Audizione Confindustria su proposta TARI
Confindustria ha partecipato all’audizione presso la Commissione Finanze della Camera riguardante l’interpretazione autentica della TARI destinata alla copertura del servizio di gestione dei rifiuti urbani, e la sua applicazione alle imprese industriali produttrici di rifiuti speciali.
È stato espresso un giudizio positivo sulla proposta, che pone fine all’attuale contenzioso con i Comuni. La proposta è in linea con l’orientamento consolidato della prassi amministrativa e della giurisprudenza sulla esclusione dalla TARI delle superfici dove si generano rifiuti speciali, che sono sottratti alla privativa comunale e smaltiti tramite soggetti privati autorizzati. L’estensione della TARI fissa alle aree industriali, sulla base di orientamenti della Cassazione riferibili ad annualità precedenti tali chiarimenti, è di dubbia legittimità e in contrasto con la normativa nazionale e unionale. Abbiamo pertanto espresso l’importanza di non fare passi indietro rispetto agli obiettivi di economia circolare. Il testo dell’audizione è disponibile su richiesta ([email protected]).
Regolamento Deforestazione (EUDR) – Aggiornamento
Business Europe, con il contributo di Confindustria e il supporto di tutte le Federazioni, ha predisposto e condiviso con la Commissione europea una richiesta di semplificazione, disponibile in allegato, riguardante il Regolamento sulla Deforestazione (EUDR).
Nello specifico, alla Commissione viene chiesto:
- Una semplificazione che vada di pari passo con un eventuale nuovo rinvio dell’entrata in vigore del Regolamento, di per sé non sufficiente a sanare le mancanze dei sistemi di dichiarazione (TRACES) e gli eccessivi oneri amministrativi.
- Di perseguire la suddetta semplificazione concentrando gli obblighi di due diligence sui prodotti immessi per la prima volta sul mercato.
- Di agire tempestivamente, garantendo chiarezza alle imprese in vista della data di implementazione attualmente prevista.
Segnaliamo inoltre, che il 7 ottobre u.s., un gruppo trasversale di membri del Parlamento europeo ha inviato una lettera ufficiale alla presidente Ursula von der Leyen, alla vicepresidente esecutiva Teresa Ribera e alla commissaria Jessika Roswall, sollecitandole a non rinviare ulteriormente l’attuazione del Regolamento dell’Unione europea sulla deforestazione (EUDR).
Nella loro lettera, gli eurodeputati si oppongono fermamente a qualsiasi ulteriore rinvio, dopo le notizie secondo cui l’entrata in vigore del regolamento potrebbe essere posticipata ancora una volta a causa di problemi tecnici persistenti con il sistema informatico per le Dichiarazioni di Dovuta Diligenza (Due Diligence Statements).
Questi ultimi esprimono profonda preoccupazione per la gestione del processo da parte della Commissione europea, sottolineando che quest’ultima ha già avuto tempo sufficiente per rendere operativo il sistema.
Gli eurodeputati chiedono alla Commissione di destinare con urgenza le risorse necessarie per garantire che il sistema informatico sia pienamente funzionante entro la fine dell’anno, di predisporre misure di emergenza che consentano alle imprese e alle autorità di rispettare i propri obblighi, nonostante le possibili difficoltà tecniche, e di pubblicare linee guida aggiornate che chiariscano procedure e responsabilità.
I firmatari sottolineano che riaprire la normativa creerebbe incertezza giuridica per le imprese che hanno già investito nella conformità e rischierebbe di compromettere la credibilità dell’UE sia a livello interno che internazionale. Riaffermano, pertanto, il loro forte impegno per un’attuazione tempestiva ed efficace dell’EUDR entro il 30 dicembre 2025, esortando la Commissione a esplorare ogni possibile soluzione all’interno del quadro giuridico esistente.
Daremo conto dei successivi sviluppi.
Aggiornamento sul processo di restrizione dei PFAS – Pubblicazione del nuovo Background Document e prossimi passi verso la consultazione SEAC
Facendo seguito a quanto comunicato con il Resoconto settimanale Ambiente 15-19 settembre 2025, informiamo che l’ECHA ha recentemente pubblicato sul proprio sito il “documento di riferimento” aggiornato dai cinque Stati membri — Danimarca, Germania, Norvegia, Paesi Bassi e Svezia — che hanno avanzato la proposta di restrizione universale dei PFAS, alla luce dei commenti ricevuti durante la consultazione pubblica del 2023.
Le autorità proponenti hanno, tra le altre cose, identificato e valutato otto nuovi settori di applicazione non esplicitamente menzionati nella proposta iniziale e hanno preso in considerazione opzioni di restrizione alternative rispetto al divieto totale, inclusi divieti con deroghe temporanee o condizioni specifiche che consentano la continuazione della fabbricazione, dell’immissione sul mercato o dell’uso dei PFAS laddove i rischi possano essere gestiti in modo adeguato.
