Cumulabilità del congedo parentale fruito in modalità oraria con altri riposi o permessi

Come noto, alcune disposizioni in materia di congedo di maternità e paternità (artt. 16, 24, 26, 28, 31, 64 bis e 64 ter, 66, 67 del T.U.), e di congedo parentale (artt. 32, 34 e 36 del T.U) sono state di recente rinnovate dal D.Lgs 80/15, recante misure per la conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro, entrato in vigore il 25 giugno u.s..

Successivamente l’INPS con circolare n.152, ha fornito i primi chiarimenti e le modalità operative per la fruizione del congedo parentale su base oraria.

L’Istituto, con il messaggio n. 6704 del 3 novembre scorso, che si riporta in allegato e di cui abbiamo dato contestuale divulgazione,  ha fornito alcune precisazioni circa l’incumulabilità del congedo parentale ad ore con altri permessi o riposi disciplinati dall’art.32 del D.Lgs. 151/01 (c.d. T.U. maternità/paternità).

Con il succitato messaggio, l’Inps chiarisce che l’utilizzo ad ore del congedo parentale non è cumulabile nella stessa giornata né con un congedo parentale ad ore richiesto per altro figlio, né con i riposi per allattamento(ex art. 39 e 40 del T.U. matermità/paternità) anche se richiesti per bambini differenti.

Parimenti, il congedo parentale ad ore non è compatibile con l’utilizzo nella stessa giornata dei permessi orari fruiti per il figlio portatore di handicap grave in sostituzione del prolungamento del congedo parentale, anche se richiesti per bambini differenti.

Risulta invece compatibile la fruizione del congedo parentale ad ore con i permessi o i riposi disciplinati da disposizioni normative diverse dal T.U. maternità/paternità, quali ad esempio i permessi di cui all’art. 33, commi 3 e 6 della L. 104/92, quando fruiti in modalità oraria.

Infine, l’Istituto ricorda che, in conformità con quanto previsto dal novellato comma 1 ter dell’art. 32 del T.U., la regola sulla incumulabilità con i permessi/riposi orari, si applica solo qualora la contrattazione collettiva (ivi compresa quella di II livello) non disciplini diversamente la fruizione del congedo parentale ad ore.

Allegati
Messaggio numero 6704 del 03-11-2015




CCNL Industria alimentare – Sospensione con accantonamento, da Gennaio 2016, dei versamenti a cura delle imprese all’Ente Bilaterale di Settore – Comunicazione per le aziende

Si ricorda alle imprese che la previsione contrattuale (All. 34 al Ccnl Ind. alimentare) concernente il versamento di 1 euro/mese,  riferito a ciascun  lavoratore a tempo indeterminato, all’Ente Bilaterale di Settore (EBS),  è in vigore fino al 31 dicembre 2015.

 

Essendo il capitolo della bilateralità tuttora in discussione tra le Parti, nell’ambito del negoziato in corso per il rinnovo del CCNL Industria alimentare, dal mese di gennaio 2016 le aziende sono tenute a sospendere il versamento di tale contribuzione all’EBS, con contestuale accantonamento dei relativi importi mensili in attesa di nuove istruzioni, che saranno diramate a seguito delle decisioni assunte tra le parti nell’ambito del rinnovo del Ccnl.

Resta confermata la contribuzione già prevista per il Fondo sanitario integrativo FASA, per il Fondo sostegno maternità/paternità, e per la Cassa assicurativa Rischio Vita.

 




AGEVOLAZIONI – concessione di contributi a favore delle reti di impresa, consorzi e ATI operanti nel settore del turismo. Domande dal 14 dicembre 2015 al 15 gennaio 2016

Ricordiamo nella Gazzetta Ufficiale n. 263 dello scorso 11 novembre, è stato pubblicato il bando del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, finalizzato a promuovere e sostenere i processi di integrazione tra le imprese turistiche attraverso lo strumento delle reti di impresa.

Possono beneficiare delle agevolazioni, anche le aggregazioni di aziende che assumono la forma di A.T.I., consorzi e società consortili costituite in forma cooperativa.

Il bando ha una dotazione finanziaria complessiva pari a euro 8.000.000,00 e intende supportare i processi di riorganizzazione della filiera turistica, migliorare la specializzazione e la qualificazione del comparto e incoraggiare gli investimenti per accrescere la capacità competitiva e innovativa dell’imprenditorialità turistica nazionale, in particolare sui mercati esteri.

