AGEVOLAZIONI – Bando Regione Campania “Start Up Innovativa”: disponibili vademecum e modulistica

In riferimento alla nostra news sul bando in oggetto, informiamo che sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 55 del 10 luglio u.s., è stato pubblicato il vademecum per la compilazione delle domande. La modulistica è disponibile al link http://www.regione.campania.it/regione/it/tematiche/magazine-innovazione/campania-start-up?page=1

Dal prossimo 19 luglio sarà possibile sottoscrivere le domande, mediante la relativa piattaforma, fruibile al link http://innovazione.regione.campania.it/content/campania-start-up

Ricordiamo che il bando ha l’obiettivo di sostenere la creazione e il consolidamento di start-up innovative ad alta intensità di applicazione di conoscenza, per aumentare la competitività del sistema produttivo regionale attraverso lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e servizi ad alto contenuto innovativo in coerenza con le finalità previste nel documento “Strategia regionale di ricerca ed innovazione per la specializzazione intelligente” in uno con i position paper settoriali ad esso allegati e dunque in ambiti in linea con la RIS3 Campania.

Soggetti ammissibili

Possono accedere alle agevolazioni:

A. le micro e piccole imprese costituite da non più di 48 mesi a far data dalla pubblicazione del Bando sul BURC che risultano essere, all’atto della presentazione della domanda di agevolazione, già iscritte nel Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura alla Sezione speciale dedicata alle start-up innovative (così come definite dall’art. 25 del DL 18/10/2012, n. 179, convertito con L. n. 221/2012 e DL 24/01/2015 n.3 convertito con L. n. 33/2015) );

B. i promotori d’impresa che intendano costituire una micro o piccola impresa e iscrivere la stessa nel Registro delle Imprese succitato entro 45 giorni dalla data della eventuale comunicazione di ammissione all’aiuto richiesto.

Iniziative ammissibili

Sono ammissibili programmi di avvio e sviluppo di imprese da intraprendere successivamente alla data di presentazione della domanda, nel caso dei soggetti A, o alla data di costituzione dell’impresa, nel caso dei soggetti B.

Sono agevolabili programmi con un importo uguale o superiore a 50.000,00 € e con importo massimo pari a 500.000,00 €

Spese ammissibili

Sono ammissibili ad agevolazione

le spese connesse all’investimento materiale:

 opere murarie e assimilate comprese le spese di ristrutturazione ed impianti tecnologici, nel limite massimo del 10% dell’importo complessivo del programma di investimento ammissibile ad agevolazione;

 – macchinari, impianti specifici, attrezzature, arredi.

spese connesse all’investimento immateriale:

 acquisto di brevetti, altre forme di proprietà intellettuale, e consulenze brevettuali, in misura non superiore al 40% dell’importo complessivo del programma di investimento ammissibile alle agevolazioni;

 programmi informatici funzionali all’attività di impresa e spese di realizzazione di siti web, in misura non superiore al 20% dell’importo complessivo del programma di investimento ammissibile ad agevolazione.

spese connesse all’acquisizione di servizi reali funzionali all’avvio e/o allo sviluppo, nel limite massimo del 30% dell’importo complessivo del programma, ed aventi ad oggetto l’acquisto di:

 studio di fattibilità

 servizi di consulenza in materia di innovazione

 servizi di sostegno all’innovazione

 servizi di sostegno alla penetrazione del mercato;

Spese di gestione:

 nuovo personale altamente qualificato, così come definito da legge 221/2012 art. 25 comma 2 lettera h punto 2 e ss.mm., contrattualizzato a tempo indeterminato o a tempo determinato a decorrere dalla data di ammissibilità delle spese e fino alla data di ultimazione del programma. Tale costo è ammissibile in misura non superiore al 20% dell’importo complessivo del programma di investimento;

 altre spese di gestione, ammissibili in misura non superiore al 20% dell’importo complessivo del programma di investimento e relative a:

 affitto dei locali della sede operativa nella quale viene realizzato il progetto di impresa, e servizi di incubazione e di accelerazione di impresa, purché forniti da incubatori e acceleratori d’impresa;

 spese di promozione e commercializzazione (progettazione e stampa di materiale commerciale e pubblicitario, web marketing, social media marketing, advertising).

Intensità di aiuto

L’agevolazione, nella forma del contributo in conto capitale per attivi materiali e immateriali e nella forma di contributo alla spesa per le spese connesse all’acquisto di servizi reali e ai costi di gestione, è pari al 65% della spesa ammissibile.

