Salari bassi, affitti alti povertà record in Italia “Il governo è inerte”

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Tfr, a maggio coefficiente 1,248960

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Bioeconomia, la produzione italiana vale 426 miliardi

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Evento di beneficenza | “Buonissimi 2025” – Marina d’Arechi 23 giugno 2025 ore 20

Lunedì 23 giugno alle ore 20.30 a Marina d’Arechi (Via Allende snc-fronte allo Stadio Archi) avrà luogo “Buonissimi 2025”, evento di beneficenza ideato dalla OPEN OdV Associazione Oncologia Pediatrica e Neuroblastoma, per raccogliere fondi da destinare a progetti di ricerca scientifica, giunto oggi alla sua VII Edizione .

Anche l’edizione 2025 vedrà la presenza di oltre 200 tra chef (molti stellati), pizzaioli, pasticcieri e tanti altri che offriranno ottime degustazioni agli ospiti sostenitori della ricerca scientifica dei tumori pediatrici.

Il concept di quest’anno è “La ricetta della guarigione” con l’obiettivo di sostenere il progetto EDITOR.

Grazie al finanziamento della OPEN OdV il CEINGE l’Istituto di Biotecnologie Avanzate dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, potrà effettuare il sequenziamento di nuova generazione ed editing genomico per identificare fattori di rischio genetico come bersagli terapeutici per la cura dei tumori pediatrici.

 

Chi è interessato a partecipare puo’ visitare il sito https://buonissimi.org/  anche in merito alla modalità per effettuare donazioni ed alla organizzazione degli accessi.




AMBIENTE | report settimanale ambiente 9-13 giugno 2025

MUD 2025 – Aggiornamento

Il 13 giugno u.s. il Ministero dell’Ambiente ha comunicato che, in considerazione della coincidenza della scadenza del termine per la presentazione del Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUD) per l’anno 2025 con la giornata di sabato 28 giugno, la comunicazione potrà essere effettuata fino a lunedì 30 giugno 2025.

L’avviso è disponibile sul sito del MASE, al seguente link: https://www.mase.gov.it/portale/-/mud-modello-unico-di-dichiarazione-ambientale-per-l-anno-2025.?p_l_back_url=%2Fportale%2Fbandi-e-avvisi

Dichiarazione PRTR – Aggiornamento Fase 2 e Fase 3, test dell’applicativo PRTR

ISPRA informa che, contrariamente ai programmi, non è stato ancora possibile superare le difficoltà tecniche che ostacolano la pubblicazione delle informazioni operative per avviare la fase della registrazione utenti (richieste di accredito) e la successiva fase di inserimento dati nell’applicativo PRTR. Il posticipo del termine per la registrazione utente al 15 giugno non è stato sufficiente per consentire la soluzione dei problemi. Pertanto, ISPRA ha deciso di rinviare lo svolgimento delle due fasi a una data ancora da definire, come indicato sulla pagina del sito web dell’ISPRA dedicata alla dichiarazione PRTR (Dichiarazione PRTR 2025 (dati 2024) — Italiano).

Si precisa nuovamente che le due fasi relative all’uso dell’applicativo PRTR non rappresentano un obbligo aggiuntivo di comunicazione dei dati 2024 e, pertanto, non sono associate all’applicazione di eventuali sanzioni per mancato adempimento da parte delle imprese.

Inoltre, per la successiva comunicazione relativa alla pubblicazione dell’applicativo e all’avvio delle fasi collegate, ISPRA intende diffondere le informazioni mediante:

Sarà nostra cura continuare a tenervi aggiornati.

 

 

 

 

RENTRI – Formazione giugno-luglio: 5° ciclo formativo dedicato ai soggetti tenuti ad iscriversi al RENTRI dal 15 giugno 2025 ed entro il 14 agosto 2025

L’Albo Nazionale gestori ambientali informa che in data 30 giugno 2025 inizierà il quinto ciclo di formazione sul RENTRI, rivolto ai soggetti tenuti ad iscriversi al RENTRI dal 15 giugno 2025 ed entro il 14 agosto 2025.

L’iniziativa, rivolta alle imprese ed enti che utilizzano i servizi di supporto messi a disposizione gratuitamente dal RENTRI, è organizzata dalla Segreteria dell’Albo nazionale gestori ambientali, con il supporto di Unioncamere.

