AGEVOLAZIONI – Bandi Regione Campania “Start Up Innovativa” e “Piattaforme Tecnologiche”

Sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 43 del 29 maggio scorso, sono stati pubblicati i decreti dirigenziali n. 349 e n. 350, relativi rispettivamente al bando Start Up Innovativa e all’avviso Realizzazione di piattaforme tecnologiche nell’ambito dell’Accordo di Programma “Distretti ad alta tecnologica, aggregazioni e laboratori pubblico privati per il rafforzamento del potenziale scientifico e tecnologico della regione Campania”.

Bando Campania Start up innovativa (decreto dirigenziale n. 349 del 22/05/2017) – Asse 1 PO FESR 2014-2020 “Ricerca, Sviluppo tecnologico e innovazione”, priorità 1b) – Dotazione € 15.000.000,00

Domande dal 19 giugno 2017

Il Bando ha l’obiettivo di sostenere la creazione e il consolidamento di start-up innovative ad alta intensità di applicazione di conoscenza, per aumentare la competitività del sistema produttivo regionale attraverso lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e servizi ad alto contenuto innovativo in coerenza con le finalità previste nel documento “Strategia regionale di ricerca ed innovazione per la specializzazione intelligente” in uno con i

position paper settoriali ad esso allegati e dunque in ambiti in linea con la RIS3 Campania.

Soggetti ammissibili

Possono accedere alle agevolazioni:

A. le micro e piccole imprese costituite da non più di 48 mesi a far data dalla pubblicazione del Bando sul BURC che risultano essere, all’atto della presentazione della domanda di agevolazione, già iscritte nel Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura alla Sezione speciale dedicata alle start-up innovative (così come definite dall’art. 25 del DL 18/10/2012, n. 179, convertito con L. n. 221/2012 e DL 24/01/2015 n.3 convertito con L. n. 33/2015) );

B. i promotori d’impresa che intendano costituire una micro o piccola impresa e iscrivere la stessa nel Registro delle Imprese succitato entro 45 giorni dalla data della eventuale comunicazione di ammissione all’aiuto richiesto.

Iniziative ammissibili

Sono ammissibili programmi di avvio e sviluppo di imprese da intraprendere successivamente alla data di presentazione della domanda, nel caso dei soggetti A, o alla data di costituzione dell’impresa, nel caso dei soggetti B.

Sono agevolabili programmi con un importo uguale o superiore a 50.000,00 € e con importo massimo pari a 500.000,00 €

Spese ammissibili

Sono ammissibili ad agevolazione

le spese connesse all’investimento materiale:

 opere murarie e assimilate comprese le spese di ristrutturazione ed impianti tecnologici, nel limite massimo del 10% dell’importo complessivo del programma di investimento ammissibile ad agevolazione;

 – macchinari, impianti specifici, attrezzature, arredi.

spese connesse all’investimento immateriale:

acquisto di brevetti, altre forme di proprietà intellettuale, e consulenze brevettuali, in misura non superiore al 40% dell’importo complessivo del programma di investimento ammissibile alle agevolazioni;

 programmi informatici funzionali all’attività di impresa e spese di realizzazione di siti web, in misura non superiore al 20% dell’importo complessivo del programma di investimento ammissibile ad agevolazione.

spese connesse all’acquisizione di servizi reali funzionali all’avvio e/o allo sviluppo, nel limite massimo del 30% dell’importo complessivo del programma, ed aventi ad oggetto l’acquisto di:

studio di fattibilità

 servizi di consulenza in materia di innovazione

 servizi di sostegno all’innovazione

 servizi di sostegno alla penetrazione del mercato;

Spese di gestione:

nuovo personale altamente qualificato, così come definito da legge 221/2012 art. 25 comma 2 lettera h punto 2 e ss.mm., contrattualizzato a tempo indeterminato o a tempo determinato a decorrere dalla data di ammissibilità delle spese e fino alla data di ultimazione del programma. Tale costo è ammissibile in misura non superiore al 20% dell’importo complessivo del programma di investimento;

altre spese di gestione, ammissibili in misura non superiore al 20% dell’importo complessivo del programma di investimento e relative a:

affitto dei locali della sede operativa nella quale viene realizzato il progetto di impresa, e servizi di incubazione e di accelerazione di impresa, purché forniti da incubatori e acceleratori d’impresa;

spese di promozione e commercializzazione (progettazione e stampa di materiale commerciale e pubblicitario, web marketing, social media marketing, advertising).

