Giorgetti in pressing sulle banche “Sì al contributo, è doveroso” sulla rottamazione risultato vicino

selezione articoli_24 settembre 2025 29




Sicurezza sul lavoro, il piano slitta i 650 milioni vanno alle imprese

selezione articoli_24 settembre 2025 30




Biologico, arriva il nuovo marchio made in Italy

selezione articoli_24 settembre 2025 35




Cemento: quattro leve per decarbonizzare il settore al 2050

selezione articoli_24 settembre 2025 37




Salone di Genova, bene i grandi yacht ma vende anche la piccola nautica

selezione articoli_24 settembre 2025 43




LAVORO | Politiche attive per il lavoro: i servizi di Confindustria Salerno

Come noto, Assindustria Salerno Service Srl – società di servizi di Confindustria Salerno – autorizzata dall’ANPAL all’intermediazione di lavoro, ha avviato sul territorio provinciale una serie di attività in tema di politiche attive del lavoro.

 

  • Tirocini formativi

 

Assindustria Salerno Service è soggetto promotore di tirocini formativi, ai sensi dell’art. 25 del Regolamento regionale n.9/2010 e ss.mm.ii., rendendo così di fatto più rapida, snella ed efficace la possibilità per le aziende di avvalersi dello strumento del tirocinio formativo, mediante il quale valutare, attraverso un periodo di formazione e di orientamento al lavoro, giovani e/o disoccupati direttamente sul campo.

 

Trasmettiamo in allegato il regolamento vigente dall’anno in corso, con il quale riepiloghiamo la normativa legale e la regolamentazione attuata da Assindustria Salerno Service Srl.

 

Per le Aziende associate a Confindustria Salerno il costo del servizio è pari ad euro 30,00 + IVA 22% per ciascun tirocinio attivato.

 

Il servizio è disponibile anche per le Aziende non associate a Confindustria Salerno, per le quali il costo è pari ad euro 200,00 + IVA 22% per ciascun tirocinio attivato.

 

Le richieste di attivazione dei tirocini possono essere inviate all’indirizzo e-mail [email protected], attraverso il format dedicato (in allegato) e con la relativa documentazione necessaria, riportata nella scheda allegata.

 

  • Pubblicazione di offerte di lavoro

 

Nell’ambito poi delle attività di intermediazione tra domanda e offerta di lavoro, Assindustria Salerno Service offre alle Aziende associate la pubblicazione di offerte di lavoro sul portale jobmarket.assoservicesalerno.it e sui canali social dedicati.

 

Tale servizio consente inoltre alle Aziende associate di richiedere, per il tramite di Confindustria Salerno, una preselezione dei profili professionali di interesse al Centro per l’Impiego di Salerno.

 

Per usufruire di tale servizio, considerata anche la pubblicazione in forma anonima della vacancy sui portali cliclavorocampania e jobmarket, sarà necessario compilare la scheda allegata e trasmetterla all’indirizzo e-mail [email protected].

 

 

All.ti Documenti per attivazione tirocinio

Mod _RICHIESTA_AZIENDA

Regolamento Tirocini extracurriculari Assindustria Salerno Service Srl

richiesta ricerca profili CPI

 

 

RELAZIONI INDUSTRIALI: 

Giuseppe Baselice  089200829  [email protected]

Francesco Cotini  089 200815  [email protected]




AMBIENTE | Report settimanale ambiente 15-19 settembre 2025

Proposta di restrizione REACH sui PFAS – Aggiornamento

L’ECHA (Agenzia europea per le sostanze chimiche) ha annunciato la volontà di avviare nel 2026 una consultazione sul progetto di parere del suo Comitato per l’Analisi Socio-Economica (SEAC) relativo alla proposta di restrizione a livello UE delle sostanze per- e polifluoroalchiliche (PFAS), a seguito della riunione del Comitato prevista per marzo 2026. La consultazione, aperta alle parti interessate e al pubblico, rimarrà aperta per 60 giorni.

