Circolari ASSONIME n. 7/2019 “Rassegna delle misure di semplificazione per le PMI tra iniziative nazionali e prospettive europee: il credito d’imposta per le spese di quotazione e ulteriori possibili ipotesi di semplificazione” e n. 8/2019 “Decreto sempli

Sono disponibili presso i nostri uffici le circolari Assonime n. 7 e n. 8. Circolare 7/2019 – Rassegna delle misure di semplificazione per le PMI tra iniziative nazionali e prospettive europee: il credito d’imposta per le spese di quotazione e ulteriori possibili ipotesi di semplificazione.
La legge di bilancio 2018 (legge 27 dicembre 2017, n. 205) ha previsto un

credito d’imposta che copre il 50% delle spese di consulenza sostenute nel triennio 2018-2020, fino a un massimo di 500.000 euro, per le PMI che, successivamente alla data di entrata in vigore della legge medesima, iniziano una procedura di ammissione alla quotazione in un mercato regolamentato o in sistema multilaterale di negoziazione di uno Stato membro dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo. Circolare 8/2019 Decreto semplificazione: guida alle disposizioni in materia di attività d’impresa La circolare analizza alcune delle disposizioni del decreto semplificazione che presentano interesse per l’attività d’impresa. Tra le misure commentate, vi sono quelle di sostegno alle PMI rispetto ai debiti commerciali delle pubbliche amministrazioni e ai ritardi di pagamento, le modifiche alla disciplina del Codice dei contratti pubblici relativa ai motivi di esclusione e le novità in tema di etichettatura dei prodotti alimentari. In materia di energia e ambiente, la circolare illustra il superamento del SISTRI, l’introduzione del piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee in cui è consentita l’attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi, e la nuova disciplina delle concessioni di grandi derivazioni idroelettriche. Altre novità importanti considerate nella circolare, riguardano la governance dell’Agenda digitale italiana, la semplificazione delle procedure per l’installazione di reti a banda ultralarga e il riconoscimento del valore giuridico dell’utilizzo della tecnologia basata sul blockchain. Infine, viene commentato brevemente il contributo del decreto semplificazione alla definizione della disciplina nazionale degli autoservizi pubblici non di linea, con particolare riguardo al servizio di noleggio auto con conducente.
Le aziende interessate, possono richiederne copia inviando una mail a [email protected]




BREXIT/GUIDA: “Prepararsi al recesso senza accordo del Regno Unito dall’UE il 29 marzo 2019. Informazioni sulle conseguenze e sui preparativi allo scenario di una Brexit senza accordo di recesso”

Inviamo, in allegato alla presente, la GUIDA resa disponibile dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri su “Prepararsi al recesso senza accordo del Regno Unito dall’UE il 29 marzo 2019. Informazioni sulle conseguenze e sui preparativi allo scenario di una Brexit senza accordo di recesso”.

Informiamo, altresì, che è disponibile presso i nostri uffici la nota Assonime 4/2019 “Brexit e le imprese: aspetti di compliance doganale e commerciale. Materiali della riunione tecnica Assonime del 5 marzo 2019”

Le aziende interessate possono richiederne copia, inviando una mail agli uffici di Confindustria Salerno, Monica De Carluccio [email protected].

Allegato

GUIDA_Prepararsi al recesso senza accordo del Regno Unito dall’UE_febbraio2019

 

 




Programma ELITE: dettagli operativi. Prossima finestra di ammissione: 18 aprile 2019

Il prossimo 18 aprile a Milano, in Borsa Italiana, sarà presentata la nuova classe di aziende Elite, il programma sostenuto – sin dal suo avvio – da Confindustria e dalle più importanti istituzioni e organizzazioni economico–finanziarie del Paese, dedicato alle imprese ad alto