Le domande di agevolazione potranno essere presentate a partire dalle ore 10,00 del prossimo 14 dicembre secondo le modalità previste dal bando allegato entro e non oltre le ore 16,00 del 15 gennaio 2016.

Allegati

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ENERGIA – operativo portale ENEA per diagnosi energetica grandi imprese ed energivore (D. Lgs. 102/2014)

In riferimento alle nostre news su quanto in oggetto, informiamo che al link https://audit102.casaccia.enea.it

è operativo il portale presso il quale inserire la diagnosi energetica, che grandi imprese ed energivore sono tenute ad  effettuare ai sensi del D.Lgs 102/14.

 

 

Per quanto riguarda il caso in cui l’azienda abbia già inviato la diagnosi via mail, NON vi è necessità di inserirla nuovamente nel portale. Da domani, l’inoltro tramite mail non sarà più possibile e, qualora si procedesse in tal modo, una risposta automatica avviserà che è necessario l’inserimento tramite portale.

 

La registrazione potrà essere effettuata dal soggetto che rappresenta legalmente l’azienda e dalla Esco che si registra e inserirà le diverse diagnosi delle aziende – clienti rappresentate.

 

A breve sarà pubblicato un manuale per la navigazione e il funzionamento del Portale.




ENERGIA/GAS – La proposta di Confindustria per trasformare l’Italia in un hub del gas

Lo scorso 3 dicembre, in occasione del meeting “Prospettive del mercato italiano del gas nel contesto europeo”, Confindustria ha presentato il position paper PROMOTING The Role of the Italian Gas MARKET in Europe”, sviluppato con il supporto delle principali associazioni del sistema confederale, nel quale sono state individuate le prospettive attese per il gas naturale nel futuro mercato energetico, con particolare riferimento a:

–        la creazione di un Hub del gas nell’Europa meridionale e il ruolo del mercato italiano all’interno del più ampio mercato europeo;

–        la sicurezza energetica e le sue relazioni con il mercato energetico;

–        il completamento del mercato unico dell’energia in Europa;

–        il contesto regolatorio europeo e il suo recepimento in ambito nazionale.

Il contesto geopolitico attuale, con le crescenti tensioni con la Russia e i rischi legati al terrorismo, obbliga a una riflessione sul tema della sicurezza energetica dell’Europa. Il nostro Paese è quasi totalmente dipendente dall’estero, nello specifico importiamo gas da: Russia (41,8% nel 2014), Algeria (10,8% nel 2014), Norvegia e Olanda (18,3% nel 2014), Qatar e altri esportatori di Gas Naturale Liquefatto (7,3% nel 2014).

Nonostante negli ultimi anni la domanda di gas abbia riscontrato un calo ora, con la ripartenza, si prevede in Europa e in Italia già per il prossimo anno un aumento complessivo del 7%, cui possiamo rispondere grazie ad aree a grandissimo potenziale situate nell’area offshore del Mediterraneo orientale come il giacimento Zohr in Egitto, recentemente scoperto dall’Eni e il più grande giacimento a gas mai rinvenuto nel Mediterraneo (850 miliardi di metri cubi stimati), e poi i giacimenti in Israele (726 miliardi di metri cubi stimati), in Libano e a Cipro (180 miliardi di metri cubi stimati).

In tale quadro, il nostro Paese assume un’evidente importanza, dovuta alla sua strategica posizione geografica e ai suoi collegamenti con fornitori esteri già consolidati. L’Italia può rappresentare lo snodo per diversificare le rotte di approvvigionamento, il punto di equilibrio per evitare che il destino energetico dell’Europa resti nelle mani di un solo Paese fornitore. È arrivato il momento per l’Europa di assumere decisioni per garantire la sua stessa sopravvivenza e di puntare a rafforzare e finanziare alcune infrastrutture energetiche.

Nei prossimi mesi, infatti, con l’emanazione di alcune importanti direttive si sceglierà dove investire. Confindustria ritiene, e l’analisi contenuta nel volume presentata in occasione del meeting lo dimostra, che puntare al rafforzamento dell’asse Sud-Nord possa consentire la necessaria differenziazione delle fonti, cosa che difficilmente avverrebbe puntando sul Nord Stream, il gasdotto che, attraverso il Mar Baltico, trasporta in Europa direttamente il gas proveniente dalla Russia.