Nello specifico, i portatori di interesse saranno chiamati a fornire contributi sugli impatti socioeconomici della restrizione dei PFAS, compresa la fattibilità delle alternative nei diversi settori. Gli aspetti legati al rischio saranno invece valutati separatamente dal Comitato per la Valutazione dei Rischi (RAC).

Per supportare i partecipanti, l’ECHA terrà una sessione informativa online il 30 ottobre 2025 e pubblicherà linee guida per la consultazione. Il SEAC dovrebbe adottare il suo parere finale entro la fine del 2026, dopodiché la Commissione europea e gli Stati membri decideranno sull’eventuale restrizione.

Tutte le informazioni di dettaglio sono disponibili al seguente link: https://www.echa.europa.eu/hot-topics/perfluoroalkyl-chemicals-pfas

Al seguente link è disponibile la comunicazione ufficiale sul sito dell’ECHA, dove a breve verrà pubblicato anche il link per la sessione informativa del 30 ottobre.

Sarà nostra cura continuare a tenervi aggiornati.

 

Regolamento UE Imballaggi e rifiuti di imballaggio (PPWR) – Aggiornamento su consultazione pubblica

Come previsto dal testo del PPWR, la Commissione Europea e l’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) dovranno preparare uno studio sulle sostanze considerate pericolose e presenti negli imballaggi.

A tal fine, il 17 settembre u.s. l’ECHA ha avviato una consultazione pubblica per raccogliere prove utili all’identificazione di tali sostanze e alle eventuali misure successive, incluse possibili restrizioni.

L’ambito della consultazione riguarda i materiali di imballaggio, le sostanze utilizzate, i processi di produzione, la gestione dei rifiuti e le tecnologie di riciclo.

In particolare, il questionario è composto da cinque sezioni.

 

  1. Parte A: Informazioni sul partecipante;
  2. Parte B: Imballaggi e componenti di imballaggio nell’UE;
  3. Parte C: Sostanze chimiche utilizzate negli imballaggi nell’UE;
  4. Parte D: Smaltimento e gestione dei rifiuti da imballaggio nell’UE;
  5. Parte E: Domande finali (informazioni aggiuntive).

 

In base alla tipologia di portatore di interesse indicata nella Parte A, gli utenti saranno automaticamente indirizzati alle sezioni più rilevanti per loro.

Invitiamo quindi tutti i soggetti interessati a partecipare alla consultazione (disponibile al seguente link), che resterà aperta fino al 28 ottobre 2025.

 

DL “Terra dei Fuochi” – Aggiornamento

L’esame in Commissione Giustizia Senato sul DL Terra dei fuochi non è entrato nel vivo in quanto maggioranza e Governo ancora non hanno trovato la quadra sulle modifiche ad apportare al testo. Le sedute previste giovedì 18 settembre sono state quindi annullate e l’esame è stato rinviato alla settimana corrente. Nel frattempo, il relatore ha depositato un emendamento sugli interventi di ricostruzione nei Comuni di Chieti e Bucchianico.

L’esame attualmente risulta calendarizzato per l’Aula a partire da mercoledì 24 settembre.

Segnaliamo, inoltre, che Confindustria ha rappresentato alla Presidenza del Consiglio le forti preoccupazioni delle imprese in merito al DL “Terra dei Fuochi”. Pur condividendo le finalità generali del decreto, sono state, infatti, evidenziate alcune criticità presenti nel testo e formulate proposte correttive per prevenire effetti distorsivi o conseguenze sproporzionate a carico delle imprese che operano nel rispetto della legge.

Le proposte – presentate anche sotto forma di emendamenti da esponenti della maggioranza parlamentare, come segnalato anche con lo scorso resoconto – mirano a rafforzare la coerenza del quadro normativo, distinguendo chiaramente tra condotte dolose gravi, da perseguire con la massima severità, e situazioni in cui le imprese, pur rispettando le regole, possano incorrere in errori o irregolarità sanabili e prive di danni per l’ambiente.

