Ricordiamo che con decreto del direttore generale per gli incentivi alle imprese 4 aprile 2025, il termine finale per la presentazione delle istanze di accesso alle agevolazioni a valere sui Mini contratti di sviluppo, il nuovo strumento diretto a supportare gli investimenti produttivi per lo sviluppo o la produzione di tecnologie critiche negli ambiti individuati dal Regolamento europeo STEP, ossia tecnologie digitali e deep tech, tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse, biotecnologie, è stato prorogato alle ore 12:00 del 27 maggio 2025.
Il mini contratto di sviluppo finanzia progetti tra 5 e 20 milioni di euro e si rivolge alle imprese di tutte le dimensioni nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Le richieste dovranno essere presentate esclusivamente in via telematica, attraverso la piattaforma informatica di Invitalia (www.invitalia.it) che, per conto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, curerà l’istruttoria per l’ammissione alle agevolazioni. È necessario:
- essere in possesso di un’identità digitale (SPID, CNS, CIE);
- registrarsi sulla nuova piattaforma incentivi di Invitalia, compilare direttamente online la domanda, caricare il business plan e gli allegati.
Per concludere la procedura di presentazione della domanda è necessario disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).
Ricordiamo di seguito le caratteristiche di questo nuovo regime di aiuto e le disposizioni del Regolamento STEP, in vigore da marzo 2024.
Regolamento STEP
Il Regolamento istituisce la Strategic Technologies for Europe Platform – STEP, diretta a sostenere lo sviluppo e la produzione in tre ambiti strategici:
- tecnologie digitali e innovazione deep-tech;
- tecnologie pulite ed efficienti;
STEP raccoglie e indirizza i finanziamenti in 11 programmi dell’UE verso queste tre priorità. L’obiettivo generale è quello di favorire progetti che contribuiscano a rafforzare la competitività dell’industria europea e ridurre le dipendenze strategiche in settori critici. Inoltre, per massimizzare gli investimenti pubblici e privati, STEP prevede l’assegnazione di un ‘marchio di sovranità STEP’ ai progetti di alta qualità, che fungerà da riconoscimento di eccellenza, aiutando i relativi progetti ad accedere ai finanziamenti dell’UE e ad attirare altri investimenti.
L’implementazione del Regolamento è affidata ad una task force ad hoc, istituita presso la Direzione Generale Bilancio della Commissione europea. Una pagina STEP continuamente aggiornata fornisce tutte le informazioni necessarie sulle opportunità per i promotori di progetti, gli investitori e le autorità di gestione. La Commissione dialoga costantemente con le autorità di gestione nazionali e regionali e con i Focal Points previsti dal Regolamento e nominati dagli Stati membri (per l’Italia: Federica Busillo, Direttore generale Dipartimento per le politiche di coesione, [email protected]) sulle possibili modifiche da apportare ai programmi operativi nazionali per inserire gli opportuni riferimenti a STEP e permettere l’accesso ai fondi di coesione. Il 2 maggio u.s., la Commissione ha adottato una Guidance Note per chiarire il campo di applicazione del Regolamento, fornendo esempi di tecnologie e progetti che potranno essere inclusi. Il 10 settembre la Commissione ha lanciato il Portale STEP (Get funding – European Union (europa.eu), sportello unico online che racchiude tutti i bandi e gli strumenti di finanziamento accessibili. Confindustria ha presidiato l’intero iter legislativo ed ha accolto con favore il raggiungimento di un accordo sul Regolamento STEP, che considera come uno strumento per rafforzare la sovranità e la competitività a lungo termine dell’UE. Continua a monitorare sia l’implementazione del Regolamento sia le attività della Piattaforma.
Mini Contratti di Sviluppo
Il decreto ministeriale 12 agosto 2024 introduce lo strumento dei mini contratti di sviluppo a supporto della realizzazione di investimenti negli ambiti individuati dal Regolamento STEP, ossia: tecnologie digitali e innovazione delle tecnologie deeptech; tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse, incluse le tecnologie a zero emissioni nette; biotecnologie, compresi i medicinali inclusi nell’elenco dell’Unione dei medicinali critici.
Investimenti ammissibili
Sono ammissibili alle agevolazioni i piani di investimento proposti dalle imprese, di tutte le dimensioni, aventi ad oggetti di seguenti ambiti produttivi:
a.1) tecnologie riportate nell’allegato I al decreto;
a.2) medicinali riportati nell’allegato II al presente decreto;
a.3) materie prime critiche riportate nell’allegato III al presente decreto;
a.4) componenti e i macchinari specifici utilizzati primariamente per la produzione delle tecnologie di cui alla lettera a.1) o delle biotecnologie, compresi i medicinali critici, di cui alla lettera a.2).
a.5) servizi essenziali e specifici per la fabbricazione dei prodotti di cui alle lettere a.1) e a.2), come individuati nell’allegato IV al presente decreto.
- b) conformemente al Regolamento STEP, gli investimenti devono contribuire a ridurre o a prevenire le dipendenze strategiche dell’Unione negli ambiti di cui alla lettera a) e/o garantire l’apporto di elementi innovativi, emergenti e all’avanguardia con un notevole potenziale economico negli ambiti di cui alla medesima lettera a).
I piani di sviluppo possono riguardare la creazione di una nuova unità produttiva; l’ampliamento della capacità di produzione di un’unità produttiva esistente; la riconversione di un’unità produttiva esistente, intesa quale diversificazione della produzione per ottenere prodotti che non rientrano nella stessa classe della classificazione delle attività economiche ATECO 2007 dei prodotti fabbricati in precedenza; la ristrutturazione di un’unità produttiva esistente, intesa quale cambiamento fondamentale del processo produttivo esistente attuato attraverso l’introduzione di elementi innovativi, e
Spese ammissibili
Le spese ammissibili devono riferirsi all’acquisto e alla costruzione di immobilizzazioni, e sono: il suolo aziendale e sue sistemazioni; le opere murarie e assimilate; macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica. Rientrano in tale categoria le spese per la realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili o di impianti di cogenerazione (ad eccezione delle connesse opere murarie) destinati a soddisfare i fabbisogni dell’unità produttiva oggetto di intervento e dimensionati alle esigenze della medesima; programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi.
Relativamente alle sole Pmi: per le spese legate a consulenze funzionali alla realizzazione del piano di investimenti, le agevolazioni sono concesse nella misura del 50% delle spese ammissibili.
Tipologia agevolazione concedibile
Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto a copertura delle spese ammissibili, secondo le seguenti percentuali:
- piccole imprese: 55%;
- medie imprese: 45%;
- imprese di grandi dimensioni: 35%.