AMBIENTE | Resoconto settimanale Ambiente 19-23 maggio 2025
EER: nuovi codici per i rifiuti di batterie – Decisione delegata (UE) 2025/934
L’Albo Nazionale gestori ambientali informa che il 20 maggio u.s. la Commissione europea ha pubblicato la Decisione delegata (UE) 2025/934 , che aggiorna l’elenco europeo dei rifiuti in relazione ad alcune tipologie.
Il sotto capitolo EER 16 06 (batterie ed accumulatori) è stato aggiornato per tenere conto delle nuove composizioni chimiche delle batterie.
Per il gruppo EER 19 (rifiuti da impianti di trattamento dei rifiuti, impianti di trattamento delle acque reflue fuori sito e industrie dell’acqua) è stata aggiunta la voce 19 14 (frazioni intermedie del trattamento termico e/o meccanico dei rifiuti di batterie e dei rifiuti della fabbricazione di batterie).
Sono stati inoltre aggiunti nuovi codici pericolosi (20 01 42* e 20 01 43*) per le batterie derivanti dalla raccolta differenziata urbana.
Dal 9 novembre 2026 le esportazioni di questi rifiuti destinati a recupero verso Paesi non OCSE ricadranno nel divieto assoluto di export dall’Unione europea previsto all’art. 39 del reg. 2024/1157. Inoltre, sempre a decorrere dal 9 novembre 2026, per le movimentazioni di tali rifiuti interni all’UE dovrà essere adottata la procedura di notifica ed autorizzazione preventiva scritta (PIC), ove non sussistano, a quella data, divieti nazionali specifici alla movimentazione transfrontaliera.
Regolamento sulla deforestazione (EUDR) – Pubblicata una prima lista di benchmarking
Lo scorso 22 maggio è stata pubblicata la prima lista di benchmarking relativa al Regolamento EUDR. Tale elenco classifica i Paesi in funzione del rischio di deforestazione associato, distinguendo tra rischio basso, medio e alto.
La classificazione del rischio determina il livello dei controlli di conformità che le autorità competenti degli Stati membri sono tenute ad applicare per ciascun Paese: 1% per basso rischio, 3% per quelli a rischio standard e 9% per quelli ad alto rischio.
I Paesi non inclusi nella lista – disponibile al seguente link – sono considerati a rischio standard. Ricordiamo, inoltre, che per i Paesi a basso rischio, operatori e trader potranno avvalersi della cosiddetta “due diligence semplificata”, ciò significa che dovranno raccogliere informazioni ai fini della due diligence, ma che non dovranno valutare e mitigare i rischi.
Maggiori informazioni sulla metodologia di benchmarking sono disponibili al seguente link: https://green-forum.ec.europa.eu/deforestation-regulation-implementation/eudr-cooperation-and-partnerships_en
Terre e Rocce da Scavo – Contributo Confindustria trasmesso al MASE
Lo scorso 21 marzo l’Italia ha notificato alla Commissione europea (notifica TRIS numero 2025/0161/IT) la bozza del nuovo Regolamento recante la disciplina semplificata della gestione delle terre e rocce da scavo, di cui all’articolo 48 del DL 24 febbraio 2023, n. 13 (c.d. “PNRR 3”) e destinato a sostituire l’attuale DPR 120/2017.
Considerata la rilevanza strategica della gestione delle terre e rocce da scavo per le opere previste dal PNRR e, più in generale, per l’attuazione degli investimenti strategici connessi alla transizione ecologica e digitale del Paese, Confindustria ha seguito con attenzione l’evoluzione del provvedimento sin dalle fasi iniziali e molte delle proposte avanzate dal Sistema sono state recepite dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica nello schema di decreto trasmesso alla CE.
Tuttavia, permangono alcune criticità che Confindustria ha ritenuto opportuno segnalare al MASE per una migliore efficacia del nuovo impianto regolatorio. A questo proposito, trasmettiamo in allegato il documento trasmesso dalla Vicepresidente Lara Ponti al Viceministro Vannia Gava, che raccoglie le osservazioni pervenute dal Sistema, nella consapevolezza che i margini di modifica, ad oggi, risultano limitati.
Terre e rocce da scavo – Parere Consiglio di Stato
Al seguente link è disponibile il Parere del Consiglio di Stato, richiesto dal MASE in merito allo Schema di regolamento recante “Disciplina semplificata della gestione delle terre e rocce da scavo, ai sensi dell’articolo 48 del decreto-legge 24 febbraio 2023, n. 13, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 aprile 2023, n. 41” (cfr. precedente approfondimento).