In tali casi Confindustria ha ribadito la necessità di introdurre strumenti di regolarizzazione e ravvedimento operoso, per garantire un sistema sanzionatorio più equilibrato e concretamente applicabile. L’obiettivo è mantenere ferma ed efficace l’azione repressiva contro le attività illecite senza penalizzare le realtà imprenditoriali virtuose, concentrando le misure antimafia sui reati di contiguità mafiosa.

Continueremo a tenervi aggiornati.

 

DDL Delegazione europea – Aggiornamento

La Commissione Politiche Ue della Camera ha incardinato il DdL Delegazione europea 2025, fissando il termine per la presentazione degli emendamenti a giovedì 2 ottobre, ore 12.

I relatori del provvedimento sono i deputati Giordano (FdI) e Candiani (Lega), che hanno svolto la relazione illustrativa. Il provvedimento è atteso in Aula nel mese di novembre.

Sarà nostra cura continuare ad aggiornarvi sugli sviluppi.

 

DDL semplificazioni attività economiche – Aggiornamento

Facendo seguito a quanto comunicato in precedenza sul DDL semplificazioni attività economiche, vi informiamo il 16 settembre u.s. i lavori sono proseguiti con il seguito delle votazioni: la proposta di Confindustria rimasta in tema di acque e scarichi è stata ritirata a seguito del parere contrario espresso dal Governo e dal Relatore.

In allegato, sono disponibili le proposte emendative approvate dalla Commissione Affari costituzionali del Senato.

Per quanto riguarda le tematiche ambientali, tra le modifiche accolte segnaliamo:

  • L’emendamento 2.0.28 testo 2 incide in materia di responsabilità estesa del produttore e semplificazione delle modalità di raccolta dei rifiuti soggetti a tale regime. In concreto, modifica l’art. 185-bis, comma 1, lettera b) del d.lgs. 152/2006 ampliando i luoghi in cui i distributori possono effettuare il deposito preliminare alla raccolta dei rifiuti. Non più soltanto nei locali del punto vendita, ma anche nelle aree di pertinenza dello stesso o in altri luoghi di raggruppamento che siano direttamente nella disponibilità dei distributori o messi a disposizione dai sistemi di gestione dei produttori.
  • L’emendamento 10.0.600, opera alcune semplificazioni in materia ambientale.

In primo luogo, modifica l’articolo 243, comma 3, del d.lgs. 152/06, sopprimendo le parole “e in esercizio in loco”. Tale intervento elimina il vincolo che imponeva l’attivazione e il funzionamento in sito degli impianti o sistemi di trattamento delle acque sotterranee contaminate, mirando a rendere più agevole e flessibile l’esecuzione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica.

In secondo luogo, sostituisce la lettera a) del punto 6 dell’Allegato IV alla parte seconda del medesimo decreto, precisando che rientra tra le attività assoggettate a valutazione di impatto ambientale la fabbricazione e il trattamento di prodotti costituiti almeno per il 50 per cento da elastomeri, con un quantitativo minimo di 25.000 tonnellate annue di materie prime lavorate. In tal modo, si aggiornano e si definiscono in maniera più puntuale le soglie e le tipologie di attività industriali sottoposte a verifica ambientale.

L’esame proseguirà nel corso della settimana. Continueremo quindi a tenervi aggiornati.

 

RENTRI – Aggiornamento

Vi informiamo che in data 18 settembre 2025 è stato effettuato un aggiornamento che ha interessato diverse aree della piattaforma RENTRI, in particolare:

 

  • area servizi per l’interoperabilità;
  • area riservata Operatori;
  • APP RENTRI FIR Digitale.

