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COMUNICAZIONI | Richiesta modello UNIEMENS – anno 2025

Informiamo che entro il 31 dicembre 2025 dovrà essere inviata, a mezzo indirizzo email sotto riportato, copia del Uniemens INPS riferito al periodo ottobre 2025.

Ricordiamo che la trasmissione del suddetto modello si rende necessaria al fine del corretto calcolo del contributo associativo.

Nel caso di impiego, nell’anno, anche di lavoratori stagionali occorre fornire una dichiarazione riportante il numero di unità occupate ed il periodo interessato.

Se l’Azienda presenta un unico Uniemens per tutte le unità occupate nel “Gruppo” (accentramento contributivo) dovrà fornire il citato documento accompagnato da un’attestazione, a firma del legale rappresentante, in cui sono indicati i dipendenti in forza presso lo stabilimento ubicato nella provincia di Salerno.

Non è richiesta la trasmissione del Uniemens da parte degli Alberghi Associati e da parte delle Case di cura.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare il dr. Massimiliano Braggio (tel. 089200819 – [email protected])

Area di riferimento

Amministrativa ed Organizzativa

Per informazioni

Massimiliano Braggio                      089.200819                         [email protected]

 




AMBIENTE | Report settimanale ambiente 1-5 dicembre 2025

Aggiornamento principali dossier europei – EUDR; Omnibus Ambiente, MPC

Di seguito, segnaliamo alcuni aggiornamenti in merito ai seguenti dossier:

  • EUDR: Aggiornamento Trilogo 4 dicembre 2025

Lo scorso 4 dicembre la presidenza del Consiglio, i rappresentanti del Parlamento europeo e della Commissione europea, hanno raggiunto un accordo politico provvisorio sulla revisione mirata del regolamento dell’UE sui prodotti derivanti da deforestazione (EUDR). L’obiettivo è semplificare l’attuazione delle norme esistenti e posticiparne l’applicazione per consentire agli operatori, ai commercianti e alle autorità di prepararsi adeguatamente.

A seguito delle preoccupazioni espresse dagli Stati membri e dalle parti interessate in merito alla preparazione delle imprese e delle amministrazioni, nonché alle questioni tecniche relative al nuovo sistema informativo, i colegislatori hanno sostenuto la semplificazione mirata del processo di due diligence proposta dalla Commissione. I colegislatori hanno inoltre eliminato il “periodo di grazia” inizialmente proposto dalla Commissione per le grandi e medie imprese, optando invece per una chiara proroga della data di applicazione per tutti gli operatori fino al 30 dicembre 2026, con un margine supplementare di sei mesi per i micro e piccoli operatori.

I mandati di entrambe le istituzioni erano molto simili nel rinviare l’applicazione del regolamento e nell’introdurre ulteriori misure di semplificazione, concentrandosi sulla riduzione degli oneri amministrativi pur preservando gli obiettivi del regolamento.

In base all’accordo, l’obbligo e la responsabilità di presentare la dichiarazione di due diligence richiesta ricadranno esclusivamente sugli operatori che immettono per primi il prodotto sul mercato. I colegislatori hanno convenuto che solo il primo operatore a valle nella catena di approvvigionamento sarà responsabile della raccolta e della conservazione del numero di riferimento della dichiarazione di due diligence iniziale, anziché trasmetterlo a valle della catena.

È stata inoltre chiarita la dichiarazione semplificata per i micro e piccoli operatori primari. Questi operatori presenteranno una sola dichiarazione semplificata e riceveranno un identificativo della dichiarazione, che sarà sufficiente ai fini della tracciabilità.

Inoltre, entrambi i colegislatori hanno sottolineato l’importanza di garantire uno scambio continuo con esperti, parti interessate e tutti gli operatori pertinenti sull’attuazione dell’EUDR. Ciò dovrebbe avvenire nell’ambito del quadro esistente della piattaforma multistakeholder del gruppo di esperti della Commissione sulla protezione e il ripristino delle foreste mondiali. Entrambe le istituzioni hanno inoltre convenuto di richiedere alle autorità competenti di segnalare alla Commissione eventuali interruzioni significative del sistema informatico, al fine di garantire il corretto funzionamento del sistema, ma con la flessibilità necessaria per ridurre al minimo gli oneri amministrativi.

