Proposta di restrizione REACH-PFAS: Aggiornamento
Durante le riunioni di giugno, i Comitati dell’ECHA per la Valutazione del Rischio (RAC) e l’Analisi Socioeconomica (SEAC) hanno compiuto progressi nella valutazione della proposta di restrizione a livello UE sui PFAS, raggiungendo conclusioni provvisorie per alcuni usi specifici, tra cui dispositivi medici e lubrificanti (RAC), e trasporti (SEAC). Sono stati inoltre individuati i settori che saranno oggetto di valutazione nelle prossime riunioni, come l’elettronica, la produzione di PFAS e l’energia.
Il RAC ha adottato un parere raccomandando un valore limite di esposizione professionale (OEL, Occupational Exposure Limits) pari a 24 µg/m³ per il Bisfenolo A (BPA). Sono state sollevate preoccupazioni anche in merito alla sufficienza di questo limite nella protezione contro bisfenoli correlati (BPS, BPF, BPAF).
Inoltre, il RAC ha adottato 10 pareri sulla classificazione e l’etichettatura armonizzate e, insieme al SEAC, ha fatto progressi su diverse domande di autorizzazione, con misure in corso per affrontare i ritardi nelle pubblicazioni dovuti all’elevato carico di lavoro.
Sarà nostra cura continuare a tenervi aggiornati.
Consiglio Ambiente 17 giugno 2025 – Aggiornamento ELV
Durante il Consiglio Ambiente dello scorso 17 giugno, è stato approvato all’unanimità l’Orientamento Generale per la Proposta di Regolamento sulle norme di circolarità per la progettazione dei veicoli e alla gestione dei veicoli fuori uso (ELV).
La Presidenza Polacca ha proposto un rafforzamento normativo per la gestione dei veicoli fuori uso (ELV), includendo una base giuridica più solida (art. 19(1) TFUE) e valorizzando l’aspetto ambientale in linea con l’economia circolare. Sono stati estesi gli obblighi a nuove categorie di veicoli (motocicli, HDV, veicoli speciali) e promossa la circolarità attraverso strategie mirate per il recupero dei materiali. Viene inoltre rafforzata la responsabilità estesa del produttore (EPR), con attenzione alla tracciabilità, ai pagamenti e alla gestione transfrontaliera, tutelando però i piccoli produttori tramite esenzioni.
In merito al contenuto minimo di plastica riciclata, si introducono obiettivi progressivi (15%, 20%, 25%) che non tengono conto dei materiali pre-consumo, come auspicato da Confindustria. Il compromesso proposto mira a incentivare l’industria del riciclo e proteggere gli investimenti, prevedendo audit standardizzati (ISO).
Tra i punti chiave da approfondire nei Triloghi:
- Obiettivi progressivi sul contenuto minimo di plastica riciclata (Art.6), con criticità legate alla domanda di materiale riciclato; necessità di controlli più efficaci nei Paesi terzi per tutelare l’industria europea del riciclo; conferma della base giuridica su art. 114 TFUE per garantire l’armonizzazione del mercato interno; discussione sull’estensione della normativa ai “moped”, da bilanciare con oneri proporzionati e compatibilità normativa; infine, promozione della collaborazione tra attori della filiera e rafforzamento della responsabilità dei produttori per migliorare la circolarità.
Diverse proposte italiane sono state accolte, tra cui: la riformulazione dell’art. 15 sugli impianti di trattamento, l’estensione alle categorie di veicoli L1 e L2, l’esclusione delle piccole serie e dei veicoli storici, e un alleggerimento degli oneri per la gestione degli ELV, con modifiche volte a migliorare il recupero dei materiali.
Permangono, tuttavia, riserve sulla clausola specchio, giudicata problematica per le implicazioni operative lungo la catena del valore e sull’Art.6. In tema di riciclo, l’Italia sostiene uno studio di fattibilità sul contenuto minimo di materiali riciclati, ma chiede una revisione dei tempi previsti per gli obiettivi, subordinandoli alla disponibilità dei materiali e alla maturità tecnologica.
Consultazione Commissione europea sulla strategia UE per la bioeconomia – Contributo Confindustria
Lo scorso 31 marzo la Commissione europea ha avviato una consultazione pubblica in vista della definizione della futura strategia dell’UE per la bioeconomia, alla quale Confindustria ha preso parte.
La nuova strategia, la cui adozione è prevista entro la fine del 2025, sarà focalizzata sul rafforzamento della circolarità e della sostenibilità, contribuendo alla decarbonizzazione dell’economia europea. L’obiettivo è creare un quadro di riferimento favorevole allo sviluppo delle startup attive nel settore della bioeconomia e dei nuovi modelli di business. Il processo di elaborazione della strategia mira, inoltre, ad assicurarne il pieno allineamento con le principali iniziative europee in corso, tra cui la Bussola per la Competitività, il Clean Industrial Deal e la prossima Strategia per le Scienze della Vita, il Patto sugli Oceani e il Biotech Act. Particolare attenzione sarà dedicata anche agli aspetti legati alla competitività a livello globale.
In allegato, è disponibile la risposta di Confindustria alla consultazione in oggetto, elaborata con il supporto del Sistema Associativo.
