Universiadi Napoli 2019 – procedura aperta – realizzazione vasca warm up a servizio della piscina Scandone

Vi trasmettiamo in allegato la comunicazione relativa alla procedura per l’aggiudicazione dei lavori di cui in oggetto.

La scadenza per il ricevimento delle offerte è prevista per il giorno 28/12/2018 alle ore 14.00       

Allegato

warm up UNIVERSIADE NAPOLI 2019 (1)

 




Bando ISI 2018

Vi informiamo che è stato pubblicato sulla G.U. il Bando ISI 2018 che destina alle imprese € 369.726.206,00 (ripartito in budget regionali, per la Regione Campania è pari a complessivi 33.005.122,00 euro), per la realizzazione di progetti di investimento finalizzati al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza sul lavoro.

Lo stanziamento è suddiviso in 5 Assi di finanziamento, differenziati in base ai destinatari:

  • Asse 1 (Isi Generalista) euro 182.308.344,00 ripartiti in:
    • 1.1 euro 180.308.344,00 per i progetti di investimento
    • Asse 1.2 euro 2.000.000,00 per i progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale;
  • Asse 2 (Isi Tematica) euro 45.000.000,00 per i progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (MMC);
  • Asse 3 (Isi Amianto) euro 97.417.862,00 per i progetti di bonifica da materiali contenenti amianto;
  • Asse 4 (Isi Micro e Piccole Imprese) euro 10.000.000,00 per i progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (Ateco 2007 A03.1, C13, C14, C15);
  • Asse 5 (Isi Agricoltura) euro 35.000.000,00 per i progetti per le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli, così suddivisi:
    • Asse 5.1 euro 30.000.000,00: per la generalità delle imprese agricole;
    • Asse 5.2 euro 5.000.000,00: riservato ai giovani agricoltori, organizzati anche in forma societaria.

I finanziamenti sono a fondo perduto e vengono assegnati fino a esaurimento delle risorse finanziarie, secondo l’ordine cronologico di ricezione delle domande.

Relativamente agli Assi 1 (sub Assi 1.1. e 1.2), 2, 3 è concesso un finanziamento in conto capitale nella misura del 65% calcolato sull’importo delle spese ritenute ammissibili. Il finanziamento massimo erogabile è pari a 130.000,00 Euro e il finanziamento minimo ammissibile è pari a 5.000,00 Euro. Per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (sub Asse 1.2) non è fissato il limite minimo di finanziamento.

Relativamente all’Asse 4 è concesso un finanziamento in conto capitale nella misura del al 65% calcolato sull’importo delle spese ritenute ammissibili. Il finanziamento massimo erogabile è pari a 50.000,00 Euro ed il finanziamento minimo ammissibile è pari a 2.000,00 Euro.

Relativamente all’Asse 5 (Asse 5.1 ed Asse 5.2) è concesso un finanziamento in conto capitale nella misura del:

40% per i soggetti destinatari dell’Asse 5.1 (generalità delle imprese agricole);

50% per i soggetti destinatari dell’Asse 5.2 (giovani agricoltori);

calcolato sull’importo delle spese ritenute ammissibili, comunque non superiore a Euro 60.000,00 non inferiore a Euro 1.000,00.

Soggetti destinatari

Asse 1 (sub Assi 1.1 e 1.2):

Per i progetti di investimento e per i progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale i soggetti destinatari dei finanziamenti sono esclusivamente le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte al registro delle imprese o all’albo delle imprese artigiane, in possesso dei requisiti di cui all’Avviso pubblico ISI 2018.

Sono escluse:

  • le micro e piccole imprese anche individuali, operanti nei settori Pesca (codice Ateco 2007 A03.1) e Tessile-Confezione-Articoli in pelle e calzature (codici Ateco 2007 C13, C14 e C15);
  • le micro e piccole imprese, comprese quelle individuali, operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli.

Asse 2:

Per i progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi i soggetti destinatari dei finanziamenti sono:

  • le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte al Registro delle Imprese o all’albo delle imprese artigiane, in possesso dei requisiti di cui all’Avviso pubblico ISI 2018;
  • gli Enti del terzo settore in possesso dei requisiti di cui all’Avviso pubblico ISI 2018.

Non sono destinatarie dei finanziamenti per i progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi:

  • le micro e piccole imprese anche individuali, operanti nei settori Pesca (codice Ateco 2007 A03.1) e Tessile-Confezione-Articoli in pelle e calzature (codici Ateco 2007 C13, C14 e C15);
  • le micro e piccole imprese, comprese quelle individuali, operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli.