Il calendario, che prevede quattro webinar dedicati ai produttori di rifiuti pericolosi e non pericolosi con più di 10 e fino a 50 dipendenti, è finalizzato a fornire indicazioni sul nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti e sui servizi di supporto messi a disposizione dal RENTRI.

La partecipazione agli eventi è gratuita e aperta a tutti i soggetti interessati.

I webinar si svolgeranno nei mesi di giugno e luglio 2025 e avranno una durata indicativa di 60 minuti. Si precisa che non è previsto il rilascio di attestati di partecipazione.

Si riporta di seguito il programma dei webinar:

  1. Iscrizione al RENTRI: soggetti obbligati, procedure di iscrizione e risposte a quesiti frequenti raccolti dal servizio di assistenza
  • Lunedì 30 giugno 2025, ore 11:00
  • Mercoledì 9 luglio 2025, ore 11:00
  1. Compilazione del registro da parte del produttore e modalità di scarico della copia completa del FIR
  • Mercoledì 2 luglio 2025, ore 11:00
  • Mercoledì 16 luglio 2025, ore 11:00

Sul sito istituzionale RENTRI sono disponibili gli argomenti e le date dei prossimi incontri di formazione online, con il link per la registrazione (RENTRI) disponibile una settimana prima della data di ciascun evento.

 

RENTRI – Rilascio nuova versione 1.1.0 dell’APP mobile “RENTRI FIR Digitale” (ambiente DEMO)

 

L’ANGA informa che, in data 9 giugno 2025, è stata rilasciata la nuova versione 1.1.0 dell’APP RENTRI (ambiente DEMO), disponibile per i sistemi operativi iOS e Android.

Di seguito si riportano le principali novità introdotte rispetto alla versione rilasciata il 14 marzo 2025:

Evoluzioni:

  • Possibilità di consultare i dati del FIR digitali senza necessità di generare il PDF.
  • Restituzione della copia completa del FIR digitale a tutti i soggetti coinvolti.
  • Trasmissione dei dati del FIR digitale al RENTRI, da parte del destinatario, esclusivamente per i rifiuti pericolosi.

Correzione di bug:

  • La motivazione del respingimento risultava visibile solo in presenza della causale “Altro”.
  • L’applicazione generava un errore in caso di FIR digitali con stato “accettato”.

Miglioramenti:

  • Migliorata la consultazione della sezione Intermediari in presenza di più soggetti.
  • Ottimizzata la gestione del FIR digitali per permettere modifiche prima della firma da parte del produttore e del trasportatore.
  • Aggiornati messaggi e didascalie per fornire un supporto più chiaro all’utente nella fase di compilazione.

A questo proposito, segnaliamo che Confindustria è stata coinvolta in un incontro informativo preliminare all’avvio delle attività di sperimentazione del FIR digitale, che diventerà operativo il 13 febbraio 2026. È stato segnalato che in area DEMO esiste già la possibilità di compilare un FIR digitale accedendo ad una unità locale/emissione FIR.

Affinché il FIR sia digitale, deve essere compilato con i servizi di supporto e successivamente alla sua compilazione lo si deve trasformare in FIR digitale tramite il pulsante “FIR digitale”. Il FIR digitale così creato può essere firmato da parte del produttore attraverso la funzionalità “firma produttore”. La firma avviene utilizzando il sigillo elettronico rilasciato da RENTRI all’azienda all’atto dell’iscrizione. Da quel momento il FIR viene depositato in un’area virtuale “privata” (non lo vede RENTRI) dalla quale il trasportatore lo può prelevare (utilizzando il numero di vidimazione) per compilare la sua parte, firmarla e a sua volta reinviarla all’area virtuale dalla quale il destinatario a sua volta lo può prelevare per completarne la compilazione.

Una volta compilato, il destinatario deve inviare il FIR al trasportatore e al produttore tramite i servizi di supporto RENTRI.

Tutti i soggetti coinvolti nel FIR, quando si tratta di rifiuti pericolosi, devono inviare i dati a RENTRI. Ciò deve avvenire a trasporto concluso e con le stesse tempistiche che ciascun soggetto ha per la registrazione del movimento di scarico (10 giorni lavorativi per produttori, trasportatori e intermediari e 2 giorni lavorativi per gli impianti).

Le istruzioni operative per la compilazione del FIR digitale sono in fase di predisposizione.