Allegati

Vademecum-Campania-Start-up-innovativa




Ambiente: riforma della disciplina della VIA

Segnaliamo che, lo scorso 6 luglio, è stato pubblicato in G.U. il D.Lgs.16 giugno 2017, di attuazione della direttiva 2014/52/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, che modifica la direttiva 2011/92/UE, concernente la valutazione dell’impatto ambientale di determinati

progetti pubblici e privati, ai sensi degli articoli 1 e 14 della legge 9 luglio 2015, n. 114. Le modiche della disciplina della VIA, che entreranno in vigore il prossimo 21 luglio e si applicheranno ai procedimenti avviati dal 16 maggio u.s., puntano a razionalizzare ed uniformare il frammentato quadro regolatorio attualmente vigente, nonché a semplificare le procedure.




ENERGIA: presentato il quarto rapporto sull’efficienza energetica

L’efficienza energetica è un driver dei processi di innovazione e ha reso possibile la nascita di una filiera industriale italiana che potrà ancora crescere man mano che l’Europa chiederà ulteriori sforzi su questo versante.

E’ questa la fotografia contenuta nel quarto Rapporto sull’efficienza energetica realizzato da Confindustria, in collaborazione con Rse ed Enea, e presentato a Roma lo scorso 5 luglio alla presenza del ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti.

In allegato alla news, l’executive summery. Il rapporto completo può essere richiesto ai nostri uffici ([email protected])

Allegati

Executive+summary+Efficienza




FONDO DI GARANZIA PER LE PMI – Modello di rating per operazioni “NUOVA SABATINI”

Informiamo che, dal 14 giugno 2017, è entrato in funzione il modello di rating per l’accesso alla garanzia del Fondo di Garanzia per le PMI (decreto MISE del 7 dicembre 2016, che ha approvato le modifiche alle Disposizioni Operative del Fondo. Circolare MCC n. 8 del 14 giugno 2017).

 

Il modello di rating – che sostituisce l’attuale sistema di scoring – verrà inizialmente utilizzato, al fine di testarne l’efficacia, esclusivamente in relazione ai finanziamenti per l’acquisto di beni strumentali di cui alla cosiddetta “Nuova Sabatini” (articolo 2 del Decreto Legge 69/2013).

Ricordiamo che, le operazioni “Nuova Sabatini” hanno priorità d’istruttoria e delibera rispetto alle altre operazioni, e beneficiano di una copertura della garanzia diretta fino all’80%; per quanto riguarda gli interventi di controgaranzia, le operazioni sono coperte fino all’80% dell’importo garantito dal confidi o da altri fondi di garanzia, a condizione che gli stessi abbiano coperto l’operazione fino ad un massimo dell’80%.

Conclusa la fase di sperimentazione, il modello stesso sarà utilizzato per tutte le operazioni di accesso alla garanzia del Fondo. Come indicato nella news dedicata dell’11 luglio c.a., il modello di rating – testato su un campione di circa 270mila PMI – stima la rischiosità delle imprese in termini di probabilità di inadempimento (PD o tasso di default). La soglia limite di PD accettabile ai fini dell’accesso alla garanzia del Fondo è stata fissata al 9,43% (articolo 2 del Decreto del MISE sopra citato). Secondo le analisi svolte dal MISE, in collaborazione con il Gestore, tale soglia escluderebbe dalla possibilità di accesso al Fondo circa l’8% delle PMI italiane.

Le imprese saranno collocate, in funzione della PD calcolata tramite il modello di rating, nelle 5 classi di merito di seguito indicate.

 CLASSE DI MERITO CREDITIZIO

PROBABILITÀ DI INADEMPIMENTO MASSIMA

1

fino a 0,12%

2

fino a 1,02%

3

fino a 3,62%

4

fino a 9,43%

5

> 9,43%

Le imprese rientranti nelle prime 4 classi saranno ammesse automaticamente alla garanzia del Fondo, mentre quelle appartenenti alla 5 classe non saranno ammissibili.




CREDITO – Fondo di Garanzia per le PMI: pubblicato il decreto di Riforma

In riferimento alle nostre precedenti comunicazioni su quanto in oggetto, comunichiamo che nella Gazzetta Ufficiale n. 157 del 7 luglio u.s. è stato pubblicato il decreto MISE del 6 marzo 2017, recante “Nuove modalità di valutazione delle imprese ai fini dell’accesso al Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese e articolazione delle misure di garanzia”.