Asse 3:

Per i progetti di bonifica da materiali contenenti amianto i soggetti destinatari dei finanziamenti sono esclusivamente le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte al registro delle imprese o all’albo delle imprese artigiane, in possesso dei requisiti di cui all’Avviso pubblico ISI 2018.
Non sono destinatarie dei finanziamenti per i progetti di bonifica da materiali contenenti amianto:

  • le micro e piccole imprese, comprese quelle individuali, operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli.

Asse 4:

Per i progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività i soggetti destinatari dei finanziamenti sono esclusivamente le micro e piccole imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di commercio industria, artigianato e agricoltura, in possesso dei requisiti di cui all’Avviso pubblico ISI 2018 operanti nei settori Pesca (codice Ateco 2007 A03.1) e Tessile-Confezione-Articoli in pelle e calzature (codici Ateco 2007 C13, C14 e C15).

Asse 5:

Per i progetti per le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli i soggetti destinatari dei finanziamenti sono esclusivamente le micro e piccole imprese, operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli, iscritte nella sezione speciale del Registro delle imprese o all’Albo delle società cooperative di lavoro agricolo, in possesso dei requisiti di cui all’Avviso pubblico ISI 2018 nonché della qualifica di imprenditore agricolo di cui all’articolo 2135 del codice civile e titolari di partita IVA in campo agricolo, qualificate come:

  • Impresa individuale,
  • Società agricola,
  • Società cooperativa.

Le imprese destinatarie dell’Asse 5.2 (giovani agricoltori) devono inoltre avere al loro interno la presenza di giovani agricoltori come indicato dall’Avviso pubblico ISI 2018.

Accesso alla procedura online:

Le domande devono essere presentate in modalità telematica, secondo le seguenti 3 fasi successive:

  1. accesso alla procedura online e compilazione della domanda (sito internet inail.it): a partire dal prossimo 11 aprile le aziende interessate avranno tempo fino alle ore 18.00 del 30 maggio 2019 per compilare e salvare la propria domanda nella sezione “Servizi online” del sito Inail;
  2. invio della domanda online da effettuarsi nei giorni e orari di apertura dello sportello informatico (il cosiddetto “click day”), che saranno pubblicati sul sito dell’Istituto a partire dal 6 giugno 2019;
  3. conferma della domanda on line tramite l’invio della documentazione a completamento da effettuarsi nei tempi e con le modalità indicati dall’Avviso pubblico ISI 2018.

Si allega Avviso pubblico regionale e relativi allegati.

ISI 2018 Allegato 5 Agricoltura

ISI 2018 Allegato 4 Micro e piccole imprese

ISI 2018 Allegato 2 Movimentazione manuale di carichi

ISI 2018 Allegato 1_2 MOG-SGSL

ISI 2018 Allegato 1_1 Investimento

CAMPANIA

Allegato 7 Schema fideiussione_ISI 2018

Allegato 6_Sedi INAIL indirizzi e Pec ISI 2018




Ccnl Grafici-Editoriali – Proroga iscrizione automatica al Fondo Salute Sempre

Assografici, con propria circolare del 19 dicembre u.s., informa che in data 18/12/2018, presso la sede dell’ENIPG di Roma, è stato concordato con le OO.SS. di prorogare nuovamente dal 1° gennaio 2019 al 30 giugno 2019 l’iscrizione automatica al Fondo di

assistenza sanitaria integrativa, di cui all’art. 14, parte prima norme generali del CCNL 16 ottobre 2014, allo stato applicato in regime di proroga, di tutti i lavoratori con contratto a tempo indeterminato. Per lo stesso periodo le aziende, in aggiunta al contributo di propria competenza, proseguiranno a farsi carico del pagamento della quota del contributo del 30% che sarebbe dovuto dal lavoratore. Continuano ad essere escluse dall’obbligo dell’iscrizione e del relativo versamento al Fondo le aziende che hanno forme di prevenzione e/o assistenza sanitaria integrativa, a favore della generalità dei lavoratori o di alcune categorie di dipendenti, complessivamente equivalenti a quelle erogate dal Fondo; nel caso in cui le forme di prevenzione e assistenza sanitaria integrativa riguardassero solo alcune categorie di lavoratori, l’esclusione dall’obbligo di iscrizione riguarda esclusivamente queste categorie di lavoratori. Si allegano gli accordi sottoscritti con le OO.SS. SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL E UGL CARTA E STAMPA.

