LAVORO | Contributi alle Imprese per favorire l’occupazione femminile: pubblicato sul BURC n. 78/2023 l’Avviso pubblico

Con Decreto Dirigenziale n. 28 del 31/10/2023, in allegato, pubblicato su BURC n. 78 del 2 novembre 2023, la Regione Campania ha approvato l’Avviso pubblico per la concessione di contributi alle imprese per favorire l’occupazione femminile stabile e di qualità ex art. 6 L.R. n.17/2021.
Tipologia di contributo, regime di aiuto e cumulabilità
I contributi per le assunzioni di cui al presente Avviso sono concessi in regime di “de minimis” nel rispetto della normativa comunitaria relativa all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea. In particolare, sono concessi nel rispetto del Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013. Il periodo di riferimento è valutato su base mobile a far data dal momento della concessione del contributo oggetto di valutazione e, pertanto, comprende l’anno dell’esercizio finanziario in cui l’azienda riceve la concessione del contributo, ossia la data del provvedimento di ammissione a finanziamento, e gli esercizi finanziari precedenti.
I contributi di cui al presente Avviso possono essere cumulati con eventuali ulteriori misure di livello nazionale, regionale o di altre Amministrazioni pubbliche, purché tali misure non lo escludano espressamente.
Imprese beneficiarie
Sono beneficiari dei contributi di cui al presente Avviso le imprese private, comprese le imprese sociali che:
- abbiano assunto, nel corso dell’anno 2022 ed entro il 31.12.2023, unità di personale di genere femminile in possesso dei requisiti di cui all’ articolo 5, con contratto di lavoro subordinato a tempo pieno/parziale e indeterminato, esclusi i contratti di lavoro domestico;
- abbiano addetto le suddette unità di personale ad una unità produttiva ubicata nel territorio della Regione Campania;
- abbiano in essere, alla data di concessione del contributo, i suddetti rapporti di lavoro;
- si impegnino a non interrompere i rapporti, dopo l’entrata in vigore del presente avviso, per almeno 36 mesi dalla concessione dell’aiuto.
Le suddette imprese devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
- a. sede legale e/o una unità produttiva ubicata nel territorio della Regione Campania, alla quale si riferiscono le assunzioni oggetto di sostegno ai sensi del presente Avviso;
- regolare iscrizione al registro delle imprese e/o al REA della Camera di Commercio e Artigianato territorialmente competente nei casi di obbligo ai sensi della normativa vigente in materia;
- regolare iscrizione al proprio albo professionale, nel caso di liberi professionisti;
- nel caso di società cooperative o Consorzi di cooperative, regolare iscrizione all’Albo delle società cooperative di cui al D.M. 23 giugno 2004;
- nel caso di organizzazioni dotate di personalità giuridica non profit nonché di Enti del Terzo settore proponenti, regolare iscrizione al Registro nazionale unico del Terzo Settore, o, nelle more dell’implementazione, ai registri equivalenti;
- capacità di contrarre con la pubblica amministrazione, nel senso che nei confronti del Beneficiario non sia stata applicata la sanzione interdittiva di cui all’art. 9, comma 2, lett. C), del decreto legislativo 8 giugno 2001 n. 231 e ss.mm.ii., o altra sanzione che comporti il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione, compresi i provvedimenti interdittivi di cui all’Art. 14 del D. Lgs. 81/2008;
- non avere Amministratori e/o Legali Rappresentanti che siano stati condannati con sentenza passata in giudicato ovvero nei cui confronti sia stato emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’art. 444 c.p.p., per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale;
- non avere Amministratori e/o Legali Rappresentanti che si siano resi colpevoli di false dichiarazioni nei rapporti con la Pubblica Amministrazione;
- non essere destinatarie e non avere procedimenti pendenti, anche in riferimento ai singoli rappresentanti legali, soci ed amministratori, relativi a provvedimenti di divieto, decadenza o sospensione di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136);
- trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non trovarsi in stato di liquidazione giudiziale, concordato preventivo (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale in forma diretta o indiretta, per il quale sia già stato adottato il decreto di omologazione previsto dall’art. 112 e ss. del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza), ed ogni altra procedura concorsuale prevista dal d.lgs. n. 14/2019, così come modificato ai sensi del d.lgs. 83/2022, né avere in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni nei propri confronti;
- non essere interessate da procedure in corso o concluse di conciliazione extragiudiziale per discriminazione di genere o giudizi in corso o conclusi aventi ad oggetto dimissioni ovvero licenziamenti dichiarati illegittimi in quanto posti in essere in violazione della normativa vigente in materia di tutela della maternità e della paternità nonché per discriminazioni o molestia sui luoghi di lavoro ai sensi degli articoli 25 e 26 decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198 (Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a norma dell’articolo 6 della legge 28 novembre 2005, n. 246) e successive modifiche;
- essere in regola con:
– le disposizioni vigenti in materia di aiuti di stato;
– le norme in materia di regolarità contributiva ai sensi dell’articolo 4 del D.L. 20 marzo 2014, n. 34 (Disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell’occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese), convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 16 maggio 2014, n. 78;
-la normativa vigente in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, della prevenzione degli infortuni, di assicurazioni sociali obbligatorie e in materia fiscale, pari opportunità tra uomo e donna;
– la normativa concernente la tutela del diritto al lavoro dei disabili di cui alla legge 12 marzo 1999, n. 68 (Norme per il diritto al lavoro dei disabili);
– l’applicazione degli accordi e dei contratti collettivi nazionali nonché quelli regionali, territoriali o aziendali, se sottoscritti, stipulati dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale;
- non essere controllate o collegate, ai sensi dell’articolo 2359 del Codice civile, a soggetti che non siano in possesso dei requisiti di cui alle suddette lettere da f) a l);
- non avere avuto procedure di licenziamento collettivo nei dodici mesi precedenti la data dell’assunzione oggetto della domanda di incentivo (ai sensi dell’art. 4 e 24 della Legge 223/91 e ss.mm.ii.);
- non avere effettuato licenziamenti per giustificato motivo oggettivo di lavoratori con mansioni appartenenti al medesimo livello e categoria legale della lavoratrice da assumere nei sei mesi precedenti l’assunzione. Tale previsione vale anche per il soggetto utilizzatore, nell’ambito di un contratto di somministrazione a tempo indeterminato;
- non avere, alla data dell’assunzione, in corso sospensioni dal lavoro connesse a trattamenti di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria, Fondo di Integrazione Salariale per le causali previste in materia di cassa integrazione guadagni straordinaria o altro ammortizzatore sociale equivalente, nelle unità produttive campane interessate dall’assunzione per la stessa qualifica professionale oggetto della richiesta di contributo.
