AGEVOLAZIONI: voucher INNOVATION MANAGER per PMI – consulenze specialistiche per digitalizzazione e accesso ai mercati finanziari e dei capitali – stabiliti i termini per l’iscrizione nell’elenco manager e società di consulenza

In riferimento alle nostre precedenti news su quanto in oggetto, informiamo che è stato pubblicato il decreto del MiSE del 29 luglio 2019, che stabilisce i termini e le modalità di presentazione delle domande di iscrizione nell’apposito elenco dei manager qualificati e delle società di consulenza.

 

A partire dalle ore 10.00 del 27 settembre sino alle ore 17.00 del 25 ottobre sarà possibile presentare istanza di iscrizione tramite la procedura informatica accessibile nella sezione “voucher per consulenza in innovazione”, secondo le modalità illustrate negli allegati al medesimo decreto.

 

I soggetti iscritti all’elenco potranno fornire alle imprese servizi di consulenza specialistica finalizzati a sostenere processi di innovazione negli ambiti della trasformazione tecnologica e digitale, ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, accesso ai mercati finanziari e dei capitali.

 

Nei prossimi giorni sarà pubblicato il secondo provvedimento previsto dal Decreto del 7 maggio 2019, che disciplina le modalità per la richiesta del voucher come contributo per l’attivazione dei servizi di consulenza da parte dei manager qualificati, che di seguito ricordiamo.

 

Spese ammissibili

Sono ammissibili al contributo, le spese sostenute dalle PMI a fronte di prestazioni di consulenza specialistica rese da un manager dell’innovazione qualificato, indipendente e inserito temporaneamente, con un contratto di consulenza di durata non inferiore a nove mesi, nella struttura organizzativa dell’impresa o della rete.

Per manager dell’innovazione qualificato e indipendente si intende un manager iscritto nell’apposito elenco costituito dal Ministero dello sviluppo economico oppure indicato, a parità di requisiti personali e professionali, da una società iscritta nello stesso elenco e che risulti indipendente rispetto all’impresa o alla rete che fruisce della consulenza specialistica.

La consulenza deve essere finalizzata a indirizzare e supportare i processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale delle imprese e delle reti attraverso l’applicazione di una o più delle tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0 individuate tra le seguenti:

  1. big data e analisi dei dati;
  2. cloud, fog e quantum computing;
  3. cyber security;
  4. integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale;
  5. simulazione e sistemi cyber-fisici;
  6. prototipazione rapida;
  7. sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
  8. robotica avanzata e collaborativa;
  9. interfaccia uomo-macchina;
  10. manifattura additiva e stampa tridimensionale;
  11. internet delle cose e delle macchine;
  12. integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
  13. programmi di digital marketing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (c.d. “branding”) e sviluppo commerciale verso mercati;
  14. programmi di open innovation.

 

Gli incarichi manageriali possono inoltre indirizzare e supportare i processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali, attraverso:

  1. l’applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale, nell’organizzazione del luogo di lavoro, a condizione che comportino un significativo processo di innovazione organizzativa dell’impresa;
  2. l’avvio di percorsi finalizzati alla quotazione su mercati regolamentati o non regolamentati, alla partecipazione al Programma Elite, all’apertura del capitale di rischio a investitori indipendenti specializzati nel private equity o nel venture capital, all’utilizzo dei nuovi strumenti di finanza alternativa e digitale quali, a titolo esemplificativo, l’equity crowdfunding, l’invoice financing, l’emissione di minibond.

 

Le specifiche circa contenuto e finalità delle prestazioni consulenziali, nonché durata e compenso, devono risultare da un contratto di consulenza sottoscritto dalle parti successivamente alla data di presentazione della domanda di ammissione al contributo.

 

Agevolazioni

L’agevolazione è costituita da un contributo in forma di voucher concedibile in regime “de minimis” ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013. Il contributo massimo concedibile è differenziato in funzione della tipologia di beneficiario:

  • Micro e piccole: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 40 mila euro
  • Medie imprese: contributo pari al 30% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 25 mila euro
  • Reti di imprese: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 80 mila euro

Con un successivo provvedimento della Direzione generale per gli incentivi alle imprese da adottare entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto 7 maggio 2019 saranno definiti i termini e le modalità per la presentazione, da parte di PMI e reti d’ impresa, delle domande di ammissione al contributo.

