Patto per il Cilento 2

 Il 25 luglio prossimo, alle ore 16.30 a Vallo della Lucania, si terrà la II conferenza programmatica “Patto per il Cilento 2”, a cura dell’Ance Aies.

Si allega il programma dei lavori

Allegati

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Serata di Beneficenza ANT – 27 luglio Marina D’Arechi

La Fondazione ANT – Assistenza Nazionale Tumori ha organizzato, con il patrocinio del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Salerno, una serata di beneficenza.

Obiettivo della manifestazione è la raccolta fondi per la realizzazione dei progetti di assistenza domiciliare oncologica gratuita e di prevenzione di Fondazione ANT Italia ONLUS.

L’iniziativa si svolgerà, il prossimo giovedì 27 luglio, alle ore 21.00, al Marina d’Arechi di Salerno.

Il contributo di beneficenza per partecipante è di 35,00 €.

Potrete ritirare l’invito e dare il vostro contributo in Confindustria Salerno, rivolgendovi alla Segreteria del Gruppo (rif. Massimiliano Pallotta tel.089.200837 – [email protected]) .

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locandina definitiva




Coefficiente per la rivalutazione del tfr e dei crediti da lavoro – giugno 2017

TFR

A giugno 2017 l’indice in base 2015 dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, considerato al netto dei tabacchi, è risultato pari a 101,1.

Pertanto il coefficiente utile per la rivalutazione a maggio 2017 del trattamento di fine rapporto maturato al 31 dicembre 2016, secondo l’art. 1 della L.297/1982, è pari a 1,01273430.

CREDITI DI LAVORO

Alleghiamo la tabella dei coefficienti di rivalutazione dei crediti di lavoro maturati dal 1° gennaio 1990, o data successiva, e liquidati dal 1° al 30 giugno 2017

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Tabella TFR_giu17

Tabella Rivalutazione crediti lavoro_giu17




13 luglio, Gender Community, EVENTO DI CHIUSURA del percorso formativo POLFeDM

Presso l’aula “Nicola Cilento” dell’Università degli Studi di Salerno si è svolto l’evento di chiusura del percorso formativo POLFeDM, GenderCOMMUNITY: fare networking per una cultura di genere, che ha visto la collaborazione attiva del Comitato Femminile di Confindustria Salerno sia nella fase d’aula del Corso, che attraverso l’iniziativa “Adotta un talento”, con cui gli enti partecipanti hanno previsto alcune borse di studio a sostegno delle 35 corsiste. Tra le testimonianze, Alessandra Pedone, in qualità di Presidente del Comitato, Antonia Autuori, come Presidente Fondazione di Comunità Salernitana ma anche per la presenza della Michele Autuori tra i soggetti che hanno adottato un talento, e Fausta Colosimo, per la sponsorizzazione della caffè Trucillo all’evento.




AGEVOLAZIONI: Voucher per la digitalizzazione e ammodernamento tecnologico delle Micro e PMI – aggiornamenti

In riferimento alle nostre precedenti news sullo strumento in oggetto, introdotto dall’art. 6, commi da 1 a 3, del decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145 (cd. decreto Destinazione Italia), informiamo che il Ministero dello Sviluppo Economico ha reso noto che lo scorso 10 luglio è stata adottata la delibera del CIPE, che assegna all’intervento 67,46 milioni di euro a valere sulle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) 2014-2020, come integrate dalla legge di bilancio 2017.

Risulta così completata la copertura finanziaria complessiva di 100 milioni di euro prevista dalla legge istitutiva, essendo da tempo stanziati 32,54 milioni di euro a carico del Programma operativo nazionale (PON) “Imprese e competitività” 2014-2020, cofinanziato dall’Unione europea e di cui è titolare il MISE.

Il Comitato, inoltre, ha provveduto a ripartire l’importo di 100 milioni di euro tra tutte le regioni, applicando, secondo quanto previsto dalla stessa legge istitutiva dell’intervento, il criterio del numero delle imprese registrate presso le rispettive Camere di commercio.

