Settore metalmeccanico: comunicazione sciopero nei servizi pubblici essenziali astensione dal lavoro del 20 Aprile 2016

Le OO.SS. Fim-Cisl, Fiom‑Cgil e Uilm-Uil ci hanno comunicato di aver indetto per la giornata del 20 Aprile p.v. uno sciopero di 4 ore per turno di lavoro, le cui modalità di attuazione saranno poi definite a livello locale.

 

Lo sciopero ha le seguenti motivazioni:

 “Rinnovo CCNL”.

Ai sensi dell’Accordo di settore stipulato il 17 luglio 2003 come modificato dall’intesa del 4 febbraio 2004, invitiamo le aziende che svolgono servizi pubblici essenziali a predisporre le prestazioni indispensabili che le stesse siano tenute ad assicurare.




Collocamento mirato – Decreto Interministeriale – Incentivi assunzioni persone con disabilità – Trasferimento risorse all’Inps

Lo scorso 30 marzo è stato pubblicato nel sito del Ministero del Lavoro il decreto interministeriale 24 febbraio 2016 (allegato) con cui è definito l’ammontare delle risorse del Fondo per il diritto al lavoro dei disabili che vengono trasferite all’Inps per la corresponsione degli incentivi ai datori di lavoro che assumono persone con disabilità (art. 13, Legge n. 68/1999, così come modificato dal Dlgs. n. 151/2015).

Il provvedimento stabilisce, inoltre, l’ammontare delle risorse attribuite al Ministero del Lavoro per sperimentazioni di inclusione lavorativa delle persone con disabilità.

Alla emanazione del decreto dovrebbero fare seguito le necessarie istruzioni dell’Inps relative alla procedura per la fruizione dell’incentivo.

Ci riserviamo, quindi, di tornare sull’argomento in tale occasione.

Allegato

Decreto_Interministeriale_del_24_febbraio_2016




AGEVOLAZIONI: Guida Ministero dello Sviluppo Economico relativa alle misure attualmente fruibili dalle imprese

Informiamo che il Mise ha pubblicato una guida sulle agevolazioni per le imprese, che raccoglie tutte le misure attualmente fruibili dalle imprese, suddivise in quattro macro-aree di intervento:

–       Sostegno alla competitività. Beni strumentali “Nuova Sabatini”, Fondo di Garanzia PMI e relativi sezioni Microcredito, imprese femminili, editoria, Contratti di Sviluppo, Autoimprenditorialità, Assunzione personale altamente qualificato, Fondo Italia Venture.

–       Sostegno all’innovazione. Credito d’imposta ricerca e sviluppo, credito d’imposta investimenti nel Mezzogiorno, Super ammortamento beni strumentali, Patent box, sostegno alle start up innovative, fondo nazionale innovazione, Disegni+3, Marchi+2.

–       Efficienza energetica. Certificati bianchi, conto termico.

–       Internazionalizzazione. Inserimento sui mercati esteri extra UE, Crediti all’esportazione, Studi di fattibilità e assistenza tecnica, Fondo di venture capital, Partecipazione al capitale, Patrimonializzazione delle PMI, Prima partecipazione a fiere e mostre.

La Guida, nella parte finale, comprende un focus speciale sulle startup e PMI innovative.

Evidenziamo che in merito alle misure sopra richiamate, abbiamo elaborato diverse news di approfondimento. Pertanto, restiamo a disposizione per ulteriori informazioni e/o chiarimenti.

Allegato

Handbook_Agevolazioni_Mise_per_le_imprese




AGEVOLAZIONI: credito d’imposta investimenti nel Mezzogiorno per acquisto beni strumentali nuovi. – Domande a partire dal 30 giugno 2016

In riferimento alle nostre precedenti news sul credito d’imposta per acquisto beni strumentali nuovi nel Mezzogiorno, introdotto dalla Legge di Stabilità 2016, informiamo che è stato pubblicato sul sito dell’Agenzia delle Entrate, il provvedimento relativo al modello per la comunicazione dei dati afferenti agli investimenti per i quali chiedere l’agevolazione e le istruzioni per la compilazione.

