Il Ministero della Istruzione Università e Ricerca, nell’ambito del Pon Ricerca e Innovazione 2014 – 2020, ha avviato la valutazione ex ante per la definizione di strumenti finanziari a supporto delle imprese impegnate in attività di R&I, al fine di completare l’offerta già prevista all’interno del Programma.
È possibile, infatti, prevedere la possibilità di attivare, in una logica di integrazione e affiancamento agli strumenti a fondo perduto, gli strumenti finanziari previsti dai nuovi regolamenti comunitari per favorire un maggiore investimento in ricerca & innovazione nel Mezzogiorno del Paese.
Gli strumenti finanziari sono forme di sostegno rimborsabili che supportano il finanziamento ed eventualmente anche la preparazione di progetti caratterizzati da una potenziale sostenibilità economica tramite:
- finanziamenti agevolati,
- garanzie,
- capitale azionario,
- altri meccanismi finanziari (es. microcredito, contributi in conto interesse, ecc.).
L’obiettivo è supportare:
– la realizzazione di progetti di Ricerca & Innovazione nelle 12 aree previste dalla strategia di specializzazione intelligente (Aerospazio, Agrifood, Blue Growth (economia del mare), Chimica verde, Design, creatività e made in Italy, Energia, Fabbrica intelligente, Mobilità sostenibile, Salute, Smart, Secure and Inclusive Communities, Tecnologie per gli Ambienti di Vita, Tecnologie per il Patrimonio Culturale);
– la partecipazione di imprese, centri di ricerca, università e altri soggetti interessati a piattaforme di collaborazione e reti nazionali di specializzazione (quali ad esempio i Cluster Tecnologici nazionali) nelle regioni obiettivo del programma (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia) lo sviluppo e/o l’utilizzo di tecnologie abilitanti fondamentali (KETs).
Gli strumenti finanziari offrono numerosi benefici alle imprese, quali ad esempio: la disponibilità di risorse in tempi brevi, compatibili con le esigenze di finanziamento; la possibilità di accedere alle risorse a condizioni agevolate rispetto agli strumenti di credito convenzionali (tasso di interesse ridotto, livello di garanzie richieste meno oneroso, tempi di ammortamento più lunghi, condivisione del rischio, ecc.); la possibilità di combinare le risorse rotative con le sovvenzioni a fondo perduto per la fase di preparazione dei progetti (progettazione, business planning, analisi di mercato); la possibilità di creare sinergie con altre forme di incentivazione previste dalla normativa nazionale (ad esempio il credito d’imposta in Ricerca & Innovazione, jobs act, Legge “Sabatini”, patent box, ecc.).
In base ai regolamenti comunitari (Reg. 1303/2013), l’attivazione di strumenti finanziari richiede la realizzazione di una valutazione ex ante che evidenzi le effettive esigenze del mercato e il valore aggiunto che essi possono offrire. Per questo, il MIUR ha attivato un processo di consultazione delle parti economiche e sociali interessate per assicurare che i risultati della valutazione rispecchino gli effettivi fabbisogni del mercato.
A tal fine, nel sottolineare l’importanza di quest’iniziativa, invitiamo le aziende impegnate nello sviluppo di attività di ricerca e innovazione a compilare il questionario, disponibile al seguente link:
https://pwc.qualtrics.com/jfe/form/SV_9BPQRdLjlCLOWd7