell’Internet of Things.

Spese ammissibili

acquisto di impianti, macchinari, attrezzature e attivi in genere necessari all’applicazione nel processo produttivo dei risultati (es. tecnologie, prototipi, brevetti, ecc) della ricerca industriale e dello sviluppo sperimentale;
acquisto di tecnologie open source e basate sull’uso di internet e di altre tecnologie web;
acquisto e l’installazione di hardware, apparati di networking, inclusa la fornitura della tecnologia wi-fi, attrezzature, strumentazioni e dispositivi tecnologici e interattivi di comunicazione e per la fabbricazione digitale, nonché acquisto e installazione di sistemi di sicurezza della connessione di rete;
acquisto di software, brevetti e prototipi solo se dalle loro applicazioni si conseguono risultati innovativi nel processo produttivo e sono legati al progetto da agevolare, nonché licenze o altre forme di proprietà intellettuale anche a canone periodico o a consumo. In quest’ultimo caso, le spese saranno ammissibili limitatamente al periodo di durata del progetto;
acquisizione di servizi di cloud computing, di registrazione di domini e di caselle di posta elettronica limitatamente al periodo di durata del progetto, nonché acquisizione di servizi informatici, incluse le attività di controllo e monitoraggio;
acquisto di sistemi informatici e telematici di gestione aziendale e per applicazioni mobili;
acquisto di impianti, macchinari, attrezzature, strumenti e sistemi nuovi di fabbrica inerenti al progetto presentato.
Modalità di concessione e criteri di priorità

La procedura valutativa è a sportello (ordine cronologico di presentazione della domanda e soglia minima di qualità progettuale) con priorità alle micro e PMI che:

prevedano l’implementazione e l’applicazione dei risultati (tecnologie, prototipi, brevetti, ecc) della ricerca e dello sviluppo industriale (denominata “priorità della tipologia di investimento”);
si organizzino in reti di impresa in una logica di rafforzamento dei settori di eccellenza e/o delle aree di specializzazione (denominata “priorità soggettiva”).
Tempistica

Registrazione

A decorrere dal 23 luglio 2018, i soggetti richiedenti potranno registrarsi nell’apposita sezione della piattaforma informatica, al link:http://sid2017.sviluppocampania.it.

Compilazione

Dal 10 settembre, sarà possibile compilare i moduli e i relativi allegati presenti nell’apposita sezione della piattaforma.

Invio domanda

A decorrere dalle ore 10.00 del prossimo 9 ottobre ed entro e non oltre le ore 13.00 del 30 ottobre, i soggetti richiedenti potranno inviare la domanda di contributo e i relativi allegati.

I piani di investimento aziendali potranno essere avviati (data del primo impegno giuridicamente vincolante per l’acquisizione di servizi/fornitura) successivamente alla pubblicazione dell’Avviso sul BURC e dovranno essere conclusi (quietanza dell’ultima fattura) entro e non oltre 18 mesi dalla data di trasmissione del decreto di concessione.

Allegati

DECRETO_DIRIGENZIALE_DIP50_2_N_130_DEL_06_07_2018

Allegato_172322




INVITO UFFICIALE GIFFONI FILM FESTIVAL 2018

In occasione della 48esima edizione del Giffoni Film Festival –  in programma dal 20 al 28 luglio 2018 a Giffoni Valle Piana (SA) – la creative agency Giffoni Innovation Hub organizzerà – in collaborazione con partner italiani e internazionali – Next Generation, rassegna di innovazione digitale, sociale e culturale tra workshop, laboratori, eventi, attività e format originali.

Punto di assoluta forza di Giffoni Innovation Hub sono i talenti del Dream Team, la community internazionale di innovatori under 30 che durante il festival e nel corso dell’intero anno è impegnata in sessioni pratico/formative per la realizzazione di progetti creativi e digitali. Per il 2018 i progetti saranno: un prototipo di piattaforma video-ludica destinato ai giovani studenti delle scuole primarie ispirato ai contenuti di “Kasper, Sky e l’orso verde”, spettacolo teatrale sul bullismo prodotto da Kaspersky Lab, azienda leader nella cyber security; un’idea “spaziale” per il gruppo “Space Dream Team” accanto a prestigiosi partner svedesi; la creazione di tutor virtuali, in collaborazione con l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, a sostegno delle famiglie con bambini affetti da disturbi dell’apprendimento e la realizzazione di un documentario in realtà virtuale sull’esperienza dei giurati del Giffoni Film Festival, girato con le più moderne tecnologie.

Tra i tantissimi appuntamenti, molti con ospiti istituzionali ed esponenti prestigiosi del settore innovazione, gli organizzatori segnalano in particolare l’evento del  23 luglio, una Round Table “Digital Nomadism”, fenomeno globale che sta stravolgendo il tradizionale concetto di lavoro, tema che approfondiremo con l’obiettivo di fare dell’Italia un paese capace di attrarre chi gira il mondo grazie a professionalità sempre più connesse e slegate da vincoli geografici. Obiettivo della sessione è formare le nuove generazioni ad affrontare al meglio le sfide attuali dell’innovazione.

