Cina: aggiornamento nuovo coronavirus

DA CONFINDUSTRIA
A seguito della diffusione del “nuovo coronavirus” 2019-nCoV, originatosi dalla città di Wuhan nella provincia cinese dell’Hubei, il Ministero degli Affari Esteri italiano raccomanda di evitare tutti i viaggi nella provincia dell’Hubei.
Dal 31 dicembre 2019 si continuano a registrare casi di persone affette da coronavirus e sebbene la grande maggioranza si trovi a Wuhan, sono state coinvolte anche altre città e province nel Paese, tra le quali Pechino, Shanghai e il Guangdong.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) non ha al momento emanato specifiche raccomandazioni. Le autorità locali stanno adottando le necessarie misure di contenimento, tra le quali l’interruzione dei collegamenti in uscita dalla città di Wuhan, la sospensione della circolazione dei mezzi pubblici e ulteriori restrizioni alla circolazione anche su strade e autostrade.
Gli uffici pubblici resteranno chiusi fino al 2 febbraio. Le autorità cinesi hanno inoltre posticipato la riapertura delle scuole e di alcuni campus universitari. Casi di infezione da coronavirus sono segnalati anche al di fuori della Cina e, come stiamo leggendo in queste ore, il fenomeno è in evoluzione.
Si segnala inoltre che il Ministero della Salute italiano ha costituito una “task force coronavirus 2019-nCoV” per un maggior coordinamento con tutte le Istituzioni competenti. Una nuova equipe di medici e personale sanitario rafforzerà ulteriormente i controlli negli aeroporti e integrerà lo staff della sala operativa del numero verde 1500 attivo 24 ore su 24.
Alleghiamo
- la nota aggiornata predisposta dall’Unita di Crisi della Farnesina;
- la Circolare del Ministero della Salute emessa il 22 gennaio e i relativi consigli per i viaggiatori;
- il Situation Report dell’OMC.
Per maggiori informazioni si raccomanda di consultare periodicamente il Focus Coronavirus, pubblicato sulla homepage del sito www.viaggiaresicuri.it e dell’OMS https://www.who.int/health-topics/coronavirus.
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