Allegati

Ccnl Grafici-Editoriali-Accordo Fondo Salute Sempre_UGL

Ccnl Grafici-Editoriali-Accordo Fondo Salute Sempre_CGIL_CISL_UILCOM UIL




Coefficiente per la rivalutazione del tfr e dei crediti da lavoro – novembre 2018 TFR

A novembre 2018 l’indice in base 2015 dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, considerato al netto dei tabacchi, è risultato pari a 102,2. Pertanto il coefficiente utile per la rivalutazione a novembre 2018 del trattamento

di fine rapporto maturato al 31 dicembre 2017, secondo l’art. 1 della L.297/1982, è pari a 1,02191024. CREDITI DI LAVORO Alleghiamo la tabella dei coefficienti di rivalutazione dei crediti di lavoro maturati dal 1° gennaio 1990, o data successiva, e liquidati dal 1° al 30 novembre 2018.

Allegati

Tabella TFR_nov18

Tabella Rivalutazione crediti lavoro_nov18




AUTOTRASPORTO: DM CALENDARIO DIVIETI CIRCOLAZIONE PER L’ANNO 2019

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha reso noto sul proprio sito internet, in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta, il DM 4.12.2018, relativo al calendario dei divieti di circolazione fuori dai centri abitati per i veicoli e complessi veicolari, aventi massa massima complessiva superiore a 7,5 tonnellate.

A seguito delle diverse vicissitudini connesse al ricorso del Codacons accolto dal TAR Lazio e, pertanto, per meglio definire la competenza delle Prefetture nel rilascio delle autorizzazioni in deroga, nel DM sono stati chiariti i criteri cui le Prefetture medesime dovranno attenersi.

Il provvedimento è stato rimodulato e le principali novità ivi contenute:

– POSTICIPAZIONI ORARIE PER L’ESTERO: viene chiarito che tale beneficio deve essere goduto nello steso giorno del divieto (contestuale utilizzo);

– PORTO DI GENOVA: deroga per i veicoli diretti/provenienti dal Porto di Genova, con un posticipo di 4 ore dall’inizio del divieto ed un anticipo di quattro ore del termine di fine del divieto stesso;

– ADR: sono state ricomprese le merci di classe 7 (radioattivi) oltre a quelle della classe 1 (esplosivi) con la deroga per i combustibili liquidi e gassosi già prevista in passato; viene regolamentato anche il trasporto effettuato di veicoli di massa inferiore a 7,5 tonn.;

– INTERPORTI: è stato ampliato il numero degli interporti;

– ECCEZIONALI: tali trasporti sono stati reintrodotti nel calendario dei divieti e – pur godendo del pari degli altri trasporti delle deroghe generali previste – gli Enti possono limitarne l’ambito nell’autorizzazione T.E.

Il DM è visualizzabile sul seguente sito internet:

http://www.mit.gov.it/sites/default/files/media/normativa/2018-12/DM%20525%20del%204%20dicembre%202018%20-%20calendario%20limitazioni%20circolazione%20veicoli%20pesanti%20anno%202019.pdf

Allegato

DM 525 del 4 dicembre 2018 – calendario limitazioni circolazione veicoli pesanti anno 2019




CCNL 19.07.2018 per gli addetti all’industria chimica, chimico-farmaceutica, delle fibre chimiche e dei settori abrasivi, lubrificanti e GPL: incrementi del Trattamento Economico Minimo, dell’EDR da gennaio 2019, dell’Indennità turno notturno da aprile 20

Federchimica informa, con circolare dello scorso 18 dicembre, che a decorrere dal 1° gennaio 2019 entreranno in vigore gli elementi del Trattamento Economico Minimo (TEM) e dell’Elemento Distinto della Retribuzione (EDR) previsti dal rinnovo del CCNL 19.07.2018 per gli