La riforma è centrata sull’introduzione di un sistema di rating per la valutazione del merito di credito delle imprese e sulla rimodulazione delle percentuali di copertura del Fondo. Nelle intenzioni del Governo, essa è tesa a:

ampliare la platea dei beneficiari;

rafforzare il ruolo del Fondo a sostegno delle imprese più rischiose;

assicurare maggiore sostegno agli investimenti;

ridurre l’assorbimento di risorse pubbliche e favorire il cofinanziamento regionale;

potenziare il ruolo dei confidi.

Il modello di rating – testato su un campione di 270.000 imprese – sostituisce l’attuale sistema di scoring. Le imprese sono collocate, in funzione della probabilità di inadempimento calcolata tramite il modello di rating, in 5 classi di merito. Le imprese rientranti nelle prime 4 classi sono ammesse automaticamente alla garanzia del Fondo, mentre quelle appartenenti alla sola 5 classe non sono ammissibili.

Al fine di verificare la classe di merito delle imprese e, quindi, l’ammissibilità al Fondo, le stesse imprese possono avvalersi del simulatore “Portale Rating per le Imprese”, attivo al link http://www.fondidigaranzia.it/rating.html. Per i dettagli operativi sul funzionamento e utilizzo del Portale è possibile consultare la Guida, resa disponibile dal gestore del Fondo, allegata alla presente.

Oltre all’introduzione del modello di rating, come detto, la riforma prevede una revisione delle percentuali di copertura del Fondo. In proposito, rinviamo alle tabelle allegate al Decreto. In particolare, il nuovo sistema differenzia le percentuali di copertura, oltre che in funzione della durata e della tipologia dell’operazione, anche della rischiosità dell’impresa garantita. In dettaglio, il decreto prevede più elevate percentuali di copertura per le operazioni maggiormente rischiose, e coperture più basse per le operazioni meno rischiose.

È prevista la possibilità per le Regioni di incrementare le percentuali di copertura con risorse proprie, anche provenienti dai fondi strutturali.

Le operazioni riferite a Start-up innovative e a incubatori certificati, nonché le operazioni di microcredito e di importo ridotto (fino a 35.000) – in linea con quanto accade oggi – sono garantite sempre all’80% e non si applica il modello di rating. Per esse vale, quindi, la valutazione effettuata dagli istituti finanziatori (ovvero dai soggetti richiedenti la controgaranzia).

Per quanto riguarda la controgaranzia, la riforma introduce una distinzione tra controgaranzia e riassicurazione. La controgaranzia, è intesa come la garanzia concessa ai soggetti garanti e sarà attivabile dai soggetti finanziatori in caso di doppio default (dell’impresa beneficiaria e del soggetto garante).

La riassicurazione è il reintegro da parte del Fondo, nei limiti della misura di copertura, di quanto liquidato dai soggetti garanti ai soggetti finanziatori.

Un ulteriore novità, è l’introduzione delle operazioni finanziarie a rischio tripartito, volte a favorire l’attività dei confidi. Si tratta di operazioni finanziarie di importo fino a 120.000 euro presentate al Fondo esclusivamente da soggetti garanti autorizzati. Per la valutazione di tali operazioni – sulle quali non si possono acquisire garanzie reali, bancarie o assicurative a carico dell’impresa – non si applica il modello di rating. Il rischio delle stesse, che saranno ammesse al Fondo su base automatica, è valutato esclusivamente dai soggetti finanziatori e dai soggetti garanti.

Segnaliamo inoltre che, su richiesta di Confindustria, è stato innalzato l’importo massimo garantito per impresa a 2,5 milioni di euro per tutte le operazioni. Attualmente diverse operazioni del Fondo possono essere garantite solo fino a 1,5 milioni.

La riforma, per la quale è necessario un decreto ministeriale che adegui ai contenuti della stessa le disposizioni operative del Fondo, entrerà in vigore dopo il 1° gennaio 2018, a conclusione del periodo di sperimentazione del rating con esclusivo riferimento alle richieste di garanzia sui finanziamenti “nuova Sabatini”. Quest’ultima è iniziata lo scorso 14 giugno.

Allegati

tabelle

DM 6mar17

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CCNL Tessile Abbigliamento Moda: distribuzione copie per i dipendenti

È in corso di stampa il CCNL per i dipendenti dell’industria tessile-abbigliamento-moda 2017-2019.