 

Elenco manager dell’innovazione

Come sopra detto, possono presentare domanda di iscrizione all’elenco dei manager per l’innovazione costituito dal Ministero dello sviluppo le persone fisiche che, al momento della presentazione della domanda di iscrizione all’elenco soddisfano almeno uno dei seguenti requisiti:

  1. essere accreditate negli albi o elenchi dei manager dell’innovazione istituiti presso Unioncamere, presso le associazioni di rappresentanza dei manager o presso le organizzazioni partecipate pariteticamente da queste ultime e da associazioni di rappresentanza datoriali;
  2. essere accreditate negli elenchi dei manager dell’innovazione istituti presso le regioni ai fini dell’erogazione di contributi regionali o comunitari con finalità analoghe a quelle previste dal Voucher per consulenza in innovazione;

Possono inoltre presentare domanda di iscrizione le persone fisiche che risultino:

  1. essere in possesso di un dottorato di ricerca in settori relativi ad una delle seguenti aree scientifico-disciplinari: 01-Scienze matematiche e informatiche; 02-Scienze fisiche; 03-Scienze Chimiche; 05-Scienze Biologiche; 09-Ingegneria industriale e dell’informazione; 13-Scienze economiche e statistiche;
  2. aver conseguito un master universitario di secondo livello in settori relativi ad una delle aree scientifico-disciplinari di cui alla precedente lettera a), nonché avere svolto in maniera documentabile incarichi, per almeno 1 anno, presso imprese negli ambiti di applicazione delle sopra citate tecnologie abilitanti impresa 4.0;
  3. essere in possesso di laurea magistrale in settori relativi ad una delle aree scientifico-disciplinari di cui alla precedente lettera a), nonché avere svolto in maniera documentabile incarichi, per almeno 3 anni, presso imprese negli ambiti di applicazione delle sopra citate tecnologie abilitanti impresa 4.0;
  4. aver svolto in modo documentabile, per almeno 7 anni, incarichi presso imprese negli ambiti di applicazione delle sopra citate tecnologie abilitanti impresa 4.0.

 

Possono infine presentare domanda di iscrizione all’elenco le società operanti nei settori della consulenza, i centri di trasferimento tecnologico in ambito Industria 4.0, i centri di competenza ad alta specializzazione e gli incubatori certificati di start-up innovative. Tali soggetti nella domanda di iscrizione sono tenuti ad indicare, entro la misura massima di dieci nominativi, i manager in possesso dei requisiti previsti dalla normativa, destinati allo svolgimento degli incarichi di consulenza oggetto di agevolazione.

 

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni, le imprese operanti su tutto il territorio nazionale che risultino possedere, alla data di presentazione della domanda nonché al momento della concessione del contributo, i seguenti requisiti:

  1. qualificarsi come micro, piccola o media impresa ai sensi della normativa vigente;
  2. non rientrare tra le imprese attive nei settori esclusi dall’articolo 1 del Regolamento UE n. 1407/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013 “De Minimis”;
  3. avere sede legale e/o unità locale attiva sul territorio nazionale e risultare iscritte al Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente;
  4. non essere destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 e risultare in regola con il versamento dei contributi previdenziali;
  5. non essere sottoposte a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente;
  6. non aver ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti sui quali pende un ordine di recupero, a seguito di una precedente decisione della Commissione Europea che dichiara l’aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune.

 

Possono inoltre beneficiare del voucher anche le reti d’impresa, composte da un numero non inferiore a tre PMI in possesso dei requisiti descritti, purché il contratto di rete configuri una collaborazione effettiva e stabile e sia caratterizzato dagli elementi di cui all’articolo 2, comma 2, del decreto 7 maggio 2019.

 

La dotazione finanziaria stanziata per l’attuazione dell’intervento, è pari a 75 milioni di euro, ripartita per ciascuna delle annualità 2019, 2020, e 2021.




circolare Mise: istruzioni conversione segni in marchi collettivi o certificazione

Si allega la circolare dell’ UIBM con le istruzioni operative per la conversione del marchio collettivo, registrato secondo la normativa previgente, in marchio collettivo o di certificazione ai sensi della nuova disciplina introdotta dal Decreto legislativo n.15 del 2019

 

Entro il 23 marzo del 2020, tutti i titolati di marchi collettivi registrati dovranno presentare domanda per la conversione degli stessi in marchi collettivi o di certificazione come ridefiniti dal D.Lgs. 15/2019. La domanda dovrà essere corredata dal regolamento d’uso aggiornato in coerenza alla disciplina in vigore e alla scelta di conversione formulata dall’istante.

