LAVORO | Rinnovo CCNL per le aziende cartotecniche e cartarie – quinto incontro
Assografici, con propria circolare, informa che il 24 giugno u.s. si è svolto in modalità mista il quinto incontro per il rinnovo del CCNL per le aziende cartotecniche e cartarie.
Nel corso dell’incontro è stato ribadito dalla parte datoriale che lo scenario economico, dettato anche dagli avvenimenti a livello internazionale, determina una situazione di incertezza che deve essere tenuta in debita considerazione.
In tal senso è stata concessa disponibilità ad intraprendere azioni condivise a sostegno del settore che tengano conto delle specificità e delle difficoltà che lo stesso sta attraversando nell’attuale contesto.
Sono stati ripercorsi i punti della piattaforma sindacale, rendendo nota la posizione datoriale che, allo stato, non può entrare nel merito di richieste che hanno impatto economico atteso che i tempi di trattativa non sono ancora maturi per affrontarli.
È stata però espressamente ribadita l’indisponibilità a trattare sulla richiesta di incremento degli importi della tabella A e, in particolare, di adeguamento della tabella C del ciclo continuo per le aziende cartotecniche, sull’inserimento di una disposizione inerente al pagamento del tempo tuta e sull’incremento dell’Elemento di Garanzia Retributiva.
Successivamente, sono state indicate le richieste di modifica della parte normativa di parte datoriale, ribadendo la necessità di portare avanti il confronto tecnico sulla riforma degli inquadramenti, anche ricorrendo a simulazioni e confronti che lo rendano maggiormente intellegibile rispetto all’esposizione teorica già intrapresa, al fine di poterlo poi condividere al tavolo di trattativa.
Le OO.SS. nazionali hanno preso atto di quanto esposto ed hanno ribadito la priorità della richiesta economica al fine di garantire il recupero del potere d’acquisto perso a seguito dell’inflazione degli ultimi anni, ribadendo che, nel determinare gli incrementi, si dovrà tenere conto dello scostamento generatosi rispetto agli indici previsionali su cui si erano determinati gli incrementi nel 2021.
Le parti hanno condiviso di agire, il più possibile, nell’ottica di agevolare l’attività del settore; tuttavia, occorrerà verificare la convergenza sugli interventi o le modifiche da porre in essere in tal senso.
Le parti hanno, pertanto, rinviato la trattativa al 9 settembre p.v., condividendo già la disponibilità per un ulteriore incontro per il 30 settembre 2025.
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