Le imprese interessate potranno presentare la comunicazione esclusivamente in via telematica tramite i servizi online Fisconline o Entratel, a partire dal 30 giugno 2016, direttamente o attraverso gli intermediari incaricati quali professionisti, associazioni di categoria, Caf e altri soggetti. La trasmissione telematica avviene utilizzando il software “Creditoinvestimentisud”, che sarà disponibile sul sito www.agenziaentrate.it

Potranno essere agevolati gli investimenti realizzati a partire dal 1 gennaio 2016 al 31 dicembre 2019.

Il beneficiario potrà utilizzare il credito d’imposta maturato solo in compensazione esclusivamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.

Si tratta di un passo molto importante per l’entrata in funzione dello strumento: restano infatti ancora da definire solo le modalità di parziale finanziamento dello strumento mediante le risorse dei fondi strutturali europei, che vi concorrono assieme alle risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC): il provvedimento adottato lo scorso 24 marzo sottolinea infatti che “Il Ministero dello Sviluppo Economico e le regioni interessate definiscono le risorse da destinare alla copertura finanziaria del credito d’imposta a valere sui rispettivi Programmi operativi finanziati dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014/2020, i requisiti di ammissibilità ai medesimi programmi delle spese relative agli investimenti che fruiscono del credito d’imposta, nonché le relative modalità di rendicontazione e controllo ai sensi della normativa comunitaria recante la disciplina di intervento dei fondi SIE 2014/2020.”

Dalle notizie in nostro possesso, il confronto finalizzato a definire tale questione è ancora in corso, ma avendo fissato la data del 30 giugno per l’avvio della misura, è lecito supporre che esso si possa concludere entro quella data.

Nel frattempo, anche al fine di rendere lo strumento quanto più possibile compatibile con la programmazione comunitaria, il modulo definito dall’Agenzia delle Entrate rimanda ad ambiti di attività in cui sono specificati alcuni di quelli previsti dalla Strategia di Specializzazione Intelligente, ed obbliga i beneficiari agli specifici obblighi di trasparenza e di verifica previsti dai regolamenti dei fondi strutturali.

 

Ricordiamo che la misura dell’agevolazione è differenziata in relazione alle dimensioni aziendali:

  • 20% per le piccole imprese
  • 15% per le medie imprese
  • 10% per le grandi imprese.

Il credito d’imposta non si applica alle imprese in difficoltà finanziaria e a quelle operanti nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dei trasporti e delle relative infrastrutture, della produzione e della distribuzione di energia, delle infrastrutture energetiche, del credito, della finanza e delle assicurazioni.

Possono usufruire del creditod’imposta gli investimenti facenti parte di un progetto di investimento iniziale relativi all’acquisto, anche tramite leasing, di macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive nuove o già esistenti ubicate nelle zone ammesse, sopra indicate.

L’agevolazione è commisurata alla quota del costo complessivo degli investimenti al netto degli ammortamenti dedotti nel periodo d’imposta e relativi alle stesse categorie di beni con esclusione di quelli oggetto dell’investimenti agevolato.

Viene, tuttavia, individuato un limite massimo per ciascun progetto di investimento agevolabile, distinto per dimensioni aziendali:

  • 1,5 milioni di euro per le piccole imprese,
  • 5 milioni per le medie imprese
  • 15 milioni per le grandi imprese.

Il credito d’imposta non è cumulabile con gli aiuti de minimis e con altri aiuti di Stato che abbiano ad oggetto gli stessi costi, mentre è cumulabile con la misura del “Superammortamento” introdotta dalla stessa legge di Stabilità 2016.

Allegato

Provvedimento credito investimenti 24 marzo 2016

investimenti mezzogiorno

investimenti mezzogiorno_istr

052_Com. st. Provvedimento credito d’imposta 24.03.16




Pagamento Debiti PA – Aggiornamento dati al 2 aprile 2016 e nuovo “cruscotto” MEF

Il 2 aprile 2016 il MEF ha aggiornato i dati del Cruscotto relativi alle fatture registrate sulla Piattaforma per il monitoraggio dei crediti commerciali nel periodo 1° luglio 2014 – 31 dicembre 2015 (ultimo aggiornamento al 31 ottobre 2015).