potenziale di crescita. L’obiettivo è quello di offrire alle aziende italiane ed internazionali un percorso di sviluppo organizzativo e manageriale che punta a rafforzare la governance, ad aumentare la capacità di internazionalizzazione e a renderle pronte a raccogliere capitali anche sui mercati internazionali. Cliccando QUI è possibile consultare il video corporate di ELITE.
Operativamente, il percorso prevede tre fasi, ben illustrate nella presentazione allegata e, ai fini dell’ammissibilità, si considerano i seguenti indicatori economico – qualitativi.
Criteri finanziari – Fatturato superiore a € 10 milioni – tasso di crescita fatturato > 0% – margine Ebitda >10% o margine Ebit >5% – Ebit >0 e utile netto > 0 – Posizione finanziaria netta/EBITDA <4 – Società non quotata, non appartenente ai settori finanziario e immobiliare, non posseduta da società quotata/Non controllata di società estera
Criteri qualitativi – Business ambizioso e di alta qualità, crescita storica e potenziale futuro, proiezioni di crescita convincenti – Credibilità del management – Motivazione ad affrontare cambi culturali, organizzativi e manageriali eventualmente necessari per accedere a finanziamenti di lungo periodo.
Presso la sede di Confindustria Salerno è attivo uno specifico desk, preposto a supportare le aziende interessate ad aderire al programma, ad accompagnarle nella predisposizione di quanto necessario per l’iscrizione, nonché fornire informazioni generali sull’iniziativa (Marcella Villano, responsabile Elite Desk Confindustria Salerno tel. +39 089200841 cell. 3491623479 e-mail: [email protected]https://www.elite-network.com/it/private-companies/journey).
Segnaliamo, altresì, che è possibile intraprendere il percorso Elite anche attraverso i partner del progetto, che attualmente sono: Banco BPM gruppo, BDO, BNL gruppo BNP Paribas, Deloitte, Deutsche Bank, KPMG, Mediocredito Italiano, UBI Banca, Mediolanum e, da poco, Leonardo, primo partner industriale, con una classe dedicata alle aziende della filiera aerospazio.
In vista della presentazione della nuova classe di aziende Elite del prossimo 18 aprile, invitiamo le aziende interessate a contattare il nostro desk o, nel caso si stia valutando l’ingresso nel programma tramite uno dei partner sopra citati, di inoltrare una comunicazione a [email protected], così da evitare sovrapposizione informative.
Ricordiamo che le aziende Elite di Salerno sono le associate Tecnocap Spa, Nuceria Group, Euroflex Spa, Feger Spa, Pastificio Di Martino Gaetano e F.lli/Antonio Amato, Cartesar Spa, Bioplast Srl, Me.Car. Spa, Giaguaro Spa, D&D D’Amico Italia Spa, RE. MA. PLAST Srl, Convergenze Spa e Di Mauro Officine Grafiche Spa.

Allegati

2019_01_25_ELITE_Presentazione_ITA

ELITE – Confindustria Factsheet




AGEVOLAZIONI – Progetto incentivi.gov.it

Il Ministero dello Sviluppo Economico, in collaborazione con Cassa Depositi e Prestiti e Invitalia, ha predisposto un vademecum ragionato sugli incentivi per l’avvio di una nuova impresa, gli investimenti in innovazione, la crescita, il rafforzamento patrimoniale, gli investimenti in macchinari, impianti e

software, l’internazionalizzazione, gli investimenti in formazione, in ricerca e sviluppo, in efficienza energetica, in nuove assunzioni, sgravi fiscali. Il vademecum, consultabile on line sul sito https://www.incentivi.gov.it/index.php/gli-incentivi, verrà aggiornato periodicamente e sarà integrato con le informazioni di tutte le pubbliche amministrazioni che contribuiscono a rendere un servizio all’imprenditoria italiana e a chi vuole investire nel nostro Paese.

Booklet_MISE_Guida_marzo19




CREDITO: avvio riforma del FONDO DI GARANZIA PER LE PMI

Il 15 marzo u.s. è entrata in vigore la riforma del Fondo di Garanzia per le PMI. La riforma, studiata con l’obiettivo di estendere la platea delle PMI beneficiarie e di rafforzare la copertura del Fondo a favore delle PMI con maggiori difficoltà di accesso al credito, prende avvio dopo un lungo percorso di

