Acciaio, scudo anti-scudo la Ue dimezza l’import e aumenta i dazi al 50%
Autostrade, piano da 30 miliardi braccio di ferro sui pedaggi
Orsini: «Il governo voli alto. Per farlo ci vuole l’industria>>
Retribuzioni reali in crescita ma -9% sul 2021
Deficit: 1 miliardo di margine, più spazi nel 202 e 2028
Confindustria Moda: «II sistema italiano è sott attacco della Cina»
INTERNAZIONALIZZAZIONE | SIMEST Executive Program Internazionalizzazione Mezzogiorno. Partecipazione Gratuita per 30 aziende (cronologico). Aperte le iscrizioni
A partire dal 7 novembre 2025 SIMEST promuove un Executive program con Luiss Business School https://www.simest.it/consimest/executive-program-simest-luiss/.
Si tratta di un Executive Program sui mercati strategici dedicato a massimo n° 30 PMI del Mezzogiorno.
Com’è strutturato
Il percorso formativo, gratuito, è strutturato in un modulo introduttivo e 5 moduli sui mercati strategici, per un totale di 6 (sei) moduli da 16 (sedici) ore l’uno più 1 giornata conclusiva per una formazione complessiva di 104 ore.
La partecipazione al Custom Executive Program è prevista a week end alternati (venerdì e sabato intere giornate), principalmente in presenza presso la sede di Luiss Business School a Roma e, in via residuale, via web.
Requisiti di ammissione:
- Sede legale e operativa al Sud
- Fatturato export min 3% oppure appartenenza a settori strategici con un piano di sviluppo all’estero
- Aver depositato 2 bilanci completi
- Avere ricavi >3mln e EBITDA e Utili >0
- Non trovarsi in condizioni di criticità (e se clienti con SIMEST, risultare in bonis).
A parità di requisiti, quale criterio di selezione verrà seguito l’ordine cronologico di arrivo delle richieste.
Come candidarsi:
La domanda va redatta sull’apposito modulo, corredato dalla documentazione richiesta sulla base dei requisiti di accesso, da una Lettera Motivazionale (max 1 pagina) e da una presentazione istituzionale o brochure aziendale.
L’intero plico, firmato digitalmente, va inviata all’indirizzo [email protected] entro e non oltre il 24 ottobre 2025.
In allegato, la locandina e il bando; tutti i dettagli e la modulistica sono reperibili sulla pagina dedicata.
Avviso-Custom-Executive-Program_CLEAN master-simest-luiss_locandina_26set
Al fine di monitorare le adesioni e la selezione di aziende iscritte a Confindustria Salerno, invitiamo a segnalare ai nostri uffici (Monica De Carluccio [email protected]) le candidature.
AMBIENTE | report settimanale ambiente 29 settembre – 3 ottobre 2025
Regolamento Imballaggi (PPWR) – Vademecum Conai sulle misure di prevenzione e sui criteri di progettazione
Segnaliamo che, al seguente link è disponibile il Vademecum elaborato dal Conai sulle misure di prevenzione di cui al Regolamento (UE) 2025/40 sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio (PPWR).
Il documento è uno strumento operativo a supporto di imprese e associazioni per l’adeguamento normativo. Inoltre, permette di comprendere quali sono le aree di intervento prioritarie per l’adeguamento alla nuova cornice regolatoria.
PFAS – Aggiornamento: Pubblicato il Regolamento UE sui PFAS nelle schiume antincendio
Lo scorso 3 ottobre è stato pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale dell’UE, il Regolamento (UE) 2025/1988 della Commissione, che modifica l’Allegato XVII del Regolamento (CE) n. 1907/2006 (REACH) in merito all’uso delle sostanze per- e polifluoroalchiliche (PFAS) nelle schiume antincendio.
Il provvedimento riguarda l’intera classe dei PFAS, come definita dall’OCSE e ne vieta progressivamente l’immissione sul mercato e l’impiego, fissando un limite massimo di concentrazione di 1 mg/L per la somma di tutti i PFAS presenti nelle schiume.
È prevista una deroga temporanea a 50 mg/L per la contaminazione residua derivante da attrezzature già in uso, esclusi gli estintori portatili.