Le copie del volume possono essere ordinate mediante il modulo allegato, al costo di euro 20,00 cadauna + IVA 22%. Al prezzo totale saranno aggiunti euro 8,55 quale rimborso per le spese di spedizione.

Al modulo d’ordine dovrà essere allegato, necessariamente, il giustificativo dell’avvenuto pagamento tramite bonifico bancario.

Si ricorda che l’art.7 di cui alla premessa del nuovo CCNL, sancisce, come già in occasione dei recedenti rinnovi, l’obbligo per le aziende di distribuire gratuitamente una copia del contratto di lavoro ad ogni dipendente in servizio. La distribuzione ai dipendenti deve essere effettuata entro 3 mesi dalla data della firma del contratto che avverrà il 5 luglio 2017.

Informiamo che l’edizione del testo del CCNL 2017 è stata integrata a cura delle Parti dai seguenti documenti:

– il “Codice disciplinare” composto da: – il testo della legge 20 maggio 1970, n. 300, con particolare riferimento all’articolo 7 “Sanzioni disciplinari”, – gli artt. 72-73-74 del Contratto. E’ comunque necessario, ai sensi di legge, affiggere copia di tale documento nella bacheca aziendale.

Il materiale informativo sulla previdenza complementare predisposto da Previmoda.

Pertanto, con la distribuzione ad ogni lavoratore del testo contrattuale come sopra integrato, le aziende assolvono:

– all’obbligo di informazione preventiva in materia disciplinare di cui all’art.7, 1° comma, della legge n.300/1970;

– all’obbligo di informazione sull’adesione al Fondo Previmoda previsto dall’Allegato H, 4° comma, del Contratto nazionale.

Inoltre, con il testo del Contratto nazionale sarà anche distribuito l’opuscolo informativo “La legislazione della sicurezza e dell’igiene sul lavoro”, predisposto a cura delle Parti stipulanti.

Al riguardo, si sottolinea che le Parti stipulanti il CCNL hanno ritenuto tale documento idoneo a contribuire all’assolvimento degli obblighi di informazione ai lavoratori sulla sicurezza sul lavoro in generale, previsti dall’art. 36, 1° comma, lettere a) e b) del D.Lgs. n. 81/2008 e costituisce una idonea documentazione utile per l’assolvimento degli obblighi di formazione dei lavoratori previsti dall’art. 37, 1°comma, lett. a) del Decreto citato (concetti di rischio, prevenzione, protezione, diritti e doveri dei vari soggetti aziendali).

Restano comunque a carico della singola impresa gli obblighi di informazione e formazione sui rischi specifici dell’attività e sui rischi legati alla mansione.

Allegati

Distribuzione contratto_modulo_territoriali

Distribuzione contratto_privacy (1)




Incentivo assunzione Sistema Duale – Legge di Bilancio 2017: Circolare INPS n. 109 del 10 luglio 2017

L’INPS ha emanato la circolare n. 109 del 10 luglio 2017, riportata in allegato, con la quale fornisce le indicazioni e le istruzioni operative per la gestione degli adempimenti previdenziali connessi all’esonero contributivo a carico del datore di lavoro, nella misura massima di euro 3.250 annui, per le assunzioni a tempo indeterminato, anche in apprendistato, effettuate nel corso degli anni 2017 e 2018, ai sensi dell’art. 1, commi 308 e seguenti, della Legge 11 dicembre 2016, n. 232 c.d. Legge di Bilancio 2017.

Il beneficio riguarda le assunzioni o trasformazioni a tempo indeterminato effettuate tra il 1° gennaio 2017 ed il 31 dicembre 2018.
La sua durata è pari a 36 mesi a partire dalla data di assunzione o trasformazione.
Come noto, l’esonero contributivo in questione spetta ai datori di lavoro che assumono, entro 6 mesi dall’acquisizione del titolo di studio, studenti che hanno svolto presso il medesimo datore di lavoro attività di alternanza scuola-lavoro pari, alternativamente, almeno al:
• 30% delle ore di alternanza (ai sensi dell’articolo 1, comma 33, della legge 13 luglio 2015, n. 107);
• 30% del monte ore previsto per le attività di alternanza all’interno dei percorsi erogati ai sensi del capo III del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226;
• 30% del monte ore previsto per le attività di alternanza realizzata nell’ambito dei percorsi di cui al capo II del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 gennaio 2008;
• 30% del monte ore o, in mancanza del monte ore, 30% del numero dei crediti formativi previsti dai rispettivi ordinamenti per le attività di alternanza nei percorsi universitari.
Inoltre, l’esonero può trovare applicazione per le assunzioni a tempo indeterminato, effettuate entro 6 mesi dall’acquisizione del titolo di studio, di studenti che hanno svolto, presso il medesimo datore di lavoro, periodi di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore, il certificato di specializzazione tecnica superiore o periodi di apprendistato in alta formazione.