L’app RENTRI, disponibile al seguente link https://play.google.com/store/apps/details?id=com.rentri&hl=it, costituisce quindi uno strumento operativo per la gestione digitale degli adempimenti previsti, quali l’emissione dei formulari di identificazione del trasporto e la tenuta dei registri cronologici di carico e scarico.

L’app consente la compilazione del FIR in mobilità. Per poter essere utilizzata, deve essere installata su dispositivi mobili e associata all’area RENTRI dell’impresa mediante scansione di un codice QR. Tale operazione genera una credenziale e un PIN, necessari per l’apposizione della firma digitale all’interno dell’app. Al momento della firma, viene richiesto l’inserimento di un codice OTP generato dal sistema, a garanzia dell’identità dell’operatore.

L’app consente inoltre la compilazione in mobilità di specifiche sezioni del FIR, tra cui:

  • Quantità del rifiuto;
  • Nome del conducente;
  • Targa del mezzo di trasporto.

Segnaliamo infine, che una volta effettuata l’associazione tra app e unità locale dell’impresa, l’utilizzo non richiede l’accesso tramite SPID, né che l’operatore sia formalmente incaricato.

 

Consultazione JRC sulla progettazione di etichette armonizzate a livello UE per la raccolta differenziata dei rifiuti ai sensi del Regolamento sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio (PPWR): Contributo Confindustria-Conai

Nell’ambito dell’attività di ricerca che accompagna la revisione della normativa europea in materia di imballaggi e rifiuti di imballaggio, il Joint Research Centre (JRC) della Commissione Europea ha individuato Confindustria come uno dei principali portatori di interesse da coinvolgere nel processo. Attualmente, l’attività del JRC è focalizzata sull’elaborazione di una proposta tecnica per l’introduzione di etichette armonizzate a livello dell’Unione Europea per la raccolta differenziata dei rifiuti, applicabili sia agli imballaggi dei prodotti che ai contenitori per i rifiuti, nell’ambito della proposta di Regolamento sugli Imballaggi e i Rifiuti di Imballaggio (Packaging and Packaging Waste Regulation – PPWR). In tale contesto, il JRC ha avviato nel mese di maggio 2025 una consultazione tecnica mirata, rivolta ad un numero selezionato di portatori di interesse, tra cui Confindustria, con l’intento di raccogliere osservazioni puntuali e basate sull’esperienza diretta delle imprese rispetto agli aspetti progettuali delle etichette armonizzate.

A questo proposito, segnaliamo che Confindustria ha partecipato alla consultazione avviata dal JRC con un documento congiunto con il CONAI, disponibile in allegato.

 

 

DdL Delegazione europea – Aggiornamento

L’Aula della Camera ha approvato in via definitiva il DdL Delegazione europea con 137 voti favorevoli, 36 contrari e 59 astenuti. In allegato, è disponibile il testo approvato.

Tra le disposizioni di maggiore interesse segnaliamo:

  • 8 – Recepimento della direttiva (UE) 2024/884 sui rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE):

L’articolo 8 reca princìpi e criteri direttivi per l’esercizio della delega per il recepimento della direttiva (UE) 2024/884 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 marzo 2024, che modifica la direttiva 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche – RAEE):

I princìpi e criteri direttivi includono:

  • il riordino della disciplina relativa alla gestione dei pannelli fotovoltaici a fine vita provenienti dai nuclei domestici e dagli altri utilizzatori adeguandola alla direttiva (UE) 2024/884;
  • l’adeguamento delle modalità di finanziamento della gestione dei rifiuti originati da apparecchiature elettriche ed elettroniche diverse dai pannelli fotovoltaici, in coerenza con quanto previsto dalla direttiva;
  • l’aggiornamento degli obblighi di informazione diretta sia agli utilizzatori sia agli operatori degli impianti di trattamento, nel rispetto del principio di proporzionalità, in particolare per le PMI, e nel quadro della semplificazione e digitalizzazione degli obblighi informativi.