Destinatari – requisiti
Le lavoratrici interessate all’atto dell’assunzione devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
- essere residenti in un Comune della Campania da almeno 12 mesi alla data di assunzione;
- essere in possesso di regolare permesso di soggiorno di lungo periodo o avere lo status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria se cittadino non comunitario;
Ai fini dell’Avviso in commento per “coloro che si trovano in situazioni di svantaggio economico e sociale” si intendono:
- donne con disabilità oltre la quota d’obbligo;
- donne vittime di violenza, prese in carico da un centro antiviolenza, una casa accoglienza o rifugio di cui all’articolo 3 della legge regionale 11 febbraio 2011, n. 2 (Misure di prevenzione e di contrasto alla violenza di genere);
- donne vittime di tratta;
- donne orfane di vittime di femminicidio;
Sono escluse le assunzioni che riguardino lavoratrici che:
- abbiano maturato i requisiti della pensione anticipata o di vecchiaia nel corso dell’anno 2022, o che maturino i detti requisiti entro 36 mesi dall’assunzione;
- siano la stessa datrice di lavoro, il coniuge o la convivente o parente entro il terzo grado del datore di lavoro medesimo;
- nel caso di società non cooperativa o studio associato, siano il legale rappresentante, o un socio in posizione dominante, o il coniuge o la convivente, o parente entro il terzo grado del legale rappresentante o dei soci in posizione dominante;
- nel caso di società cooperativa, associazioni e comitati con finalità mutualistiche, siano il legale rappresentante, il coniuge o la convivente o parente entro il terzo grado dello stesso rappresentante legale;
- costituiscano attuazione di un obbligo preesistente, stabilito da norme di legge, dalla contrattazione collettiva o da altro titolo, anche nel caso in cui la lavoratrice avente diritto all’assunzione venga utilizzato mediante contratto di somministrazione (sono i casi ad es. di assunzione per trasferimento di azienda o subentro nel contratto di appalto);
- violino il diritto di precedenza, stabilito dalla legge o dal contratto collettivo, alla riassunzione di un’altra lavoratrice licenziata da rapporto di lavoro a tempo indeterminato o cessato da un rapporto di lavoro a termine (tale previsione vale anche per il soggetto utilizzatore, nell’ambito di un contratto di somministrazione a tempo indeterminato).
Quantificazione dell’importo dell’aiuto per ciascuna assunzione
Il contributo massimo concedibile per ciascuna unità di personale assunta con contratto a tempo indeterminato part/time/full-time (cfr. tabella Art. 6 Avviso pubblico allegato) viene determinato applicando l’aliquota IRAP adottata dalla Regione Campania per l’anno 2023 al doppio del costo lordo annuo dell’unità di personale come dichiarato all’impresa nel formulario di cui all’Allegato A all’Avviso, considerando esclusivamente le seguenti voci:
-RAL (retribuzione annua lorda del dipendente);
-TFR;
-Benefit di welfare aziendale:
- Costo annuale unitario assicurazione medica privata;
- Costo annuale unitario per buoni pasto e mense aziendali;
- Contributo annuale unitario per i costi sostenuti per raggiungere il luogo di lavoro;
- Costo annuale unitario gestione micronidi nei luoghi di lavoro o per la stipula di convenzioni con nidi prossimi ai luoghi di lavoro (costo complessivo del servizio/n. utenti).
In caso di interruzione del rapporto prima dello scadere dei 36 mesi dalla concessione dell’aiuto, il contributo è revocato e quanto già erogato sarà oggetto di restituzione e/o recupero da parte della Regione.
Modalità e termini per la presentazione delle domande
Le istanze di contributo, secondo le indicazioni previste dall’art. 7 dell’Avviso, dovranno essere presentate con la modalità a sportello, a partire dal 3 novembre 2023 entro e non oltre le ore 23.59 del 24 novembre 2023.
Le stesse dovranno essere redatte secondo il modello di cui all’allegato 1 dell’Avviso in oggetto.
Per i necessari approfondimenti si rimanda alla lettura dell’Avviso pubblico allegato.
All.ti
DECRETO_DIRIGENZIALE_DIP50_11_N_28_DEL_31_10_2023
Allegato_213065
RELAZIONI INDUSTRIALI:
Giuseppe Baselice 089200829[email protected]
Francesco Cotini 089200815[email protected]