Allegati

Circolare numero 109 del 10-07-2017




AIUTI DI STATO – seminario “Registro Nazionale degli aiuti di Stato” – 12 luglio pv. ore 15.00 -17.30 sede Confindustria. Credenziali per la diretta streaming

Informiamo che domani, mercoledì 12 luglio, dalle ore 15.00 alle ore 17.30, avrà luogo in Confindustria, viale dell’Astronomia n° 30, Roma, un seminario dedicato al funzionamento del Registro Nazionale degli aiuti di Stato, la banca dati gestita dal MISE, che dal 1 luglio scorso contiene tutte le informazioni riguardanti le agevolazioni che configurano aiuto di Stato.

 

 

Interverranno Valerio Vecchietti del Dipartimento per le politiche europee, Angelo Maria Pomilla del Ministero dello Sviluppo Economico e Fabio Pagliarini di Invitalia.

 

Per facilitare la partecipazione, l’incontro sarà trasmesso in diretta streaming, accessibile da questo link:

 

http://www.confindustria.it/wps/myportal/IT/DirettaAiutiStato

 

Di seguito le credenziali:

 

Username: diretta

 

password: aiutidistato

 

Per questioni organizzative, è necessario confermare la partecipazione, anche tramite streaming, a [email protected]




I nuovi Bandi Regionali per Startup e PMI Innovative – 13 LUGLIO 2017, ORE 9,30

Giovedì 13 luglio 2017 l’Università di Salerno (area Trasferimento Tecnologico) e i Giovani Imprenditori di Confindustria Campania, organizzano un evento di presentazione dei nuovi Bandi regionali per Startup e PMI innovative.

La nuova stagione di programmazione dei Fondi EU è ormai iniziata anche in Campania. Startup innovative, nuova imprenditorialità, spinoff, open innovation e trasferimento tecnologico sono le leve su cui far crescere e stimolare lo sviluppo del tessuto imprenditoriale campano. Come sempre, fondamentale è la rete degli attori territoriali: la Regione Campania, le Associazioni di rappresentanza, i Centri di Ricerca e gli Atenei insieme per supportare imprenditori e neo startupper. I nuovi Bandi regionali per Startup e PMI Innovative sono i primi strumenti messi a disposizione della collettività degli innovatori.

La presentazione, che si terrà presso l’Aula “Gabriele De Rosa”(Edificio – D2, Scienze Politiche – campus di Fisciano), ospiterà l’intervento dell’Assessore all’Innovazione, alle Startup e all’Internazionalizzazione della Regione Campania Valeria Fascione

Di seguito il programma dei lavori.

ore 9.30 – Registrazione

ore 10.00 – Saluti

Aurelio Tommasetti – Rettore dell’Università degli Studi di Salerno

Introduzione

Pasquale Sessa – Presidente GI Confindustria Salerno

Francesco Giuseppe Palumbo – Presidente GI Confindustria Campania

Presentazione Bandi e Politiche regionali sull’Innovazione

Valeria Fascione – Assessore Internazionalizzazione, Startup e Innovazione Regione Campania

Antonio Oddati – Direttore Generale della DG Ricerca Università e Innovazione*

Sessione Q&A

Conclusioni: Cesare Pianese – Delegato del Rettore al Trasferimento Tecnologico

Allegati

EVENTO-13 (1)




Premio Imprese Storiche Salernitane – Adesioni entro il 30 ottobre 2017

La Camera di Commercio di Salerno ha indetto un concorso per la premiazione di imprenditori che, al 30 giugno 2017, abbiano almeno 35 anni di attività o, nel caso di imprenditori eredi, l’impresa abbia avuto un periodo di attività di almeno 50 anni.

Le imprese devono avere la sede principale in provincia di Salerno, iscritte al registro delle imprese, in regola con il pagamento del diritto annuale e senza protesti cambiari.

Le domande di partecipazione devono essere presentate entro il 30 ottobre 2017.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il bando disponibile collegandosi al link 

http://www.sa.camcom.it/P42A1753C395S392/Premio-Imprese-Storiche-Salernitane—Adesioni-entro-il-30-ottobre-2017.htm