Save the date TAVOLA ROTONDA – SOFTWARE INDUSTRIALE 4.0, 8 ottobre 2019 Napoli

Si svolgerà martedì 8 ottobre presso l’Apple Developer Academy di Napoli la tavola rotonda “Software Industriale 4.0: il motore della crescita” promossa dal Gruppo Software Industriale di ANIE Automazione e organizzata da Messe Frankfurt Italia.

Dopo la prima edizione di Forum Software Industriale, a inizio anno a Milano, l’incontro intende promuovere una nuova opportunità di confronto, questa volta nel Mezzogiorno, per discutere i benefici derivanti dalle infrastrutture IT in un bacino importante, caratterizzato da una presenza capillare di imprese manifatturiere.

Tappa di avvicinamento al Forum, in programma a febbraio 2020, il convegno tratterà quattro tematiche principali: smart manufacturing, virtual manufacturing e smart product, sicurezza informatica.

Interverranno alcune aziende del territorio e i fornitori di tecnologia specializzati in software industriale, riconosciuto come fattore abilitante nel processo di digitalizzazione delle imprese, in un contesto favorito dagli incentivi del piano Impresa 4.0, confermati anche dall’attuale Governo.

Di seguito il link con i dettagli dell’evento e from di registrazione: https://forumsoftwareindustriale.it/software-industriale-da-appuntamento-a-napoli/

Allegati

Save the date 8 OTTOBRE – patrocinio conf salerno




Progetto “I Fuoriclasse della Scuola” – edizione 2019 – proroga deadline raccolta adesioni

Anche quest’anno Confindustria promuove il progetto “I Fuoriclasse della Scuola”, un progetto nato dalla collaborazione tra ABI, FEDUF, Museo del Risparmio e MIUR che ha l’obiettivo di premiare i giovani più meritevoli delle scuole superiori attraverso delle borse di studio

I giovani talenti sono selezionati da tutta Italia tra i vincitori delle Olimpiadi organizzate dal MIUR. Tra queste troviamo ad esempio Matematica, Fisica, Informatica, Chimica, Scienze naturali, Astronomia, Statistica, New Design, Economia e la gara degli Istituti Tecnici e Professionali. Si tratta, di fatto, dei migliori cervelli del Paese che, come industria, vanno fidelizzati e attratti.

Per questa ragione Confindustria sostiene “Fuoriclasse” e vuole fare in modo che il più alto numero di imprese possibili possa partecipare premiando questi ragazzi e ragazze.

Una volta raccolte le borse di studio, le imprese donatrici parteciperanno all’evento di chiusura del progetto che si terrà a metà novembre presso la LIUC di Castellanza. Saranno presenti il Vicepresidente di Confindustria per il capitale umano, Giovanni Brugnoli, e il Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Marco Bussetti.

Allegati

Scheda-Donatore_def_2019




Coefficiente per la rivalutazione del tfr e dei crediti da lavoro  – giugno 2019

TFR

A giugno 2019 l’indice in base 2015 dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, considerato al netto dei tabacchi, è risultato pari a 102,7.

Pertanto il coefficiente utile per la rivalutazione a giugno 2019 del trattamento di fine rapporto maturato al 31 dicembre 2018, secondo l’art. 1 della L.297/1982, è pari a 1,01190744.

CREDITI DI LAVORO

Alleghiamo la tabella dei coefficienti di rivalutazione dei crediti di lavoro maturati dal 1° gennaio 1990, o data successiva, e liquidati dal 1° al 30 giugno 2019.

Allegati

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Circolari ASSONIME – disponibili i numero 12 – 15/2019

Informiamo che sono disponibili presso i nostri uffici le circolari Assonime numeri 12, 13, 14 e 15 del 2019.

 

Circolare 12/2019 – L’IFRS 9 in materia di strumenti finanziari: profili contabili e fiscali

 

L’IFRS 9, che si è reso applicabile in via obbligatoria a partire dai bilanci degli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2018, ha sostituito lo IAS 39 innovando fortemente il quadro di riferimento delle regole contabili di rilevazione degli strumenti finanziari.

