Super ammortamento, 4 miliardi in campo Rinvio della della Plastic Tax
Imprese, da maxi ammortamenti investimenti per 16 miliardi
Sconto sugli aumenti contrattuali: 500 euro in più l’anno
ENERGIA | Relazione CSEA agevolazioni energivori annualità 2024
La Cassa per i servizi energetici e ambientali ha inviato in Parlamento la relazione sulle agevolazioni energivori 2024.
Secondo il rapporto – nel 2024 – le 5.325 imprese italiane a forte consumo di energia elettrica hanno percepito agevolazioni per 1.933.280.172 euro. Il consumo totale degli energivori ammonta a 81.846,23 GWh, di cui più dell’80% consumato da grandi imprese. Si tratta, per l’85% dei consumi, di imprese a significativo rischio di delocalizzazione.
Tra i settori che usufruiscono di più delle agevolazioni per gli energivori c’è la metallurgia, con un consumo di 22,3 TWh, la chimica, con 10,6 TWh, l’industria alimentare e quella della lavorazione di minerali non metallici, con 8,2 TWh ciascuna, e poi quella plastica (7,8 TWh), la raffinazione (4,1 TWh), la fabbricazione di prodotti in metallo (3,5 TWh), il tessile (2,1 TWh), l’industria del legno (1,3 TWh), quella per la fabbricazione di prodotti farmaceutici (1,1 TWh), la fabbricazione di computer e prodotti elettronici (1 TWh).
ZES UNICA | Attivazione Dipartimento per il SUD e soppressione Struttura di Missione ZES
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 233 del 7 ottobre 2025 è stata pubblicata la legge n. 147 del 3 ottobre 2025 di conversione del decreto-legge 8 agosto 2025, n. 116, c.d. “Terra dei fuochi”.
L’articolo 9-bis, introdotto in sede parlamentare, prevede la soppressione della Struttura di missione ZES ed il trasferimento delle risorse umane, strumentali e finanziarie al Dipartimento per il Sud, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri.
Da ciò ne deriva che al nuovo Dipartimento sono attribuite le funzioni attuative rispetto all’indirizzo, al coordinamento e alla promozione dell’azione strategica del Governo sul Sud, di cui alla delega al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Luigi Sbarra.
Al centro dell’attività del Dipartimento ci sarà dunque l’attuazione dei provvedimenti relativi alla Zona economica speciale per il Mezzogiorno – («ZES unica»). Accanto al supporto alla promozione e coordinamento delle strategie (per il tramite di un’apposita Cabina di regia), il Dipartimento garantirà anche la partecipazione ai tavoli istituzionali permanenti attuativi dei contratti istituzionali di sviluppo, l’attuazione di quanto previsto in materia di perequazione infrastrutturale, la presenza al tavolo istituzionale permanente per l’area di Taranto e alla Cabina di Regia su Bagnoli.
La disciplina del Dipartimento è demandata ad un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, a cui deve far seguito (entro il termine di trenta giorni dall’entrata in vigore del DPCM) un decreto concernente l’organizzazione interna. La soppressione della Struttura di missione ZES avverrà a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto recante l’organizzazione interna del Dipartimento.
Al Dipartimento è assegnato il contingente di sessanta unità di personale non dirigenziale della Struttura di missione ZES, nonché il contingente di esperti già attribuito ad essa. Al contempo il Dipartimento sarà autorizzato a stipulare convenzioni con università, enti e istituti di ricerca e di accordi di collaborazione per lo sviluppo di analisi, studi e ricerche nelle materie di competenza.
Il comma 7 stabilisce che il Dipartimento può assumere la funzione di stazione appaltante fino al 31 dicembre 2026, mentre il successivo stabilisce che il Dipartimento possa avvalersi del supporto tecnico-operativo di INVITALIA (per una spesa autorizzata di 2,4 milioni dal 2026).
Provvederemo ad aggiornarvi sugli sviluppi.
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