Le scadenze principali:
- 5 anni di periodo di transizione per la maggior parte delle applicazioni;
- 18 mesi per l’uso nelle attività di formazione, test e nei servizi antincendio pubblici;
- Gli estintori portatili potranno restare in funzione fino al 31 dicembre 2030;
- Alcuni siti ad alto rischio godranno di una proroga di 10 anni.
Entro 12 mesi, gli utilizzatori dovranno, inoltre, adottare piani di gestione, applicare le migliori pratiche operative e garantire il corretto trattamento dei rifiuti contenenti PFAS.
Il Regolamento entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (il 23 ottobre p.v).
Consiglio Competitività 29 e 30 settembre 2025 – Aggiornamento
Trasmettiamo, in allegato, una nota sui principali temi affrontati dai Ministri dell’Industria e della Ricerca dei 27 Stati membri in occasione del Consiglio Competitività, tenutosi a Bruxelles il 29 e 30 settembre u.s..
La giornata del 29 è stata dedicata al mercato interno e alla politica industriale, con la partecipazione del Ministro Urso per l’Italia, mentre il 30 si è tenuta la sessione su ricerca e innovazione.
Si riporta, di seguito, una breve sintesi di alcuni dei temi affrontati:
Obiettivo climatico 2040 e competitività industriale: Il dibattito ha confermato la necessità di conciliare l’obiettivo climatico al 2040 con la salvaguardia della competitività industriale. La Francia ha guidato la discussione, chiedendo misure concrete di accompagnamento (CBAM, procurement, fondi). L’Italia si è schierata sulla stessa linea, sottolineando neutralità tecnologica, flessibilità e coordinamento con ETS/CBAM per evitare oneri cumulativi. Germania e Spagna hanno invece sostenuto la Commissione per una rapida adozione del target, al fine di dare certezza agli investimenti. Si è delineata una divisione tra Paesi favorevoli a un accordo rapido (Commissione, DE, ES) e un blocco guidato dall’Italia con Francia, Polonia e altri dell’Europa centro-orientale, che chiedono condizioni abilitanti e flessibilità. EVP Séjourné ha confermato che questi elementi saranno integrati, ribadendo la priorità strategica dell’accordo.
Non-paper trilaterale su IDAA (in allegato): Germania, Francia e Italia hanno presentato un non-paper con cinque priorità: incentivi agli investimenti (Innovation Fund, CCfD, CISAF), domanda per materiali low-carbon (etichette, procurement UE), protezione contro il carbon leakage (riforma CBAM), prezzi energetici competitivi (compensazioni ETS, strumenti di stabilizzazione), e level playing field globale (difesa commerciale, cybersecurity). La Commissione ha accolto positivamente, chiarendo che l’IDAA includerà anche sicurezza economica e competitività, con possibili condizionalità sugli investimenti esteri.
Pacchetti Omnibus e semplificazione: La Presidenza ha aggiornato sui progressi dei quattro pacchetti: Omnibus I e IV pronti al negoziato, Omnibus II vicino alla chiusura. EVP Séjourné ha stimato risparmi per 8,1 mld €/anno. Gli Stati membri hanno condiviso l’obiettivo di ridurre del 25% gli oneri per le imprese, insistendo su valutazioni d’impatto robuste e strumenti come “one in, one out”. L’Italia ha posto l’accento sul sostegno alle PMI e su un monitoraggio stringente.
Fondo Europeo per la Competitività e FP10: Per la prima volta i ministri hanno commentato la proposta sul Fondo europeo per la competitività (ECF), parte del pacchetto sul QFP 2028–2034. L’accoglienza è stata positiva, con il Fondo visto come strumento centrale per colmare il divario di investimenti, rafforzare la capacità industriale e sostenere l’intera catena del valore. Sono emerse richieste comuni su una rapida attuazione con procedure semplificate, attenzione a PMI e mid-caps, pieno coinvolgimento degli Stati membri nella governance, equilibrio geografico, sinergie con FP10 e altri strumenti UE, oltre a garanzie sulla partecipazione di operatori extra-UE. Il Consiglio ha inoltre discusso il pacchetto Horizon Europe (FP10), soffermandosi su ricerca e innovazione a duplice uso. Molti Stati membri hanno sostenuto l’inclusione di progetti dual use, pur ribadendo che Horizon deve mantenere la sua natura civile, con i progetti esclusivamente difensivi finanziati da altri strumenti. Tra le priorità: definizione chiara di “dual use”, tutela di dati sensibili e proprietà intellettuale, regole su export control e un quadro etico solido. La Commissione ha confermato che FP10 non coprirà progetti puramente difensivi.