 

I dati aggiornati sono i seguenti:

 –       enti pubblici registrati: oltre 20.000 (dato invariato). Il 35% (+3% rispetto al precedente monitoraggio) è costituito dagli enti pubblici cosiddetti attivi, ossia quelli che forniscono informazioni su più del 75% delle fatture;

 –       fatture registrate: 21,5 milioni di fatture (+5,5 mln) per un importo di 129 miliardi di euro (+31 mld);

 –       fatture pagate: 8,9 milioni di fatture (+3,9 mln) per un importo di 60,5 miliardi di euro (+30 mld). Il 34% del numero delle fatture e il 50% dell’importo delle stesse è da riferirsi ai suddetti enti attivi;

 –       tempo medio di pagamento: 46 giorni (+7 giorni), 44 giorni nel caso degli enti pubblici attivi.

 Come per le precedenti rilevazioni, il MEF sottolinea che tali dati non sono ancora sufficienti ai fini di una precisa e completa ricognizione dell’andamento dei pagamenti PA per due ragioni principali:

 – la presenza di PA inadempienti rispetto agli obblighi di registrazione delle fatture (si ricorda che l’informazione circa le fatture pagate non si acquisisce automaticamente dal Sistema di Interscambio delle fatture elettroniche);

 – gli enti adempienti rispetto a tali obblighi di registrazione sono anche i più virtuosi.

 In ogni caso, si segnala che da fine giugno 2015 (avvio del Cruscotto) a fine ottobre 2015 l’importo delle fatture pagate è aumentato di 5 miliardi al mese (da 10 a 30,5 mld in quattro mesi); mentre da fine ottobre 2015 a fine dicembre 2015 l’importo delle fatture pagate è aumentato di 15 mld al mese (da 30,5 a 60,5 mld in due mesi).

Inoltre, il MEF comunica che è stato raggiunto entro la fine del 2015 l’obiettivo di ottenere informazioni sul 60% delle fatture registrate e che, al fine di raggiungere gli altri due obiettivi dell’attività di monitoraggio (informazioni sul 90% delle fatture registrate entro fine 2016 e sul 99% entro fine giugno 2017), continuerà a promuovere l’adesione alla piattaforma di monitoraggio da parte di tutte le PA.

In proposito, il MEF riepiloga le modalità di comunicazione dei dati messe a disposizione degli enti pubblici: immissione manuale via internet, caricamento massivo tramite invio di file pre-compilati, trasmissione telematica di flussi di dati e da fine luglio 2015 l’accesso tramite web services, che mette in contatto diretto i sistemi gestionali degli enti con la piattaforma di monitoraggio. Tale ultimo strumento sarà messo a disposizione anche delle imprese registrate sulla piattaforma, che, come ricorda il MEF stesso, già possono verificare lo stato di avanzamento delle proprie fatture.

Infine, il Cruscotto contiene tre elenchi che indicano i 500 enti pubblici più virtuosi (a fine ottobre era disponibile un elenco unico di 300 enti virtuosi), selezionati secondo criteri distinti e considerando solo le fatture elettroniche emesse dal 1° luglio 2014 al 31 dicembre 2015, con l’esclusione di quelle respinte (si ricorda che a luglio 2014 l’obbligo di fatturazione elettronica era in vigore per le sole principali PA centrali per poi diventare generalizzato a partire dal 31 marzo 2015). I criteri di classificazione considerati sono i seguenti:

– rapporto percentuale tra l’importo pagato e l’importo da pagare;

 

– media ponderata dei tempi di pagamento: numero di giorni tra data emissione (per le fatture elettroniche tale data coincide con quella di invio) e data pagamento fattura;

 

– media ponderata dei ritardi di pagamento: numero di giorni tra data scadenza (se non espressamente indicata, è calcolata in base alle norme vigenti a decorrere dalla data emissione) e data pagamento della fattura (valore negativo in caso di pagamento anticipato).