 

  • 10 – Recepimento della direttiva 2010/75/UE su emissioni industriali e 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti:

L’articolo prevede princìpi e criteri direttivi per l’esercizio della delega per il recepimento della direttiva (UE) 2024/1785 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 aprile 2024, che modifica la direttiva 2010/75/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, relativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento), e la direttiva 1999/31/CE del Consiglio, relativa alle discariche di rifiuti. Tra gli elementi più rilevanti si segnalano:

  • attribuzione alla competenza regionale la definizione dei procedimenti di autorizzazione o di registrazione per impianti di allevamento e relative tariffe istruttorie e dei controlli;
  • Introduzione, per gli allevamenti e altre categorie di installazioni, della possibilità di sostituire l’autorizzazione integrata ambientale con una presa d’atto di conformità, fermo restando il riesame e il controllo;

 

  • rafforzamento della partecipazione italiana alle attività del centro di innovazione per la trasformazione e le emissioni industriali (INCITE);
  • previsione di strumenti, anche già esistenti, per garantire che ogni autorizzazione contribuisca alla tutela ambientale e sanitaria a livello comunitario, con il coinvolgimento delle autorità sanitarie nella definizione delle BAT e nella gestione delle criticità;
  • previsione di sanzioni effettive, dissuasive e proporzionate rispetto alla gravità della violazione degli obblighi derivanti dalla direttiva, introducendo altresì strumenti deflativi del contenzioso, quali la diffida ad adempiere.

 

  • 12 – Recepimento della direttiva (UE) 2024/2881 sulla qualità dell’aria ambiente

L’articolo in oggetto definisce i princìpi e criteri direttivi per l’esercizio della delega per il recepimento della direttiva (UE) 2024/2881 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2024, relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa. In particolare:

  • promozione dell’integrazione tra le politiche per la qualità dell’aria e quelle nei settori emissivi principali (trasporti, energia, industria, agricoltura);
  • coordinamento tra misure regionali e statali, con possibilità di intervento statale in caso di inefficacia dei piani locali o su accordo tra autorità competenti;
  • attribuzione a ISPRA, nell’ambito del SNPA, delle funzioni di preparazione e trasmissione periodica dei dati e informazioni alla Commissione europea;
  • semplificazione delle procedure per l’adozione dei piani regionali di risanamento della qualità dell’aria;
  • introduzione di una prima disciplina sulla qualità dell’aria indoor, limitatamente all’introduzione di disposizioni di dettaglio e di specificazione relative a fattispecie in cui la tutela della qualità dell’aria indoor è già oggetto di procedure e di obblighi nella vigente normativa.

 

  • 26 – Adeguamento al regolamento (UE) 2023/1115 su deforestazione e degrado forestale (EUDR)

La norma conferisce delega al Governo per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2023/1115 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 31 maggio 2023, relativo alla messa a disposizione sul mercato dell’Unione e all’esportazione dall’Unione di determinate materie prime e determinati prodotti associati alla deforestazione e al degrado forestale e che abroga il regolamento (UE) n. 995/2010.

 

Nell’esercizio della delega, il Governo dovrà:

  • individuare nel Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste l’autorità nazionale competente designata per l’applicazione del regolamento EUDR;
  • definire, per i controlli da svolgere in fase di importazione e di esportazione, le modalità di cooperazione con le autorità doganali;
  • definire strumenti informativi e servizi di assistenza tecnica per gli operatori;
  • prevedere sanzioni amministrative efficaci, proporzionate e dissuasive, comprese sanzioni pecuniarie commisurate al danno ambientale e al valore delle materie prime o dei prodotti interessati, la confisca dei prodotti o dei proventi derivati all’operatore o al commerciante, nonché sanzioni interdittive;
  • prevedere misure provvisorie per impedire l’immissione o esportazione di prodotti sotto indagine e possibilità di diffida in caso di violazioni sanabili;
  • prevedere che l’autorità competente possa porre a carico degli operatori o dei commercianti la totalità dei costi sostenuti per l’attività di controllo delle loro attività, in presenza di casi di non conformità;
  • assicurare l’organizzazione dei controlli ufficiali, basati sull’analisi del rischio, con una frequenza minima prevista dallo stesso regolamento;
  • predisporre sistemi digitali per la gestione delle dichiarazioni di due diligence;
  • prevedere misure transitorie e di accompagnamento per facilitare l’adeguamento delle imprese, in particolare le PMI, alle nuove prescrizioni europee.