Rendicontazione societaria di sostenibilità: Consultazione EFRAG per la semplificazione degli standard ESRS- Risposta Confindustria
Con riferimento alla consultazione pubblica lanciata dall’EFRAG sulla revisione e semplificazione dei 12 standard trasversali per la rendicontazione di sostenibilità ESRS, Confindustria ha partecipato inviando le proprie osservazioni sulla Parte 2 “General Feedback” insieme ad alcuni commenti specifici sui singoli standard ambientali, sociali e di governance nel file excel predisposto a tal fine.
Come ricorderete, su richiesta della Commissione Europea annunciata nell’ambito del cd. Pacchetto Omnibus I’EFRAG ha elaborato le nuove bozze di ESRS per rendere più gestibile la rendicontazione ai sensi della CSRD, preservandone comunque l’allineamento con il Green Deal europeo. In particolare, il lavoro svolto si è concentrato sulla riduzione della complessità degli standard, intervenendo sulle norme attuali per la semplificazione della doppia valutazione della materialità, la riduzione delle sovrapposizioni tra gli standard, il chiarimento del linguaggio e della struttura e l’eliminazione di tutte le divulgazioni volontarie. Sono stati, inoltre, introdotti nuovi meccanismi di sgravio, come le esenzioni nei casi in cui la comunicazione comporterebbe costi o sforzi eccessivi.
In sintesi, nella risposta, che tiene conto delle osservazioni raccolte dal Sistema e preparata con le Aree Affari Legislativi e Regionali, Diritto d’Impresa, Lavoro Welfare e Capitale Umano e Credito e Finanza, Confindustria ha apprezzato lo sforzo di razionalizzazione, l’eliminazione delle informazioni volontarie e il sistema degli sgravi, tuttavia, ha evidenziato la necessità di procedere in modo ben più deciso, poiché, da un lato, nei testi rimangono ancora diversi aspetti critici e, dall’altro, il rischio è di vanificare l’obiettivo dell’Omnibus, di “guadagnare” tempo per introdurre semplificazioni concrete ed effettive del quadro normativo europeo.
In sintesi, i punti rilevati sono:
- presentazione corretta: i nuovi standard introducono questo concetto per l’intero reporting, cioè, fornire tutte le informazioni rilevanti che possono mantenere le decisioni di investitori, finanziatori e utenti. Quindi, le imprese non solo dovrebbero applicare gli standard, ma anche dimostrare che le informazioni sono presentate in modo corretto a tutti i portatori di interessi. Chiediamo quindi di eliminare questo nuovo requisito,
- valutazione della doppia rilevanza: il concetto rimane molto complicato da declinare, soprattutto ai fini della valutazione di materialità finanziaria, per cui chiediamo, tra le altre cose, ulteriori indicazioni sulle metodologie da utilizzare per stabilire la rilevanza di un item;
- effetti finanziari previsti: l’obbligo di fornire informazioni previsionali su rischi e opportunità materiali è molto delicato e oneroso. Chiediamo perciò di riconoscere la natura ancora pionieristica di questa divulgazione e consentire un approccio volontario,
- interoperabilità con gli standard ISBB: rileviamo come permangano diversi problemi aperti per garantire l’interoperabilità tra gli standard europei e internazionali;
- catena del valore: evidenziamo che l’estensione del rapporto di sostenibilità alla catena del valore continua a essere un concetto difficile da applicare. Chiediamo, quindi, di limitare il più possibile la richiesta di indicatori quantitativi, nonché di evitare di imporre oneri troppo gravosi alle imprese, soprattutto PMI, che combattono nelle catene delle grandi;
- nuovi punti dati: l’EFRAG ha aggiunto dei nuovi dati punto di cui chiediamo l’eliminazione, per evitare di compromettere l’obiettivo di semplificazione dell’ESRS. Stessa considerazione è stata ripetuta per alcuni punti dati che da “possono” verrebbero trasformati in “deve”.