In particolare, il Consiglio di Stato ha sospeso il parere sullo schema di regolamento per la gestione semplificata delle terre e rocce da scavo, rilevando numerose criticità. Ha contestato, tra le altre cose, l’illegittimità dell’abrogazione di norme primarie tramite regolamento secondario, l’inadeguatezza formale dei pareri ministeriali e l’introduzione di definizioni non previste dalla legge (es. cantieri “puntuali”, gestione dei sedimenti). Ha chiesto, inoltre, chiarimenti sui criteri ambientali, soprattutto per amianto e sedimenti, e sulla coerenza con le direttive europee. Ha segnalato rischi di deroghe improprie agli strumenti urbanistici, lacune nei controlli, criticità nella clausola di invarianza finanziaria e incongruenze redazionali. Ha, infine, richiesto un testo a fronte con il D.P.R. 120/2017 e chiarimenti su base normativa e sostenibilità attuativa.
ANGA – Circolare n. 2 del 22 maggio 2025
Trasmettiamo, in allegato, la Circolare n.2 del 22 maggio 2025 dell’Albo nazionale gestori ambientali, con cui vengono fornite delle indicazioni utili all’applicazione della Deliberazione n. 3 del 19 dicembre 2024, relativa ai sistemi di geolocalizzazione sugli autoveicoli per il trasporto in Categoria 5 dei rifiuti speciali pericolosi ai sensi degli art. 16 e 15 del decreto 4 aprile 2023, n. 59.
La dichiarazione sostitutiva di cui all’Allegato A della Deliberazione n.3 del dicembre 2024, necessaria per attestare la presenza dei sistemi di geolocalizzazione sugli autoveicoli e generata automaticamente tramite il sistema AGEST, dovrà essere inviata — anche mediante l’invio di più istanze distinte, in caso di un parco veicolare composto da più autoveicoli — a partire dal 1° luglio 2025 ed entro il 31 dicembre 2025.
Dal 1° gennaio 2026, tale attestazione dovrà essere presentata contestualmente alla presentazione delle istanze di iscrizione o variazione del parco veicolare in categoria 5, per gli autoveicoli impiegati nel trasporto di rifiuti speciali pericolosi.
ANGA – Delibere n. 4 e 5 del 20 maggio 2025
Trasmettiamo, in allegato, le Delibere n. 4 e 5 del 20 maggio 2025 dell’Albo nazionale gestori ambientali, relative rispettivamente a:
- Delibera n. 4 del 20 maggio 2025: “Criteri per l’applicazione dell’articolo 8, comma 2, del decreto 3 giugno 2014, n. 120, del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con i Ministri dello sviluppo economico e delle infrastrutture e dei trasporti (sostituzione della deliberazione n. 5 del 19 dicembre 2024)”.
- Delibera n. 5 del 20 maggio 2025: “Aggiornamento della modulistica di cui alle deliberazioni n. 5 del 3 settembre 2014, n. 7 del 25 novembre 2014 e n. 2 del 22 febbraio 2017 in relazione all’abrogazione della categoria 3-bis”.
Legge sul monitoraggio del suolo – Aggiornamento
Il 9 aprile u.s. è stato raggiunto un accordo provvisorio tra Consiglio e Parlamento europeo sulla Legge per il monitoraggio del suolo.
La Presidenza polacca ha definito il testo equilibrato e sostanzialmente allineato alla posizione del Consiglio. La Commissione europea ha espresso il proprio sostegno all’accordo, che mira a garantire suoli sani entro il 2050 attraverso l’istituzione di un sistema di monitoraggio, l’introduzione di norme per la gestione dei siti contaminati e la definizione di principi volti a contenere il consumo di suolo.
Pur accettando il compromesso, la Svezia, ha annunciato l’intenzione di presentare osservazioni scritte. La Germania si è opposta per l’assenza di modifiche richieste, mentre l’Austria si è astenuta e l’Ungheria ha posto una riserva.
Il Coreper ha approvato l’accordo raggiunto nella giornata del 21 maggio 2025. L’accordo sarà votato dalla Commissione ENVI del PE il prossimo 4 giugno.
Sarà nostra cura tenervi aggiornati sugli sviluppi.
allegati:
137-Del4_20.05.2025 138-Del5_20.05.2025 184-Circ02_22.05.2025 OJ_L_202500934_IT_TXT TRS_Osservazioni Confindustria