Seminario “Come finanziare l’innovazione. Risorse, strumenti e finanziamenti europei, nazionali e regionali”

Presso la sala convegni di Confindustria Salerno, ha avuto luogo il seminario “Come finanziare l’innovazione. Risorse, strumenti e finanziamenti europei, nazionali e regionali”.

Durante i lavori, coordinati dal Vice Presidente delegato alla R&I, Francesco Giuseppe Palumbo, i qualificati relatori intervenuti, hanno illustrato nel dettaglio le opportunità di Horizon 2020, le modalità operative del creditod’imposta ricerca e sviluppo e del patent box, e le azioni regionali di cui le imprese potranno fruire tramite i fondi strutturali 2014/2020, con un approfondimento della Strategia di Specializzazione Intelligente in ambito Ricerca e Innovazione (RIS3).

 




Chiusura Uffici per Festività Pasquali

Si comunica che in occasione delle prossime Festività Pasquali, gli Uffici di Confindustria Salerno resteranno chiusi nelle giornate di venerdì 25 marzo e martedì 29 marzo 2016.

 

Per eventuali esigenze sarà possibile contattare il Direttore, dott. Nicola Calzolaro al 3355682647

per le Relazioni Industriali, il dott. Giuseppe Baselice al 3351372618.

 

Con l’occasione si formulano i migliori Auguri di una serena Pasqua.




Certificato medico e denuncia: nuova modalità trasmissione

Dal 22 marzo 2016 sono in vigore semplificazioni in materia di adempimenti formali concernenti gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, come stabilito dal d.lgs. 151/2015 e recepito dalla circolare Inail n. 10 del 21 marzo 2016, che si riportano in allegato.

A partire da tale data, l’obbligo di trasmissione  telematica del certificato medico di infortunio o di malattia professionale è a carico del medico certificatore o della struttura sanitaria che presta la prima assistenza.

Il medico o il legale rappresentante della struttura sanitaria, precedentemente profilato provvede all’inoltro all’Inail, esclusivamente per via telematica, direttamente o tramite la struttura sanitaria competente al rilascio.

Per l’abilitazione ai servizi online il medico o il legale rappresentante della struttura sanitaria devono inviare apposita richiesta alla sede Inail competente per territorio.

In caso di malattia professionale l’invio del certificato medico vale, ai fini assicurativi e per le malattie contenute nell’elenco di cui all’art 139 t.u. 1124/1965, anche ai fini dell’adempimento dell’obbligo di denuncia.

Resta a carico del datore di lavoro l’obbligo di inoltrare la denuncia di infortunio all’Istituto entro due giorni e di malattia professionale entro cinque giorni da quello in cui ne ha avuto notizia.

Il datore di lavoro, nella denuncia, deve obbligatoriamente inserire i dati relativi al numero identificativo e la data rilascio del certificato medico.

La certificazione medica è disponibile sul portale Inail, attraverso la funzione “Ricerca certificati medici” presente all’interno del relativo servizio online (denuncia di infortunio/MP/SA).

L’Inail ha l’obbligo di trasmettere all’autorità di pubblica sicurezza le informazioni relative alle denunce di infortunio con prognosi superiore a trenta giorni o a cui è conseguito un infortunio mortale.

Allegati

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Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro – Recepita la direttiva sulle attrezzature a pressione

È stato pubblicato il Dlgs 15 febbraio 2016, n. 26 (GU n.53 del 4 marzo 2016) che recepisce la direttiva 2014/68/UE sulle attrezzature a pressione (allegato).

La direttiva 2014/68/UE riguarda l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relativamente alla messa a disposizione sul mercato di attrezzature a pressione e risponde all’esigenza di procedere ad una “rifusione” delle disposizioni vigenti in materia, tenendo conto che la precedente analoga direttiva 97/23/CE, di cui dispone l’abrogazione, ha subito nel tempo sostanziali modifiche.