addetti all’industria chimica, chimico-farmaceutica, delle fibre chimiche e dei settori abrasivi, lubrificanti e GPL. Dal 1° aprile 2019, sempre per effetto di quanto concordato in sede di rinnovo contrattuale, l’indennità in cifra fissa per lavoro effettuato in turno notturno sarà aumentata di 1 euro. Trattamento Economico Minimo e EDR Si riportano in allegato le tabelle con gli incrementi e i relativi importi del Trattamento Economico Minimo (EDR) in vigore dal prossimo gennaio 2019, sulla base di quanto stabilito dal CCNL 19 luglio 2018.
Si ricorda che gli importi dell’EDR:
• devono essere erogati per il numero di mensilità previste dal CCNL;
• si devono intendere omnicomprensivi e pertanto gli stessi non hanno riflessi su altri istituti contrattuali e/o di legge, diretti in genere, ivi compreso il trattamento di fine rapporto.
Per effetto delle scelte effettuate con il CCNL 19 luglio 2018, si ricorda anche che è stata abrogata l’ultima tranche dell’incremento dei minimi prevista per fine anno dal precedente rinnovo contrattuale. Indennità turno notturno Infine, si ricorda che dal 1° aprile 2019 l’indennità in cifra fissa per lavoro effettuato in turno notturno, prevista all’art.9 del CCNL, sarà aumentata di 1 euro e, da tale data, passerà a 13,5 euro per i settori chimico e chimico-farmaceutico e a 5 euro per il settore delle Fibre chimiche. All.to

Allegato

149.18 All. Tabelle minimi_ipo_edr_gennaio 2019




Industria 4.0: bando Macchinari Innovativi – Compilazione domande dal 15 gennaio pv, INVIO dal 29 gennaio 2019

In riferimento alla nostra news sul bando in oggetto, comunichiamo che con il Decreto Direttoriale del 16 novembre (in allegato) il Mise ha provveduto a stabilire

i termini e le modalità di presentazione delle istanze per il “Nuovo Intervento Macchinari Innovativi”.

La Misura ha l’obiettivo di sostenere la realizzazione nelle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), di programmi di investimento diretti a consentire la transizione del settore manifatturiero verso la cosiddetta “Fabbrica intelligente”. L’agevolazione sostiene gli investimenti innovativi che consentono l’interconnessione tra componenti fisiche e digitali del processo produttivo, innalzando il livello di efficienza e di flessibilità nello svolgimento dell’attività economica, favorendo l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento, nonché programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei predetti beni materiali.

Il bando è rivolto alle micro, piccole e medie imprese (PMI) ed ha una dotazione complessiva pari a euro 341.494.000,00, di cui:

  • euro 119.205.333,33 a valere sul Programma complementare di azione e coesione “Imprese e competitività” 2014-2020 approvato dal CIPE con delibera n. 10/2016 del 1° maggio 2016;
  • euro 169.194.666,67 a valere sull’Asse III, Azione 3.1.1 del Programma operativo nazionale “Imprese e competitività” 2014-2020 FESR;
  • euro 53.094.000,00 a valere sull’Asse IV, Azione 4.2.1 del Programma operativo nazionale “Imprese e competitività” 2014-2020 FESR, riservata ai programmi di investimento innovativi basati sulle tecnologie per un manifatturiero sostenibile in grado di garantire un utilizzo più efficiente dell’energia.

Soggetti e settori ammissibili

Come detto, possono beneficiare dell’agevolazione le micro, piccole e medie imprese (PMI) che alla data di presentazione della domanda:

  • sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese, sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
  • sono in regime di contabilità ordinaria e dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese, ovvero hanno presentato, nel caso di imprese individuali e società di persone, almeno due dichiarazioni dei redditi;
  • sono in regola con la normativa vigente in materia di edilizia ed urbanistica, del lavoro e della salvaguardia dell’ambiente, nonché con gli obblighi contributivi;
  • non hanno effettuato, nei due anni precedenti la presentazione della domanda, una delocalizzazione verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento;
  • non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
  • non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà.

In attuazione delle normative vigenti in materia di accesso ai fondi strutturali e in particolare delle disposizioni introdotte dall’articolo 1, comma 821 della Legge di Stabilità 2016, possono accedere alle agevolazioni anche i liberi professionisti iscritti agli ordini professionali o aderenti alle associazioni professionali individuate nell’elenco tenuto dal Ministero dello sviluppo economico ai sensi della legge 14 gennaio 2013, n. 4 e in possesso dell’attestazione rilasciata in ottemperanza alla medesima legge.

Sono ammessi tutti i settori manifatturieri di cui alla sezione C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007, ad eccezione delle attività connesse ai seguenti settori:

  • siderurgia;
  • estrazione del carbone;
  • costruzione navale;
  • fabbricazione delle fibre sintetiche;
  • trasporti e relative infrastrutture;
  • produzione e distribuzione di energia, nonché delle relative infrastrutture.