Come indicato dal MEF, il numero complessivo di enti elencati nelle tre liste ammonta a circa 650 (alcune PA non compaiono in tutte e tre le liste). Obiettivo del Ministero è pubblicare un elenco completo di tutti gli enti pubblici, compresi quelli che non comunicano i dati di pagamento.




ATTI Seminario “Come finanziare l’innovazione. Risorse, strumenti e finanziamenti europei, nazionali e regionali”

In riferimento al seminario “Come finanziare l’innovazione. Risorse, strumenti e finanziamenti europei, nazionali e regionali”, svoltosi in sede lo scorso 24 marzo, riportiamo di seguito il link dal quale potrete scaricare le slide dei relatori intervenuti ai lavori: 

 

https://www.dropbox.com/s/laz8iv0h9wd4l3t/Atti%20seminario%20INNOVAZIONE%2024mar16.zip?dl=0

Evidenziamo che, rispetto ai temi trattati e agli strumenti di agevolazione presentati, restiamo a vostra disposizione per ulteriori informazioni, dettagli, chiarimenti.

 




Workshop Med Lab Turismo 11 aprile ore 9.00 Auditorium di Scala

Si informa che lunedì 11 aprile alle ore 9.00 presso l’Auditorium di Scala Costa D’Amalfi si terrà il Workshop Med Lab Turismo, un innovativo modello di interazione, pensato per gli operatori del settore turistico della Costa d’Amalfi e della Provincia di Salerno, con l’ambizione di diventare strategia regionale per la valorizzazione del turismo “made in Campania”.

L’evento è rivolto a:

Hotels, B&b, Tour Operator, etc., professionisti del settore del turismo

Enti Locali, Associazioni di impresa e promozione turistica e territoriale

Media (giornalisti, riviste di settore, esperti di comunicazione)

Obiettivo del Workshop è la creazione di un Hub di Innovazione per un Turismo Sostenibile (H.I.T.S.), per la pianificazione strategica urbana, il marketing territoriale e turistico e la formazione professionale attraverso una business school dedicata; sviluppare e condividere con tutti gli stakeholders una visione del turismo  come offerta territoriale integrata che include servizi e prodotti locali (food, fashion, artigianato tipico).

In allegato il programma dell’evento.

Workshop turismo Scala 11aprile2016




Video Seminar “E-commerce e sistemi di pagamento online”, Confindustria Salerno, 20 aprile, h16.30/18.30_ADESIONI on line

Il prossimo 20 aprile, dalle 16.30 alle 18.30, Confindustria Salerno ospiterà un Video Seminar del programma Go International! di Unicredit, sul tema “E-commerce e sistemi di pagamento online”.

 Il seminario sarà tenuto da Alessandro Rimassa,esperto di innovazione, startup e digital transformation, Direttore e cofondatore di TAG Innovation School, la scuola dell’innovazione e del digitale nata all’interno di Talent Garden.

Il programma dei lavori svilupperà le tematiche della Digital economy e vendita online; Il passaggio da digitalizzazione ad e-commerce; La piattaforma di e-commerce; La fase di vendita; I sistemi di pagamen

Di seguito la locandina e in allegato il programma col dettaglio degli argomenti.

La partecipazione è libera, previa iscrizione on line. Per l’adesioneCLICCA QUI

Allegato

Video Seminar Go International 20 aprile 2016




IRAN oggi e domani: opportunità per gli imprenditori. Roma, 14 aprile 2016

Il prossimo 14 aprile, dalle 15.30 alle 17, è si terrà un interessante incontro sull’Iran, significativamente titolato “IRAN oggi e domani: opportunità per gli imprenditori” organizzato presso lo Studio legale Internazionale Nunziante Magrone di Roma.

Dopo gli accordi del 13 luglio 2015 con cui – in estrema sintesi – sono state previste limitazioni del programma nucleare di Teheran da una parte e l’alleggerimento delle sanzioni dall’altra, si apre una nuova pagina nei rapporti politici e commerciali con l’Iran, con significative opportunità per le imprese italiane. Ne sono una riprova gli accordi già siglati in occasione della recente visita in Italia del presidente iraniano Hassan Rohani per un valore dichiarato pari a circa 17 miliardi.