Confindustria propone al contrario di valorizzare la direttrice Sud-Nord attraverso ad esempio: il potenziamento della linea Adriatica, naturale prosecuzione nel nostro territorio del gasdotto TAP, in cui recentemente ha fatto il suo ingresso Snam, il completamento dei lavori a Passo Gries e il potenziamento della capacità di scambio tra Svizzera e Francia e tra Svizzera e Germania.

Inoltre, va considerato che anche la produzione nazionale di gas può rappresentare un’opportunità: è possibile, infatti, un incremento potenziale della nostra produzione del 142% da qui al 2024, grazie a un forte impulso derivante dal biometano (fonte rinnovabile che da sola potrebbe costituire 5,1 miliardi di metri cubi annui di produzione italiana). L’esplorazione di riserve di gas naturale e petrolio potrebbe attrarre investimenti per 15 miliardi e creare 25mila posti di lavoro con un risparmio di 5 miliardi di importazione.

Il Gas naturale deve essere considerato una fonte pulita, poiché presenta vantaggi significativi sotto il profilo delle emissioni in rapporto con gli altri combustibili fossili. La promozione del gas naturale potrebbe quindi agevolare il raggiungimento degli obiettivi di lotta ai cambiamenti climatici, attualmente in discussione nella XXI Conferenza delle Parti (COP 21) di Parigi.

Allegati

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ENERGIA – Stato dell’arte sull’Energy Union, Unione Energetica Europea

Lo scorso 18 novembre la Commissione Europea ha pubblicato il primo rapporto sullo State of the Energy Union, che traccia il bilancio dei primi 9 mesi di attività dal lancio della nuova strategia europea di politica energetica, l’Unione Energetica.

 

Al link: http://ec.europa.eu/energy/en/news/energy-union-track-deliverè possibile visionare tutto il materiale disponibile. In particolare, segnaliamo che possono essere consultati i rapporti su efficienza energetica, rinnovabili, nucleare, sicurezza energetica, e politiche di lotta al cambiamento climatico. 

 




FISCO – Risorse per rimborsi d’imposta. Quadro di sintesi al 3 dicembre 2015

Inviamo, in allegato, il quadro di riepilogo aggiornato delle risorse messe a disposizione degli Agenti della riscossione per effettuare i rimborsi in conto fiscale, sulla base delle comunicazioni che fornisce periodicamente l’Agenzia delle Entrate.

L’ultima erogazione è stata effettuata il 3 dicembre scorso per un importo di 575 milioni di euro.

Con questa nuova tranche la somma delle risorse per rimborsi, erogate nel corso del 2015, risulta pari a circa 8,220 miliardi di euro

Allegati

Rimborsi+imposta+-+agg.+4+dicembre+2015




FISCO – Le novità fiscali di novembre 2015

Alleghiamo, alla presente comunicazione, la news redatta dall’Area Politiche Fiscali di Confindustria sulle principali novità fiscali del mese di novembre 2015.

Di seguito l’elenco dei temi trattati.

IRES/IRPEF

1. Consolidato fiscale: pubblicato il provvedimento per l’esercizio dell’opzione e l’indicazione della controllata

2. Patent box – approvato il modello per il regime di tassazione agevolata (Provv. AE prot. n. 144042)

3. Deducibili i compensi agli amministratori solo se stabiliti da specifica delibera assembleare (Cass. sent. n. 21953/2015)

4. Finanziamenti infruttiferi dei soci – regime IRES (Cass. sent. n. 23782/2015)

IVA

5. Scontrino non più obbligatorio per servizi di telecomunicazione, tele radiodiffusione ed elettronici B2C

6. Transfer Pricing – la Dogana incentiva il ruling per la definizione del prezzo di trasferimento (Circ. 16/D/2015)

7. Ammesso il rimborso IVA in conseguenza della concessione di buoni sconto (Cass. sent. n. 20964/2015)

8. Indetraibile l’IVA in presenza di operazioni soggettivamente inesistenti (Cass. sent. n. 42994/2015)

9. Irregolare la fattura con l’indicazione di prestazioni generiche (Cass. sent. 21980/2015)

AIUTI DI STATO

10. La Commissione approva i piani di risoluzione di quattro banche italiane: Banca Marche, Banca Etruria, Carife e Carichieti