Attività finanziabili

I programmi di investimento ammissibili devono:

  • prevedere spese non inferiori a euro 500.000,00 e non superiori a euro 3.000.000,00;
  • essere realizzati esclusivamente presso unità produttive localizzate nei territori delle Regioni meno sviluppate;
  • prevedere l’acquisizione dei sistemi e delle tecnologie riconducibili all’area tematica “Fabbrica intelligente” della Strategia nazionale di specializzazione intelligente, come elencati negli allegati alla normativa di riferimento.

I beni oggetto del programma di investimento devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali e immateriali, come definite agli articoli 2423 e seguenti del codice civile, che riguardano macchinari, impianti e attrezzature strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento, nonché programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei predetti beni materiali.

Le spese correlate ai programmi di investimento devono essere:

  • relative a immobilizzazioni materiali e immateriali, nuove di fabbrica acquistate da terzi;
  • riferite a beni ammortizzabili e capitalizzati che figurano nell’attivo patrimoniale dell’impresa e mantengono la loro funzionalità rispetto al programma di investimento per almeno 3 anni dalla data di erogazione a saldo delle agevolazioni;
  • riferite a beni utilizzati esclusivamente nell’unità produttiva oggetto del programma di investimento;
  • pagate esclusivamente in modo da consentire la piena tracciabilità delle operazioni;
  • conformi alla normativa comunitaria in merito all’ammissibilità delle spese nell’ambito dei programmi cofinanziati dai fondi strutturali programmazione 2014-2020;
  • ultimate non oltre il termine di 12 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni, fermo restando la possibilità da parte del Ministero di concedere, su richiesta motivata dell’impresa beneficiaria, una proroga del termine di ultimazione non superiore a 6 mesi.

Agevolazioni

Le agevolazioni sono concesse, nella forma del contributo in conto impianti e del finanziamento agevolato, per una percentuale nominale calcolata rispetto alle spese ammissibili pari al 75 %. ed è articolato in relazione alla dimensione dell’impresa come segue:

  • per le imprese di micro e piccola dimensione, un contributo in conto impianti pari al 35 % e un finanziamento agevolato pari al 40 %;
  • per le imprese di media dimensione, un contributo in conto impianti pari al 25 % e un finanziamento agevolato pari al 50 %.

Termini e iter presentazione domande

Le domande di accesso alle agevolazioni, concesse mediante procedura valutativa a sportello di cui all’art. 5 d.lgs. n. 123/98, potranno essere presentate esclusivamente tramite procedura informatica, accendendo nell’apposita sezione “Accoglienza Istanze” e cliccando sulla misura “Macchinari Innovativi”.

Per accedere alla procedura informatica bisogna essere in possesso di una casella PEC attiva (nel caso di PMI la PEC utilizzata deve risultare la medesima comunicata al Registro delle imprese) e della Carta nazionale dei servizi, oltre che del PIN rilasciato con la stessa Carta.

L’iter di presentazione della domanda è articolato nelle seguenti fasi:

  1. A) verifica del possesso dei requisiti di accesso alla procedura informatica, a partire dalle ore 10.00 del 9 gennaio 2019.
  2. B) compilazione della domanda, a partire dalle ore 10.00 del 15 gennaio 2019.
  3. C) invio della domanda di accesso alle agevolazioni, a partire dalle ore 10.00 del 29 gennaio 2019.

Le domande di agevolazione pervenute sono ammesse alla fase istruttoria sulla base dell’ordine cronologico giornaliero di presentazione. Le istanze presentate nello stesso giorno sono, a tal fine, considerate come pervenute nello stesso momento, indipendentemente dall’ora e dal minuto di presentazione.

I soggetti proponenti possono presentare, a valere su ciascuna delle due dotazioni finanziarie previste dal Decreto ministeriale 9 marzo 2018 (risorse POC/PON FESR Asse III ovvero, in alternativa, risorse PON FESR Asse IV), un’unica domanda di agevolazione.

Con riferimento a ciascuna delle predette dotazioni finanziarie, qualora le risorse residue disponibili non consentano l’accoglimento integrale delle domande presentate nello stesso giorno, le domande stesse sono ammesse all’istruttoria in base alla posizione assunta nell’ambito di una specifica graduatoria di merito fino a esaurimento di ciascuna delle predette dotazioni finanziarie.