L’incontro è promosso ed organizzato in collaborazione con L’Associazione TAB – Team di Analisi politico-economica del Business, il Circolo Studi Diplomatici e la Fondazione per la Collaborazione tra i Popoli.

Il programma dei lavori è disponibile in allegato, ma invitiamo quanti interessati a comunicare ai nostri uffici la partecipazione ([email protected]), in maniera da consentirci di segnalare le presenze agli organizzatori.

Allegato

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ARGENTINA: Missione Imprenditoriale Settori Agroindustria, Automotive, Energia e Green Technologies, Infrastrutture (BUENOS AIRES, 16-19 maggio 2016). ADESIONI: 15 aprile

Dal 16 al 19 maggio prossimo Confindustria, l’Agenzia ICE e ABI, in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico e quello degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, organizzano una Missione imprenditoriale a Buenos Aires dedicata ai settori Agroindustria, Automotive, Energia e Green Technologies e Infrastrutture.

L’iniziativa, che vedrà la partecipazione del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Ivan Scalfarotto, si propone di approfondire le opportunità offerte dall’Argentina alle imprese italiane alla luce delle recenti riforme e delle nuove linee guida di politica economica adottate dal Governo del neo Presidente della Repubblica Mauricio Macri.

Settori Focus

Agroindustria: Grazie ad oltre 148 milioni di ettari di terreni, 39 dei quali destinati alla coltivazione, il settore agricolo e dell’allevamento ha rappresentato storicamente uno dei comparti più importanti dell’economia dell’Argentina. La sua incidenza sul Pil nazionale è infatti superiore al 10%, la percentuale più alta fra i paesi dell’America Latina, e si stima che oltre 6 milioni di argentini (il 36% della popolazione attiva) siano occupati nel settore primario. Fra i primi provvedimenti economici approvati dal nuovo governo, spicca la riduzione delle tesse sull’export di alcuni prodotti agricoli, una misura che si prevede favorirà già nel breve periodo nuovi investimenti e una maggiore competitività del settore. I beni agricoli costituiscono inoltre la base delle relazioni commerciali del nostro Paese con l’Argentina: nell’ultimo anno oltre l’88% dei beni importati dall’Italia è infatti rappresentato da prodotti agricoli e alimentari.

Automotive: La filiera automotive costituisce uno dei settori di riferimento del sistema manifatturiero dell’Argentina; essa ha infatti un’incidenza del 9% sulla produzione industriale del Paese, esprime oltre l’8% dell’export totale e genera occupazione per oltre 65.000 persone. Nel paese operano con propri stabilimenti tutte le principali case auto internazionali, fra cui Ford, GM, Merceds-Benz, FCA, PSA, Renault, Toyota e Volkswagen. Nel 2015 l’Argentina si è classificata al 24° posto fra i paesi produttori di autoveicoli, 3° in America Latina dopo Messico e Brasile. Le previsioni dei principali analisti internazionali indicano che nel 2016 le vendite dei autoveicoli in Argentina possano rimanere stabili rispetto ai valori dello scorso anno; è invece previsto un aumento consistente fra il 2017 e il 2020.

Energia e Green Technologies: Con una produzione annua di circa 120 milioni di KWh e una capacità installata di 35 mila MW, l’Argentina è il secondo paese produttore e consumatore di energia elettrica dell’America Latina. Questi valori sono tuttavia insufficienti a soddisfare le necessità dell’industria e dei consumatori locali, in crescita negli ultimi anni ad un ritmo medio del 6%. Per ridare vita al comparto, le politiche intraprese dal nuovo Governo puntano innanzitutto a migliorare il business climate del settore, anche attraverso un aumento delle tariffe, così da favorire maggiori investimenti da parte degli operatori privati, sia in ambito convenzionale, che per quanto attiene alle energie rinnovabili. Riguardo queste ultime, nel settembre 2015 è stata approvata una nuova legge che fissa l’obiettivo di portare la produzione di energia da fonti non oil all’8% del totale nazionale entro il 2017, e al 20% entro il 2025.