Sono variate, infatti, le norme relative all’accreditamento e vigilanza del mercato per quanto riguarda la commercializzazione dei prodotti (Regolamento 765/2008), è stato stabilito un quadro comune per la commercializzazione dei prodotti (Decisione N. 768/2008/CE) ed è stata modificata la classificazione dei fluidi contenuti nelle attrezzature a pressione a seconda della loro pericolosità (Regolamento 1272/2008, cosiddetto CLP).

Il decreto in esame modifica in modo significativo il Dlgs 25 febbraio 2000, n. 93 (che attua nel nostro paese la direttiva 97/23/CE in materia di attrezzature a pressione) il cui campo di applicazione è riferito alla progettazione, alla fabbricazione e alla valutazione di conformità delle attrezzature a pressione e degli insiemi sottoposti ad una pressione massima ammissibile (PS) superiore a 0,5 bar.

Le disposizioni previste dal Dlgs 15 febbraio 2016, n. 26 si applicano a decorrere dal 19 luglio 2016, fatta eccezione per le modalità di classificazione delle attrezzature a pressione (articolo 1, comma 1, lett. t) la cui decorrenza è il 1 giugno 2015 (secondo quanto disposto dall’art. 49 della direttiva), per i motivi e con le modalità indicate nella circolare del Ministero dello Sviluppo Economico (allegata) del 15 maggio 2015.

Allegati

DLgs+15+febbraio+2016+n+26

circolare-art-13-ped




Opportunità di partnership in Etiopia per diversi settori: Elenco dei progetti

L’Ufficio italiano dell’UNIDO, Agenzia delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale, ci ha trasmesso un portafoglio progetti provenienti dall’Etiopia, riguardante opportunità di partnership e investimenti in diversi settori.

Si tratta, nella maggior parte dei casi, di programmi di espansione della produzione e del mercato da parte di imprese etiopi già attive, secondo quanto descritto nell’abstract che trasmettiamo.

Per facilità di consultazione, l’elenco completo è stato sono stati suddiviso in macro-settori:

  • i progetti relativi a FOOD, COFFEE, CEREALS, HONEY, DAIRY, POULTRY sono scaricabili dal seguente link

https://www.dropbox.com/sh/wagnkaej59o2az3/AADaFT5pef9b4CZZe94Lhgpka?dl=0

  • i progetti relativi a TEXTILE, LEATHER & FOOTWEAR, COSMETICS sono scaricabili dal seguente nostro link

https://www.dropbox.com/sh/n9icsciynl2e226/AACKyKZpgwRXTPlv6gaD0bMea?dl=0

Le aziende interessate ad uno o più progetti o che abbiano necessità di chiarimenti possono segnalarlo ai nostri uffici ([email protected]) entro il 31 marzo p.v.: provvederemo a trasmettere le segnalazioni a Confindustria Assafrica & Mediterrano per avviare, loro tramite, la negoziazione con la controparte locale e/o per gli approfondimenti del caso.

Allegato

Ethiopian Investment Opportunities




Opportunità di finanziamento UE. Missione a Bruxelles, 23 maggio 2016. Adesioni: entro 14 aprile p.v.

 L’ICE – Agenzia organizza una Missione di operatori italiani presso la Commissione europea sulle opportunità di finanziamento diretto dell’UE.
L’iniziativa si svolgerà a Bruxelles il 23 maggio 2016.

 

La partecipazione è gratuita; saranno a carico dei partecipanti le sole spese di viaggio, vitto e alloggio.

Per informazioni e per aderire consultare il seguente link:

https://sites.google.com/a/ice.it/missione-commissione/home

Sarà possibile registrarsi all’iniziativa fino al 14 aprile 2016.

Ulteriori dettagli sono consultabili anche nell’informativa allegata.




COREA del SUD: Avvio del programma di promozione commerciale finanziato dall’Unione Europea ‘EU gateway to Korea’ 2016-2020.

La Delegazione UE di Seul ha reso noto l’avvio di un nuovo ciclo di iniziative di promozione commerciale in Corea nell’ambito di ‘EU Gateway’, programma finanziato e gestito dall’Unione Europea che ha l’obiettivo di favorire l’espansione di imprese europee in alcuni mercati asiatici.