gestazione, durato circa due anni, e al quale Confindustria ha preso parte dialogando con il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Essa contiene importanti elementi di novità, che di seguito riepiloghiamo:
• l’attuale sistema di scoring sarà sostituito da un sistema di rating che consentirà di calcolare la probabilità di default (PD) delle imprese;
• tutte le PMI potranno accedere automaticamente al Fondo, a condizione che rientrino nelle classi di rating ammissibili, con un limite massimo di probabilità di default per l’accesso al Fondo pari al 9,43%. Il Fondo ha stimato che, con il nuovo modello di rating, sarà escluso solo l’8% delle imprese richiedenti contro il 25% risultante dall’applicazione del precedente modello di scoring;
• vengono rimodulate le percentuali di copertura della garanzia, in funzione della rischiosità dell’impresa, al fine di assicurare maggiori coperture alle imprese che rientrino in classi di rating più rischiose;
• la garanzia per le operazioni finanziarie a fronte di investimento sarà pari all’80% dell’ammontare del finanziamento, indipendentemente dal rating dell’impresa. In tali operazioni, una quota dell’operazione finanziaria, comunque non superiore al 40% dell’importo complessivo della stessa, può avere ad oggetto anche il finanziamento del capitale circolante connesso alla realizzazione del programma di investimento;
• saranno ammesse alla garanzia del Fondo senza valutazione economico-finanziaria: – le start-up innovative e gli incubatori certificati; – le operazioni di microcredito ex art. 111 TUB; – i finanziamenti di importo non superiore a € 25 mila per singolo soggetto beneficiario; – le operazioni a rischio tripartito (in cui Fondo, banche e confidi si ripartiranno equamente il rischio delle operazioni di importo inferiore a 120mila euro); – le operazioni collegate alla misura “Resto al Sud”.
• l’importo massimo garantito dal Fondo per impresa sarà sempre pari a 2,5 milioni di euro, a prescindere dalla tipologia di impresa o di operazione finanziaria. In proposito, ricordiamo che Confindustria richiede da tempo l’innalzamento di tale importo a 5 milioni di euro, al fine di estendere l’operatività dello strumento anche ad imprese, più strutturate, che necessitano di garanzie di importo maggiore;
• attraverso l’istituzione di apposite Sezioni speciali, le Regioni potranno apportare proprie risorse al Fondo, innalzando la misura della garanzia diretta all’80% per tutte le operazioni che, ai sensi della riforma, avranno coperture inferiori e della riassicurazione al 90% dell’importo garantito dai confidi. In merito, ricordiamo che, a seguito dell’Accordo firmato il 12 novembre 2018 da Regione Campania, Ministero dello Sviluppo Economico e Ministero dell’Economia e delle Finanze, è stata attivata la Sezione speciale Campania del Fondo di Garanzia per le PMI, con una dotazione finanziaria complessiva di € 30.000.000 provenienti dalle risorse del POR FESR Campania 2014-2020. La Sezione interviene finanziando, insieme al Fondo stesso, garanzie su portafogli di finanziamenti regionali a favore di imprese beneficiarie ubicate in Campania. Per info: http://www.fondidigaranzia.it/le-sezioni-del-fondo/sezione-speciale-regione-campania-por-fesr-2014-2020/;
• con la riforma è stato infine ripristinato un sostanziale riequilibrio delle coperture previste per la garanzia diretta delle banche e la riassicurazione dei confidi e sono stati introdotti nuovi criteri per l’autorizzazione di questi ultimi in base all’adeguatezza patrimoniale, alla solvibilità, all’efficienza e all’accuratezza della loro gestione. Il testo aggiornato delle Disposizioni operative del Fondo e la normativa di riferimento sono pubblicati sul sito dedicato ai seguenti link:
http://www.fondidigaranzia.it/parte-la-riforma-del-fondo/
http://www.fondidigaranzia.it/normativa-e-modulistica/normativa-di-riferimento/

 




FONDO NAZIONALE INNOVAZIONE – prime indicazioni

Lo scorso 4 marzo, il Ministro dello Sviluppo Economico ha presentato la strategia del Governo per il venture capital e le start up e il “Fondo Nazionale Innovazione”, anticipando che verranno attivate risorse per il venture capital per 1 miliardo. Il “Fondo Nazionale Innovazione” è il soggetto che nascerà dalla cessione a