 

  • 27 – Adeguamento al regolamento (UE) 2022/1616 su MOCA in plastica riciclata

L’articolo conferisce delega al Governo per adeguare la normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2022/1616 della Commissione, del 15 settembre 2022, relativo ai materiali e agli oggetti di materia plastica riciclata destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari e che abroga il regolamento (CE) n. 282/2008, e per la determinazione delle tariffe previste per le attività di controllo ufficiale di materiali oggetti destinati al contatto con gli alimenti (MOCA), di cui al regolamento UE 2017/625 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 marzo 2017). La delega prevede di:

  • semplificare e migliorare le modalità di notifica e di controllo degli impianti di riciclo;
  • istituire un sistema di banca di dati nazionale, da adeguare ai sistemi informatici previsti a livello europeo;
  • determinare tariffe, per l’attività di controllo ufficiale, relative a materiali ed oggetti destinati al contatto con gli alimenti (MOCA);
  • ridefinire il sistema sanzionatorio per la violazione delle disposizioni del regolamento.

 

  • 29 – Adeguamento al regolamento (UE) 2023/1542 su batterie e rifiuti di batterie

L’articolo 29 conferisce delega al Governo per adeguare la normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2023/1542 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 luglio 2023, relativo alle batterie e ai rifiuti di batterie, che modifica la direttiva 2008/98/CE e il regolamento (UE) 2019/1020 e abroga la direttiva 2006/66/CE. Tra gli aspetti principali:

  • ridefinizione degli obiettivi di raccolta, riciclo e recupero dei rifiuti di batterie, sulla base della nuova classificazione prevista dal regolamento;
  • adeguare lo schema di responsabilità estesa del produttore alle nuove disposizioni;
  • regolamentare le attività di gestione del prodotto, prevedendo modalità per il corretto riutilizzo, il cambio di destinazione e la rifabbricazione delle batterie, nonché le attività di gestione dei relativi rifiuti;
  • adeguamento del registro nazionale dei produttori di pile e accumulatori, con particolare riferimento agli obblighi inerenti alla responsabilità estesa del produttore;
  • prevedere misure volte ad assicurare il rispetto degli obblighi in materia di dovere di diligenza;
  • adeguare il sistema sanzionatorio vigente, attraverso la previsione di sanzioni amministrative efficaci, dissuasive e proporzionate alla gravità delle violazioni.

 

Regolamento UE 1157/2024 sulle spedizioni di rifiuti – Aggiornamento

La Commissione europea ha avviato la procedura per l’emanazione, ai sensi dell’articolo 29, comma 6, del Regolamento (UE) 1157/2024 relativo alla spedizione dei rifiuti, di un atto delegato per la classificazione di alcuni rifiuti come voci della lista verde, introducendo al contempo soglie di contaminazione per classificare correttamente un rifiuto in lista verde.

In conformità a quanto previsto dall’art. 29, infatti, al fine di agevolare una classificazione armonizzata dei rifiuti elencati negli allegati III, III A, III B o IV, alla Commissione è conferito il potere di adottare atti delegati al fine di integrare il Regolamento UE 1157/2024, stabilendo criteri specifici – come, appunto, le soglie di contaminazione – sulla base dei quali determinati rifiuti vengono classificati negli allegati III (lista verde), III A, III B o IV.

Nell’ambito del processo di adozione dell’atto delegato, la Commissione avvierà una consultazione pubblica rivolta agli stakeholder, al fine di raccogliere osservazioni e contributi

 

sulla proposta. L’adozione formale dell’atto da parte della Commissione è prevista per il quarto trimestre 2026.

Ulteriori dettagli sono consultabili al seguente link.

 

Regolamento Deforestazione (EUDR) – Aggiornamento

Di seguito un breve aggiornamento lato Parlamento Europeo sul Regolamento sulla Deforestazione.

Il 30 maggio scorso, un gruppo di europarlamentari del PPE (tra cui Letizia Moratti, Fulvio Martusciello, Massimiliano Salini, Flavio Tosi, Salvatore De Meo) ha presentato un’interrogazione scritta alla Commissione europea in merito al Regolamento UE 2023/1115 sulla deforestazione (EUDR).

Riportiamo, di seguito, le domande poste alla Commissione, che riassumono le criticità riscontrate dal Sistema associativo (e, in generale, dall’industria) in questo momento:

  1. Ha valutato l’impatto economico-sociale dell’applicazione del regolamento a settori così eterogenei?
  2. Considera un rinvio dell’entrata in vigore e una revisione sistemica del regolamento, magari tramite un pacchetto “omnibus”? (stessa richiesta formulata da parte di Business Europe)
  3. Preferirebbe un approccio incentivante e collaborativo (es. riforestazione certificata, accordi volontari) piuttosto che meri divieti di accesso al mercato?

Al seguente link sono disponibili tutte le ulteriori informazioni.

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