 

Per la Corea, l’ultima edizione del programma risale al 2014. Il deciso incremento delle esportazioni europee negli ultimi 5 anni, dovuto anche ai benefici dell’Accordo di Libero Scambio UE-Corea, ha spinto le istituzioni europee a designare la Corea quale Paese di prioritario intervento, giustificando l’allocazione di un budget consistente (20 milioni di Euro), su un orizzonte temporale sufficientemente ampio (5 anni) da garantire la continuità dell’iniziativa.

Settori Target

I settori produttivi di riferimento sono:

– Environment and Water Technologies;

– Green Energy Technologies;

– Construction and Building Technologies;

– Healthcare and Medical Technologies;

– Food and Beverages (Organic only).

In cosa consiste

Il programma si rivolge alle imprese europee, soprattutto di piccole e medie dimensioni, interessate ad avviare collaborazioni di business in Corea.

Le aziende selezionate partecipano a missioni di durata settimanale nel Paese, durante le quali sono loro offerti i seguenti servizi:

  • sessioni di presentazione del mercato,
  • visite in loco,
  • organizzazione di incontri B2B,
  • consulenza,
  • supporto logistico nell’ambito di manifestazioni espositive,
  • co-finanziamento delle spese di alloggio.

Nello specifico, tra il 2016 e il 2020 sono previste 20 missioni di business, ciascuna aperta a un massimo di 50 imprese.

Sono già state definite le date delle prime due missioni, dedicate rispettivamente alle tecnologie dell’energia verde (Seoul, 4-8 luglio 2016) e all’agroalimentare biologico (Seoul, 31 ottobre-4 novembre 2016).

Come Aderire

Le aziende interessate alle prime due missioni possono iscriversi da subito sul sito appositamente dedicato http://www.eu-gateway.eu 




CONTRATTI DI SVILUPPO – in GU i criteri di selezione delle operazioni cofinanziate dal Pon Imprese e competitività 2014-2020 Fesr

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 49 del 29 febbraio 2016, è stata pubblicata la Circolare Ministero dello sviluppo economico del 18 febbraio 2016, n. 14722 su “Contratti di sviluppo di cui al decreto 9 dicembre 2014. Criteri di selezione delle operazioni cofinanziate dal Programma operativo nazionale Imprese e competitività 2014-2020 FESR”.

La Circolare fornisce in particolare indicazioni in ordine alle condizioni di utilizzo e ai criteri di valutazione delle domande di agevolazione per le quali è previsto il cofinanziamento con le risorse degli Assi I e III del PON IC, sulla base dei criteri di selezione delle operazioni del PON IC approvati dal Comitato di sorveglianza del programma e ferme restando le altre disposizioni di cui al decreto ministeriale 9 dicembre 2014.

Allegato

Circolare_14722_18_febbraio_2016_Criteri_selezione_CdS_PON_IC




Fondi UE 2014-2020: Delega alle politiche per la coesione al Sottosegretario De Vincenti

Lo scorso 9 marzo, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il DPCM con il quale sono state formalmente assegnate al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti le deleghe sulla politica di coesione.

 

Nel testo sono previste, in particolare, tutte le azioni di coordinamento, anche normative, relative alla materia delle politiche per la coesione territoriale e per il coordinamento degli interventi finalizzati allo sviluppo economico dei territori (ivi comprese, fra le altre, le azioni di promozione e coordinamento delle Aree interne e per lo sviluppo dell’area di Taranto), nonché il coordinamento, l’indirizzo e il monitoraggio dell’Agenzia per la Coesione territoriale.

Il DPCM specifica che la delega riguarda sia gli interventi finanziati con le risorse dei Fondi Strutturali della programmazione 2014-20, sia quelli finanziati con le risorse nazionali del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC): in relazione a queste ultime, nella delega sono ricompresi anche i compiti di istituzione della Cabina di Regia relativa alla programmazione del FSC e di definizione (in collaborazione con le amministrazioni centrali e regionali interessate) dei piani settoriali e a stralcio per l’utilizzo del FSC 2014-20, in attuazione della Legge di Stabilità del 2015.