CDP di Invitalia Ventures SGR. In proposito, ricordiamo che la Legge di Bilancio 2019 ha previsto, nell’ambito delle diverse misure approvate in tema di finanza per la crescita e venture capital, la possibilità che il MiSE autorizzi Invitalia a cedere, a condizioni di mercato e con diritto di opzione a favore di Cassa Depositi e Presiti (CDP), una quota di partecipazione, anche di controllo, di Invitalia Ventures SGR Spa (art. 1, co. 116-120). La cessione, possibile a condizione che l’acquirente apporti risorse aggiuntive, potrà riguardare anche una quota di partecipazione nei fondi gestiti dalla SGR. Al momento tale operazione non si è ancora perfezionata, ma è stata firmata la direttiva che autorizza tale cessione, che riguarderà il 70% del capitale della SGR. Per completare l’operazione servirà, inoltre, la valutazione sul prezzo da parte di un advisor indipendente e la delibera del CdA di CDP, che dovrà anche stabilire l’ammontare delle risorse aggiuntive. In proposito, CDP ha annunciato di voler raddoppiare le risorse disponibili. Una volta operativo – secondo quanto annunciato il 4 marzo – il Fondo Nazionale Innovazione, che sarà un soggetto multifondo, effettuerà sia investimenti diretti in startup, scaleup e PMI innovative, sia indiretti in fondi di venture capital che investano in tali imprese. Effettuerà operazioni che vanno dal seed-financing all’expansion financing, dedicando particolare attenzione al Tech Transfer. Opererà nei settori ritenuti strategici per la crescita e competitività del Paese: Deep Tech, Intelligenza artificiale, Blockchain, New Materials, Space, Healthcare, EcoIndustries, AgriTech/Foodtech, Mobility, Fintech, Design e Made in Italy, Social Impact. Con riferimento alle risorse attivabili, segnaliamo che i fondi oggi gestiti da Invitalia Ventures, che dovrebbero passare a CDP secondo quanto previsto dalla Legge di Bilancio, sono Invitalia Ventures I, con una dotazione di circa 87 milioni e Invitalia Ventures II, circa 150 milioni. Le risorse del fondo Invitalia Ventures III dedicato alla reindustrializzazione, pari a circa 200 milioni, secondo la Legge di Bilancio (art. 1, co. 121), verranno riassegnate al MiSE affinché le utilizzi per rafforzare il settore del venture capital e il tessuto economico-produttivo del Paese. La Legge di Bilancio 2019 ha inoltre istituito, presso il MiSE, il Fondo di Sostegno al Venture Capital (art. 1, co. 206-209), un fondo di fondi di venture capital per il quale sono stati stanziati 30 milioni per ciascuno degli anni dal 2019 al 2021 e di 5 milioni per ciascuno degli anni dal 2022 al 2025. Nel complesso 110 milioni, ma spalmati in 7 anni. Non è al momento noto – anche in assenza del decreto attuativo che dovrà disciplinare le modalità di investimento dello Stato – come questo Fondo si collegherà al Fondo Nazionale Innovazione.
Secondo quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2019, a tali risorse si aggiungeranno poi:
• il 15% dei dividendi delle aziende partecipate dello Stato già su bilanci 2018 (stimate in una misura che non sarà superiore a 600 milioni di euro).
Si tratta di risorse che dovranno passare per il Fondo di Sostegno al Venture Capital (art. 1, co. 216);
• il 3,5% dei capitali raccolti attraverso i PIR (art. 1, co. 212). A tale proposito, va tuttavia ricordato che i vincoli introdotti dalla Legge di Bilancio hanno per il momento avuto l’effetto di bloccare la raccolta;
• le risorse che potranno provenire dagli investimenti di Casse previdenziali e fondi pensione in VC, per i quali la Legge di Bilancio 2019 (art. 1, co. 210) ha rafforzato l’incentivo introdotto dalla Legge di Bilancio 2017. Come ribadito anche il 4 marzo, della strategia del Governo per favorire lo sviluppo del VC fanno inoltre parte:
• il voucher previsto nella Legge di Bilancio 2019 per le imprese che si avvalgono di prestazioni consulenziali da parte di Temporary Manager (art. 1, co. 228-231);
• le agevolazioni fiscali per gli investitori e gli acquirenti di start-up innovative (art. 1, co. 218-220).
Tali agevolazioni sono efficaci previa autorizzazione della Commissione europea.
In conclusione, lo scorso 4 marzo è stata annunciata la strategia complessiva del Governo sul Fondo Nazionale Innovazione, che dovrebbe essere operativo per maggio e per la cui realizzazione dovranno essere emanati i diversi provvedimenti attuativi sopra ricordati.




