Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (Mibact), nell’ambito dell’Asse Prioritario II – PON FESR 2014-2020 “Cultura e Sviluppo”, ha promosso “Cultura Crea”, il programma di incentivi rivolto alle micro, piccole e medie imprese dell’industria culturale e creativa, inclusi i team di persone che vogliono costituire una società, e ai soggetti del terzo settore che vogliono realizzare i loro progetti di investimento in Basilicata, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia, regioni destinatarie dell’intervento.
Il nuovo sistema di incentivi è gestito da Invitalia che, con procedura a sportello, valuta i business plan, eroga i finanziamenti e monitora la realizzazione dei progetti d’impresa. Il programma prevede le seguenti tre linee di intervento:
“Creazione di nuove imprese nell’industria culturale” (41,7 milioni di euro)
Si rivolge alle impresedell’industria culturale costituite negli ultimi 36 mesi, comprese le cooperative e ai team di persone fisiche che vogliono costituire una impresa, purché la costituzione avvenga entro 30 giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni.
Sono finanziabili programmi di investimento fino a 400.000 euro che prevedono la creazione o l’introduzione di prodotti o servizi innovativi in una delle seguenti aree tematiche:
conoscenza: sviluppo o applicazione di tecnologie che permettano di creare, organizzare, archiviare e accedere a dati e informazioni sull’industria culturale;
conservazione: sviluppo o applicazione di modalità e processi innovativi per le attività legate a restauro/manutenzione e recupero del patrimonio culturale (restauro, manutenzione, recupero e rifunzionalizzazione) come materiali, tecnologie, analisi della gestione dei rischi, valutazione dei fattori di degrado e tecniche di intervento, ecc;
fruizione: modalità e strumenti innovativi di offerta di beni, anche in forma integrata con le risorse del territorio, processi innovativi per la gestione – acquisizione, classificazione, valorizzazione, diffusione – del patrimonio culturale e risorse del territorio; piattaforme digitali, prodotti hardware e software per nuove modalità di fruizione e nuovi format narrativi, di comunicazione e promozione;
gestione: sviluppo di strumenti e soluzioni applicative in grado di ingegnerizzare le attività di gestione di beni e attività culturali.
Le agevolazioni sono concesse nei limiti del regolamento de minimis e prevedono congiuntamente:
un finanziamento agevolato a tasso zero, fino al 40% della spesa ammessa
un contributo a fondo perduto fino al 40%della spesa ammessa
In entrambi i casi, il tetto delle agevolazioni è elevabile al 45% per i progetti presentati da imprese femminili, giovanili o in possesso del rating di legalità.
“Sviluppo delle imprese dell’industria culturale e turistica” (37,8 milioni di euro)
Prevede il sostegno allo sviluppo e al consolidamento delle micro, piccole e medie imprese dell’industria culturale, turistica, creativa, dello spettacolo e del settore manifatturiero tipico locale. Si applica nei Comuni delle regioni Basilicata, Calabria, Campania e Puglia, inseriti nell’elenco delle aree di attrazione culturale (allegato).
Sono finanziabili programmi di investimento fino a 500.000 euro nelle seguenti aree di intervento:
servizi per la fruizione turistica e culturale;
promozione finalizzata alla valorizzazione delle risorse culturali;
recupero e valorizzazione di produzioni tipiche locali.
Le agevolazioni sono concesse nei limiti del regolamento de minimis e prevedono congiuntamente:
finanziamento agevolato a tasso zero fino al 60% della spesa ammessa, elevabile al 65% in caso di impresa femminile, o impresa giovanile o in possesso del rating di legalità;
contributo a fondo perduto fino al 20% della spesa ammessa, elevabile al 25% in caso di impresa femminile, o impresa giovanile o in possesso del rating di legalità.
“Sostegno ai soggetti del terzo settore dell’industria culturale” (27,4 milioni di euro)
Questa linea punta a sostenere lo sviluppo e il consolidamento di imprese e di altri soggetti del terzo settore nelle attività collegate alla gestione di beni, ai servizi e alle attività culturali, che promuovono programmi di investimento nei Comuni delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia inseriti nell’elenco delle aree di attrazione culturale.
Gli investimenti, fino a 400.000 euro, devono essere realizzati in una o più delle seguenti aree di intervento:
attività collegate alla gestione degli attrattori e delle risorse culturali del territorio;
attività collegate alla fruizione degli attrattori e delle risorse culturali del territorio;
attività di animazione e partecipazione culturale.
Le agevolazioni sono concesse nei limiti del regolamento de minimis e prevedono un contributo a fondo perduto fino all’80% della spesa ammessa, elevabile al 90% in caso di impresa femminile, o impresa giovanile o in possesso del rating di legalità.
Per tutte e tre le linee di intervento, le imprese beneficiarie devono finanziarie con risorse proprie la quota di investimenti non coperta dalle agevolazioni.
Le domande possono essere presentate solo online dalle ore 12.00 del 15 settembre 2016. I dettagli per l’invio delle istanze saranno disponibili sul sito di Invitalia http://www.invitalia.it/site/new/home/cosa-facciamo/creiamo-nuove-aziende/cultura-crea.html
Allegati
elenco comuni
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