JCPOA / accordo sul nucleare iraniano – SCENARI E SVILUPPI ATTESI, Confindustria, ROMA 19 giugno h. 15.00
Il prossimo 19 giungo, in Confindustria centrale, a Roma, alle ore 15.00, si terrà l’evento JCPOA – SCENARI E SVILUPPI ATTESI, aperto alla partecipazione delle imprese interessate.
Con il Memorandum Presidenziale dell’8 maggio scorso il Presidente Trump ha dato disposizione alle amministrazioni competenti di predisporre l’uscita dal JCPOA – comunemente noto come accordo sul nucleare iraniano – e reintrodurre le sanzioni precedentemente sospese, che riprenderanno efficacia, anche extraterritoriale, per i rispettivi gruppi di misure, dopo 90 e 180 giorni.
L’incontro si prefigge di analizzare le azioni previste dalla Ue per proseguire nell’attuazione del JCPOA e preservare gli interessi delle imprese, con attenzione particolare alle modalità di attuazione del c.d. Blocking Regulation e le soluzioni a disposizione per l’erogazione dei finanziamenti e lo svolgimento delle transazioni finanziarie.
Di seguito, il programma dei lavori
Introduce e modera i lavori
Camilla Cionini Visani Direttore Affari Internazionali Confindustria
Dinamiche politiche e strategiche – inquadramento
Analista internazionale (TBD)
Le misure Ue per la prosecuzione dell’accordo
Stefano Stefanile Vice Direttore Generale DG Mondializzazione, Direttore Centrale Questioni Globali, Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale
Attuazione del Regolamento 2271/96
Amedeo Teti, Direttore Generale Politica Commerciale Internazionale, Ministero Sviluppo Economico,
Marco Felisati, Vice Direttore Affari Internazionali e Politica Commerciale Confindustria
Investimenti ed aspetti finanziari
Pierfrancesco Gaggi, Direttore Relazioni Internazionali ABI – Associazione Bancaria Italiana
Giuseppina Daria Pellicanò, Ministero Economia e Finanze, Dipartimento del Tesoro, Comitato di Sicurezza Finanziaria
Sarà possibile porre specifici quesiti e richieste di approfondimenti.
Invitiamo le aziende interessate a darci conferma di presenza ([email protected]), per segnalarlo in Confindustria centrale.