I soggetti proponenti non residenti nel territorio italiano e i soggetti proponenti amministrati da una o più persone giuridiche o enti diversi dalle persone fisiche, ai fini dell’accesso alla procedura informatica, possono inviare una richiesta di accreditamento a partire dalle ore 10.00 del 9 gennaio 2019, inviando una PEC all’indirizzo [email protected] , corredata dei documenti e degli elementi utili a permettere l’identificazione del soggetto proponente, del suo legale rappresentante e dell’eventuale delegato alla presentazione della domanda di agevolazioni.

Di seguito i collegamenti dove poter scaricare gli allegati al Decreto Direttoriale:

Allegato 1 – Modulo di domanda

Allegato 2 – Piano di investimento

Allegato 3 – Relazione tecnica

Allegato 4 – Dichiarazione dati contabili

Allegato 5 – Criteri di valutazione

Allegato 6 – Calcolo ESL

Allegato 7 – Costi ammissibili

Allegato 8 – Oneri informativi

Allegato

00_DD_16_11_2018_Investimenti_Innovativi_PER_WEB




Dottorati industriali e dottorati innovativi a caratterizzazione industriale: attivata piattaforma on line per le imprese. Domande entro il 14 gennaio 2019

Confindustria e CNR, lo scorso maggio, hanno stipulato una Convenzione operativa con la quale si sono impegnati a collaborare per sviluppare percorsi triennali – già a partire dall’anno 2018-2019 – di dottorati industriali e di dottorati innovativi a caratterizzazione industriale di altissimo

profilo scientifico. La Convenzione è stata definita sia per lo svolgimento di programmi di formazione dei dipendenti di azienda, già impegnati in attività di elevata qualificazione, sia per costruire percorsi di studio specifici per l’orientamento e la crescita professionale dei giovani. I risultati ad oggi registrati (100 domande da parte delle imprese e attivate o in via di definizione 11 borse per l’anno accademico in corso), dimostrano la validità e l’efficacia dello strumento, di cui di seguito ricordiamo alcune indicazioni di carattere generale. L’attività può prevedere l’avvio di un corso di dottorato già programmato da una Università o anche la proposta di un nuovo percorso di dottorato da costruire. Come primo passaggio, è necessario che l’impresa, che vuole sostenere e sviluppare tale iniziativa, individui la tematica per poi incrociarla con la lista dell’offerta di dottorati, per singole tematiche, presso le Università. L’impresa cofinanzia al 50% la borsa di dottorato nel triennio e, se richiesto dall’Università, dovrà fornire fideiussione bancaria per la quota finanziata. A seconda della tipologia, l’importo per cofinanziare la borsa per l’intero triennio è compreso tra un minimo di 25.000 euro ed un massimo di 35.000 – importo comprensivo delle tasse da versare all’INPS, di eventuali costi per l’estero e dell’assicurazione – in base alle richieste dell’Università di riferimento del dottorato. Trattandosi di un’erogazione liberale, il costo beneficia della deducibilità fiscale (articolo 1, comma 355, della Legge 23 dicembre 2005, n. 266). L’ammissione al dottorato avviene, nel rispetto del regolamento interno del corso, sulla base di selezione ad evidenza pubblica e le modalità di accesso sono indicate dal bando di concorso. Per l’attivazione dei dottorati saranno definiti accordi specifici, con tutti i dettagli operativi e finanziari, tra imprese – singole o aggregate – interessate, CNR ed Università coinvolte. L’impresa partecipa alla definizione del percorso di dottorato e alla selezione dei dottorandi interessati, individua un tutor che affiancherà lo studente durante il suo percorso in azienda, insieme al tutor del CNR o dell’Università. Alleghiamo l’estratto della Convenzione e invitiamo le aziende interessate a compilare, entro le ore 12:00 del prossimo 14 gennaio, il modulo di domanda al link: https://www.cnr.it/bandodottinn/

Allegato

Estratto Convenzione con CNR sui Dottorati




Workshop Settore Agroalimentare in Basilicata. Incontri B2B con operatori stranieri, Matera, 27 e 28 marzo 2019. ADESIONI: 7 gennaio 2019

L’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese, nell’ambito del Piano Export Sud II organizza, per il settore agroalimentare, un incoming di operatori internazionali in Basilicata, a Matera riservato alle aziende di Campania, Calabria, Basilicata, Puglia e Sicilia.

