PRIVACY: Save the date – Seminario sul nuovo Regolamento europeo in materia di privacy – 21 marzo 2017, ore 9.00

Informiamo che, il prossimo 21 marzo 2017, dalle ore 9.00, si svolgerà, presso la nostra sede, il seminario sul nuovo Regolamento europeo in materia di privacy.

Il programma dell’evento – ancora in fase di definizione – prevede la partecipazione di Confindustria, dell’Ispettorato del Lavoro di Salerno e del Garante privacy.

Appena disponibile, invieremo il programma definitivo.

Per ragioni organizzative, Si prega di confermare la partecipazione al seguente indirizzo email: [email protected]

Allegato

Save the date 21 03 2015




AMBIENTE: Albo Nazionale Gestori Ambientali: Circolare 172/2017 su procedura di iscrizione

Ricordiamo che il Comitato Nazionale ha emanato la Circolare n. 172 dell’8 febbraio 2017, avente ad oggetto la procedura di concordato con continuità aziendale.

La Circolare fornisce chiarimenti circa l’applicazione del criterio per la corretta iscrizione all’Albo elencato all’art. 10, comma 2, lett. g) del DM 120/2014 ovvero che le imprese “non si trovino, in sede di prima iscrizione, in stato di liquidazione o siano, comunque, soggetti ad una procedura concorsuale o a qualsiasi altra situazione equivalente secondo la legislazione straniera”.

Il testo della circolare è allegato.

all circ del 21 02 2017circolare albo

 




AMBIENTE: in Gazzetta Ufficiale il Decreto Ministeriale sui sottoprodotti

In riferimento alla tematica del sottoprodotto, segnaliamo che è stato pubblicato, nella Serie Generale n. 38 della GU del 15-2-2017 il decreto 13 ottobre 2016, n. 264 rubricato “Regolamento recante criteri indicativi per agevolare la dimostrazione della sussistenza dei requisiti per la qualifica dei residui di produzione come sottoprodotti e non come rifiuti“.

 

Il regolamento, la cui entrata in vigore è fissata al 2 marzo, è composto da 11 articoli, più due allegati.
Più in dettaglio, il provvedimento:

 – è emanato tenendo conto degli articoli 184bis e 185 del D.Lgs. 152/06, come anche dell’art. 2bis del DL 171/2008, rubricato “Disposizioni in materia di biomasse combustibili relative alla vinaccia esausta ed al biogas nei processi di distillazione”;

– ha come oggetto la definizione di “alcune modalità con le quali il detentore può dimostrare le condizioni generali” contenute nell’art. 184bis del D.Lgs. 152/06, “al fine di favorire ed agevolare l’utilizzo come sottoprodotti di sostanze e oggetti che derivano da un processo di produzione e che rispettano specifici criteri […]” (art. 1);

– si applica ai “residui di produzione” (art. 3), così come definiti all’art. 2;
– riporta le condizioni generali da dimostrare, “in ogni fase della gestione del residuo” (art. 4, comma 1);
– indica “alcune modalità con cui provare la sussistenza delle circostanze riportate” all’art. 4 comma 1, “fatta salva la possibilità di dimostrare, con ogni mezzo ed anche con modalità e con riferimento a sostanze ed oggetti diversi da quelli precisati nel presente decreto, o che soddisfano criteri differenti, che una sostanza o un oggetto derivante da un ciclo di produzione non è un rifiuto, ma un sottoprodotto (artt. 5 – 6 – 7 – 8);

 – dispone, all’articolo 10, che le “Camere di Commercio istituiscono un apposito elenco in cui si iscrivono, senza alcun onere, i produttori e gli utilizzatori di sottoprodotti”;

– riporta, in allegato 1, “per specifiche categorie di residui produttivi, un elenco delle principali norme che regolamentano l’impiego dei residui medesimi, nonché’ una serie di operazioni e di attività che possono costituire normali pratiche industriali”. L’allegato ha per oggetto “le biomasse residuali destinate all’impiego per la produzione di biogas e le biomasse residuali destinate all’impiego per la produzione di energia mediante combustione”;

– introduce, all’allegato 2, i contenuti minimi della “scheda tecnica e la dichiarazione di conformità di cui agli articoli 5 [rubricato “certezza dell’utilizzo”] e 7 [rubricato “requisiti di impiego e di qualità ambientale”]”.