INTERNAZIONALE

11. Hong Kong esce dalle black list

12. Rapporto della Banca Mondiale Doing Business

13. UE – Aggiornamento sui lavori per la Financial Transaction Tax (FTT)

14. G20 –proposta di risoluzione del pacchetto BEPS

15. Progetto pilota su reverse charge generalizzato

16. OCSE – Aggiornamento International VAT/GST Guidelines

ATTIVITA’ DELL’AREA

17. Gruppo di lavoro Principi Contabili

18. Incontro patent box

19. Incontro su black list e branch exemption

20. Incontro su reti d’impresa

21. Tavolo di confronto con Agenzia delle Entrate sulla CU 2016 e sulle semplificazioni per i sostituti di imposta

22. Riunione VAT Expert Group

Allegati

CMensileNovembre2015




AGEVOLAZIONI: risorse imprese autotrasporto c/terzi per investimenti di rinnovo, adeguamento parco veicolare e aggregazione tra aziende. Domande dal 5 novembre 2015 al 31 marzo 2016

A seguito del Decreto Ministeriale del 29.09.2015, recante “Modalità di erogazione delle risorse stanziate dalla L. 190/2014” e del Decreto Dirigenziale del 21.10.2015 di attuazione del Decreto del 29 settembre, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con circolare del 19 novembre scorso, ha fornito istruzioni operative per consentire alle imprese di autotrasporto in conto terzi, nonché strutture societarie (Libro V, Titolo VI, capo I, oppure Libro V, Titolo VI, Capo II, sezioni II e II-bis codice civile), attive sul territorio italiano e regolarmente iscritte all’Albo degli autotrasportatori e/o REN, di presentare le istanze di ammissione ai benefici finanziari a favore degli investimenti nel settore per l’anno 2015.

Le risorse, pari a 15 milioni di euro, sono destinate al rinnovo e adeguamento tecnologico del parco veicolare, all’acquisizione di beni strumentali per il trasporto intermodale e a favorire iniziative di collaborazione e aggregazione fra le imprese.

La misura dell’incentivazione riguarda:

– l’acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di mezzi nuovi di fabbrica, adibiti al trasporto di merci, a trazione alternativa a metano CNG e gas naturale liquefatto LNG, di massa complessiva a pieno carico da 3,5 tonn. a 7 tonn., nonché pari o superiori a 16 tonn.;

– l’acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di semirimorchi, nuovi di fabbrica, per il trasporto combinato ferroviario rispondenti alla normativa UIC 596-5 e per il trasporto combinato marittimo dotati di ganci nave rispondenti alla normativa IMO, dotati di dispositivi innovativi volti a conseguire maggiore standard di sicurezza e di efficienza energetica;

– l’acquisizione, da parte di piccole e medie imprese (PMI), di container e casse mobili, intesi quali unità di carico intermodale standardizzate, per facilitare l’utilizzazione di diverse modalità di trasporto fra loro, senza rottura di carico o di trasbordo della merce.

L’importo dell’aiuto è maggiorato del 10%, qualora gli interessati ne facciano richiesta, in caso di PMI (definizione normativa comunitaria), e del 15%, in caso di PMI aderenti ad una rete di imprese.

L’importo massimo ammissibile per ciascun impresa non può superare i 400.000 euro; il contributo massimo per ogni tipologia finanziabile è riportato sul DM 29.09.2015.

L’istanza per accedere al beneficio, presentabile dal 5 novembre 2015 (data di pubblicazione sulla GU del DD 21 ottobre 2015) al 31 marzo 2016, deve essere redatta esclusivamente su un modulo allegato al Decreto Dirigenziale 21.10.2015, ovvero compilando il modello pubblicato (in formato word) sul sito del MIT-“sezione autotrasporto”- “contributi ed incentivi” e deve contenere, a pena di inammissibilità, tutti gli elementi richiamati dall’art. 2, comma 1, del decreto su menzionato. E’ ammessa una sola domanda per impresa o raggruppamento di imprese, anche se sono diverse le tipologie di investimento per le quali si chiede l’incentivo.