Oltre a tale specifica iniziativa, la Segreteria organizzativa del  Giffoni Innovation Hub invita le aziende iscritte a Confindustria Salerno a partecipare Festival e ai vari appuntamenti di innovazione, nei giorni che, quanti interessati, vorranno indicarci. Di seguito, è disponibile il comunicato della rassegna per informazioni dettagliate sul programma:

https://giffonihub.com/next-generation-2018-il-primo-robot-giurato-dara-il-via-alla-rassegna-di-giffoni-innovation-hub/

 

 




news CCNL Metalmeccanici: Commissione nazionale per la formazione professionale e l’apprendistato – Condivisione aree tematiche

Trasmettiamo in allegato il Verbale di Intesa con cui Federmeccanica, Assistal e Fim, Fiom, Uilm, in data 12 luglio 2018, hanno condiviso le aree tematiche ritenute prioritarie per la formazione nel settore metalmeccanico.

L’intesa fornisce indicazioni, da considerarsi orientative e non prescrittive, sia sulle aree tematiche, sia su alcuni esempi di percorsi formativi.

Le indicazioni elaborate dalla Commissione nazionale per la formazione professionale e l’apprendistato sono da considerarsi come uno strumento di supporto ad aziende, lavoratori e operatori nella predisposizione di percorsi formativi che possano adempiere al diritto alla formazione continua di cui all’art. 7 Sez. Quarta, Titolo VI del CCNL industria metalmeccanica e della installazione di impianti, sottoscritto in data 26 novembre 2016. È importante evidenziare che sono state condivise ed esplicitate le modalità nelle quali è possibile erogare la formazione, indicate solo indirettamente nel citato articolo contrattuale.

Viene sottolineata, in ogni caso, l’importanza di strutturare percorsi formativi in linea con il fabbisogno aziendale di competenze, in modo tale che la formazione possa essere una leva per l’attuazione della strategia di business aziendale.

Allegati

All. 2 Prot. 32 – Verbale d’Itesa_presentazione

All. 1 Prot. 32 – Verbale Intesa Aree Tematiche_12072018 compressed




Industria 4.0: bando Macchinari Innovativi – agevolazioni per programmi di investimento delle PMI che consentono intercornnessione tra componenti fisiche e digitali

Informiamo che sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico è stata pubblicata la nota di dettaglio relativa alla misura Macchinari Innovativi, agevolazione volta a sostenere la realizzazione, nelle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), di programmi di investimento diretti a consentire la transizione del settore manifatturiero verso la cosiddetta “Fabbrica intelligente”.

La misura sostiene gli investimenti innovativi che, in coerenza con il piano nazionale “Impresa 4.0” e la Strategia nazionale di specializzazione intelligente, consentono l’interconnessione tra componenti fisiche e digitali del processo produttivo, innalzando il livello di efficienza e di flessibilità nello svolgimento dell’attività economica, favorendo l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento, nonché programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei predetti beni materiali.

L’intervento agevolativo, definito nell’ambito del Programma operativo nazionale “Imprese e competitività” 2014-2020 FESR e della relativa programmazione complementare, permette di attivare le risorse comunitarie e i fondi nazionali complementari alla programmazione europea già stanziati.

La dotazione finanziaria complessiva dello strumento, come modificata dal DM 21 maggio 2018, è pari a euro 341.494.000,00, di cui:

  • euro 119.205.333,33 a valere sul Programma complementare di azione e coesione “Imprese e competitività” 2014-2020 approvato dal CIPE con delibera n. 10/2016 del 1° maggio 2016;
  • euro 169.194.666,67 a valere sull’Asse III, Azione 3.1.1 del Programma operativo nazionale “Imprese e competitività” 2014-2020 FESR;
  • euro 53.094.000,00 a valere sull’Asse IV, Azione 4.2.1 del Programma operativo nazionale “Imprese e competitività” 2014-2020 FESR, riservata ai programmi di investimento innovativi basati sulle tecnologie per un manifatturiero sostenibile in grado di garantire un utilizzo più efficiente dell’energia.

Soggetti e settori ammissibili

Possono beneficiare dell’agevolazione le micro, piccole e medie imprese (PMI) che alla data di presentazione della domanda:

  • sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese, sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
  • sono in regime di contabilità ordinaria e dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese, ovvero hanno presentato, nel caso di imprese individuali e società di persone, almeno due dichiarazioni dei redditi;
  • sono in regola con la normativa vigente in materia di edilizia ed urbanistica, del lavoro e della salvaguardia dell’ambiente, nonché con gli obblighi contributivi;
  • non hanno effettuato, nei due anni precedenti la presentazione della domanda, una delocalizzazione verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento;
  • non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
  • non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà.

In attuazione delle normative vigenti in materia di accesso ai fondi strutturali e in particolare delle disposizioni introdotte dall’articolo 1, comma 821 della Legge di Stabilità 2016, possono accedere alle agevolazioni anche i liberi professionisti iscritti agli ordini professionali o aderenti alle associazioni professionali individuate nell’elenco tenuto dal Ministero dello sviluppo economico ai sensi della legge 14 gennaio 2013, n. 4 e in possesso dell’attestazione rilasciata in ottemperanza alla medesima legge.