Le novità introdotte sono ad ampio spettro e riguardano, tra l’altro, la definizione di nuove categorie per la classificazione e valutazione degli strumenti finanziari, l’adozione di un nuovo modello di impairment per i crediti e i titoli di debito basato sulle expected losses, l’individuazione di nuovi criteri di rappresentazione per i derivati incorporati in strumenti finanziari ibridi e per le oscillazioni di fair value delle passività finanziarie imputabili alle variazioni del merito creditizio del debitore, nonché la codificazione di previsioni volte a razionalizzare l’accesso all’hedge accounting.

Con il decreto ministeriale 10 gennaio 2018 sono state emanate le disposizioni di coordinamento della nuova disciplina contabile dell’IFRS 9 con le regole di determinazione dell’imponibile IRES ed IRAP dei soggetti IAS adopter.

La circolare illustra gli aspetti più significativi del nuovo principio contabile e commenta in dettaglio le previsioni normative contenute nel decreto 10 gennaio 2018. Il documento si concentra, in particolare, sulle numerose questioni applicative ancora aperte e sulle possibili soluzioni interpretative, estendendo l’analisi anche alle fattispecie che non sono state disciplinate dal decreto.

 

Circolare 13/2019 – Riqualificazione degli atti e abuso del diritto nell’imposta di registro: norma interpretativa e recenti orientamenti di prassi

 

La circolare illustra la disposizione contenuta nella legge n. 145 del 2018, con la quale è stata dichiarata la natura interpretativa della modifica apportata dalla legge n. 205 del 2017 alla norma concernente l’interpretazione degli atti agli effetti dell’imposta di registro. In ragione di tale modifica, gli atti devono essere qualificati solo in base agli elementi in essi contenuti senza considerare elementi extra testuali o altri atti in qualche modo ad essi collegati (art. 20 del d.p.r. n. 131 del 1986). Inoltre, facciamo il punto sugli orientamenti di prassi relativi a tale disposizione in correlazione con la disciplina sull’abuso del diritto prevista dall’art. 10-bis della legge n. 212 del 2000.

 

 

Circolare 14/2019 – IVA – Memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi

 

La circolare fornisce un primo commento alla disciplina dell’obbligo di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri da parte dei commercianti al minuto e soggetti assimilati di cui all’art. 22 del d.p.r. n. 633 del 1972, tenendo conto di alcuni chiarimenti sul tema resi dall’Agenzia delle entrate.

 

Tale obbligo decorre dal prossimo 1° luglio per i soggetti IVA il cui volume d’affari realizzato nel 2018 superi i 400.000 euro, e dal 1° gennaio 2020 per i restanti soggetti.

 

Circolare 15/2019 – La dichiarazione dei redditi e dell’IRAP delle società di capitali 2019

 

La circolare illustra le principali innovazioni normative ed interpretative che assumono rilevanza per la determinazione dell’IRES e dell’IRAP relative al 2018. Si tratta di diverse tematiche, tra cui il nuovo regime di tassazione dei dividendi esteri (c.d. semi PEX), il differimento della deduzione delle quote di ammortamento dell’avviamento e delle altre attività immateriali, la facoltà per i soggetti OIC di non svalutare i titoli del circolante. In tema di IRAP, commentiamo il contenuto di una risposta non pubblicata dell’Amministrazione finanziaria che riguarda i criteri per la deduzione del TFR da parte delle imprese IAS-adopter.

Analizzate anche le importanti novità che riguardano alcune agevolazioni, quali

il credito ricerca e sviluppo e il super/iperammortamento.

Analizziamo poi il contenuto di alcune sentenze del Giudice di legittimità in tema di

ravvedimento operoso, alla luce anche delle novità normative previste dal cd. decreto

crescita (attualmente in fase di conversione).

 

 

 

Le aziende interessate, possono richiederne copia inviando una mail a [email protected]




Incentivo Occupazione Sviluppo Sud: pubblicata la circolare operativa INPS n°. 102

Facendo seguito alle nostre precedenti informative sul tema, Vi informiamo che l’INPS ha pubblicato la circolare n°. 102, riportata in allegato, con la quale fornisce indicazioni operative per la fruizione dell’incentivo. Come noto infatti, il decreto direttoriale ANPAL n. 178 del 19 aprile 2019, in attuazione dell’art. 1, comma 247, della Legge 30 dicembre 2018, n.145 (c.d. Legge di Bilancio 2019), aveva istituito per l’anno

