SALUTE E SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO – NOTA DI SINTESI – RECEPITA LA DIRETTIVA AGENTI CANCEROGENI/MUTAGENI

Facendo seguito alla nostra informativa dello scorso 16 giugno, si ricorda che il 24 giugno 2020 sono entrate in vigore le modifiche al D.lgs. 81/08 relative alla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un’esposizione ad agenti cancerogeni e mutageni, (come previsto dal Dlgs 1° giugno 2020, n. 44, al fine di recepire la direttiva (UE) 2017/2398).

A tal proposito, si riporta in allegato una nota di commento redatta dal nostro Sistema centrale.

Salute e sicurezza – Nota – Dlgs 1 giugno 2020 n 44




Sospensione procedure di licenziamento ex art. 46 D.L. n. 18 del 17 marzo 2020 –licenziamento per inidoneità sopravvenuta alla mansione: nota n.298 dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro

Come noto, l’art. 46 del DL 18/2020, come modificato dall’art. 80 del DL 34/2020, ha previsto la sospensione per 5 mesi a decorrere dal 17 marzo 2020 delle procedure di licenziamento collettivo e dei licenziamenti per giustificato motivo oggettivo.

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro, con nota n. 298 del 24 giugno 2020, riportata in allegato, chiarisce che anche il licenziamento per inidoneità sopravvenuta alla mansione deve essere ascritto alla fattispecie del licenziamento per giustificato motivo oggettivo, in quanto l’inidoneità impone al datore di lavoro la verifica in ordine alla possibilità di ricollocare il lavoratore in attività diverse riconducibili a mansioni equivalenti o inferiori, anche attraverso un adeguamento dell’organizzazione aziendale.

L’obbligo di repechage rende, pertanto, la fattispecie in esame del tutto assimilabile alle altre ipotesi di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, atteso che la legittimità della procedura di licenziamento non può prescindere dalla verifica in ordine alla impossibilità di una ricollocazione in mansioni compatibili con l’inidoneità sopravvenuta.

 

L’Ispettorato conclude sostenendo che la disciplina di cui agli artt. 46 e 103 del DL 18/2020 riguarda dunque anche i licenziamenti per inidoneità sopravvenuta alla mansione.

 

INLnota298-2020-lic-GMO




Ance Aies si oppone allo “Split payment”

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Osare con l’Eroica di Beethoven

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Musica Eroica. Muti a Paestum, note per la Siria

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Task force Confindustria UCRAINA per risoluzione problemi aziende

Alla luce del periodo di incertezze e disordini che stanno colpendo il commercio internazionale, Confindustria Ucraina ha creato una task force per intervenire nella risoluzione di eventuali problemi che le imprese iscritte al sistema confindustria stanno riscontrando con attori commerciali ucraini.

 

L’obiettivo della nostra Confindustria presente nel Paese è, in tale ottica, fornire supporto tramite la sua rete di uffici, collaboratori e professionisti, per aiutare tutte le aziende che hanno interessi d’affari in Ucraina e tutti coloro che si sono imbattuti in spiacevoli situazioni dovute a inadempimenti o eventuali comportamenti illeciti dalla parte Ucraina.

 

Accanto a questo servizio, Confindustria Ucraina supporta l’apertura e lo sviluppo dei business di imprese italiane sul mercato ucraino, fornendo l’adeguata consulenza e operando come punto di riferimento.

 

Invitiamo, pertanto, le associate che avessero interesse o problematiche specifiche nel mercato ucraino a darcene evidenza, in maniera da creare ed avviare un contatto diretto con i referenti di Confindustria Ucraina.




DIFESA COMMERCIALE/ANTIDUMPING – AZIONI DI PAESI TERZI NEI CONFRONTI DELL’UE (Canada – heavy plates – avvio indagine AD)

Si informa che le autorità canadesi hanno avviato una nuova indagine antidumping sull’import di alcune tipologie di prodotti piatti laminati a caldo (codici 720851, 720852). L’avviso di apertura dell’indagine è consultabile al seguente link:

https://www.cbsa-asfc.gc.ca/sima-lmsi/i-e/hp2020/hp2020-ni-eng.html

 

In allegato la documentazione di riferimento.

CAN_AD_investigation on heavy plates_INFO-1

Copia di CAN_heavy plate_statistics




ASSONIME Circolare 12/2020 – IRES e IRAP – Modalità e termini di versamento del saldo relativo al 2019 e degli acconti dovuti per il 2020

La circolare analizza le principali novità introdotte dai recenti provvedimenti governativi, relative ai termini e alle modalità di versamento del saldo IRES e IRAP del periodo d’imposta 2019 e degli acconti IRES e IRAP dovuti per il periodo d’imposta 2020.

 

Per quanto concerne le imposte liquidate in base alla dichiarazione, si va dall’esonero, per taluni soggetti, dal versamento del saldo IRAP 2019 e della prima rata di acconto IRAP dovuto per il 2020, alla possibilità per la generalità dei contribuenti di adottare il metodo c.d. previsionale per la determinazione degli acconti dovuti per il 2020 a titolo, tra l’altro, di IRES e IRAP facendo a tal fine affidamento su un sensibile margine di tolleranza.

 

Le aziende interessate, possono richiedere copia della circolare inviando una mail a [email protected]




Finanza, allarme riciclaggio

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Costruzioni made in Italy ecco il patto per l’export

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