In aggiunta, i colegislatori hanno anche convenuto di escludere alcuni prodotti stampati (come libri, giornali, immagini stampate) dal campo di applicazione del regolamento.

La Commissione europea è stata incaricata da entrambi i colegislatori di effettuare una revisione della semplificazione e di presentare una relazione entro il 30 aprile 2026. La relazione dovrebbe valutare l’impatto e gli oneri amministrativi dell’EUDR, in particolare per gli operatori di piccole dimensioni, e indicare le modalità per affrontare le questioni individuate, anche attraverso linee guida e miglioramenti al sistema informativo. La relazione dovrebbe, se del caso, essere accompagnata da una proposta legislativa.

L’accordo provvisorio dovrà ora essere approvato e adottato formalmente da entrambe le istituzioni prima di entrare in vigore, sostituendo l’attuale EUDR.

Maggiori dettagli sono disponibili ai seguenti link:

https://www.consilium.europa.eu/en/press/press-releases/2025/12/04/eu-deforestation-law-council-and-parliament-reach-a-deal-on-targeted-revision/

https://www.europarl.europa.eu/news/en/press-room/20251201IPR31711/deforestation-law-deal-with-council-to-postpone-and-simplify-measures

https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/ip_25_2939

  • Omnibus Ambiente

La Commissione europea sta valutando rinvii per due pacchetti legislativi attesi nelle prossime settimane.

Il primo rinvio, adesso in agenda per il 10 dicembre, riguarda il pacchetto di semplificazione Omnibus Ambiente, inizialmente previsto per essere adottato il 3 dicembre u.s. Secondo quanto si apprende, la Commissione avrebbe posticipato l’adozione per ampliare il campo di applicazione del pacchetto, includendovi anche la legge sul ripristino della natura.

  • Materie Prime Critiche – Presentato il piano RESourceEU

La Commissione europea ha adottato lo scorso 3 dicembre il piano d’azione RESourceEU per accelerare e amplificare i propri sforzi volti a garantire l’approvvigionamento dell’UE di materie prime critiche, quali elementi delle terre rare, cobalto o litio. L’iniziativa fornisce finanziamenti e strumenti che hanno lo scopo di proteggere l’industria dagli shock geopolitici e dai rincari dei prezzi, promuovere progetti sulle materie prime critiche in Europa e oltre e collaborare con Paesi che condividono gli stessi obiettivi per diversificare le catene di approvvigionamento.

All’inizio del 2026 la Commissione istituirà un Centro europeo per le materie prime critiche, che fornirà informazioni di mercato, guiderà e finanzierà progetti strategici utilizzando strumenti su misura con partner privati e pubblici e fungerà da gestore di portafoglio per catene di approvvigionamento diversificate e resilienti, anche attraverso acquisti congiunti e costituendo scorte.

Per proteggere l’industria dalla volatilità geopolitica e dei prezzi, aumentando al contempo la consapevolezza di possibili carenze, la piattaforma sulle materie prime ha lo scopo di facilitare gli sforzi delle imprese per aggregare la domanda, acquistare congiuntamente materie prime strategiche e garantire accordi di acquisto. È in corso un lavoro con gli Stati membri su un approccio coordinato dell’UE allo stoccaggio di materie prime critiche, con un progetto pilota che dovrebbe diventare operativo all’inizio del 2026.

Per proteggere il mercato unico e rafforzare la resilienza della catena di approvvigionamento, il piano d’azione prevede il monitoraggio, il coordinamento in caso di crisi e la difesa contro le interferenze ostili.

