ENERGIA | Revisione quadro europeo sicurezza energetica: positio paper Confindustria
Nel Position Paper sulla revisione del quadro europeo per la sicurezza energetica, Confindustria chiede che la sicurezza energetica diventi una politica strutturale dell’Unione, capace di garantire approvvigionamenti stabili, sostenibili e competitivi per imprese e cittadini. La revisione deve superare la gestione delle emergenze e costruire un sistema integrato e resiliente, che unisca elettricità, gas, idrogeno e calore in un’unica visione europea.
Confindustria sottolinea la necessità di valorizzare la produzione energetica interna da fonti rinnovabili, gas rinnovabili, idrogeno e calore di recupero, riducendo le dipendenze esterne e assicurando la disponibilità di materie prime critiche. Le infrastrutture energetiche — reti, gasdotti, terminali GNL, stoccaggi e teleriscaldamento — devono essere riconosciute come beni strategici di interesse pubblico, con procedure più rapide, regole armonizzate e un sostegno finanziario europeo adeguato.
La pianificazione energetica va rafforzata e resa coerente tra livello europeo e nazionale, per anticipare i rischi e orientare gli investimenti. Allo stesso tempo, è fondamentale garantire energia a prezzi competitivi, riducendo gli oneri e i costi di sistema, utilizzando in modo coordinato i proventi ETS e sostenendo contratti a lungo termine che offrano stabilità alle imprese. Le misure di riduzione della domanda devono restare l’ultima opzione, perché incidono negativamente su occupazione e produzione.
Confindustria chiede inoltre di ampliare il concetto di sicurezza includendo le minacce fisiche, cyber e climatiche, attraverso un meccanismo europeo di monitoraggio e risposta rapida e la creazione di un centro UE per la cybersicurezza delle infrastrutture energetiche. Sul piano internazionale, propone di rafforzare le partnership energetiche con il Mediterraneo e il Nord Africa, per sviluppare infrastrutture comuni e filiere tecnologiche sicure.
Gas e idrogeno devono essere riconosciuti come vettori strutturali della sicurezza energetica, complementari alle rinnovabili e allo stoccaggio. È infine necessario istituire una Task Force europea permanente per coordinare la risposta a crisi energetiche e predisporre piani di emergenza integrati e solidali tra Stati membri.
In sintesi, Confindustria chiede un approccio europeo unitario e pragmatico che integri infrastrutture, industria e governance, per costruire un sistema energetico sicuro, competitivo e sostenibile, capace di sostenere la transizione e la competitività del tessuto produttivo europeo.
Pubblichiamo il testo completo del position paper.
Confindustria – position paper on the EU Energy Security Framework Revision