Intensità di aiuto

L’agevolazione, nella forma del contributo in conto capitale per attivi materiali e immateriali e nella forma di contributo alla spesa per le spese connesse all’acquisto di servizi reali e ai costi di gestione, è pari al 65% della spesa ammissibile.

Modalità di presentazione della domanda

La domanda di partecipazione deve essere compilata e presentata esclusivamente per via telematica, attraverso i siti internet www.regione.campania.it e www.innovazione.regione.campania.it a partire dal 19 giugno 2017.

Avviso Realizzazione di piattaforme tecnologiche nell’ambito dell’Accordo di Programma “Distretti ad alta tecnologica, aggregazioni e laboratori pubblico privati per il rafforzamento del potenziale scientifico e tecnologico della regione Campania”.

L’avviso ha come obiettivo principale quello di sostenere progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, nonché di connesse attività di formazione presentati dalle Aggregazioni pubblico-private (APP) e Distretti ad Alta Tecnologia (DAT), per la creazione di una massa critica di capitale umano con profilo scientifico-tecnologico e attitudini imprenditoriali idonee a favorire i mutamenti tecnologici ed economici della

Regione Campania in coerenza con il percorso di specializzazione tecnologico-produttiva sancito dalla la RIS3 Campania.

Il bando è diretto ai distretti ad alta tecnologia e alle aggregazioni pubblico-private.

I termini di presentazione delle domande saranno fissati con successivo decreto dirigenziale.

Allegati

decreto-dirigenziale-n-350-2017

decreto-dirigenziale-n-349-2017




ATTI Seminario “Produzione intelligente e connettività totale. Strategie e strumenti per l’Industria 4.0”

Si allegano gli atti del seminario Produzione intelligente e connettività totale. Strategie e strumenti per l’Industria 4.0, svoltosi in sede lo scorso lunedì 29 maggio.

Allegato

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AGEVOLAZIONI – credito d’imposta per bonifiche da amianto realizzate nel 2016. Annunciata riapertura termini

In riferimento alle nostre precedenti news su quanto in oggetto, informiamo che il Ministero dell’Ambiente ha annunciato la riapertura dei termini per la presentazione delle istanze di richiesta del credito d’imposta, per interventi di bonifica di amianto su beni e strutture produttive realizzati nel 2016, di cui al Decreto Ministeriale del 15 giugno 2016 (G.U. n. 243 del 17 ottobre 2016.

In questa fase, è in corso la definizione dell’istruttoria delle istanze già presentate, secondo l’ordine cronologico così come risultante dalle marche temporali associate a ciascuna domanda, ai fini della verifica dell’ammissibilità in ordine al rispetto dei requisiti previsti dal succitato Decreto.

Tenuto conto dell’elevato numero delle richieste pervenute, della loro eterogeneità, della difformità della documentazione trasmessa, determinanti una particolare complessità della disamina amministrativa delle stesse, entro il prossimo 30 giugno il Ministero dell’Ambiente provvederà all’invio all’Agenzia delle entrate, con modalità telematiche, dell’elenco delle imprese ammesse a fruire dell’agevolazione, con l’indicazione dell’importo del credito concesso. Successivamente saranno trasmessi gli esiti della procedura alle imprese richiedenti.

Per queste ragioni, il Ministero ha in corso la valutazione della riapertura dei termini per la presentazione delle domande nel rispetto di quanto previsto all’art. 2 comma 1 del D.M., ossia per interventi di rimozione e smaltimento, anche previo trattamento in impianti autorizzati, dell’amianto presente in coperture e manufatti di beni e strutture produttive ubicati nel territorio nazionale effettuati nel rispetto della normativa ambientale e di sicurezza nei luoghi  di lavoro, nel periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2016.

Ricordiamo che sono ammesse le spese di consulenze professionali e perizie tecniche nei limiti del 10% delle spese complessive sostenute, e comunque non oltre l’ammontare di 10.000,00 euro per ciascun progetto di bonifica unitariamente considerato.

Inoltre, sono considerate eleggibili le spese per la rimozione e lo smaltimento, anche previo trattamento in impianti autorizzati, di:

a) lastre di amianto piane o ondulate, coperture in eternit;

b) tubi, canalizzazioni e contenitori per il trasporto e lo stoccaggio di fluidi, ad uso civile e industriale in amianto;

c) sistemi di coibentazione industriale in amianto.