L’istanza può essere spedita con lettera A/R o consegnata a mano al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti – Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali e il personale-Direzione Generale per il trasporto stradale e l’intermodalità – Via Giuseppe Caraci, 36 – 00157 Roma.

La concessione del contributo è subordinata alla dimostrazione che l’immatricolazione dei veicoli o la consegna dei beni, nel caso di container o casse mobili, sia avvenuta in Italia dal 4.11.2015 (data di pubblicazione sulla GU del DM 29 settembre 2015) al 31.03.2016, termine stabilito per la conclusione dell’investimento. Non sono prese in considerazione acquisizioni effettuate all’estero, né i veicoli immatricolati all’estero anche se, successivamente, reimmatricolati in Italia a chilometri zero.

La domanda potrà, pertanto, essere presentata soltanto dopo che l’investimento è stato perfezionato (non è più prevista, come negli anni precedenti, la fase cd. prenotativa); infatti, dovrà essere completa del contratto di acquisto e dei documenti comprovanti l’avvenuta immatricolazione (o documenti che attestino la presentazione della richiesta agli UMC) e della prova del pagamento del prezzo del bene (tramite fattura quietanziata).

Non è possibile presentare domande incomplete rinviando ad un secondo momento la produzione di fatture e della prova dell’avvenuta immatricolazione.

Per l’espletamento dell’attività istruttoria delle istanze, il MIT si avvale della società RAM (Rete Autostrade Mediterranee S.p.A.).

Allegati

Circolare+Ministero+Trasporti+19.11.2015-istruzioni+operative+risorse+2015

Decreto+21+ottobre+2015+-+G.U.+n.+257+del+4.11.2015

Decreto+29+settembre+2015+-+G.U.+n.+257+del+4.11.2015




AGEVOLAZIONI PROPRIETA’ INDUSTRIALE – Bando “Marchi+2” registrazione marchi comunitari e internazionali e bando”Disegni+3″ valorizzazione disegni e modelli

Il Ministero dello Sviluppo Economico, nell’ambito della convenzione stipulata con Unioncamere il 31 luglio 2015, ha pubblicato due bandi, con un budget complessivo di 7,5 milioni di euro, che prevedono agevolazioni per la valorizzazione dei titoli di proprietà industriale delle micro, piccole e medie imprese:

–        Marchi+2, dotazione 2,8 milioni di euro, finanzia l’acquisto di servizi specialistici per la registrazione dei marchi comunitari e internazionali.

Compilazione form on line dal 1° febbraio 2016

–        Disegni+3, dotazione 4,7 milioni di euro, agevola la valorizzazione e lo sfruttamento economico dei disegni/modelli sui mercati nazionali e internazionali.

Compilazione form on line dal 2 marzo 2016

Marchi+2

Il programma prevede due linee di intervento:

Misura A): Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi comunitari presso UAMI (Ufficio per l’Armonizzazione nel Mercato Interno), attraverso l’acquisto di servizi specialistici.

Possono richiedere il contributo, le imprese in possesso dei requisiti previsti dal bando e che, alla data di presentazione della domanda, abbiano effettuato almeno una delle seguenti attività:

– deposito domanda di registrazione presso UAMI di un nuovo marchio;

– deposito domanda di registrazione presso UAMI di un marchio registrato (o per il quale sia stata depositata domanda di registrazione) a livello nazionale di cui si abbia già la titolarità;

– deposito domanda registrazione presso UAMI di un marchio acquisito da un terzo e già registrato (o per il quale è stata depositata domanda di registrazione) a livello nazionale.

In relazione al deposito delle succitate domande di marchio, l’impresa può richiedere l’agevolazione per le spese sostenute per:

a. Progettazione del nuovo marchio (ideazione elemento verbale e progettazione elemento grafico);

b. Assistenza per il deposito;

c. Ricerche di anteriorità per verificare l’eventuale esistenza di marchi identici e/o di marchi simili che possano entrare in conflitto con il marchio che si intende registrare;

d. Assistenza legale per azioni di tutela del marchio in caso di opposizione/rifiuto/rilievi seguenti al deposito della domanda di registrazione. L’agevolazione per tale servizio potrà essere richiesta – nel rispetto dei limiti previsti per singolo marchio – anche a fronte di un’agevolazione già concessa a valere sul presente Bando presentando, entro i termini di vigenza dello stesso e con una successiva richiesta, un’integrazione alla domanda di agevolazione;

e. Tasse di deposito presso UAMI.

