RICERCA PNRR | Pubblicati esiti bandi Centri nazionali, ecosistemi innovazione, infrastrutture di ricerca e tecnologiche di innovazione

Il Ministero dell’Università e della Ricerca, ha pubblicato – sul proprio sito – gli esiti delle quattro diverse manifestazioni di interesse bandite a fine 2021 nell’ambito della Missione 4, Componente 2, del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e dedicate al finanziamento, con 4,48 miliardi di euro disponibili, di grandi progettualità per la ricerca di filiera.

Rispetto al bando per la creazione di (Simulazioni, calcolo e analisi dei dati ad alte prestazioni; Agritech; Sviluppo di terapia genica e farmaci con tecnologia a RNA; Mobilità sostenibile e Bio-diversità) sono arrivate 5 proposte per un totale di finanziamento richiesto superiore ai 2 miliardi di euro, a fronte di una disponibilità del bando di 1,6 miliardi.

Dei 2 miliardi richiesti, la previsione di costi localizzata nelle regioni del Mezzogiorno è superiore a 870 milioni di euro, il 43% circa del totale.

In merito, poi, alla manifestazione di interesse per la creazione di a livello territoriale, regionale o sovraregionale, sono per un totale di finanziamento richiesto di circa 1,9 miliardi di euro, a fronte di 1,3 miliardi di euro disponibili. Delle 15 proposte, di cui ne verranno finanziate 12, 6 sono nelle regioni del Sud Italia.

Sono stati, infine, due i bandi per le infrastrutture.

Rispetto al primo, con 1,08 miliardi di euro a disposizione per finanziare almeno 20 , sono arrivate 39 proposte per un totale di oltre 1,8 miliardi di euro richiesti, di cui il 49% concentrato nelle regioni del Mezzogiorno.

Rispetto al secondo, con 500 milioni di euro disponibili per finanziare almeno 10 , sono state presentate 25 proposte progettuali, di cui 17 per creazione di nuove infrastrutture e 8 per ammodernamento. Complessivamente le proposte progettuali prevedono costi per oltre 700 milioni di euro.

Per definire i progetti finanziabili tra quelli proposti, dopo l’istruttoria formale-amministrativa da parte del ministero, è prevista una fase di valutazione tecnico-scientifica, condotta da diversi panel composti da esperti tecnico-scientifici internazionali, seguita, per i progetti valutati positivamente, dalla fase di negoziazione al termine della quale, entro la fine di giugno 2022, verranno sottoscritti i singoli accordi.