Provvederemo ad aggiornarvi sugli sviluppi.

Allegato

DM 15giu16




AGEVOLAZIONI – Bando Regione Campania contributi PMI per diagnosi energetiche e adozioni sistemi di gestioni ISO 50001- Domande a partire dal 19 giugno 2017

In riferimento alle nostre precedenti news su quanto in oggetto, informiamo che sul BURC n. 43 del 29 maggio u.s., è stato pubblicato il bando che prevede il finanziamento del 50% delle spese sostenute per la realizzazione di un Piano di investimento aziendale di efficientamento energetico nell’ambito del Programma Regionale, cofinanziato dal MISE, per sostenere la realizzazione di diagnosi energetiche o l’adozione di sistemi di gestione (SGE) conformi alle norme ISO 50001.

Obiettivo della misura regionale è rendere più competitive le aziende tramite il miglioramento dell’efficienza energetica, non solo attraverso il supporto alla realizzazione degli audit energetici, principali strumenti di analisi sui consumi, ma anche attraverso il cofinanziamento degli interventi individuati dalla diagnosi stessa.

Gli investimenti realizzabili, ai fini del contributo, sono i piani di investimento aziendali costituiti dalle seguenti azioni:

Azione A – Realizzazione di una diagnosi energetica, attuata in conformità ai criteri di cui all’Allegato 2 del D. Lgs. 102/2014. Il contributo è pari al 50% delle spese ammissibili, fino ad un massimo di 5.000€.

 

Azione B – Realizzazione di almeno un intervento di efficientamento energetico individuato dalla diagnosi, con tempo di ritorno economico inferiore o uguale a quattro anni, costituito da uno o più delle seguenti attività:

  • installazione di impianti di cogenerazione ad elevato rendimento e di impianti di trigenerazione;
  • attività finalizzate all’aumento dell’efficienza energetica nei processi produttivi, diretta a ridurre l’incidenza energetica sul prodotto finale, tali da determinare un significativo risparmio annuo di energia primaria;
  • attività mirate alla riduzione dei consumi energetici mediante una riorganizzazione di processi di produzione basati sulla tecnologia e su device in grado di comunicare autonomamente tra di loro (smart factory e industria 4.0);
  • attività finalizzate all’aumento dell’efficienza energetica degli edifici nell’unità locale;
  • sostituzione puntuale di sistemi e componenti a bassa efficienza con altri a maggiore efficienza;
  • attività di installazione di impianti a fonti rinnovabili a condizione che l’energia prodotta sia destinata all’autoconsumo;
  • attività di ottimizzazione tecnologica, miglioramento delle centraline e cabine elettriche e installazione di sistemi di controllo e regolazione capaci di ridurre l’incidenza energetica sul processo produttivo dell’impresa.

Il contributo è pari al 50% delle spese ammissibili, fino ad un massimo complessivo di 100.000€.

 

Azione C – Adozione del sistema di gestione dell’energia (SGE) conforme alla norma ISO 50001. Contributo pari al 50% fino ad un massimo di 10.000€.

Il Piano di investimento deve essere costituito obbligatoriamente almeno dalle Azioni A e B. L’azione C è facoltativa ma costituisce requisito di priorità.

Le iniziative suesposte potranno essere avviate successivamente alla pubblicazione dell’Avviso sul BURC e dovranno essere concluse, a pena di decadenza del contributo concesso, entro e non oltre 24 mesi dalla data di esecuzione della diagnosi energetica.

Lo stanziamento iniziale del bando è pari ad euro 7.149.200,00

La procedura di accesso al contributo è caratterizzata da due fasi:

1)    manifestazione di interesse ed ammissione alla Fase II

2)    presentazione della domanda di contributo, del piano di investimento aziendale e ammissione a finanziamento.

La modalità di concessione del contributo è la procedura valutativa a sportello (ordine cronologico di presentazione della manifestazione di interesse e soglia minima di qualità progettuale), con “priorità” alle imprese che presentano una progettualità comprensiva dell’Azione C.

A partire dal prossimo lunedì 19 giugno, le PMI campane potranno registrarsi alla piattaforma informatica attraverso il link http://sid2017.sviluppocampania.it.

Ulteriori informazioni e la sezione Frequently Asked Questions (FAQ) saranno disponibili sulla piattaforma da lunedì 5 giugno 2017.