Infrastrutture: Lo sviluppo di un sistema infrastrutturale più moderno ed inclusivo ha rappresentato uno dei punti centrali della campagna elettorale del neo Presidente Mauricio Macri. Per questo, già nelle settimane immediatamente successive al suo insediamento, il Governo ha varato il cd. “Piano Belgrano”, un importante programma di investimento del valore di circa 16 miliardi di dollari il cui obiettivo è convertire il Nord dell’Argentina in un territorio economicamente più competitivo e socialmente più sviluppato. La parte principale degli investimenti – 10 miliardi di USD su un totale di 16 – è destinata allo sviluppo delle reti infrastrutturali di collegamento tra il Nord e il Sud del Paese, facilitando la connessione tra i principali centri urbani e le zone rurali e migliorando al contempo il transito nelle reti viarie nazionali.

Programma della missione

Il programma dei lavori avrà inizio martedì 17 maggio con un Seminario introduttivo di presentazione del quadro economico argentino e dei principali aspetti collegati al doing business nel paese. A seguire si terranno quattro workshop tecnici di approfondimento sui settori oggetto della missione, in cui saranno presentati i più importanti progetti di investimento in programma in Argentina nei prossimi anni.

Il giorno seguente, mercoledì 18 maggio, è previsto il Forum Economico Italia-Argentina, alla presenza dei vertici della delegazione italiana e delle principali istituzioni economiche locali. A partire dalle ore 11.30 per le imprese dei settori agroindustria, automotive, energia e green technologies che ne abbiano fatto richiesta si svolgeranno gli incontri di business con le controparti argentine; per le aziende del settore infrastrutture è invece in programma un workshop organizzato in collaborazione con la locale Associazione dei costruttori.

In allegato si trasmette un programma dell’iniziativa aggiornato alla data odierna.

Adesione all’iniziativa

Le imprese interessate a partecipare possono dare conferma della loro adesione entro e non oltre il 15 aprile compilando il format disponibile sul sito web: argentina2016.ice.it alla voce “Iscrizione all’evento”.

Per le adesioni ricevute in data successiva non sarà garantita l’organizzazione di incontri di business. Si segnala inoltre che qualora il profilo dell’azienda italiana iscritta agli incontri b2b non dovesse risultare di interesse per le controparti argentine, sarà cura degli organizzatori darne comunicazione.

Catalogo

Tra le azioni di comunicazione previste per facilitare i contatti con le controparti locali, si segnala anche la realizzazione di un catalogo della missione, con una pagina dedicata a ciascuna azienda che parteciperà ai B2B. Le informazioni contenute nel catalogo saranno quelle inserite nel sito web previsto per la registrazione; le imprese che prenderanno parte ai B2B sono altresì pregate di inviare il logo aziendale in formato vettoriale o in alta definizione all’indirizzo e-mail:[email protected].

Organizzazione e logistica

La partecipazione alla missione è gratuita; saranno a carico di ciascun partecipante le spese di viaggio e di alloggio.

La sede dei lavori sarà:

Hotel Hilton Buenos Aires

Macacha Güemes 351, C1106BKG CABA, Argentina

http://www3.hilton.com/en/hotels/argentina/hilton-buenos-aires-BUEHIHH/index.html

Indicazioni relative alle modalità di prenotazione della struttura, che dovranno essere effettuate dai singoli partecipanti, verranno trasmesse con una successiva comunicazione.

Formalità per l’ingresso in Argentina

Si ricorda che per l’ingresso in Argentina è necessario il passaporto in corso di validità. Per i titolari di passaporto italiano il visto d’ingresso non è necessario per ragioni di turismo e per soggiorni la cui durata non superi i tre mesi.

Per ulteriori informazioni si invita a consultare il sito web: www.viaggiaresicuri.it

Allegato

Programma+(al+24+marzo)