Immediatamente dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della delibera CIPE, saranno aperti i termini per la presentazione delle domande di accesso all’agevolazione, che prevede l’assegnazione alle micro, piccole e medie imprese di un voucher, di valore non superiore a 10.000 euro, per l’acquisto di hardware, software e servizi finalizzati alla digitalizzazione dei processi aziendali e all’ammodernamento tecnologico e , con congruo anticipo saranno rese note le modalità di presentazione nonché forniti i moduli da utilizzare.

Provvederemo ad aggiornarvi tempestivamente sugli sviluppi.

Allegati

Dm-23-settembre-2014




Lavoro occasionale: messaggio INPS n. 2887 del 12 Luglio 2017

L’INPS ha pubblicato il messaggio n. 2887 del 12 luglio 2017, riportato in allegato, con il quale, tra l’altro, ai fini della omogenea applicazione dei limiti

dimensionali per il ricorso al contratto di prestazione occasionale – art. 54-bis, comma 14, lett. a) – sono meglio precisati i criteri di computo dei lavoratori occupati in relazione alle diverse forme contrattuali.

Allegati

Messaggio numero 2887 del 12-07-2017 (1)




AGEVOLAZIONI RICERCA – scheda Mise su credito d’imposta R&S eSPIN: la nuova piattaforma di supporto alle decisioni di investimento in R&I delle imprese

Il MISE ha pubblicato una scheda di sintesi per le imprese per aiutarle a capire meglio il meccanismo e le modalità di fruizione del credito di imposta R&S. E’ una guida semplificata utile per le aziende associate. Cogliamo l’occasione per ricordarvi che Confindustria ha

promosso in collaborazione con lo “Sportello Matematico per l’industria italiana” del CNR, lo sviluppo di SPIN un applicativo utilizzabile online per supportare le imprese nella pianificazione dei propri investimenti in Ricerca e Innovazione. Grazie a SPIN l’utente sarà guidato a partire dalla costruzione del quadro complessivo dei costi in cui si articola il piano di investimento in Ricerca e Innovazione per i prossimi anni, fino al 2019, a valutare gli effetti delle agevolazioni disponibili. Attraverso un semplice percorso di inserimento guidato di dati, l’impresa potrà visualizzare le agevolazioni applicabili alle diverse voci del proprio piano di investimento e quantificare, in prima approssimazione, l’effetto economico derivante dall’utilizzo, anche cumulato, degli strumenti fiscali di supporto per la Ricerca e l’ Innovazione. SPIN nasce per le imprese ed è protetto e compilabile esclusivamente in forma anonima. Ogni elaborazione potrà essere salvata e stampata dall’utente ma il sistema non tratterrà in alcun modo i dati inseriti. La realizzazione della piattaforma SPIN, nell’ambito dell’Accordo di collaborazione tra Confindustria e CNR, ha coinvolto diverse Aree di Confindustria (Innovazione e Education; Politiche fiscali e Affari legislativi), si è avvalsa dell’esperienza dello Sportello Matematico per l’Industria Italiana (SMII), attivo presso l’Istituto per le Applicazioni del Calcolo del Consiglio Nazionale delle Ricerche, che nasce per offrire alle imprese un servizio di consulenza efficace ed altamente qualificato nel campo del trasferimento scientifico e tecnologico, basato sull’utilizzo della Matematica Industriale e della Ricerca Operativa. Spin potrà essere disponibile, qualora lo desideriate, anche sui siti delle vostre Associazioni e per questo potete contattarci e vi forniremo indicazioni su come procedere. Di seguito troverete la scheda di sintesi del MISE sul calcolo del credito di imposta per R&S e un esempio della scheda finale che l’applicativo SPIN restituisce all’utente dopo la compilazione. Vi chiediamo cortesemente di dare ampia diffusione della scheda del MISE e informare le aziende sulla possibilità di utilizzare la piattaforma SPIN al seguente link: www.confindustria.it/spin Siamo a disposizione per ogni informazione. Un cordiale saluto Angela Ciccarone Informiamo che Confindustria, in collaborazione con lo “Sportello Matematico per l’industria italiana” del CNR, ha promosso lo sviluppo di un applicativo utilizzabile online per supportare le imprese nella pianificazione dei propri investimenti in Ricerca e Innovazione. L’obiettivo di SPIN è supportare le imprese nella fase di pianificazione degli investimenti, partendo da un quadro chiaro e dettagliato dei costi previsti e dall’individuazione delle risorse disponibili per coprire tali costi, nonché degli strumenti fiscali di incentivo a tali investimenti. Va quindi costruita un’architettura finanziaria che possa mettere in sinergia le risorse proprie dell’impresa con i diversi strumenti, pubblici e privati, utilizzabili per realizzare l’investimento. Grazie a SPIN l’utente sarà guidato a partire dalla costruzione del quadro complessivo dei costi in cui si articola il piano di investimento in Ricerca e Innovazione per i prossimi anni, fino al 2019, a valutare gli effetti delle agevolazioni disponibili. Attraverso un semplice percorso di inserimento guidato di dati, l’impresa potrà visualizzare le agevolazioni applicabili alle diverse voci del proprio piano di investimento e quantificare, in prima approssimazione, l’effetto economico derivante dall’utilizzo, anche cumulato, degli strumenti fiscali di supporto per la Ricerca e l’Innovazione. Il sistema, a regime, indicherà inoltre la possibilità di attivare ulteriori strumenti, pubblici e di mercato, a selezione (bandi regionali, nazionali e europei) o di mercato (finanziamenti misti o privati, venture capital, ecc.). SPIN nasce per le imprese ed è protetto e compilabile esclusivamente in forma anonima. Ogni elaborazione potrà essere salvata e stampata dall’utente ma il sistema non tratterrà in alcun modo i dati inseriti. Le imprese potranno accedere alla piattaforma SPIN direttamente dalla homepage del sito di Confindustria, nella sezione “INIZIATIVE E PROGETTI”. La realizzazione della piattaforma SPIN, nell’ambito dell’Accordo di collaborazione tra Confindustria e CNR, si è avvalsa dell’esperienza dello Sportello Matematico per l’Industria Italiana (SMII), attivo presso l’Istituto per le Applicazioni del Calcolo del Consiglio Nazionale delle Ricerche, che nasce per offrire alle imprese un servizio di consulenza efficace ed altamente qualificato nel campo del trasferimento scientifico e tecnologico, basato sull’utilizzo della Matematica Industriale e della Ricerca Operativa. In allegato un esempio della scheda finale che l’applicativo SPIN restituisce all’utente dopo la compilazione.