2019 l’Incentivo Occupazione Sviluppo Sud, prevedendo l’agevolazione esclusivamente per le assunzioni effettuate tra il 1° maggio ed il 31 dicembre 2019. Successivamente, con l’art. 39 ter della legge n.58 del 28 giugno 2019, di conversione del c.d. DL Crescita, era stato previsto lo stanziamento di 200 milioni di euro, a carico del programma operativo complementare <<Sistemi di politiche attive per l’occupazione>> 2014-2020, da destinare alle assunzioni effettuate dal 1° gennaio al 30 aprile 2019 ai sensi dell’articolo 1, comma 247, della c.d. Legge di Bilancio 2019. Ne consegue pertanto che ad oggi l’agevolazione è prevista per le assunzioni effettuate dal 1° gennaio al 31 dicembre 2019, a fronte del rispetto dei requisiti previsti dalla normativa. L’incentivo Occupazione Sviluppo Sud è rivolto ai datori di lavoro privati che, senza esservi tenuti, assumono con contratto a tempo indeterminato (anche a scopo di somministrazione) o contratto di apprendistato professionalizzante personale disoccupato, ai sensi dell’art. 19 del D.Lgs. 150/2015 e dell’art. 4, comma 15-quater, D.L. n.4/2019. Con riferimento al requisito anagrafico, ove il lavoratore alla data di assunzione, abbia un’età compresa tra i 16 e i 34 anni di età (intesi come 34 anni e 364 giorni), ai fini dell’accesso al beneficio è sufficiente che lo stesso risulti disoccupato. Diversamente, il lavoratore che al momento dell’assunzione incentivata abbia già compiuto i 35 anni, oltre ad essere disoccupato, dovrà risultare privo di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, ai sensi del Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali del 17 ottobre 2017, pubblicato in data 8 febbraio 2018. Si ricorda a tal proposito che il citato Decreto chiarisce il concetto di “privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi”, facendo rientrare in tale categoria “coloro che negli ultimi sei mesi non hanno prestato attività lavorativa riconducibile ad un rapporto di lavoro subordinato della durata di almeno sei mesi, ovvero coloro che negli ultimi sei mesi hanno svolto attività lavorativa in forma autonoma o parasubordinata dalla quale derivi un reddito inferiore al reddito annuale minimo personale escluso da imposizione” (4.800 € per il lavoro autonomo). Eccezion fatta per i casi di trasformazione a tempo indeterminato di precedenti rapporti a termine, i soggetti sopraindicati non devono aver avuto un rapporto di lavoro negli ultimi sei mesi con il medesimo datore di lavoro. L’incentivo spetta esclusivamente laddove la sede di lavoro, per la quale venga effettuata l’assunzione, sia ubicata nelle Regioni “meno sviluppate”: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia o nelle Regioni “in transizione”: Abruzzo, Molise e Sardegna, indipendentemente quindi dalla residenza del lavoratore e dalla sede legale del datore di lavoro. L’incentivo è riconosciuto anche in caso di lavoro a tempo parziale. È invece escluso nei casi di assunzione con contratto di lavoro domestico o intermittente e nelle ipotesi di prestazione occasionale. L’ammontare dell’incentivo è pari alla contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro, con l’esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL, per un periodo di 12 mesi a partire dalla data di assunzione/trasformazione, nel limite massimo di 8.060 euro su base annua, per lavoratore assunto, riparametrato e applicato su base mensile. Nei casi di lavoro a tempo parziale il massimale è proporzionalmente ridotto. L’incentivo deve comunque essere goduto a pena di decadenza entro il 28 febbraio 2021. Relativamente alla fruizione del bonus per le assunzioni con contratto di apprendistato professionalizzante, l’Istituto specifica che il beneficio trova applicazione solo durante il periodo formativo. L’incentivo non spetta invece in riferimento al periodo di mantenimento in servizio al termine del periodo di apprendistato, di