Industria 4.0 – Link al Booklet MiSE e presentazioni del Seminario FEDERALIMENTARE / POLIMI del 10 febbraio

Come Vi è noto, Federalimentare ha organizzato a Milano il 10 febbraio scorso, in collaborazione con il Politecnico di Milano e la Fondazione Politecnico di Milano, un seminario diretto a illustrare il Piano Nazionale Industria 4.0 alle Aziende alimentari e alle loro rappresentanze, evidenziando le opportunità per il settore.

 

http://www.fondazionepolitecnico.it/eventi/eventi/seminario-industria-4-0-il-programma-e-le-opportunita-per-le-imprese-alimentari#.WKa_Sm_hCpq

Il Piano http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/industria40

In particolare, sono state analizzate le principali misure introdotte dal Programma, a partire dagli incentivi per introdurre la digitalizzazione nelle diverse fasi dei processi produttivi, fino ai provvedimenti per lo sviluppo di competenze 4.0 (scuola digitale, alternanza scuola – lavoro, dottorati industriali) e alle possibili aree di intervento agrifood 4.0 in ricerca.

Alleghiamo le slide delle relazioni presentate il 10 febbraio da Paolo Bonaretti – Consigliere per le politiche industriali MISE. Presidente Cluster Tecnologico Nazionale Agrifood – CL.A.N. – e dal Prof. Marco Taisch – Politecnico di Milano, School of Management, Manufacturing Group.




Convenzioni Confindustria/RetIndustria: aggiornamento offerte American Express, CartaSi, Cerved, Cribis D&B e Nexive

Proseguono gli aggiornamenti delle Aziende partner delle Convenzioni Confindustria/RetIndustria per il 2017, con la pubblicazione delle nuove condizioni di favore esclusive per i Soci.

Qui vi presentiamo le offerte di American Express, CartaSi, Cerved, Cribis D&B e Nexive.

Per consultare tutte le Convenzioni utilizzabili dai Soci Confindustria, basta cliccare sul “bottone” presente sul sito www.confindustria.sa.it in basso a sinistra.

Una volta entrati nella Sezione Convenzioni, Vi invitiamo a registrarVi inserendo la partita IVA della Vostra Azienda.

In questo modo potrete consultare nel dettaglio tutte le Offerte disponibili ed essere aggiornati direttamente al momento di modifiche ed integrazioni delle Convenzioni.

Allegati

Confindustria – Accordo Cribis D eB

Confindustria – Accordo Nexive

Confindustria – Accordo Cerved Group

Confindustria – Accordo CartaSi

Confindustria – Accordo American Express




Convegni sul tema dell’Innovazione

Il 27 e il 28 febbraio, a Napoli, presso il nuovo Centro della Federico II a S. Giovanni a Teduccio si svolgeranno due eventi sul tema dell’innovazione, organizzata da Unindustria Napoli in collaborazione con Confindustria nazionale.

Si allegano i programmi delle due giornate

Napoli programma 28 febbraio 2017 ore 9

Napoli programma 27 febbraio 2017 ore 14.30 




Ammortizzatori sociali: abrogazione indennità di mobilità

Facciamo seguito alla nostra informativa del 13 dicembre 2016 con la quale avevamo dato prime indicazioni con riferimento al conguaglio tra contributo d’ingresso per la mobilità ed il contributo di licenziamento.

 

Come noto, a far data dal 1°gennaio 2017 sono abrogati l’istituto dell’indennità di mobilità e l’obbligo di versamento della relativa contribuzione di finanziamento.

Sul punto, l’Inps, anche a seguito di sollecitazioni del nostro Sistema Centrale, ha emanato il messaggio n. 99 dell’11 gennaio 2017.

Come noto, nel 2012, la legge Fornero (l.n. 92/2012) aveva introdotto un importante intervento sull’indennità di mobilità. Era stato infatti previsto un decalage della sua durata, fino alla sua completa abrogazione a far data dal 1° gennaio 2017.

Quindi dal 1°gennaio 2017 è stato abrogato l’istituto dell’indennità di mobilità e sono venuti meno la possibilità di iscrizione dei lavoratori nelle liste di mobilità e gli incentivi per l’assunzione di questi ultimi iscritti nelle citate liste.