Il Ministro per il Sud Barbara Lezzi in visita allo stand di Cerrato Chiusure Metalliche al Made Expo 2019

In occasione del MADE expo 2019, fiera dedicata all’edilizia e all’architettura – iniziata mercoledì 13 a Milano Rho Fiera – il Ministro per il Sud Barbara Lezzi ha fatto visita allo stand espositivo dell’azienda salernitana Cerrato Chiusure Metalliche SpA, associata a Confindustria Salerno. Il MADE expo si conferma l’appuntamento più rilevante in Italia per creare dialogo e interazione di business tra le diverse componenti della filiera dell’edilizia: oltre 900 espositori, con una vasta rappresentanza delle eccellenze nel mondo delle costruzioni, dell’architettura e dell’interior design, e più di centomila visitatori professionisti attesi dall’Italia e dall’estero. Durante la seconda giornata di manifestazione, il Ministro per il Sud Barbara Lezzi ha fatto tappa allo Stand dell’azienda salernitana Cerrato Chiusure Metalliche che in fiera espone, presenta e racconta la sicurezza, la tecnologia, la sostenibilità dei suoi prodotti e il processo innovativo che li trasforma da chiusure metalliche a serramenti di design industriale, residenziale e commerciale. Il Ministro è stata accolta dagli amministratori Giovanni e Orlando Cerrato che, dopo un aperitivo di benvenuto, hanno presentato i prodotti di punta esposti e, in particolare, gli strumenti d’innovazione che l’azienda ha introdotto negli ultimi anni: la realtà aumentata e la realtà virtuale. Il Ministro, indossato il caschetto, ha sperimentato la tecnologia creativa di un’esperienza virtuale industriale e residenziale. Negli ultimi due anni Cerrato, oltre alla sperimentazione tecnica e tecnologica, ha raggiunto importanti obiettivi riguardanti la produzione, l’organizzazione interna, la qualità del servizio, l’innovazione e la sostenibilità coinvolgendo staff e stakeholder, perseguendo la strada della scoperta e della crescita, realizzando un presente in cui si costruisce il futuro.




AMBIENTE: giornate informative del 14-15 marzo 2019 – Disponibili le slides

Pubblichiamo le slides relative agli interventi delle giornate informative di cui all’oggetto.

Allegati

Paolo Pipere_ 15 03 2019

Fuso Nerini Confindustria Salerno 2019.03.14

CONAI – Maurizio Salvo_14.03.2019




UK: profili tariffari temporanei

Si informa che ieri il Regno Unito ha reso noti i profili tariffari temporanei che intende applicare agli import di merci dall’UE (e dal resto del mondo), in caso di uscita dall’UE senza accordo di Recesso.

Si tratta di valori temporanei che – in assenza di decisioni diverse da parte UK – saranno in vigore per un periodo di 12 mesi a partire dalle 23.00 (ora UK) del 29 marzo 2019.

Trovate tutti i valori nell’allegato, disponibile anche al link seguente: https://www.gov.uk/government/publications/temporary-rates-of-customs-duty-on-imports-after-eu-exit

I dazi applicabili ai nostri export (dall’UE) saranno i valori nella colonna MFN. Se un prodotto non è incluso nell’elenco, il dazio corrispondente è da intendersi pari a 0. Di fatto, UK annullerà i dazi per l’87% delle importazioni (in valore).

Il governo UK ha inoltre dichiarato che il regime daziario (e quindi di controlli doganali) a cui saranno sottoposte le merci in ingresso varierà a seconda del luogo fisico di entrata delle merci: infatti, come si può leggere dal sito del governo UK (https://www.gov.uk/government/news/temporary-tariff-regime-for-no-deal-brexit-published), questi profili daziari temporanei per il momento non si applicheranno agli import che entrano in UK attraverso la frontiera Irlanda-Irlanda del Nord (per la quali dunque il governo UK non istituirà controlli alla frontiera).

Nella tabella vi sono anche i valori relativi alle merci sottoposte a contingente tariffario e ai dazi preferenziali (per i paesi con cui UK avrà concluso alla data del 29 marzo 2019 un accordo di libero scambio o comunque che garantisce accesso alle merci estere in via preferenziale, es SPG).

Allegato

preferential-mfn-and-quota-rates-of-customs-duty




Exportday_ Agenzia Dogane di Salerno _ lunedì 18 marzo h 9.30 in CCIAA Via Roma 29

Il prossimo lunedì, 18 marzo, alle ore 9.30, presso il Salone Genovesi della CCIAA di Via Roma, a Salerno, si terrà l’evento “EXPORTDAY”, organizzato dall’Agenzia delle Dogane e Monopoli di Salerno. L’iniziativa è focalizzata sul tema delle

semplificazioni all’Export, sul tema della Brexit, sulle facilitazioni doganali e l’AEO e sullo sdoganamento in mare.
In allegato, il programma dei lavori.

Allegato

BROCHURE CONVEGNO ESPORTRATORE AUTIORIZZATO DOGANE SA 18marzo 2019