Nella Gazzetta Ufficiale n. 58 del 10 marzo 2016, è stato pubblicato il Decreto interministeriale 25 gennaio 2016 concernente la nuova disciplina per la concessione ed erogazione del contributo in relazione a finanziamenti bancari per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature ad uso produttivo e hardware da parte di piccole e medie imprese, di cui all’art. 2, comma 4, del decreto-legge n. 69/2013.
Gli investimenti ammissibili sono destinati a:
a) creare un nuovo stabilimento;
b) ampliare uno stabilimento esistente;
c) diversificare la produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi;
d) trasformare radicalmente il processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente;
e) acquisire attivi di uno stabilimento.
L’apertura dei termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione alla banca o all’intermediario finanziario, completa della richiesta di finanziamento, saranno definite con provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese.
Le modifiche alla “Nuova Sabatini” prevedono che i contributi a favore delle PMI che acquistano beni strumentali possano essere concessi anche a fronte di finanziamenti erogati dalle banche e dalle società di leasing a valere su una provvista diversa dall’apposito plafond della CDP. Le banche e le società di leasing che si avvarranno di questa opportunità utilizzando la doppia provvista, dovranno informare le aziende clienti che, a loro volta, potranno scegliere la tipologia di finanziamento che presenta le condizioni più favorevoli.
In particolare, il finanziamento, deve avere le seguenti caratteristiche:
– essere deliberato a copertura degli investimenti;
– avere durata massima, comprensiva di un periodo di preammortamento o di prelocazione non superiore a 12 mesi, di 5 anni decorrenti dalla data di stipula del contratto di finanziamento ovvero, nel caso di leasing finanziario, decorrenti dalla data di consegna del bene;
– essere deliberato per un valore non inferiore a 20.000 euro e non superiore a 2 milioni di euro, anche se frazionato in più iniziative di acquisto, per ciascuna impresa beneficiaria;
– essere erogato in un’unica soluzione, entro 30 giorni dalla stipula del contratto di finanziamento ovvero, nel caso di leasing finanziario, entro 30 giorni dalla data di consegna del bene.
Il decreto del 25 gennaio 2016, riduce anche i tempi di concessione dei contributi e introduce elementi di semplificazione delle procedure e della documentazione da produrre per la loro erogazione. Una successiva circolare ministeriale, già pronta in base alle informazioni disponibili, stabilirà, tenendo conto delle esigenze di adeguamento del sistema bancario, la data a partire dalla quale scatteranno le nuove procedure (verosimilmente dal 2 maggio prossimo).
Un’altra modifica rilevante attiene la tempistica per la conclusione degli investimenti. Ai sensi del succitato decreto, gli investimenti devono essere conclusi entro 12 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento. A tale fine è presa in considerazione la data dell’ultimo titolo di spesa riferito all’investimento o, nel caso di operazione in leasing finanziario, la data dell’ultimo verbale di consegna dei beni.
La nuova disciplina non modifica la data ultima per la concessione dei finanziamenti, che deve avvenire entro il 31 dicembre 2016.
Ricordiamo che il contributo ministeriale nella forma di contributo in conto interessi, è pari all’ammontare complessivo degli interessi calcolati in via convenzionale su un finanziamento al tasso d’interesse del 2,75%, della durata di 5 anni e d’importo equivalente al predetto finanziamento.
Evidenziamo che, fino al termine individuato con la circolare sopra citata, le modalità di presentazione delle domande di agevolazione e il procedimento per la concessione dei benefici continuano ad essere disciplinati dal decreto interministeriale 27 novembre 2013 e dalle disposizioni operative contenute nella circolare n. 4567 del 10 febbraio 2014, come modificata dalle circolari n. 71299 del 24 dicembre 2014, n. 14166 del 23 febbraio 2015 e n. 45998 del 26 giugno 2015, disponibili presso i nostri uffici.
Dopo 23 mesi di operatività, alla fine dello scorso mese di febbraio, la “Nuova Sabatini” ha visto la presentazione, da parte delle PMI, di 10.791 domande con la prenotazione di 2,88 miliardi di euro di finanziamenti CDP e di circa 220 milioni di contributi Mise. Le domande agevolate deliberate ammontano a 2,548 miliardi e i contributi Mise concessi sono pari a 196,6 milioni.
Allegati
decreto_interministeriale_25_gennaio_2016_nuova_disciplina_Nuova_Sabatini
plafond-bs_lista-finanziatori-aderenti