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Premio Imprese per la sicurezza – V Edizione

Anche quest’anno Confindustria ed INAIL, con la collaborazione tecnica di APQI (Associazione Premio Qualità Italia) ed Accredia (Ente Italiano di Accreditamento), hanno realizzato la V edizione del “Premio Imprese per la sicurezza”, al fine di promuovere la cultura della

sicurezza e dell’innovazione. E’ stato sviluppato insieme ad INAIL un nuovo approccio per affrontare la materia della sicurezza (che coinvolge tutti gli attori della prevenzione in azienda e tutti i temi: politiche, strategie, personale, risorse e processi) che, attraverso questo Premio, basato su un modello innovativo internazionalmente riconosciuto, dà visibilità e riconoscimento alle aziende innescando un modello emulativo per mettersi in discussione. Tutte le imprese partecipanti, non solo i finalisti, riceveranno un report personalizzato che consentirà di individuare i punti di forza e le aree di miglioramento e di confrontare il punteggio raggiunto con quello degli altri partecipanti. Le imprese che risulteranno finaliste, inoltre, potranno richiedere una riduzione del tasso di premio INAIL (compilando il modello OT24, secondo le modalità disponibili sul sito www.inail.it). Sulla homepage del sito Confindustria cliccando sul banner “V Premio imprese per la sicurezza 2017” sono disponibili le informazioni necessarie per poter partecipare (scadenza 17 luglio 2017)




AGEVOLAZIONI: Super e Iper ammortamento (beni Industria 4.0) – approfondimenti

 

Sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico, sono stati pubblicati gli ultimi approfondimenti relativi all’iper a super ammortamento http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/iper-e-super-ammortamento 

 

In particolare, sono stati chiariti gli aspetti legati all’ agricoltura 4.0, al concetto di “fabbrica” e alla definizione del termine “trasformazione”.