Ferma restando la continuità con il marchio collettivo registrato, ai sensi della normativa previgente, gli effetti della registrazione del nuovo marchio decorrono dalla data di deposito della domanda di conversione.

In caso di mancata presentazione della domanda di conversione il marchio decadrà a decorrere dalla termine per la presentazione della domanda di conversione.

 




CARTE DI CREDITO – MORATORIA APPLICAZIONE SCA PAGAMENTI ON LINE

Vi segnaliamo che la Banca d’Italia, in un comunicato stampa  (vd. allegato), ha annunciato che, rispetto al termine del 14 settembre p.v., sarà adottato un periodo di moratoria nell’applicazione della Strong Customer Authentication ai pagamenti on line con carta di credito.

La durata di tale periodo sarà comunicata successivamente dall’EBA.

La decisione della Banca d’Italia viene incontro alle criticità più volte segnalate dall’Associazione in merito ad una scarsità di informazioni a disposizione degli operatori alberghieri in merito alle novità introdotte dalla nuova direttiva europea sui servizi di pagamento (PSD2) e la connessa normativa attuativa. In particolare, l’assenza di linee guida e specifiche tecniche che tenessero conto delle peculiarità del nostro settore, rendevano praticamente impossibile l’implementazione dei sistemi degli operatori alberghieri entro la data del 14 settembre, tenendo peraltro conto che oltre all’implementazione dei portali di prenotazione diretta, occorre anche quella degli altri canali di prenotazione.

In merito a tale ultimo aspetto vi ricordiamo che Confindustria Alberghi è in costante contatto con Booking.com ed Expedia che stanno lavorando all’implementazione delle loro piattaforme, ma al momento non hanno ancora rilasciato gli aggiornamenti.

Nel rimanere a vostra disposizione per eventuali chiarimenti in merito alla presente, vi salutiamo cordialmente.




Collettiva Regione/Unioncamere Campania a WTM Londra 2019. partecipazione Gratuita. Manifestazioni di interesse (cronologiche) entro il 7 agosto pv

Si informa che con Decreto Dirigenziale n. 1 del 1°agosto 2019 è stato approvato l’Avviso pubblico per la manifestazione d’interesse a partecipare alla fiera WTM LONDRA, in programma dal 04 al 06 novembre 2019, organizzata dalla Regione Campania in collaborazione con Unioncamere Campania, al fine di favorire la promo-commercializzazione turistica della Campania in Italia e nel mondo.

Le aziende e le associazioni del comparto turistico, nonché i soggetti istituzionali interessati ad essere accreditati presso lo stand della Regione Campania dovranno far pervenire alla Giunta Regionale della Campania – Direzione Generale per le Politiche Culturali e il Turismo la propria richiesta redatta secondo i modelli previsti, unitamente ad una dettagliata descrizione della proposta commerciale da presentare durante la fiera. Per partecipare alla manifestazione, bisogna presentare istanza secondo le modalità indicate nell’avviso (utilizzando i moduli Allegato A, B e C), esclusivamente via PEC all’indirizzo [email protected] entro e non oltre il giorno 07 agosto 2019.

L’ammissione delle aziende richiedenti presso lo stand regionale, definita dall’ordine cronologico di arrivo delle istanze, è gratuita e include la possibilità di distribuire il proprio materiale promozionale e di usufruire degli spazi comuni.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Direzione Generale per le Politiche Culturali e il Turismo, Centro Direzionale, Isola C5 – Napoli tel.: 0817968782 , o via e-mail all’indirizzo: [email protected]

Cordiali saluti

In allegato, il testo dell’avviso e i citati format.




AGEVOLAZIONI: voucher INNOVATION MANAGER per PMI – consulenze specialistiche per digitalizzazione e accesso ai mercati finanziari e dei capitali – stabiliti i termini per l’iscrizione nell’elenco manager e società di consulenza

In riferimento alle nostre precedenti news su quanto in oggetto, informiamo che è stato pubblicato il decreto del MiSE del 29 luglio 2019, che stabilisce i termini e le modalità di presentazione delle domande di iscrizione nell’apposito elenco dei manager qualificati e delle società di consulenza.