L’abrogazione del trattamento indicato determina, dal 1° gennaio 2017, la cessazione da parte delle imprese sopra i 15 dipendenti, destinatarie della normativa sulla cassa integrazione guadagni straordinaria, dell’obbligo di versamento del contributo ordinario di mobilità, pari allo 0.30% della retribuzione imponibile ed il relativo contributo d’ingresso alla mobilità.

Su quest’ultimo aspetto, l’istituto segnala che le imprese che abbiano avviato una procedura di licenziamento collettivo ex artt. 4 e 24 della legge n. 223/91 ed adottato licenziamenti entro il 30 dicembre 2016, sono comunque tenute al versamento sia dell’anticipazione che del contributo d’ingresso alla mobilità; qualora, invece, i licenziamenti dei lavoratori intervengano a far tempo dal 31 dicembre 2016, i datori di lavoro non saranno più tenuti al pagamento del contributo d’ingresso ex art. 5, co. 4, legge n. 223/91, stante l’abrogazione di tale disposizione dal 1° gennaio 2017.

Essendo venuto meno l’obbligo di versamento del contributo d’ingresso, le imprese avranno diritto al recupero integrale delle somme anticipate a tale titolo. Il recupero potrà essere eseguito mediante il conguaglio con i contributi dovuti all’Istituto.

In particolare, i datori di lavoro potranno procedere alle operazioni di conguaglio fin dalla prima denuncia UniEmens utile (competenza gennaio 2017), utilizzando il noto codice “G800”, avente il significato di “Recupero ai sensi dell’art. 4, co. 10, legge n. 223/91”.

Contestualmente, a seguito dell’effettuazione dei citati licenziamenti, le imprese saranno tenute al versamento del contributo di cui all’articolo 2, co 31 della l. n. 92/12 (c.d. tassa di licenziamento).

Si segnala che nei casi in cui la dichiarazione di eccedenza del personale non abbia formato oggetto di accordo sindacale, il contributo in questione è moltiplicato per tre volte.

Come indicato in premessa, anche gli incentivi disciplinati dall’articolo 8, commi 2 e 4, e dall’articolo 25, co 9, della l.n. 223/1991 troveranno applicazione fino alla loro naturale scadenza per le assunzioni, trasformazioni o proroghe effettuate entro il 31 dicembre 2016.

Ciò, chiarisce l’Istituto, anche se il termine di fruizione dell’incentivo dovesse scadere successivamente alla suddetta data.

Per le assunzioni, proroghe o trasformazioni effettuate in data successiva al 31 dicembre 2016, l’Inps chiarisce che il regime agevolato non potrà trovare applicazione, a prescindere dalla data di iscrizione del lavoratore nelle liste di mobilità.

Le procedure di elaborazione dei moduli telematici dell’Istituto sono state aggiornate sulla base delle previsioni normative in modo da inibire l’invio di istanze di riconoscimento del beneficio contributivo di cui agli artt 8 e 25, co 9, della l. n. 223/1991 con riferimento alle assunzioni, proroghe o trasformazioni effettuate a partire dal 1° gennaio 2017.

 




DL Mezzogiorno – revisione credito d’imposta investimenti

È stato approvato in Commissione Bilancio alla Camera un emendamento del Governo al DL Mezzogiorno che, accogliendo tutte le proposte presentate da Confindustria in audizione, ha modificato in maniera sostanziale il credito di imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno.

 

Le modifiche, che saranno operative a partire dalla conversione in Legge del DL, prevedono:
1. Il calcolo del beneficio al lordo degli ammortamenti fiscali.
Si tratta di una modifica importante, che ampia sensibilmente la base sulla quale calcolare l’agevolazione ed evita di penalizzare chi ha investito negli anni precedenti in beni strumentali, beni il cui ammortamento risulta essere ancora in corso;

2. L’innalzamento dell’intensità dell’aiuto fino al massimo consentito dalla Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale nel periodo 2014 –20. Nella versione precedente (Stabilità 2016), il credito di imposta prevedeva dei limiti di aiuto più stringenti di quanto consentito dalle norme europee;

3. La rimozione dei vincoli alla possibilità di cumulo. Si tratta di un adeguamento alla normativa comunitaria che già prevede, in relazione agli stessi costi ammissibili, il cumulo tra due misure di aiuto, fino al limite dell’intensità o dell’importo di aiuto più elevati consentiti dalle regole UE;

4. L’innalzamento della dimensione massima dell’investimento agevolabile;

5. L’estensione delle zone ammissibili e dell’intensità di aiuto per la Regione Sardegna, applicando le modifiche della Carta degli aiuti a finalità regionale introdotte nel settembre scorso.