Nel rinviare alle nostre precedenti comunicazioni di approfondimento sull’agevolazione fiscale, riportiamo di seguito la scheda di sintesi predisposta dal Mise.

A cosa serve

  • Supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, in beni materiali e immateriali (software e sistemi IT) funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.

Quali vantaggi

  • Iper-ammortamento: supervalutazione del 250% degli investimenti in beni materiali nuovi, dispositivi e tecnologie abilitanti la trasformazione in chiave 4.0 acquistati o in leasing
  • Superammortamento: supervalutazione del 140% degli investimenti in beni strumentali nuovi acquistati o in leasing. Per chi beneficia dell’iperammortamento possibilità di fruire dell’agevolazione anche per gli investimenti in beni strumentali immateriali (software e sistemi IT).
  • Il beneficio è cumulabile con:
    • Nuova Sabatini
    • Credito d’imposta per attività di Ricerca e Sviluppo
    • Patent Box
    • Incentivi alla patrimonializzazione delle imprese (ACE)
    • Incentivi agli investimenti in Start up e PMI innovative
    • Fondo Centrale di Garanzia

A chi si rivolge

  • Tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa, comprese le imprese individuali assoggettate all’IRI, con sede fiscale in Italia, incluse le stabili organizzazioni di imprese residenti all’estero, indipendentemente dalla forma giuridica, dalla dimensione aziendale e dal settore economico in cui operano.

Come si accede

  • Si accede in maniera automatica in fase di redazione di bilancio e tramite autocertificazione.
  • Il diritto al beneficio fiscale matura quando l’ordine e il pagamento di almeno il 20% di anticipo sono effettuati entro il 31 dicembre 2017 e la consegna del bene avviene entro il 30 giugno 2018. Al riguardo, informiamo che il decreto legge n. 91 del 9 giugno 2017, attualmente all’esame della Commissione Bilancio del Senato per l’avvio dell’iter di conversione in legge, dispone la proroga del termine di consegna dei beni interessati dall’iperammortamento, nell’ambito di un provvedimento recante misure rivolte esclusivamente al Mezzogiorno, Tuttavia, come segnalato da Confindustria in molte occasioni, resta ferma la necessità di posticipare, in sede di conversione, il termine di consegna almeno al 31 dicembre 2018, per consentire alle imprese produttrici di poter evadere gli ordini ricevuti nel rispetto dei tempi previsti dall’agevolazione e di poterne acquisire degli altri. Provvederemo ad aggiornarvi sugli sviluppi.
  • Per gli investimenti in iper-ammortamento superiori a 500.000 € per singolo bene è necessaria una perizia tecnica giurata da parte di un perito o ingegnere iscritti nei rispettivi albi professionali attestante che il bene possiede caratteristiche tecniche tali da includerlo negli elenchi di cui all’allegato A o all’allegato B della legge di Bilancio 2017.

Domande di approfondimento

Sezione dedicata alle domande & risposte su iper e super ammortamento.

Sezione dedicata ai chiarimenti sui bonus con maggiorazioni del 40% e del 150% (circolare n. 4/E del 30 marzo 2017)

Interpelli e pareri

I soggetti interessati possono presentare, ai sensi dell’articolo 11 della legge 27 luglio 2000, n. 212, un’istanza di interpello all’Agenzia delle entrate per ottenere una risposta riguardante fattispecie concrete e personali relativamente all’applicazione delle disposizioni tributarie, quando vi sono condizioni di obiettiva incertezza sulla corretta interpretazione delle stesse.

Nei casi in cui i dubbi in merito all’ambito oggettivo di applicazione dell’agevolazione riguardino esclusivamente la riconducibilità dei beni per i quali si intende fruire del beneficio tra quelli elencati negli allegati A e B annessi alla legge n. 232 del 2016, il contribuente può acquisire autonomamente il parere tecnico del Ministero dello Sviluppo economico. La richiesta di parere va inviata all’indirizzo [email protected] della Direzione Generale per la politica industriale, la competitività e le PMI.