 

Per maggiori dettagli, si rimanda al seguente link: Aggiornamento area Enti, piattaforma per la tracciabilità, APP RENTRI Fir digitale.

ddl 1184_semplificazione attività economiche DdL Semplificazioni – approvati 16 settembre

Area Servizi alle Imprese (Mariarosaria Zappile,089.200842([email protected])




AMBIENTE | Webinar di aggiornamento ambientale – Ottobre 2025 | Roadshow CONAI

Comunichiamo, di seguito, il calendario dei prossimi webinar di aggiornamento ambientale previsti per il mese di ottobre, organizzati nell’ambito del Roadshow CONAI 2025, segnalando che sono indirizzati esclusivamente alle imprese associate.

Si tratta di tre sessioni formative legate da un unico filo conduttore: le novità introdotte dall’inasprimento del quadro sanzionatorio in materia ambientale.

Il Decreto Legge n. 116 dell’8 agosto 2025 – attualmente in fase di conversione, prevista entro metà ottobre – introduce disposizioni più severe in tema di gestione dei rifiuti. Un cambiamento che rende ancora più urgente un aggiornamento sugli adempimenti aziendali fondamentali, con particolare attenzione al deposito temporaneo e alla corretta classificazione dei rifiuti.

L’ultima sessione, programmata dopo la definitiva conversione del decreto, offrirà un approfondimento sulle implicazioni concrete per le imprese e i titolari: dalle responsabilità penali e amministrative alle strategie operative per aggiornare i modelli organizzativi, definire un sistema di deleghe efficace e garantire la piena conformità normativa, riducendo il rischio di sanzioni e contenziosi.

_____________

WEBINAR

 

Mercoledì 08.10.2025 ore 10:30 -12:00

Titolo:

I capisaldi della gestione dei rifiuti dopo il dl 116/2025.

Sessione n. 1

“Classificazione dei Rifiuti – Normativa, Procedure e Implicazioni Pratiche”

La protezione della tua impresa alla luce dell’inasprimento sanzionatorio derivante dalle disposizioni straordinarie adottate per il contrasto delle attività illecite nella gestione dei rifiuti.

Link da comunicare alle imprese per iscrizione

https://bit.ly/webinar08102025

 

Mercoledi 15.10.2025 ore 10:30 -12:00

Titolo:

I capisaldi della gestione dei rifiuti dopo il dl 116/2025.

Sessione n. 2

“Deposito Temporaneo dei Rifiuti: Normativa, Limiti e Best Practice “

La protezione della tua impresa alla luce dell’inasprimento sanzionatorio derivante dalle disposizioni straordinarie adottate per il contrasto delle attività illecite nella gestione dei rifiuti.

Link da comunicare alle imprese per iscrizione

https://bit.ly/webinar15102025

 

Mercoledì 22.10.2025 ore 10:30 -12:00

Titolo:

 

I capisaldi della gestione dei rifiuti dopo il dl 116/2025.

Sessione n. 3

“DL 116/2025: Nuove Frontiere della Responsabilità d’Impresa e Impatti sulla Compliance Ambientale”

La protezione della tua impresa alla luce dell’inasprimento sanzionatorio derivante dalle disposizioni straordinarie adottate per il contrasto delle attività illecite nella gestione dei rifiuti.

Link da comunicare alle imprese per iscrizione

https://bit.ly/webinar22102025

Area Servizi alle Imprese (Mariarosaria Zappile,089.200842([email protected])




PRIVACY | Gestione dei cookie – Aggiornamento

Vi informiamo che, la Commissione Ue sta elaborando per dicembre prossimo un provvedimento omnibus di semplificazione, che dovrebbe includere anche la revisione delle regole sull’utilizzo dei cookie.

Le opzioni su cui si sta ragionando sono due: i) ampliare le eccezioni all’obbligo di consenso; ii) permettere agli utenti di impostare una sola volta le proprie preferenze (es. a livello di browser), evitando richieste ripetute su ogni sito. Parallelamente, si sta valutando anche uno spostamento della c.d. e-Privacy al GDPR, con un’impostazione più risk-based e il possibile ricorso, ove adeguato, al legittimo interesse.

Al riguardo, si segnala che già a maggio scorso in Consiglio, al fine di alleggerire gli oneri sulle imprese, la Presidenza danese aveva suggerito di eliminare i banner per i c.d. cookie strettamente necessari.