DDL Semplificazione – Aggiornamento
La Commissione Affari costituzionali del Senato ha ripreso l’esame del DdL sulle semplificazioni delle attività economiche, con l’illustrazione delle proposte emendative presentate.
La Commissione ha, inoltre, dato conto dei pareri espressi dalla Commissione Bilancio fino ad ora. Rispetto alle proposte riguardanti i temi di interesse, sono state dichiarate inammissibili ai sensi dell’art. 81 Cost. quelle su transizione 4.0 e 5.0 (31.7).
Resta, invece, sospeso il parere della Bilancio sulle altre proposte su cui sono in corso maggiori approfondimenti, tra cui trasporto marittimo di rifiuti – 8.0.4 De Priamo, FdI.
La Commissione Affari costituzionali si è, infine, riservata di svolgere una valutazione per quanto riguarda l’ammissibilità per materia delle proposte emendative presentate.
L’esame del provvedimento dovrebbe proseguire nel corso di questa settimana. Sarà nostra cura tenervi aggiornati sugli sviluppi.
RENTRI – Link corretto per scaricare l’APP mobile “RENTRI FIR Digitale”
Facendo seguito a quanto comunicato con il Resoconto della settimana precedente, segnaliamo che il link corretto per poter scaricare l’APP RENTRI è il seguente: https://apps.apple.com/it/app/rentri-fir-digitale/id6739335934
Ricordiamo, infatti, che il 9 giugno u.s. è stata rilasciata la nuova versione 1.1.0 dell’APP RENTRI (ambiente DEMO), disponibile per i sistemi operativi iOS e Android.
Come già anticipato, l’APP RENTRI costituisce uno strumento operativo per la gestione digitale degli adempimenti previsti, quali l’emissione dei formulari di identificazione del trasporto e la tenuta dei registri cronologici di carico e scarico.
L’app consente la compilazione del FIR in mobilità. Per poter essere utilizzata, deve essere installata su dispositivi mobili e associata all’area RENTRI dell’impresa mediante scansione di un codice QR. Tale operazione genera una credenziale e un PIN, necessari per l’apposizione della firma digitale all’interno dell’app. Al momento della firma, viene richiesto l’inserimento di un codice OTP generato dal sistema, a garanzia dell’identità dell’operatore.
L’app consente, inoltre, la compilazione in mobilità di specifiche sezioni del FIR, tra cui:
- Quantità del rifiuto;
- Nome del conducente;
- Targa del mezzo di trasporto.
Ricordiamo, infine, che una volta effettuata l’associazione tra app e unità locale dell’impresa, l’utilizzo non richiede l’accesso tramite SPID, né che l’operatore sia formalmente incaricato.
ANGA – Legge Quadro ricostruzione post-calamità
L’Albo Nazionale gestori ambientali informa che, al fine di anticipare i tempi di risposta operativa in situazioni emergenziali e ridurre la necessità di interventi autorizzativi straordinari, le imprese iscritte in categoria 1, qualora interessate, possono integrare nelle proprie autorizzazioni il codice EER: “20.03.99 – Rifiuto urbano derivante da eventi calamitosi (escluso quello contenente amianto), nonché quello residuato dalla selezione del materiale contenente amianto, delle matrici recuperabili, dei rifiuti pericolosi, dei RAEE, delle pile e degli accumulatori, di cui alla Legge Quadro n. 40/2025.”
Il 1° aprile u.s., infatti, è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge Quadro in materia di ricostruzione post-calamità – Legge 40/2025 – (GU Serie Generale n. 76 del 01-04-2025), entrata in vigore il 2 aprile 2025. La norma introduce misure strutturali per la gestione delle emergenze, con particolare riferimento al trattamento dei rifiuti derivanti da eventi calamitosi, definendo, in via preventiva, le modalità di trattamento e consolidando alcune prassi già adottate in passato attraverso provvedimenti emergenziali “caso per caso”.
In particolare, la legge classifica come rifiuti urbani non pericolosi (codice EER 20.03.99) i rifiuti generati da eventi calamitosi (esclusi quelli contenenti amianto), nonché quelli residuati dalla selezione di materiali contenenti amianto, matrici recuperabili, rifiuti pericolosi, RAEE, pile e accumulatori. Tuttavia, la stessa non introduce deroghe automatiche in merito all’iscrizione all’Albo nazionale gestori ambientali per il trasporto di tale tipologia di rifiuto, e quindi, anche in contesti emergenziali, sarà necessario ricorrere a ordinanze contingibili e urgenti ai sensi dell’art. 191 del D.lgs. 152/2006.
Le imprese potranno, quindi, presentare, in qualsiasi momento, l’istanza di aggiornamento tramite il portale telematico dell’Albo, accedendo alla propria area riservata e specificando nella relazione tecnica che la richiesta risulta motivata dall’adeguamento alla citata Legge Quadro.
allegati: Consultation on upcoming EU Bioeconomy Strategy_Confindustria ddl 1184_semplificazione attività economiche DdL semplificazione attività economiche-em.tiRisposta Confindustria consultazione Bioeconomia
Area Servizi alle Imprese (Mariarosaria Zappile,089.200842([email protected])