DL sul riordino delle attribuzioni dei Ministeri
Vi segnaliamo la pubblicazione del DL n. 22 del 2021 recante le disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri.
In particolare, il decreto istituisce il Ministero della transizione ecologica, che assume le competenze del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonché quelle in materia di politica energetica dal Ministero dello sviluppo economico, tra le quali:
- la definizione degli obiettivi e delle linee di politica energetica e mineraria nazionale;
- l’autorizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili di competenza statale anche ubicati in mare; l’attuazione dei processi di liberalizzazione dei mercati energetici e la promozione della concorrenza nei mercati dell’energia e tutela dell’economicità e della sicurezza del sistema;
- l’individuazione e lo sviluppo delle reti nazionali di trasporto dell’energia elettrica e del gas naturale e la definizione degli indirizzi per la loro gestione;
- le politiche di ricerca, incentivazione e gli interventi nei settori dell’energia e delle miniere; la ricerca e coltivazione di idrocarburi e risorse geotermiche;
- la vigilanza su enti strumentali e il collegamento con le società e gli istituti operanti nei settori dell’energia; la gestione delle scorte energetiche nonché la predisposizione e attuazione dei piani di emergenza energetica;
- l’impiego pacifico dell’energia nucleare, la protezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti e la gestione dei rifiuti radioattivi e del combustibile nucleare esaurito;
- le agro-energie;
- la rilevazione, l’elaborazione, l’analisi e la diffusione di dati statistici in materia energetica e mineraria, finalizzati alla programmazione energetica e mineraria; l’elaborazione di piani e misure in materia di combustibili alternativi e delle relative reti e strutture di distribuzione per la ricarica dei veicoli elettrici;
- la qualità dell’aria;
- le politiche di contrasto ai cambiamenti climatici e per la finanza climatica e sostenibile e il risparmio ambientale anche attraverso tecnologie per la riduzione delle emissioni dei gas ad effetto serra; la pianificazione in materia di emissioni nel settore dei trasporti;
- la gestione, il riuso e il riciclo dei rifiuti e l’economia circolare.
Inoltre, viene istituito il Comitato interministeriale per la transizione ecologica (CITE) presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il compito di assicurare il coordinamento delle politiche nazionali per la transizione ecologica e la relativa programmazione.
Il comitato approva, entro tre mesi dalla data di entrata in vigore del decreto, il Piano per la transizione ecologica, al fine di coordinare le politiche in materia di mobilità sostenibile, contrasto al dissesto idrogeologico e al consumo del suolo, risorse idriche e relative infrastrutture, qualità dell’aria ed economia circolare. Il Piano, sul quale è acquisito il parere della Conferenza unificata, individua le azioni, le misure, le fonti di finanziamento, il relativo cronoprogramma, nonché le amministrazioni competenti all’attuazione delle singole misure.
Aggiornamento Linee Guida Direttiva SUP
Vi segnaliamo che, le Linee Guida recanti gli orientamenti tecnici per l’applicazione della Direttiva SUP devono ancora essere discusse in seno al collegio dei Commissari europei (step finale per l’approvazione). Al momento, non è ancora chiara la timeline specifica.
Inoltre, si sta valutando la possibilità di organizzare un meeting con gli Stati membri per discutere la questione, il quale, sulla base di prime indiscrezioni, dovrebbe tenersi il prossimo il 16 marzo.
Da un punto di vista operativo, la Commissione sta procedendo ad una accurata revisione delle linee guida per riportarle, da quanto riferiscono, dentro il perimetro stabilito dalla Direttiva. Inoltre, sembra che i prodotti non coperti dalla SUP, ma comunque soggetti ad una riduzione in termini quantitativi, possano essere oggetto di impegni volontari se necessario.
TARI – Documento osservazioni Confindustria Circolare ministeriale sul d.lgs. 116/2020
Vi informiamo che, a seguito dell’invio al MITE e al MEF, da parte di Confindustria, del position paper riguardante la classificazione dei rifiuti come riformata dal d.lgs. n. 116 del 2020 e gli effetti sul perimetro di assoggettabilità alla TARI, il MITE e il MEF hanno predisposto una bozza di Circolare interpretativa,
A tal proposito, segnaliamo che Confindustria ha fatto seguito alla richiamata circolare con un ulteriore documento di osservazioni In tal senso, segnaliamo che sul Sole24Ore del 5 marzo è riportato un articolo, che ad ogni buon fine alleghiamo, che commenta proprio il documento di osservazioni alla Circolare, con il quale Confindustria chiede l’applicazione integrale delle nuove norme UE in materia di classificazioni dei rifiuti e l’esclusione tout court dei rifiuti urbani prodotti dalle attività industriali.
Sarà nostra cura tenervi aggiornati sui prossimi sviluppi.
Etichettatura Imballaggi – Aggiornamento
In relazione all’obbligo di etichettatura degli imballaggi previsto dall’art. 219, comma 5 del Codice dell’Ambiente, vi informiamo che Confindustria sta continuando a sostenere a tutti i livelli ministeriali la necessità di estendere la sospensione dell’efficacia anche al secondo periodo della citata disposizione, previsto, invece, per il solo primo periodo dal DL “Proroghe”.
Resta, quindi, pienamente in vigore la previsione per cui “I produttori hanno, altresì l’obbligo di indicare, ai fini della identificazione e classificazione dell’imballaggio, la natura dei materiali di imballaggio utilizzati, sulla base della decisione 97/129/CE della Commissione”.
L’azione che Confindustria sta portando avanti, quindi, intende estendere il regime transitorio anche a tale obbligo e, in seconda battuta, chiedere al MITE di provvedere a chiarire tutti gli aspetti applicativi della disposizione (es: esclusioni; salvo scorte; compatibilità con adempimenti UE; ecc.), in modo uniforme per dare indicazioni chiare agli operatori.
Sarà nostra cura tenervi informati sui prossimi sviluppi.
Semplificazioni Amministrative – Avvio interlocuzioni informali per futuro provvedimento
Vi informiamo che nell’ambito dei lavori del GdL Permitting di Confindustria sono emerse numerose proposte e misure volte alla semplificazione amministrativa dei procedimenti ambientali, alle quali stiamo lavorando in vista della predisposizione di un futuro provvedimento di semplificazione da parte delle amministrazioni competenti. I lavori si stanno concentrando su vari dossier strategici (VIA, AUA, Economia circolare, permitting per la decarbonizzazione, bonifiche), al fine di calibrare al meglio le nostre proposte. Al momento non abbiamo indicazioni certe riguardo la formalizzazione del provvedimento, anche se sappiamo che i lavori istruttori sono già iniziati.
A tal proposito, vi invitiamo a farci pervenire proposte di semplificazione dei procedimenti di vostro interesse.
Convegno ISPRA Bonifiche 4 marzo 2021
Link https://www.isprambiente.gov.it/it/events/stato-delle-bonifiche-dei-siti-contaminati-uno-sguardo-sui-siti-regionali dove troverete le informazioni del dopo evento:
– Programma
– Volume scaricabile “Lo stato delle bonifiche dei siti contaminati in Italia: i dati regionali”
– Save the Date
– Video Workshop
– Presentazioni tecniche
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