In allegato, il documento della Presidenza danese sulla semplificazione dei banner cookie, che evidenzia la consistenza dei costi legati alla gestione dei cookie, l’esigenza di introdurre semplificazioni per l’utilizzo di cookie per finalità prettamente tecniche e finalità meramente statistiche sul funzionamento e l’utilizzo dei siti web e l’opportunità di una interazione tra il GDPR e la Direttiva e-Privacy.

Inoltre, la Presidenza danese propone alcune semplificazioni nell’ambito del GDPR, ad esempio, in tema di diritti dell’interessato e portabilità dei dati, di registri delle attività di trattamento, di rendicontazione ex art. 24 GDPR, di DPIA e di data breach.

Con i Colleghi della Delegazione di Bruxelles monitoreremo gli sviluppi del Dossier e sarà nostra cura informarvi sui seguiti.

DK Non-paper 

Area Servizi alle Imprese (Mariarosaria Zappile,089.200842([email protected])




INTERNAZIONALIZZAZIONE | Conclusione dei negoziati UE-Indonesia per CEPA e IPA

Segnaliamo che l’Unione europea e l’Indonesia hanno ufficialmente concluso i negoziati per un Comprehensive Economic Partnership Agreement (CEPA) e per un Investment Protection Agreement (IPA), a seguito dell’accordo politico raggiunto lo scorso 13 luglio tra la Presidente von der Leyen e il Presidente Prabowo Subianto.

Contenuti degli accordi

Il CEPA comporterà l’eliminazione dei dazi sul 98,5% delle linee tariffarie, la semplificazione delle procedure doganali ed una riduzione stimata di circa 600 milioni di euro l’anno in dazi per gli esportatori europei, con un impatto diretto in settori chiave come l’automotive, la chimica, la meccanica e l’agroalimentare. L’accordo aprirà inoltre nuove opportunità nel settore dei servizi, consentendo alle imprese europee di operare con piena proprietà in comparti strategici come l’informatica e le telecomunicazioni, e rafforzerà la protezione della proprietà intellettuale e delle indicazioni geografiche, con 221 denominazioni europee e 72 indonesiane tutelate.

Dal punto di vista agricolo, l’intesa migliorerà in maniera significativa l’accesso al mercato indonesiano per i produttori europei, favorendo l’export di latticini, carni, frutta, verdura e prodotti trasformati, ed al tempo stesso salvaguarderà le sensibilità dell’UE in relazione a prodotti come riso, zucchero e banane fresche.

Sul fronte della sostenibilità, il CEPA pone l’Accordo di Parigi come elemento essenziale ed integra la revisione europea sulla politica commerciale e sviluppo sostenibile, promuovendo scambi e investimenti in energie rinnovabili e tecnologie a basse emissioni, oltre a prevedere meccanismi di cooperazione e dialogo su questioni ambientali e climatiche, incluso il settore dell’olio di palma.

Particolare rilievo assume il capitolo sulle materie prime critiche, visto che l’Indonesia è tra i principali produttori mondiali di minerali essenziali per la transizione verde e digitale. L’accordo mira a rafforzare catene di approvvigionamento affidabili e sostenibili, anche attraverso valutazioni di impatto ambientale e nuove forme di collaborazione industriale.

Iter procedurale ed attuativo

I testi negoziati, non ancora resi pubblici, saranno sottoposti a revisione giuridico-linguistica. Successivamente la Commissione presenterà la proposta di firma e conclusione al Consiglio, che una volta adottata consentirà la firma degli accordi e la loro trasmissione al Parlamento europeo per il consenso. Dopo la ratifica da parte dell’Indonesia e dell’UE, il CEPA e l’IPA entreranno ufficialmente in vigore.

I negoziati erano stati avviati nel luglio 2016 ed hanno richiesto 19 round formali, l’ultimo dei quali nel luglio 2024, seguite da discussioni tecniche e politiche.