Sono ammessi tutti i settori manifatturieri di cui alla sezione C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007, ad eccezione delle attività connesse ai seguenti settori:

  • siderurgia;
  • estrazione del carbone;
  • costruzione navale;
  • fabbricazione delle fibre sintetiche;
  • trasporti e relative infrastrutture;
  • produzione e distribuzione di energia, nonché delle relative infrastrutture.

Attività finanziabili

I programmi di investimento ammissibili devono:

  • prevedere spese non inferiori a euro 500.000,00 e non superiori a euro 3.000.000,00;
  • essere realizzati esclusivamente presso unità produttive localizzate nei territori delle Regioni meno sviluppate;
  • prevedere l’acquisizione dei sistemi e delle tecnologie riconducibili all’area tematica “Fabbrica intelligente” della Strategia nazionale di specializzazione intelligente, come elencati negli allegati alla normativa di riferimento.

I beni oggetto del programma di investimento devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali e immateriali, come definite agli articoli 2423 e seguenti del codice civile, che riguardano macchinari, impianti e attrezzature strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento, nonché programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei predetti beni materiali.

Le spese correlate ai programmi di investimento devono essere:

  • relative a immobilizzazioni materiali e immateriali, nuove di fabbrica acquistate da terzi;
  • riferite a beni ammortizzabili e capitalizzati che figurano nell’attivo patrimoniale dell’impresa e mantengono la loro funzionalità rispetto al programma di investimento per almeno 3 anni dalla data di erogazione a saldo delle agevolazioni;
  • riferite a beni utilizzati esclusivamente nell’unità produttiva oggetto del programma di investimento;
  • pagate esclusivamente in modo da consentire la piena tracciabilità delle operazioni;
  • conformi alla normativa comunitaria in merito all’ammissibilità delle spese nell’ambito dei programmi cofinanziati dai fondi strutturali programmazione 2014-2020;
  • ultimate non oltre il termine di 12 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni, fermo restando la possibilità da parte del Ministero di concedere, su richiesta motivata dell’impresa beneficiaria, una proroga del termine di ultimazione non superiore a 6 mesi.

Agevolazioni

Le agevolazioni sono concesse, nei limiti delle intensità massime di aiuto stabilite dalla Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale valida per il periodo 2014-2020, nella forma del contributo in conto impianti e del finanziamento agevolato, per una percentuale nominale calcolata rispetto alle spese ammissibili pari al 75 %. Il finanziamento agevolato, che non è assistito da particolari forme di garanzia, deve essere restituito dall’impresa beneficiaria senza interessi in un periodo della durata massima di 7 anni a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni.

Il mix di agevolazioni è articolato in relazione alla dimensione dell’impresa come segue:

  • per le imprese di micro e piccola dimensione, un contributo in conto impianti pari al 35 % e un finanziamento agevolato pari al 40 %;
  • per le imprese di media dimensione, un contributo in conto impianti pari al 25 % e un finanziamento agevolato pari al 50 %.

Le agevolazioni sono erogate dall’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a. – Invitalia, a cui sono demandate le relative attività istruttorie.

Maggiori chiarimenti circa le caratteristiche tecniche e la riconducibilità dei beni per i quali si intende fruire del beneficio, saranno indicati nelle linee guida tecniche che saranno pubblicate sul sito del Mise nella sezione dedicata alla misura.

Termini e modalità di presentazione delle istanze

Con successivo decreto direttoriale si provvederà all’apertura dei termini per la presentazione delle domande ed alla definizione dei modelli e criteri di valutazione dei progetti.

Allegati

DM-9-marzo-2018 (1)

 




Quota TFR in busta paga – cessazione dell’obbligo di erogazione della quota integrativa della retribuzione (Qu.I.R.)

Come noto, i lavoratori dipendenti del settore privato, in relazione ai periodi di paga dal 1° marzo 2015 al 30 giugno 2018, hanno potuto richiedere ai rispettivi datori di lavoro, in via sperimentale, di percepire in busta paga la quota maturanda del Trattamento di Fine Rapporto ( TFR) come Quota Integrativa della Retribuzione (Qu.I.R.).

Con il messaggio n. 2791 del 10 luglio 2018, riportato in allegato, l’INPS informa che, a decorrere da luglio 2018, non essendo stato adottato dal legislatore alcun provvedimento di proroga o reiterazione delle disposizioni normative, i datori di lavoro non saranno più tenuti a erogare in busta paga la quota maturanda del TFR per i dipendenti che ne abbiano fatto richiesta.

Decadono, pertanto, gli obblighi informativi e contributivi della circolare INPS 23 aprile 2015, n. 82, fatte salve specifiche indicazioni, contenute nel messaggio, relative alle aziende che abbiano avuto accesso al finanziamento della Qu.I.R.

Allegati

Messaggio numero 2791 del 10-07-2018