A decorrere dal 30° giorno dalla pubblicazione dell’Avviso sul BURC, i richiedenti potranno inviare il modulo e relativi allegati, entro e non oltre le ore 18.00 del 14 luglio 2017, salvo proroghe.

Allegato

Bando regione Campania efficienza energetica




AMBIENTE – Workshop “NOVITÀ SULLA GESTIONE DEI “NON RIFIUTI” (Sottoprodotti, terre e rocce da scavo, “end of waste”, imballaggi) – Mercoledì, 21 giugno 2017 – ore 9.00 – 16.30

Il prossimo 21 giugno, dalle ore 9.00 alle ore 16.30, presso la sede di Confindustria Salerno, in via Madonna di Fatima, 194, a Salerno, si terrà un workshop dal titolo “NOVITÀ SULLA GESTIONE DEI “NON RIFIUTI”,di approfondimento degli ultimi, principali aggiornamenti in materia. (cfr. programma).

L’iniziativa, che è organizzata in collaborazione con il CONAI, sarà divisa in due sessioni (mattutina e pomeridiana). Nella sessione mattutina si approfondirà la normativa di riferimento (decreto 13/10/2016, n. 264 – sottoprodotti-, End of waste, regolamento terre e rocce da scavo, DM 20/04/2017), cui seguiranno, nella sessione pomeridiana, “incontri one to one”, in occasione dei quali l’azienda interessata potrà confrontarsi con i relatori in merito a particolari casi/quesiti.

Aprirà i lavori il vicepresidente delegato ambiente e sicurezza di Confindustria Salerno, Lina Piccolo ed il Responsabile area progetti territoriali speciale del Conai.

Le relazioni e gli incontri one to one saranno realizzati dal dr. Paolo Pipere, esperto in materia ambientale e dal dr. Fabio Costarella (CONAI).

Vi invitiamo ad anticipare la vostra partecipazione all’iniziativa, unitamente ai casi aziendali/questi da discutere con gli esperti, al seguente indirizzo email: [email protected], entro il prossimo 19 giugno.

Allegato

Programma seminario def 21 06 2017-definitivo




Ambiente: Circolare Ministero Ambiente sui “sottoprodotti”

Segnaliamo la circolare del Ministero dell’ambiente sull’argomento dei “sottoprodotti”, che alleghiamo, pubblicata sul sito del richiamato Ministero.

Allegato

nota_esplicativa_applicazione_dm_13_10_2016_264




Ambiente: Seminario “Scritture ambientali: normativa vigente e sanzioni” – 23 giugno 2017 – Sala conferenze – Camera di Commercio di Salerno

Informiamo che, il prossimo 23 giugno, presso la sede della Camera di Commercio di Salerno, in via S. Allende, n. 19/21, a Salerno, si terrà il seminario dal titolo “Scritture ambientali: normativa vigente e sanzioni” di cui al programma allegato.

Allegato

locandina




Incentivo “Occupazione SUD”: chiarimenti sulle modalità di gestione delle richieste telematiche – Messaggio INPS n. 2152

Con il messaggio n. 2152 dello scorso 25 maggio, riportato in allegato, l’INPS comunica che sulla base delle informazioni fornite dall’ANPAL, si è proceduto a riesaminare le istanze per le quali è stato precedentemente attribuito un esito negativo per mancato riscontro di una dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro (DID) da associare al lavoratore.

Le richieste per le quali, a seguito dell’implementazione della banca dati gestita dall’ANPAL, risulta validamente resa una DID, sono state rielaborate centralmente e risultano, ad oggi, nello stato “accolta”.

A tal proposito, l’Istituto specifica che, a seguito dell’accoglimento delle istanze, il datore di lavoro, per accedere all’incentivo – entro sette giorni di calendario dall’elaborazione positiva della richiesta da parte dell’Istituto – dovrà, se ancora non lo ha fatto, effettuare l’assunzione.

Entro dieci giorni di calendario dalla elaborazione positiva della richiesta da parte dell’Istituto, il datore di lavoro, inoltre, avrà l’onere di comunicare – a pena di decadenza – l’avvenuta assunzione, chiedendo la conferma della prenotazione effettuata in suo favore.

L’inosservanza del termine di dieci giorni previsti per la presentazione della domanda definitiva di ammissione al beneficio determinerà l’inefficacia della precedente prenotazione delle somme, ferma restando la possibilità per il datore di lavoro di presentare successivamente un’altra domanda.

