ENERGIA | Aggiornamenti misura Energy Release 2.0: pubblicate due nuove Faq.
Il GSE ha chiarito, attraverso due nuove Faq pubblicate lo scorso 18 aprile, un punto fondamentale dell’Energy Release 2.0: se il contratto di restituzione dell’energia è firmato da un soggetto terzo incaricato – come un operatore o un aggregatore – il cliente energivoro non ha più alcun obbligo diretto. Questo significa che, in caso di inadempienza del soggetto terzo, il cliente finale non rischia la sospensione o la risoluzione del contratto di anticipazione.
Il Gestore dei Servizi Energetici precisa che l’operatore terzo è comunque tenuto a esercire e manutenere l’impianto secondo gli standard previsti, garantendo la restituzione dell’energia e la gestione delle Garanzie d’Origine.
Nel frattempo, l’Arera – con la delibera 157/2025 – ha prorogato al 15 luglio (anziché al 30 giugno) la scadenza per richiedere al GSE il contributo a copertura parziale della garanzia prevista dal DM 268/2024. Ricordiamo che questo aiuto può coprire fino al 50% del costo annuo della garanzia, per un massimo di 300.000 euro per impresa in tre anni, nel limite complessivo di 100 milioni di euro.
Il forte interesse suscitato dalla misura ne conferma l’importanza: alla chiusura del bando, lo scorso 3 marzo, sono pervenute al GSE ben 559 manifestazioni di interesse, per un totale di oltre 3.400 aziende coinvolte. La domanda complessiva ha superato i 70 TWh, a fronte di un’offerta disponibile di appena 24 TWh.
Lo stesso MASE ha confermato che l’Energy Release 2.0 è una misura sperimentale che potrà essere estesa, anche attraverso nuovi strumenti contrattuali, come i contratti per differenza, per sostenere ulteriormente la diffusione dell’energia rinnovabile incentivata.
L’energy release si avvierà il 1° giugno e permetterà alle imprese energivore aderenti di ottenere per 3 anni una quota di energia elettrica pari a circa un terzo dei loro consumi ad un prezzo di 65 €/MWh. Confindustria ha proseguito l’attività di supporto al MASE e al GSE per la definizione dei dettagli tecnici e operativi della misura energy release 2.0, con particolare riferimento agli aspetti contabili e fiscali, anche attraverso un lavoro congiunto con l’Organismo Italiano di Contabilità (OIC). Siamo in attesa del parere dell’OIC, del quale daremo massima diffusione non appena disponibile.