La facoltà di presentazione delle istanze di parere tecnico presuppone l’esistenza di un’obiettiva incertezza sulla qualificazione delle fattispecie, con la conseguenza che quelle ricorrenti, se non caratterizzate da elementi di peculiarità o, comunque, di complessità, non possono costituire oggetto dell’istanza.

La mancanza di un’obiettiva incertezza, in assenza di un dubbio che legittimi la presentazione di un’istanza di parere tecnico, si traduce in un vizio dell’istanza tale da determinarne l’inammissibilità. Si ricorda, infatti, che l’istanza di parere tecnico non può essere considerata uno strumento di accertamento preventivo, né è uno strumento sostitutivo della dichiarazione resa dal legale rappresentante ovvero della perizia tecnica giurata rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale iscritti nei rispettivi albi professionali o da un ente di certificazione accreditato prevista al comma 11 della Legge 11 dicembre 2016, n. 232.

In merito alla presentazione delle istanze, si fa presente che queste devono contenere i seguenti elementi:

  • dati identificativi dell’istante ed eventualmente del suo legale rappresentante, comprensivi del codice fiscale
  • circostanziata e specifica descrizione della fattispecie, da valutarsi alla luce della possibilità di rendere una risposta al quesito prospettato
  • specifiche disposizioni di cui si richiede l’interpretazione, l’applicazione o la disapplicazione
  • esposizione, in modo chiaro ed univoco, della soluzione proposta
  • indicazione del domicilio e dei recapiti anche telematici dell’istante o dell’eventuale domiciliatario presso il quale devono essere effettuate le comunicazioni dell’amministrazione e deve essere comunicata la risposta.

L’amministrazione fornisce il parere entro 60 giorni dalla ricezione dell’istanza da parte dell’ufficio competente. Quando la risposta non è comunicata al contribuente entro il termine previsto, il silenzio equivale a condivisione, da parte dell’amministrazione, della soluzione prospettata dal contribuente. 




AGEVOLAZIONI – pubblicato il decreto MISE relativo agli Accordi per l’Innovazione per progetti di ricerca e sviluppo

Informiamo che sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico è stato pubblicato il “Decreto Ministeriale 24 Maggio 2017 – Accordi per l’innovazione”, di definizione delle procedure per la concessione ed erogazione delle agevolazioni, previste dal decreto del MISE 1 aprile 2015, a favore dei progetti di ricerca e sviluppo realizzati nell’ambito degli accordi sottoscritti dal Ministero con le regioni, le province autonome, le altre amministrazioni pubbliche eventualmente interessate e i soggetti proponenti.

Beneficiari
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione, con almeno due bilanci approvati, che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane o di servizi all’industria nonché attività di ricerca.
Le imprese proponenti possono presentare progetti anche in forma congiunta tra loro e/o con Organismi di ricerca, fino a un numero massimo di 5 co-proponenti. In tali casi, i progetti devono essere realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione quali, ad esempio, l’accordo di partenariato e il consorzio.

Progetti ammissibili
Progetti riguardanti attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo di una o più delle tecnologie identificate dal Programma quadro dell’Unione europea per la ricerca e l’innovazione 2014 – 2020 “Orizzonte 2020”, quali:
Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC)
Nanotecnologie
Materiali avanzati
Biotecnologie
Fabbricazione e trasformazione avanzate
Spazio
Tecnologie volte a realizzare i seguenti obiettivi della priorità “Sfide per la società” prevista dal Programma Orizzonte 2020

I progetti di ricerca e sviluppo devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 5 milioni di euro e non superiori a 40 milioni di euro, avere una durata non superiore a 36 mesi ed essere avviati successivamente alla presentazione della proposta progettuale al Ministero dello sviluppo economico.