Misura B): Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi internazionali presso OMPI (Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale) attraverso l’acquisto di servizi specialistici.

Possono richiedere l’agevolazione le micro e PMI che, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, siano titolari di un marchio registrato a livello nazionale o comunitario, o abbiano già depositato domanda di registrazione nazionale o comunitaria, e sostenuto le seguenti spese:

a. Progettazione del nuovo marchio nazionale/UAMI (ideazione elemento verbale e progettazione elemento grafico) utilizzato come base per la domanda internazionale, a condizione che quest’ultima venga depositata entro 6 mesi dal deposito della domanda nazionale o comunitaria;

b. Assistenza per il deposito;

c. Ricerche di anteriorità per verificare l’eventuale esistenza di marchi identici e/o di marchi simili che possano entrare in conflitto con il marchio che si intende registrare;

d. Assistenza legale per azioni di tutela del marchio in caso di opposizione/rifiuto/rilievi seguenti al deposito della domanda di registrazione. L’agevolazione per tale servizio potrà essere richiesta – nel rispetto dei limiti previsti per singolo marchio – anche a fronte di un’agevolazione già concessa a valere sul presente Bando presentando, entro i termini di vigenza dello stesso e con una successiva richiesta, un’integrazione alla domanda di agevolazione.

e. Tasse sostenute presso UIBM o UAMI e presso OMPI per la registrazione internazionale.

L’agevolazione è concessa fino all’80% (90% per USA e Cina) delle spese ammissibili sostenute e nel rispetto degli importi massimi previsti, indicati nel prospetto riportato a pagina 4 del bando. Per accedere ai benefici, è necessario compilare il form on line, che sarà reso disponibile sul sito www.marchipiu2.it a partire dalle ore 9.00 del 1° febbraio 2016 (60° giorno successivo alla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del comunicato relativo al bando. GURI Serie Generale – n.282 del 3 dicembre 2015).

Disegni+3

Il Bando mira a sostenere la capacità innovativa e competitiva delle PMI, attraverso la valorizzazione e lo sfruttamento economico dei disegni/modelli sui mercati nazionale e internazionale.

Le risorse ammontano complessivamente a euro 4.700.000,00e le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo in conto capitale, in misura massima pari all’80% delle spese ammissibili, sostenute per l’acquisto di servizi specialistici esterni finalizzati alla:

  1. messa in produzione di nuovi prodotti correlati ad un disegno/modello registrato (Fase 1 Produzione).

Sono ammissibili le spese sostenute per:

  • ricerca sull’utilizzo dei nuovi materiali;
  • realizzazione di prototipi e stampi;
  • consulenza tecnica relativa alla catena produttiva;
  • consulenza legale relativa alla catena produttiva;
  • consulenza specializzata nell’approccio al mercato (strategia, marketing, vendita, comunicazione).

L’importo massimo dell’agevolazione per la Fase 1, è pari a euro 65.000,00.

  1. commercializzazione di un disegno/modello registrato (Fase 2 – Commercializzazione).

Sono ammissibili le spese sostenute per:

  • consulenza specializzata nella valutazione tecnico-economica del disegno/modello e per l’analisi di mercato, ai fini della cessione o della licenza del titolo di proprietà industriale;
  • consulenza legale per la stesura di accordi di cessione della titolarità o della licenza del titolo di proprietà industriale;
  • consulenza legale per la stesura di eventuali accordi di segretezza.

L’importo massimo dell’agevolazione per la Fase 2, è di euro 15.000,00.

Le aziende a cui è stata già concessa un’agevolazione a valere sui precedenti bandi Disegni+, possono presentare domanda per un diverso disegno/modello registrato.

Per accedere ai benefici, è necessario compilare il form on line, che sarà reso disponibile sul sito www.disegnipiu3.it a partire dalle ore 9.00 del 2 marzo 2016 (90° giorno successivo alla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del comunicato relativo al bando. GURI Serie Generale – n.282 del 3 dicembre 2015).

Allegati

Bando Disegni+3

Bando Marchi +2