A partire dalle ore 10.00 del 27 settembre sino alle ore 17.00 del 25 ottobre sarà possibile presentare istanza di iscrizione tramite la procedura informatica accessibile nella sezione “voucher per consulenza in innovazione”, secondo le modalità illustrate negli allegati al medesimo decreto.

I soggetti iscritti all’elenco potranno fornire alle imprese servizi di consulenza specialistica finalizzati a sostenere processi di innovazione negli ambiti della trasformazione tecnologica e digitale, ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, accesso ai mercati finanziari e dei capitali.

Nei prossimi giorni sarà pubblicato il secondo provvedimento previsto dal Decreto del 7 maggio 2019, che disciplina le modalità per la richiesta del voucher come contributo per l’attivazione dei servizi di consulenza da parte dei manager qualificati, che di seguito ricordiamo.

Spese ammissibili

Sono ammissibili al contributo, le spese sostenute dalle PMI a fronte di prestazioni di consulenza specialistica rese da un manager dell’innovazione qualificato, indipendente e inserito temporaneamente, con un contratto di consulenza di durata non inferiore a nove mesi, nella struttura organizzativa dell’impresa o della rete.

Per manager dell’innovazione qualificato e indipendente si intende un manager iscritto nell’apposito elenco costituito dal Ministero dello sviluppo economico oppure indicato, a parità di requisiti personali e professionali, da una società iscritta nello stesso elenco e che risulti indipendente rispetto all’impresa o alla rete che fruisce della consulenza specialistica.

La consulenza deve essere finalizzata a indirizzare e supportare i processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale delle imprese e delle reti attraverso l’applicazione di una o più delle tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0 individuate tra le seguenti:

  1. big data e analisi dei dati;
  2. cloud, fog e quantum computing;
  3. cyber security;
  4. integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale;
  5. simulazione e sistemi cyber-fisici;
  6. prototipazione rapida;
  7. sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
  8. robotica avanzata e collaborativa;
  9. interfaccia uomo-macchina;
  10. manifattura additiva e stampa tridimensionale;
  11. internet delle cose e delle macchine;
  12. integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
  13. programmi di digital marketing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (c.d. “branding”) e sviluppo commerciale verso mercati;
  14. programmi di open innovation.

Gli incarichi manageriali possono inoltre indirizzare e supportare i processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali, attraverso:

  1. l’applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale, nell’organizzazione del luogo di lavoro, a condizione che comportino un significativo processo di innovazione organizzativa dell’impresa;
  2. l’avvio di percorsi finalizzati alla quotazione su mercati regolamentati o non regolamentati, alla partecipazione al Programma Elite, all’apertura del capitale di rischio a investitori indipendenti specializzati nel private equity o nel venture capital, all’utilizzo dei nuovi strumenti di finanza alternativa e digitale quali, a titolo esemplificativo, l’equity crowdfunding, l’invoice financing, l’emissione di minibond.

Le specifiche circa contenuto e finalità delle prestazioni consulenziali, nonché durata e compenso, devono risultare da un contratto di consulenza sottoscritto dalle parti successivamente alla data di presentazione della domanda di ammissione al contributo.

Agevolazioni

L’agevolazione è costituita da un contributo in forma di voucher concedibile in regime “de minimis” ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013. Il contributo massimo concedibile è differenziato in funzione della tipologia di beneficiario:

  • Micro e piccole: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 40 mila euro
  • Medie imprese: contributo pari al 30% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 25 mila euro
  • Reti di imprese: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 80 mila euro

Con un successivo provvedimento della Direzione generale per gli incentivi alle imprese da adottare entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto 7 maggio 2019 saranno definiti i termini e le modalità per la presentazione, da parte di PMI e reti d’ impresa, delle domande di ammissione al contributo.