Modalità di fruizione
Ai fini dell’accesso alle agevolazioni previste dal decreto, è necessario che sia definito l’Accordo per l’innovazione tra il Ministero dello sviluppo economico e le Regioni e le province autonome interessate e/o il soggetto proponente.
Per l’attivazione della procedura negoziale diretta alla definizione dell’Accordo per l’innovazione, i soggetti proponenti devono presentare al Ministero dello sviluppo economico una proposta progettuale contenente almeno i seguenti elementi:
la denominazione e la dimensione di ciascun soggetto proponente, nonché una descrizione del profilo aziendale, con particolare riferimento alla struttura tecnico-organizzativa e alla presenza in ambito nazionale e internazionale il piano strategico industriale aggiornato la descrizione di ciascun progetto, con indicazione dei relativi obiettivi, delle date di inizio e fine, delle unità produttive coinvolte e dei costi previsti la tipologia e l’importo dell’aiuto richiesto per la realizzazione di ciascun progetto.

Il Ministero dello sviluppo economico, ricevuta la proposta progettuale, provvede ad avviare la fase di interlocuzione con le regioni e le province autonome, e a valutare la validità strategica dell’iniziativa proposta analizzando i seguenti elementi:
• rilevanza dell’iniziativa sotto il profilo degli sviluppi tecnologici e del grado di innovatività dei risultati attesi
• interesse industriale alla realizzazione dell’iniziativa in termini di capacità di favorire l’innovazione di specifici settori o comparti economici
• effetti diretti e indiretti sul livello occupazionale del settore produttivo e/o del territorio di riferimento
• valenza nazionale degli interventi sotto il profilo delle ricadute multiregionali dell’iniziativa
• eventuale capacità di attrarre investimenti esteri, anche tramite il consolidamento e l’espansione di imprese estere già presenti nel territorio nazionale
• capacità di rafforzare la presenza di prodotti italiani in segmenti di mercato caratterizzati da una forte competizione internazionale

Nel caso in cui le valutazioni si concludano con esito positivo, si procede alla definizione dell’Accordo per l’innovazione. Successivamente alla stipula, le imprese non maturano alcun diritto alle agevolazioni che sono, comunque, subordinate alla presentazione dei progetti esecutivi ed alla successiva valutazione da parte del Soggetto gestore.
Con successivo provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese, saranno definiti gli schemi e le modalità di presentazione della proposta progettuale.

Le agevolazioni
Le agevolazioni consistono in:
– un contributo diretto alla spesa, per una percentuale minima pari al 20 per cento dei costi e delle spese ammissibili (a cui si può aggiungere una quota variabile definita in relazione alle risorse finanziarie messe a disposizione dalle provincie autonome)
– un finanziamento agevolato, nel caso in cui sia previsto dall’Accordo, nel limite del 20 per cento dei costi e delle spese ammissibili

Qualora il Ministero utilizzi le risorse dei programmi cofinanziati dai fondi strutturali o della relativa programmazione parallela nazionale, ovvero l’accordo sia cofinanziato con risorse gestite a livello centralizzato dalle istituzioni, dalle agenzie, dalle imprese comuni o da altri organismi dell’Unione europea, la misura del contributo diretto alla spesa viene aumentata in modo da massimizzare le agevolazioni concedibili nei limiti delle vigenti norme in materia di aiuti di Stato. In tali casi, il Ministero può procedere alla definizione dell’Accordo per l’innovazione anche in assenza del cofinanziamento delle regioni e delle province autonome fermo restando che l’iniziativa proposta riguardi lo sviluppo di tecnologie nell’ambito delle traiettorie tecnologiche individuate dalla Strategia nazionale di specializzazione intelligente e fermo restando la conseguente riduzione delle agevolazioni derivante dalla mancata partecipazione regionale.

Per le risorse disponibili, il Decreto specifica che sono utilizzati:
– Cento milioni di euro a valere sul Fondo Crescita Sostenibile
– Ottanta milioni di euro a valere sul PON
– Ventisei milioni e seicento mila euro derivanti dalla restituzione per i progetti di R&S nelle regioni ex obiettivo convergenza.

Si prevede la pubblicazione del decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana dopo la seconda metà di luglio, a seguito della quale sarà possibile avanzare le domande.

Allegati

Decreto_ministeriale_24maggio2017

dm_1aprile2015