Si rende rende noto, inoltre, che, nelle ipotesi in cui, dall’ulteriore consultazione della banca dati gestita dall’ANPAL, per il lavoratore non risulti presente una DID validamente rilasciata, l’Istituto, in via prudenziale, provvederà ad accantonare preventivamente le risorse finalizzate all’eventuale finanziamento del singolo rapporto di lavoro e a sospendere la definizione della singola richiesta, consultando quotidianamente la banca dati gestita dall’ANPAL in attesa del relativo aggiornamento.

Contestualmente alla rielaborazione delle istanze precedentemente rigettate, l’Istituto provvederà a riprendere l’ordinaria elaborazione delle ulteriori richieste, utilizzando, nel caso in cui non sia stata riscontrata una DID negli archivi centrali dell’ANPAL associata al lavoratore, il medesimo meccanismo di sospensione della richiesta di riconoscimento dell’incentivo sopra descritta.

L’agevolazione, una volta definitivamente autorizzata con il modulo di conferma, potrà essere fruita mediante conguaglio/compensazione operato sulle denunce contributive (UniEmens o DMAG, per gli operai agricoli), secondo le indicazioni già contenute nelle circolare n. 41/2017.

Con specifico riferimento all’importo dell’incentivo relativo ai mesi arretrati, ad integrazione di quanto già previsto nella circolare n. 41/2017, l’INPS precisa che i codici di recupero “L463” ed “L465” potranno essere utilizzati per i mesi di competenza gennaio, febbraio, marzo e aprile 2017. La valorizzazione dei predetti elementi potrà essere effettuata esclusivamente nei flussi UniEmens di competenza di maggio e giugno 2017.

Allegati

Messaggio numero 2152 del 25-05-2017




Seminar on Doing Business in Thailand. Napoli, 8 giugno 2017, h 9.30

L’Ambasciata di Tailandia a Roma, in collaborazione con l’Unione Industriali di Napoli, organizza il prossimo 8 giugno, a partire dalle ore 9.30, presso la sede dell’Unione (Piazza dei martiri58 Napoli) un seminario sulle opportunità commerciali e d’investimento in Tailandia.

L’incontro ha carattere multi settoriale con focus sui settori food, automotive, fashion.

La Tailandia è un paese di quasi 68 milioni di abitanti che presenta un’economia trainata dal costante aumento dei consumi interni. Inoltre, la posizione geografica e la dotazione infrastrutturale, nonché l’appartenenza al mercato unico ASEAN, fanno della Tailandia un hub ideale per insediamenti produttivi ed export.

Interverrà all’incontro l’Ambasciatore della Tailandia in Italia, H.E. Mr. Tana Weskosith.

In allegato il programma dei lavori.

E’ previsto un servizio di traduzione consecutiva.

Le aziende interessate a partecipare sono pregate di darci conferma entro lunedì 5 Giugno pvp (a mezzo mail: [email protected] ).

Allegati

Doing Business_Thailand def




IRAN – ATTENZIONE:LETTERA UANI

Confindustria Assafrica & Mediterraneo ci segnala che alcune imprese stanno ricevendo lettere di richieste di chiarimento sulle proprie attività in Iran da parte dell’Associazione UANI – United Against Nuclear Iran, con allusioni a possibili ritorsioni sulle attività dell’azienda negli USA.

 

Ci precisa che si tratta di una ONG americana abbastanza parziale che da anni diffonde oscuri timori sull’Iran presso le aziende europee. Le segnalazioni giunte negli anni ad altre aziende associate non hanno avuto ulteriori conseguenze.

Quanto ad eventuali richieste di chiarimenti sulle attività aziendali in Iran, vengono ritenute del tutto ingiustificate, non avendo la UANI alcun carattere istituzionale e tanto meno di autorità dell’UE, la cui normativa verso l’Iran è l’unica di carattere vincolante per le aziende italiane, restando la sottoposizione alla normativa USA soltanto volontaria.

Assafrica invita quanti hanno ricevuto o riceveranno comunicazioni di questo tipo di tenerci tempestivamente al corrente ([email protected]), per opportuno coordinamento ed eventuali azioni di supporto da parte del Sistema, prima di intraprendere qualsiasi iniziativa di riscontro. Confindustria Assafrica & Mediterraneo segnalerà, infatti, al Ministero degli Esteri tale indebita pressione nella legittima attività di aziende italiane.