Per potenziare la capacità di riciclaggio dell’Europa, all’inizio del 2026 la Commissione introdurrà restrizioni all’esportazione di rottami e rifiuti di magneti permanenti sulla base di una valutazione approfondita, nonché misure mirate sui rottami di alluminio. Se necessario, saranno prese in considerazione azioni simili per i rottami di rame.

Una modifica mirata al CRMA amplia i requisiti di etichettatura dei prodotti e incentiva il riciclaggio dei rifiuti pre-consumo dei magneti permanenti, ovvero i materiali di scarto prodotti durante la fabbricazione, come scarti, ritagli e prodotti difettosi. La percentuale di contenuto riciclato nei magneti permanenti sosterrà il riciclaggio nell’UE.

Entro la metà del 2026, un piano d’azione sosterrà anche i fertilizzanti nazionali e i nutrienti riciclati, nonché le alternative per affrontare la dipendenza dai fertilizzanti prodotti con materie prime critiche.

La Commissione accelererà i progetti rilevanti per l’UE mobilitando strumenti finanziari di riduzione del rischio e eliminando gli ostacoli normativi per accelerare i progetti strategici che hanno il potenziale di ridurre la dipendenza fino al 50% entro il 2029. L’UE mobiliterà fino a 3 miliardi di euro nei prossimi 12 mesi per sostenere progetti concreti in grado di fornire approvvigionamenti alternativi a breve termine

L’UE approfondirà la cooperazione con partner che condividono gli stessi principi per diversificare l’approvvigionamento e accelerare la cooperazione industriale, basandosi sui 15 partenariati strategici esistenti firmati con Paesi ricchi di risorse, di cui il più recente è quello con il Sudafrica. La Commissione avvierà inoltre negoziati con il Brasile. L’UE sta inoltre lavorando a quadri di investimento dedicati per catene del valore integrate di materie prime critiche con l’Ucraina, i Balcani occidentali e i paesi vicini meridionali. La Commissione proseguirà inoltre i progetti di investimento nell’ambito del Global Gateway con i mercati emergenti e le economie in via di sviluppo. A livello interno, l’UE sostiene l’alleanza per la produzione di minerali critici del G7 guidata dal Canada e la tabella di marcia del G7 per mercati basati su norme e promuoverà una forte diversificazione attraverso il quadro del G20 sui minerali critici.

Maggiori informazioni e dettagli sono disponibili ai seguenti link:

https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/ip_25_2891

https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/qanda_25_2886

 

DdL Delegazione europea – Approvazione I lettura

Segnaliamo che l’Aula della Camera ha approvato in prima lettura il DdL Delegazione europea con 122 voti favorevoli, 7 contrari e 63 astenuti.

Il testo passa ora al Senato per la seconda lettura.

Sarà nostra cura tenervi aggiornati.

 

DDL Semplificazioni attività economiche – Testo in GU

Trasmettiamo in allegato il testo del DdL sulle semplificazioni attività economiche, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (GU Serie Generale n.281 del 03-12-2025).

 

ANGA – Pubblicazione delibera RT e calendario verifiche 2026

Il 4 dicembre u.s. il Comitato Nazionale dell’Albo Gestori Ambientali ha pubblicato la delibera n.6 del 26 novembre 2025, con la quale unifica e rivede la disciplina del Responsabile tecnico (RT). La delibera prevede che il legale rappresentante che abbia ricoperto questo ruolo per tre anni consecutivi nello specifico settore di attività oggetto di iscrizione all’Albo possa assumere il ruolo di Responsabile Tecnico senza dover sostenere la verifica di idoneità. La delibera estende al legale rappresentante dispensato dalle verifiche di idoneità il requisito del diploma di scuola media superiore di secondo grado.

La delibera entra in vigore il 2 gennaio 2026.

Inoltre, sul sito dell’Albo è stato pubblicato anche il calendario delle verifiche RT per l’anno 2026. I nuovi quiz per le prove d’esame verranno pubblicati a valle dell’ultima sessione del 2025, prevista per l’11 dicembre.

Segnaliamo infine che, prossimamente. sul sito dell’Albo verrà pubblicata una breve video guida relativa alle innovazioni introdotte.