cui all’art. 47 comma 7 del D.Lgs. 81/2015, anche se compreso nei dodici mesi dall’inizio della fruizione. Ai fini della legittima fruizione dell’incentivo, l’esonero per i rapporti di apprendistato riguarda la contribuzione ridotta dovuta dai datori di lavoro nei primi 12 mesi di rapporto; per gli anni successivi al primo, il datore di lavoro continuerà ad applicare le aliquote contributive già previste per la specifica tipologia contrattuale. L’Incentivo Occupazione Sviluppo Sud è fruito alternativamente nel rispetto delle seguenti regole: a) nel rispetto delle previsioni di cui al Regolamento (UE) n.1407 del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis”; b) oltre i limiti previsti dal suddetto Regolamento (UE): – l’assunzione (ovvero la trasformazione a tempo indeterminato di un rapporto a termine) deve determinare un incremento occupazionale netto rispetto alla media dei lavoratori occupati nei 12 mesi precedenti; – per i lavoratori di età compresa tra i 25 e i 34 anni, l’incentivo può essere fruito solo quando, in aggiunta al requisito dell’incremento occupazionale, ricorra una delle seguenti condizioni: 1) lavoratore privo di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi ai sensi del D.M. 17 ottobre 2017; 2) il lavoratore non sia in possesso di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado o di una qualifica o di un diploma di istruzione e formazione professionale; 3) il lavoratore abbia completato la formazione a tempo pieno da non più di due anni e non abbia ancora ottenuto il primo impiego regolarmente retribuito; 4) il lavoratore sia assunto in professioni o settori caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno del 25% la disparità media uomo-donna in tutti i settori dello Stato, ovvero sia assunto in settori economici in cui sia riscontrato il richiamato differenziale nella misura di almeno il 25%, ai sensi del decreto interministeriale n.40 del 28 novembre 2018, si attuazione dell’art. 2, punto 4, lettera f), del Regolamento (UE) n.651/2014. L’incentivo è cumulabile con l’incentivo per i datori di lavoro che assumano percettori di reddito di cittadinanza previsto dal decreto-legge n.4/2019, convertito, con modificazioni, dalla legge n.26/2019. Inoltre, l’incentivo è cumulabile con l’esonero volto all’assunzione giovanile stabile previsto dall’art. 1-bis del D.L. 87/2018, convertito dalla legge 9 agosto 2018 n.96, nel limite massimo di un importo pari ad euro 8.060 su base annua. Al riguardo si specifica che attualmente tale tipologia di incentivo non è operativa in quanto manca il decreto attuativo. Infine, l’incentivo Occupazione Sviluppo Sud è cumulabile con altri incentivi di natura economica previsti e attuati dalle regioni del Mezzogiorno in favore dei datori di lavoro che abbiano sede nei territori di tali regioni.  Procedimento di ammissione all’incentivo Allo scopo di consentire al datore di lavoro di conoscere con certezza la residua disponibilità delle risorse prima di effettuare l’eventuale assunzione o trasformazione a tempo indeterminato, il datore di lavoro dovrà inoltrare un’istanza preliminare di ammissione esclusivamente attraverso l’apposito modulo telematico “IOSS” disponibile all’interno dell’applicazione “Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo)”, seguendo le indicazioni fornite dall’INPS con la circolare in commento. Nelle ipotesi in cui l’istanza di prenotazione inviata venga accolta, il datore di lavoro entro 10 giorni di calendario ha l’onere di comunicare a pena di decadenza l’avvenuta assunzione, chiedendo la conferma della prenotazione in suo favore. L’inosservanza del termine di 10 giorni previsto per la presentazione della domanda definitiva di ammissione al beneficio determina l’inefficacia della precedente prenotazione delle somme, ferma restando la possibilità per il datore di lavoro di presentare successivamente un’altra domanda.