De Vincenti rappresenterà anche il Governo a livello internazionale ed europeo sulle materie su cui è stato delegato, servendosi del Dipartimento per la Politica di Coesione come struttura di supporto




Politica di coesione 2014-2020: Commissione UE e Banca europea per gli investimenti (BEI), illustrano come usare al meglio i fondi.

Com’è noto, la politica regionale è la principale politica di investimento dell’Unione europea. Essasostiene la creazione di posti di lavoro, la competitività tra imprese, la crescita economica, lo sviluppo sostenibile e il miglioramento della qualità della vita dei cittadini in tutte le regioni e le città dell’Unione europea.

Al fine di raggiungere tali obiettivi e di affrontare le diverse esigenze di sviluppo di tutte le regioni dell’Unione europea, per il periodo 2014-2020 sono stati destinati alla politica di coesione 351,8 miliardi di EUR, quasi un terzo del bilancio complessivo UE.

Erogazione dei finanziamenti

L’attuazione della politica regionale passa attraverso tre fondi principali: il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), il Fondo sociale europeo (FSE), che si attuano attraverso i Programmi Operativi regionali e il Fondo di coesione (FC).

Con il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP), i fondi appena descritti costituiscono i Fondi strutturali e di investimento europei (Fondi SIE).

I Fondi SIE contribuiscono direttamente al piano di investimenti e alle priorità della Commissione.

La politica regionale e la strategia Europa 2020

La politica regionale fornisce il quadro di riferimento necessario alla realizzazione degli obiettivi della strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva in Unione europea entro il 2020.

I cinque obiettivi che l’Unione europea intende raggiungere entro il succitato periodo sono:

  1. Occupazione: il 75 % dei cittadini di età compresa tra 20 e 64 anni deve avere un impiego;
  2. Ricerca e sviluppo: il 3 % del PIL dell’UE deve essere investito in ricerca e sviluppo;
  3. Cambiamento climatico e sostenibilità energetica:
    • 20 % in meno di emissioni di gas serra in UE rispetto ai livelli del 1990
    • 20 % di energia da fonti rinnovabili
    • 20 % di aumento dell’efficienza energetica
  4. Istruzione:
    • riduzione dei tassi di abbandono scolastico prematuro al di sotto del 10 %
    • almeno 20 milioni in meno di cittadini in condizioni o a rischio di povertà o esclusione sociale
  5. Lotta alla povertà e all’esclusione sociale: almeno 20 milioni in meno di cittadini in condizioni o a rischio di povertà o esclusione sociale

In ciascuno di tali ambiti, ogni Stato membro ha adottato propri obiettivi nazionali.

La priorità assoluta della Commissione Juncker è rilanciare la crescita in Europa e incrementare il numero di posti di lavoro senza creare nuovo debito. Il Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS), fulcro del piano di investimenti per l’Europa, e i Fondi strutturali e di investimento europei (fondi SIE) svolgono insieme un ruolo cruciale per la creazione di posti di lavoro e la crescita.

Al fine di supportare le autorità locali e i promotori dei progetto a sfruttare appieno le opportunità derivanti dall’uso complementare del FEIS e dei fondi SIE, la Commissione ha pubblicato uno specifico opuscolo.

I due strumenti, pur nella loro diversità, sono complementari tra loro in termini di ratio, concezione e quadro legislativo e si rafforzano a vicenda.

L’opuscolo fornisce una panoramica di come possa concretizzarsi la complementarità tra il FEIS e i fondi SIE a livello di progetto o tramite uno strumento finanziario come una piattaforma di investimento. L’esperienza che verrà tratta dai casi concreti e le reazioni dei soggetti interessati consentiranno di arricchirlo.

Allegato

MEMO-16-313_IT