Alla luce di tali aggiornamenti, e considerando che l’apertura della consultazione pubblica sul progetto di parere del SEAC (Comitato per l’Analisi Socio-Economica) è prevista per marzo 2026, si ritiene fondamentale arrivare preparati a tale scadenza per poter contribuire efficacemente entro i tempi previsti (la consultazione resterà aperta per soli due mesi). Tale fase sarà dedicata alla raccolta di contributi sugli impatti socio-economici della proposta di restrizione dei PFAS, incluse la disponibilità e la fattibilità delle alternative nei diversi settori.
A questo proposito, l’ECHA organizzerà un webinar informativo il 30 ottobre 2025 (ore 11:00-13:00), intitolato “Consultation on PFAS draft opinion – Guidance for respondents”, volto a illustrare:
- lo scopo e la struttura della consultazione;
- le modalità di compilazione del questionario;
- il tipo di informazioni richieste e come preparare i dati da presentare.
Il webinar, aperto a tutte le parti interessate (produttori, importatori, consulenti, ONG, rappresentanti del settore), potrà essere seguito in diretta sul sito dell’ECHA senza necessità di registrazione. Sarà inoltre possibile inviare domande fino alle ore 13:00 del giorno stesso, anche in anticipo, le cui risposte saranno pubblicate in un documento riepilogativo successivo all’evento.
Di seguito il link per la sessione informativa e per le domande: https://echa.europa.eu/-/webinar-consultation-on-pfas-draft-opinion
In considerazione di quanto sopra, invitiamo le aziende interessate a verificare attentamente il nuovo testo del Background Document, valutandolo in relazione alla propria specificità settoriale. Ciò consentirà di predisporre per tempo una posizione condivisa e informata, tenendo conto dell’evoluzione della proposta e dei suoi potenziali impatti.
Sarà nostra premura tornare da voi a seguito del webinar per una richiesta di contributi volta a rispondere alla consultazione.
DDL di Delegazione europea – Aggiornamento
Trasmettiamo in allegato il fascicolo contenente gli emendamenti presentati al DdL di Delegazione europea.
In particolare, segnaliamo che è stato presentato l’emendamento proposto da Confindustria, volto a rinviare il recepimento della Direttiva sulle acque reflue urbane (1.5 Batilocchio – FI; 1.7 Cavandoli – Lega).
La proposta mira a posticipare il recepimento della Direttiva a una fase successiva, quando il quadro giuridico e applicativo europeo risulterà più definito e stabile. Allo stato attuale, infatti, un intervento a livello nazionale risulterebbe prematuro, poiché la Direttiva dovrà essere recepita entro il 31 luglio 2027 e il relativo quadro attuativo non è ancora completo. Non sono stati infatti ancora adottati gli atti di esecuzione previsti, in particolare quelli richiamati dall’articolo 9, paragrafo 5, che la Commissione europea è chiamata a emanare entro il 31 dicembre 2027.
Tali atti rivestono un rilievo determinante, in quanto destinati a definire criteri applicativi fondamentali, tra cui quelli relativi alla biodegradabilità e alla pericolosità dei prodotti interessati. In assenza di tali indicazioni, un recepimento nazionale rischierebbe di introdurre disposizioni non definitive, suscettibili di successive modifiche o di incoerenze con il futuro assetto normativo europeo.
Le proposte saranno ora trasmesse alle Commissioni competenti in sede consultiva, che dovranno esprimere una valutazione sulle stesse.
Sarà nostra cura continuare a tenervi aggiornati sugli sviluppi.
DDL Semplificazioni attività economiche – Approvazione prima lettura
Lo scorso 8 ottobre l’Aula del Senato ha approvato in prima lettura il DdL Semplificazioni attività economiche.
Il provvedimento passa ora all’esame della Camera per la seconda lettura.
Vi terremo aggiornati sugli sviluppi futuri.
“Made Green in Italy”: Secondo Bando per l’accesso al contributo
Segnaliamo che, con il Decreto direttoriale 9 settembre 2025, n. 86, il MASE ha approvato il “Secondo Bando per l’accesso al contributo, in regime di “de minimis”, per progetti per la valutazione dell’impronta ambientale dei prodotti ai fini dell’adesione allo Schema “Made Green in Italy” (D.M. n. 56/2018)“, al fine di continuare a incentivare l’adesione allo schema nazionale volontario denominato “Made Green in Italy” da parte delle imprese.
Il budget complessivo destinato è di € 114.000,00. Per ciascuna proposta progettuale ammessa è previsto un contributo a fondo perduto entro il limite massimo di € 7.750,00.
Tutte le informazioni di dettaglio sono disponibili al seguente link: https://www.mase.gov.it/portale/-/secondo-bando-per-l-accesso-al-contributo-in-regime-di-de-minimis-di-progetti-per-la-valutazione-dell-impronta-ambientale-dei-prodotti-ai-fini-dell-adesione-allo-schema-made-green-in-italy-d.m.-n.-56/2018-?p_l_back_url=%2Fportale%2Fbandi-e-avvisi
_relddl 1184-a__444721 approvati Aula BusinessEurope statement on EUDR – final C 2574 Fascicolo emendamenti presentati C. 2574 Governo
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