Elenco manager dell’innovazione

Come sopra detto, possono presentare domanda di iscrizione all’elenco dei manager per l’innovazione costituito dal Ministero dello sviluppo le persone fisiche che, al momento della presentazione della domanda di iscrizione all’elenco soddisfano almeno uno dei seguenti requisiti:

  1. essere accreditate negli albi o elenchi dei manager dell’innovazione istituiti presso Unioncamere, presso le associazioni di rappresentanza dei manager o presso le organizzazioni partecipate pariteticamente da queste ultime e da associazioni di rappresentanza datoriali;
  2. essere accreditate negli elenchi dei manager dell’innovazione istituti presso le regioni ai fini dell’erogazione di contributi regionali o comunitari con finalità analoghe a quelle previste dal Voucher per consulenza in innovazione;

Possono inoltre presentare domanda di iscrizione le persone fisiche che risultino:

  1. essere in possesso di un dottorato di ricerca in settori relativi ad una delle seguenti aree scientifico-disciplinari: 01-Scienze matematiche e informatiche; 02-Scienze fisiche; 03-Scienze Chimiche; 05-Scienze Biologiche; 09-Ingegneria industriale e dell’informazione; 13-Scienze economiche e statistiche;
  2. aver conseguito un master universitario di secondo livello in settori relativi ad una delle aree scientifico-disciplinari di cui alla precedente lettera a), nonché avere svolto in maniera documentabile incarichi, per almeno 1 anno, presso imprese negli ambiti di applicazione delle sopra citate tecnologie abilitanti impresa 4.0;
  3. essere in possesso di laurea magistrale in settori relativi ad una delle aree scientifico-disciplinari di cui alla precedente lettera a), nonché avere svolto in maniera documentabile incarichi, per almeno 3 anni, presso imprese negli ambiti di applicazione delle sopra citate tecnologie abilitanti impresa 4.0;
  4. aver svolto in modo documentabile, per almeno 7 anni, incarichi presso imprese negli ambiti di applicazione delle sopra citate tecnologie abilitanti impresa 4.0.

 

Possono infine presentare domanda di iscrizione all’elenco le società operanti nei settori della consulenza, i centri di trasferimento tecnologico in ambito Industria 4.0, i centri di competenza ad alta specializzazione e gli incubatori certificati di start-up innovative. Tali soggetti nella domanda di iscrizione sono tenuti ad indicare, entro la misura massima di dieci nominativi, i manager in possesso dei requisiti previsti dalla normativa, destinati allo svolgimento degli incarichi di consulenza oggetto di agevolazione.

 

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni, le imprese operanti su tutto il territorio nazionale che risultino possedere, alla data di presentazione della domanda nonché al momento della concessione del contributo, i seguenti requisiti:

  1. qualificarsi come micro, piccola o media impresa ai sensi della normativa vigente;
  2. non rientrare tra le imprese attive nei settori esclusi dall’articolo 1 del Regolamento UE n. 1407/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013 “De Minimis”;
  3. avere sede legale e/o unità locale attiva sul territorio nazionale e risultare iscritte al Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente;
  4. non essere destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 e risultare in regola con il versamento dei contributi previdenziali;
  5. non essere sottoposte a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente;
  6. non aver ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti sui quali pende un ordine di recupero, a seguito di una precedente decisione della Commissione Europea che dichiara l’aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune.

Possono inoltre beneficiare del voucher anche le reti d’impresa, composte da un numero non inferiore a tre PMI in possesso dei requisiti descritti, purché il contratto di rete configuri una collaborazione effettiva e stabile e sia caratterizzato dagli elementi di cui all’articolo 2, comma 2, del decreto 7 maggio 2019.

La dotazione finanziaria stanziata per l’attuazione dell’intervento, è pari a 75 milioni di euro, ripartita per ciascuna delle annualità 2019, 2020, e 2021.




CCNL Dirigenti di aziende produttrici di beni e servizi: rinnovo contrattuale

Vi informiamo che lo scorso 30 luglio è stato sottoscritto dal Vice Presidente per il Lavoro e le Relazioni Industriali, Maurizio Stirpe e dal Presidente di Federmanager, Stefano Cuzzilla il rinnovo del ccnl per i dirigenti di aziende produttrici di beni e servizi del 30 dicembre 2014.

Il nuovo contratto decorre dal 1° gennaio del 2019, salve le diverse decorrenze specificate nei singoli articoli, e scade il 31 dicembre 2023.

I nuovi livelli del TMCG (trattamento minimo complessivo di garanzia) sono fissati:

  • a 69.000 euro a valere dall’anno 2020;
  • a 72.000 euro a valere dall’anno 2022;
  • a 75.000 euro a valere dall’anno 2023;

Per i dirigenti già in forza in azienda alla data del 1° gennaio 2015 continuano ad applicarsi, se di miglior favore, i parametri di TMCG previsti dall’art. 3, comma 2, del CCNL 30 dicembre 2014.