DI COSA SI TRATTA –
SEDE E DATE EVENTO L’evento sarà caratterizzato da due giornate di incontri bilaterali prefissati – a Matera, il 27 e 28 marzo 2019 – tra circa 120 aziende selezionate (con sede operativa in una delle 5 Regioni coinvolte, con una quota riservata del 50% alle aziende della Basilicata), e circa 35 buyer internazionali selezionati dagli uffici ICE di: BUCAREST, KIEV, LUBIANA, TIRANA, LONDRA, BRUXELLES, MOSCA, SKOPIE, SOFIA, MADRID, AMMAN, DUBAI, TORONTO SETTORI TARGET
• Vino e Liquori
• Dolciario e Miele
• Olio
• Caffè
• Pasta
• Conserve
• Lavorazione carne e produzione di ingredienti/semilavorati per l’industria alimentare
• Frutta secca
• Alimenti dietetici specifici per il benessere e lo sport
Potranno aderire anche aziende la cui produzione non rientra tra le categorie indicate, per i quali l’ICE-Agenzia si riserva di dare conferma, dopo aver riscontrato l’interesse dei buyer.
MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE E SELEZIONE
La partecipazione è GRATUITA per le aziende, finanziata dal Piano Export Sud.
È possibile accedere alle informazioni e registrarsi all’evento entro e non oltre il 7 gennaio prossimo tramite il modulo disponibile al seguente LINK
ATTENZIONE: le domande saranno accolte in ordine cronologico di arrivo e ammesse a seguito di una selezione in funzione dei requisiti indicati in circolare.
L’adesione delle aziende è soggetta alla sottoscrizione dei moduli allegati alla mail di conferma registrazione (che le aziende riceveranno dopo aver compilato il form online), che andranno inviati all’attenzione della Dott.ssa Anna Flavia Pascarelli, obbligatoriamente via PEC all’indirizzo [email protected] con l’oggetto “Adesione Workshop in Basilicata”.
In allegato, è disponibile la circolare di dettaglio dell’evento. Invitiamo quanti aderiranno a darcene cortese evidenza, al fine di monitorare la presenza di imprese salernitane all’evento e alle sessioni b2b.
I nostri uffici sono a disposizione per ogni informazione (Monica De Carluccio, tel 089.200810 – [email protected]).

Allegato

brochure Basilicata




IRAN: mappatura export. ATTENZIONE/URGENTE: individuazione contratti in essere per intermediazione finanziaria  

A seguito del ripristino delle sanzioni all’Iran con effetti secondari da parte dell’amministrazione USA, si sono intensificati gli sforzi di Confindustria per consentire il prosieguo delle transazioni commerciali nei settori consentiti. Attraverso un intenso confronto con le amministrazioni nazionali interessate, abbiamo sollecitato l’individuazione di canali praticabili per l’effettuazione dei pagamenti.

L’Italia è tra gli 8 Paesi ad aver ottenuto, lo scorso 5 novembre, dall’Amministrazione statunitense un waiver per l’importazione di petrolio iraniano. Tale concessione consentirebbe di utilizzare la valuta corrisposta per gli acquisti di petrolio per pagare le esportazioni verso l’Iran ritenute “legali” ai sensi di entrambe le legislazioni UE e USA, fino ai primi di maggio.

Al momento, sono allo studio del MEF delle ipotesi volte a rendere possibile tale sistema anzitutto per i contratti in essere. Il nostro auspicio è che si possa mantenere anche dopo il termine della “eccezione” riguardante l’import di petrolio. Il MEF si starebbe orientando verso un intermediario bancario ad hoc, prevedendo comunque un’attenta due diligence da parte delle imprese. Data la natura temporanea dell’eccezione, vi è urgenza di individuare i contratti in essere che potrebbero essere oggetto di tale compensazione.

Confindustria si è impegnata a fornire dei dati aggregati sulle situazioni contrattuali in essere nell’interlocuzione con le istituzioni. Una volta individuato il soggetto di intermediazione finanziaria, tali informazioni, se conformi alle disposizioni vigenti, forniranno la base per dare seguito ai pagamenti.  

 

Al fine di raccogliere i dati utili, invitiamo le imprese associate che hanno maggiori interessi in Iran a compilare CON CORTESE URGENZA il questionario disponibile al link  http://www.confindustria.it/Aree/opp164.nsf/iscrizione?openform.