Come funzionerà il credito di imposta:
Per effetto di tali modifiche, a partire dalla data di conversione in legge del decreto (al più tardi entro fine febbraio) lo strumento risulta così articolato:
possono usufruire di tale agevolazione le imprese che, indipendentemente da dimensione e forma giuridica, effettuano investimenti in beni nuovi (macchinari, impianti e attrezzature) strumentali rispetto all’attività esercitata dall’impresa beneficiaria e destinati a strutture produttive situate nelle zone ammissibili delle regioni del Mezzogiorno.

Sono ammissibili, dunque, gli investimenti che mirano alla creazione di un nuovo stabilimento, all’ampliamento di uno esistente, alla diversificazione della produzione o a un cambiamento significativo del processo produttivo aziendale. Non vi rientrano, invece, gli interventi di mera sostituzione di beni.

L’agevolazione compete in relazione agli investimenti, realizzati fino al 31 dicembre 2019, per un importo massimo pari a 3 milioni per le imprese di piccola dimensione, a 10 milioni per quelle di media dimensione e a 15 milioni per le grandi imprese (in precedenza tali tetti erano fissati a 1,5 milioni per le piccole, 5 per le medie e 10 per le grandi imprese).

Nei limiti di spesa suddetti e a partire dal costo sostenuto per l’investimento sono previste le seguenti percentuali di agevolazione:
– per Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna: 25% per le grandi imprese, 35% e per le medie, 45% per le piccole;
– per le zone ammissibili di Abruzzo e Molise: 10% per le grandi, 20% per le medie e 30% per le piccole.

Il credito d’imposta è utilizzabile in compensazione con debiti tributari o contributivi, a seguito di una comunicazione inviata all’Agenzia delle Entrate.

Come anticipato, infine, è prevista la possibilità di cumulo di tale agevolazione con aiuti in regime de minimis e con altri aiuti di Stato. In tal caso il cumulo verrà consentito entro il limite dell’intensità o dell’importo più elevati applicabili da ciascun regolamento, che rappresenta la base normativa di ciascuna agevolazione




Sicurezza area industriale di Buccino – 8 febbraio

Si è tenuto, in sede, un’incontro sulla questione della sicurezza dell’area industriale di Buccino (a seguito della segnalazione di alcune aziende associate in merito a furti e atti di vandalismo) con lo scopo di  valutare l’efficacia degli strumenti di sorveglianza attualmente utilizzati per il presidio dell’area e le azioni di prevenzione necessarie da porre in essere al fine di renderla sicura. Sono intervenuti il Sindaco di Buccino, Nicola Parisi, Enrico Manna e Paolo Farnetano per il Consorzio ASI, Roberto Bevilacqua, per il CGS Salerno. Ha coordinato i lavori il vice Presidente Gambardella.

 




Convenzioni Confindustria/RetIndustria: aggiornamento offerte Alitalia, Eni, Previndustria, Q8, Umana

Proseguono gli aggiornamenti delle Aziende partner per il 2017, con le nuove condizioni di favore per i Soci Confindustria.

Qui vi presentiamo le offerte di Alitalia, Eni, Previndustria, Q8 e Umana
Per consultare tutte le Convenzioni utilizzabili dai Soci Confindustria, basta cliccare sul “bottone” presente sul sito www.confindustria.sa.it in basso a sinistra.
Una volta entrati nella Sezione Convenzioni, Vi invitiamo a registrarVi inserendo la partita IVA della Vostra Azienda.
In questo modo potrete consultare nel dettaglio tutte le Offerte disponibili ed essere aggiornati direttamente al momento di modifiche ed integrazioni delle Convenzioni.

Allegati

Confindustria – Accordo Umana

Confindustria – Accordo Q8

Confindustria – Accordo Previndustria

Confindustria – Accordo ENI

Confindustria – Accordo Alitalia