In allegato è disponibile il materiale predisposto.
DdL semplificazione normativa – Concluso esame Commissione
Nella seduta dello scorso 2 ottobre, la Commissione Affari costituzionali della Camera ha concluso l’esame degli emendamenti al DdL semplificazione normativa, senza approvare alcuna modifica.
Il provvedimento si avvia quindi verso l’approvazione definitiva in Aula Camera, dove è atteso per venerdì 31 ottobre.
Sarà nostra cura continuare a tenervi aggiornati.
Formazione RENTRI ottobre – dicembre 2025: Aggiornamento
L’ANGA informa che il 28 ottobre 2025 avrà inizio il sesto ciclo di formazione sul RENTRI.
Il programma formativo è articolato in 7 webinar, con l’obiettivo di fornire informazioni sugli aspetti operativi del RENTRI, con un focus sul FIR Digitale e sugli adempimenti in vista del 13/02/2026.
La partecipazione agli eventi è completamente gratuita e aperta a tutti i soggetti interessati. I webinar si svolgeranno tra ottobre e dicembre 2025 e avranno una durata di circa 60 minuti ciascuno. Si precisa che non è previsto il rilascio di attestati di partecipazione.
Programma dei webinar
Il FIR digitale
- 28/10 ore 11 – Il FIR dopo il 13/2/2026 – Link per la registrazione;
- 25/11 ore 11 – I servizi di supporto e l’APP del RENTRI per l’utilizzo e la gestione del FIR digitale – Link per la registrazione;
- 04/12 ore 11 – I servizi di supporto e l’APP del RENTRI per l’utilizzo e la gestione del FIR digitale – Link per la registrazione;
- 16/12 ore 11 – I servizi di supporto e l’APP del RENTRI per l’utilizzo e la gestione del FIR digitale – Link per la registrazione.
Iscrizione e Registro di carico e scarico digitale (Servizi di Supporto) – produttori del terzo scaglione
- 11/11 ore 11 – Iscrizione produttori terzo scaglione – Link per la registrazione;
- 02/12 ore 11 – Iscrizione produttori terzo scaglione – Link per la registrazione;
- 11/12 ore 11 – Produttori di rifiuti – I servizi di supporto del RENTRI per la tenuta del registro di carico e scarico digitale – Link per la registrazione.
Per maggiori informazioni, aggiornamenti e per registrarsi agli eventi, è possibile consultare la pagina “Formazione RENTRI: ottobre-dicembre 2025” sul portale RENTRI oppure la sezione News del sito istituzionale dell’Albo nazionale gestori ambientali.
Amended ESRS Exposure Draft July 2025 Public Consultation Survey Amended_ESRS_Exposure_Draft_July_2025_Public_Consultation_Survey_Excel_Template_for_comments_on_paragraph confindustria def (1) DdL semplificazione normativa-testo Camera Esiti Consiglio Competitività 29-30 settembre Joint Paper IT-DE-FR
Area Servizi alle Imprese (Mariarosaria Zappile,089.200842([email protected])
LAVORO | Rinnovo del CCNL Gomma Plastica Cavi elettrici del 26 gennaio 2023 – Ricevimento Piattaforma
La Federazione Gomma Plastica informa che le Organizzazioni sindacali di Filctem-CGIL, Femca-CISL e Uiltec-UIL hanno trasmesso la Piattaforma, in allegato, con le richieste relative al rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del 26 gennaio 2023 per gli addetti all’industria della gomma, cavi elettrici ed affini e all’industria delle materie plastiche.
Sarà nostra cura fornirVi aggiornamenti sull’avvio delle trattative per il rinnovo del CCNL e sull’evoluzione del negoziato.
All.to
41517_PIATTAFORMARINNOVOCCNLGOMMAPLASTICA2026-2028
RELAZIONI INDUSTRIALI:
Giuseppe Baselice 089200829 [email protected]
Francesco Cotini 089200815 [email protected]