Allegati

Circolare numero 102 del 16-07-2019




CCNL Chimico: accordo per la destinazione a Fonchim e FASCHIM delle risorse economiche definite con il CCNL 19 luglio 2018

Federchimica, con propria circolare, rende noto che è stato sottoscritto l’Accordo Nazionale per ripartire tra i Fondi settoriali le specifiche risorse economiche già definite con il rinnovo del CCNL 19 luglio 2018. Come noto, con il rinnovo del CCNL del 19 luglio 2018 le Parti si erano impegnate per un

consolidamento di Fonchim e FASCHIM, concordando con gli stessi specifiche risorse economiche, la cui destinazione sarebbe stata convenuta entro il dicembre 2019, anche alla luce degli approfondimenti con gli Organi dei Fondi. A valle di tali approfondimenti, Federchimica, Farmindustria e le Organizzazioni sindacali di settore hanno siglato l’Accordo allegato che definisce la ripartizione delle risorse già destinate ai Fondi nel modo seguente. 1) A carico dell’impresa: a) incremento dello 0,05% dell’aliquota Fonchim finalizzato a rafforzare la copertura assicurativa per premorienza e invalidità permanente degli iscritti e a migliorare proporzionalmente le relative prestazioni; b) incremento di 1,5 euro del contributo mensile FASCHIM per i lavoratori iscritti. 2) A carico del lavoratore iscritto: – incremento di 1 euro del contributo mensile FASCHIM. Per l’operatività, da gennaio 2020, di quanto sopra i Fondi assumeranno le necessarie delibere e ne daranno comunicazione alle imprese e ai lavoratori associati. Le scelte realizzate con l’Accordo citato si aggiungono a quelle già definite in sede di rinnovo per il rafforzamento e l’allargamento delle coperture di welfare contrattuale. Al riguardo la Federazione ricorda che alla contrattazione aziendale (art 47 lett. E 2) è stata demandata la possibilità di: − definire modalità per l’iscrizione a Fonchim e FASCHIM di tutti i lavoratori assunti, fermo restando il rispetto delle regole previste dai Fondi, tra le quali viene espressamente ribadita la volontarietà dell’iscrizione in capo al lavoratore; − prevedere coperture ulteriori a quelle erogate da FASCHIM, ferma restando l’opportunità di un preventivo coordinamento con il Fondo stesso, anche per verificare le modalità di integrazione delle prestazioni e dei servizi offerti per la loro gestione; − concordare la copertura contributiva FASCHIM a totale carico dell’azienda per il lavoratore in aspettativa per gravi malattie così come definite all’art.31 lett. B comma 13. In tali casi, per continuare a garantire la copertura delle prestazioni offerte dal Fondo l’azienda dovrà semplicemente continuare il versamento dei contributi secondo le regole previste, anziché inviare la comunicazione di sospensione contributiva di norma prevista per il caso in esame.

Allegati

85.19 Allegato 2 Accordo 15.07.2019 su Welfare_UGL_FAILC CONFAIL_FIALC CISAL

85.19 Allegato 1 Accordo 15.07.2019 su Welfare_Filctem_Femca_Uiltec

 




SALERNO, PRESENTAZIONE EMISSIONE MINI-BOND DA PARTE DI CTI FOODTECH CON L’ASSISTENZA DI BANCA SELLA

Lunedì 22 luglio sarà presentata alla stampa l’operazione di emissione di un prestito obbligazionario “mini-bond” da parte di CTI Foodtech – azienda associata a Confindustria Salerno (ndr) – con l’assistenza della divisione Corporate & Investment Banking di Banca Sella, destinato al reperimento delle risorse finanziarie a sostegno dei progetti di investimento dell’azienda.
All’incontro interverranno Vito Grassi, presidente di Confindustria Campania, Andrea Prete, presidente di Confindustria Salerno, Biagio Crescenzo, CEO di CTI Foodtech, Graziano Novello, responsabile Corporate & Investment Banking di Banca Sella, Gennaro Crescenzo, responsabile Territorio Sud di Banca Sella, e Andrea Pozzi, della direzione commerciale di Banca Sella.
L’appuntamento è alle ore 11 presso la sede di CTI Foodtech in via Acquasanta, 13 (Zona Industriale, Salerno).
(comunicato dell’Azienda)




DL CRESCITA – Nota generale e approfondimento misure fiscali

Nella Gazzetta Ufficiale n. 151 del 29 giugno 2019 è stata pubblicata la legge di conversione del DL Crescita n.34/2019.

Tra i principali interventi, segnaliamo:

  • la reintroduzione del superammortamento;
  • l’integrale deducibilità dell’IMU sugli immobili produttivi dal 2023;
  • la revisione della cd.”mini-Ires“;
  • il rafforzamento dell’operatività del Fondo di Garanzia per le PMI, attraverso diverse misure, tra cui l’istituzione di una sezione speciale, con una dotazione di 150 milioni di euro, dedicata alle garanzie a imprese fino a 499 dipendenti;
  • l’istituzione del cd. Fondo salva-opere, finalizzato a coprire i crediti insoddisfatti delle imprese subappaltatrici, sub-affidatarie e sub-fornitrici in caso di fallimento dell’appaltatore o dell’affidatario dei lavori;
  • il potenziamento della Nuova Sabatini;
  • l’introduzione di nuovi incentivi per la trasformazione digitale dei processi produttivi e sostegno all’economia circolare;
  • la revisione delle tariffe INAIL;
  • l’estensione del credito d’imposta per la partecipazione delle PMI a fiere internazionali che si svolgono anche in Italia.