 

Arabia Saudita – Nuovo round di gare per licenze di esplorazione mineraria

Segnaliamo l’articolo pubblicato su Arab News relativo al lancio in Arabia Saudita delle nuove gare per licenze minerarie.

L’Arabia Saudita ha avviato un nuovo round di gare per licenze di esplorazione mineraria su un’area complessiva di 13.000 km², distribuita in cinque regioni del Paese. Le concessioni riguardano metalli strategici come oro, argento, rame, zinco e nichel, fondamentali per transizione energetica e tecnologie avanzate. Il processo di assegnazione è stato progettato per essere automatizzato, trasparente e competitivo.

L’iniziativa rientra nella strategia Vision 2030, con cui Riyadh mira a diversificare l’economia oltre il petrolio

Le domande di pre-qualificazione devono essere presentate entro metà dicembre 2025, mentre l’asta finale si terrà nel primo trimestre 2026.

 

REMINDER – ISPRA: Webinar 11 dicembre 2025, Nuova classificazione armonizzata del Piombo

Ricordiamo che l’11 dicembre 2025 si terrà, in modalità webinar, il quarto degli eventi organizzati dagli esperti senior della Sezione Analisi Integrata dei Rischi Industriali del Servizio VAL RTEC, coordinati dal Responsabile della Sezione, Ing. Romualdo Marrazzo, e previsti nell’ambito dell’accordo vigente tra il MASE e l’ISPRA in materia di prevenzione dei rischi di incidente rilevante (SEVESO). 

Il seminario, che rientra nel percorso di formazione e aggiornamento continuo degli Ispettori Seveso e Ambientali ISPRA, è rivolto anche alle strutture del SNPA, del CNVVF e dell’INAIL impegnate nelle attività di valutazione e controllo, ai funzionari e ai dirigenti dei Ministeri e degli Enti coinvolti nelle attività nazionali e ai rappresentanti delle Associazioni di categoria dei Gestori di stabilimenti SEVESO.

Dopo i saluti istituzionali del Direttore del Dipartimento VAL, Ing. Valeria Frittelloni, e l’introduzione al webinar del Responsabile del Servizio VAL RTEC, Ing. Fabio Ferranti, il quarto dei moduli formativi previsti, moderato dalla Dirigente della Divisione VA del MASE, Ing. Luciana Distaso, avrà come focus la nuova classificazione armonizzata del piombo dettata dal REGOLAMENTO DELEGATO (UE) 2024/197 DELLA COMMISSIONE del 19 ottobre 2023 (che modifica il regolamento (CE) n. 1272/2008 (CLP) e che è entrato in vigore da settembre 2025).

A seguito di tale regolamento, associazioni di Confindustria, che rappresentano le imprese produttrici di metalli non ferrosi a livello nazionale, hanno chiesto chiarimenti sulle possibili ricadute che la nuova classificazione del Pb massivo possa avere sulla classificazione di prodotti e manufatti in metallo/lega contenente Pb. Il regolamento aggiorna la tabella 3, allegato VI, parte 3 del CLP, caratterizzando anche il Pb massivo, oltre al polverulento, come pericoloso per l’ambiente acquatico con tossicità cronica 1 (H410), ovvero sostanza pericolosa sensu Seveso; ciò implica il possibile assoggettamento delle imprese in questione alla Direttiva Seveso.

Sulla problematica è stato discusso ed approvato il quesito n. 26/2024, oggetto anche di attività di specifico GdL, nell’ambito delle attività di Coordinamento Seveso ex art. 11 del D.lgs. 105/15.

Al seguente link è disponibile il programma dell’evento.

È possibile iscriversi al webinar mediate il link: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSeMtZ-q8z1SAazURqSflcZGCR4s2E8eqFPe5Xp_KB_3SHMwaA/viewform

DdL Attività economiche – testo GU leg.19.pdl.camera.2574_A.19PDL0168700

Area Servizi alle Imprese (Mariarosaria Zappile,089.200842([email protected])