Infine, segnaliamo la significativa limitazione delle tutele legali connesse al completamento del Piano ambientale per lo stabilimento ILVA di Taranto, valutata negativamente da Confindustria.

In allegato sono disponibili la nota generale e la nota di approfondimento delle misure fiscali, predisposte dagli uffici della Confederazione.

Allegati

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Position+Paper_DL+Crescita_misure+fiscali_10.7.19_Confindustria




Ambiente: incontri tematici presso Assessorato Ambiente della Regione Campania: richiesta contributi

Informiamo che stiamo realizzando alcuni incontri tematici presso l’Assessorato all’Ambiente della Regione Campania sui temi di interesse delle imprese: rifiuti, autorizzazioni, acque, valutazione di impatto ambientale.

Tale opportunità nasce dall’attività di lobbing realizzata da Confindustria Campania sui temi ambientali, la cui delega è affidata al Presidente di Confindustria Salerno, Andrea Prete.

Vi chiediamo, pertanto, di farci pervenire, entro e non oltre il prossimo 22 luglio, segnalazione di particolari criticità relative ai procedimenti, riscontrate sia ai fini della presentazione dell’istanza che dell’ottenimento di specifiche autorizzazioni, unitamente a proposte di modifica degli stessi, nell’ottica della semplificazione

Ringraziamo per la cortese collaborazione.




BUSINESS FORUM ITALIA-CINA: Missione imprenditoriale dedicata alle PMI (Tianjin, 25-27 Settembre 2019)

E’ in programma dal 25 al 27 settembre prossimo, nella città di Tianjin, la terza edizione della missione imprenditoriale in Cina dedicata alle PMI organizzata da Confindustria, Agenzia ICE e ABI nell’ambito del Business Forum Italia-Cina.

L’iniziativa si svolgerà in occasione del 5° anno dall’istituzione del BFIC, l’organismo fondato dai Governi Italiano e Cinese nel 2014 con l’obiettivo di promuovere le relazioni economiche tra i due Paesi, copresieduto per parte italiana da Fabrizio Palermo (CEO del Gruppo CDP) e dal Presidente di Bank of China, Liu Liange, per parte cinese.

La missione sarà aperta alle imprese di piccola e media dimensione che operano nei seguenti settori industriali:

  • Automotive
  • Biomedicale
  • Food&Beverage
  • Meccanica (in particolare per l’industria chimica e petrolchimica, per la lavorazione dei metalli e robotica)
  • Macchine e Tecnologie per l’Agroindustria.

Tianjin

Con una popolazione di oltre 15 milioni di abitanti, Tianjin è una delle quattro municipalità autonome della Cina (insieme a Pechino, Shanghai e Chongqing) ed è parte integrante della Bohai Bay Economic Zone, fra le tre più importanti aree economiche del Paese. Nel 2018 il PIL della Città ha superato i 284 miliardi di USD (oltre il 2% del totale della Cina) in crescita del 3,6% rispetto all’anno precedente mentre il suo PIL pro-capite (18.000 USD/annui) la colloca al terzo posto fra le province cinesi, dietro Pechino e Shanghai.

Oggi la Città può contare su una base industriale consolidata con picchi d’eccellenza nei settori ad alta intensità tecnologica, in particolare elettronica e ICT. A Tianjin hanno sede alcuni dei principali produttori di smartphone e relativi componenti e nel 2017 il valore aggiunto dell’industria high-tech ha rappresentato circa il 65% del totale della produzione della Municipalità. Altre filiere importanti per l’economia di Tianjin sono quelle automotive, oil&gas, metallurgia e prodotti biomedicali.

Le esportazioni di Tianjin nel 2018 hanno raggiunto i 48,8 miliardi di USD, in crescita del 12% rispetto all’anno precedente, mentre l’import ha superato i 73 miliardi, in aumento del 6%. Oltre la metà del commercio estero della Municipalità è imputabile a multinazionali straniere che nel 2017 hanno mobilitato risorse per 10 miliardi di USD, esprimendo per oltre il 30% del valore aggiunto industriale della Municipalità. Prodotti ICT e della meccanica avanzata rappresentano oltre il 37% dell’export di Tianjin, seguiti da mezzi di trasporto e macchine elettriche. Sul piano dell’import, macchinari e mezzi di trasporto costituiscono invece la prima voce di acquisti dall’estero, seguiti da materie prime non alimentari.

Grazie alla sua collocazione geografica, Tianjin ha sviluppato il sistema portuale più grande del nord della Cina (500 milioni di tonnellate di merci movimentate nel 2017, quasi il 6% del totale nazionale), che collega la città a circa 200 paesi e 400 destinazioni del mondo. Al fine di rafforzare la posizione di Tianjin come centro economico del nord della Cina, nel 2015 il Governo di Pechino ha dato vita alla “Binhai New Area”, terzo hub economico di interesse prioritario nazionale dopo Shenzhen e Shanghai Pudong.

Programma della missione

Il programma dei lavori prevede l’arrivo della delegazione a Tianjin nella giornata di mercoledì 25 settembre; nella serata dello stesso giorno sarà organizzato un welcome briefing di introduzione alla missione seguito da un approfondimento sugli strumenti finanziari a disposizione delle imprese italiane per operare in Cina. Giovedì 26/09 si terrà invece una sessione dedicata alla presentazione delle opportunità di collaborazione e di investimento offerte dalla Municipalità di Tianjin, seguita da incontri bilaterali fra imprese italiane e controparti cinesi. Il giorno successivo, venerdì 27 settembre, sarà dedicato alle visite tecniche, mentre dal pomeriggio le imprese potranno organizzare il loro rientro in Italia.

In allegato si trasmette un programma dell’iniziativa aggiornato alla data odierna.

Adesione all’iniziativa

Le imprese interessate a partecipare alla missione possono dare conferma della loro adesione entro e non oltre il 2 agosto p.v. compilando il form disponibile al seguente linkAdesioni Missione PMI Cina.

Per le adesioni ricevute in data successiva non sarà garantita l’organizzazione di incontri di business. Si segnala inoltre che qualora il profilo dell’azienda italiana iscritta agli incontri b2b non dovesse risultare di interesse per le controparti cinesi, sarà cura degli organizzatori darne comunicazione.

Lingua dei lavori

Le lingue di lavoro saranno il cinese e l’italiano per i momenti seminariali e l’inglese per le sessioni di B2B. Sarà quindi garantita la presenza di interpreti italiano-cinese esclusivamente per le sessioni plenarie, mentre per gli incontri bilaterali saranno a disposizione delle imprese interpreti inglese-cinese.

Catalogo

Tra le azioni di comunicazione previste per facilitare i contatti con le controparti locali, si segnala anche la realizzazione di un catalogo digitale, in lingua italiana e cinese, con una pagina dedicata a ciascuna azienda che prenderà parte alla sessione di incontri bilaterali.

Per la redazione del catalogo saranno utilizzate le informazioni riportate nella scheda di adesione. Contestualmente all’iscrizione dovrà quindi essere caricato sul sito il logo (Azienda o Marchio) in formato vettoriale o in alta definizione che verrà poi riportato sul catalogo e fatto circolare in Cina via wechat per la pubblicizzazione della missione e dei profili delle aziende partecipanti.

Organizzazione e logistica

La partecipazione alla missione è gratuita; saranno a carico di ciascun partecipante le spese di viaggio e alloggio in Cina. Maggiori indicazioni a riguardo saranno fornite con una successiva circolare logistica.

Formalità per l’ingresso in Cina

Si ricorda che per l’ingresso in Cina è necessario il passaporto con validità residua di almeno sei mesi e il visto di ingresso da richiedere, anche attraverso agenzie specializzate, alle Rappresentanze diplomatico-consolari cinesi presenti in Italia. Per maggiori informazioni su modalità e documentazione richiesta è possibile consultare il sito web www.fmprc.gov.cn.

Programma_Missione PMI in Cina 2019.pdf

Programma_Missione PMI in Cina 2019