Sugli scatti di anzianità, come nei precedenti rinnovi, è stata prevista la loro conservazione solo a favore dei dirigenti già in servizio alla data del 24 novembre 2004.

E’ stata introdotta una nuova disciplina per il periodo di ferie eccedente le quattro settimane che prevede che, se il dirigente non fruisce di tale periodo entro 24 mesi dall’anno di maturazione per sua scelta, e nonostante l’invito del datore a fruirne, non potrà più richiederlo in futuro.

In questo rinnovo è stato dato particolare rilievo alla bilateralità contrattuale e, in questo contesto, le parti hanno valorizzato la costituzione dell’associazione denominata 4.MANAGER, che ha il precipuo scopo di diffondere la cultura d’impresa, manageriale e professionale, e di realizzare iniziative in tema di politiche attive, orientamento e cultura della formazione, promozione e sviluppo della parità di genere in ambito manageriale.

 “4.MANAGER” riceverà dalle imprese la quota di euro 100,00 annue, per dirigente in servizio, all’esclusivo scopo di finanziare le iniziative di outplacement a favore dei dirigenti di aziende associate al Sistema di rappresentanza di Confindustria che siano coinvolti in processi di ristrutturazione o che, comunque, siano interessati da processi che comportino la risoluzione del loro rapporto per fondati motivi e non abbiano maturato il diritto ad una prestazione pensionistica.

Pertanto, le imprese che intendano risolvere il rapporto di lavoro con un dirigente possono convenire, su richiesta del dirigente stesso e nell’ambito dell’accordo con cui regolano la risoluzione del rapporto, di attivare un percorso di outplacement.

A tal fine 4.Manager concorre alla copertura del costo dell’attività di outplacement fino ad un massimo di Euro 3.000 (tremila) previa presentazione, da parte dell’impresa, della fattura del costo da essa sostenuto.

Tale contributo non è, in ogni caso, monetizzabile in favore del dirigente.

Il contratto ha poi disciplinato esplicitamente alcune iniziative a favore dei dirigenti colpiti da gravi patologie, a favore della maternità e della paternità e delle pari opportunità.

E’ stata migliorata la disciplina del trattamento in caso di morte e invalidità permanente del dirigente ed è stato concordato di costituire un apposito gruppo di lavoro con la finalità di introdurre una copertura cumulativa, su base assicurativa, delle attuali tutele apprestate dall’art. 12 e dall’art. 15 del contratto.

All’esito dell’attività del gruppo di lavoro, quando sarà definita concretamente la possibilità per le imprese di stipulare polizze assicurative collettive tramite la Gestione separata Fasi “non autosufficienza”, le parti contraenti apporteranno le opportune modifiche ai testi degli artt. 12 e 15 del contratto, fermo restando che l’adesione delle imprese allo schema proposto dalla Gestione separata Fasi “non autosufficienza” è su base volontaria.

Sono stati introdotti miglioramenti in tema di previdenza complementare: fermo il limite complessivo dell’8% di contribuzione totale, è stato elevato, a decorrere dal 2020, il massimale contributivo da 150.000 a 180.000 euro. Dal 1° gennaio 2022 è previsto il versamento, a carico delle imprese, di un contributo annuo non inferiore a 4.800 euro, salva la facoltà dell’impresa di anticipare il versamento di questo contributo minimo.

E’ stata comunque introdotta la possibilità che l’impresa, previo accordo con il dirigente, possa farsi carico di una quota della contribuzione dovuta dal dirigente stesso, fino al limite del 3%.

In tema di assistenza sanitaria integrativa è stata prevista la possibilità di istituire una seconda Gestione Separata del FASI (GS NON AUTOSUFFICIENZA), con autonomia amministrativa e finanziaria, nonché gestione patrimoniale autonoma, cui affidare lo sviluppo delle tutele nel campo della non autosufficienza per gli assistiti FASI.

Le parti contrattuali hanno altresì preso atto della volontà, espressa dagli organi di indirizzo di FASI e Assidai, di addivenire ad un accordo di reciproca collaborazione finalizzato a rafforzarne il ruolo nel mercato della sanità integrativa attraverso la presentazione di una proposta unica, con l’auspicio che dall’accordo di reciproca collaborazione possa derivare anche una maggiore integrazione o un ampliamento delle coperture assicurative previsti per l’iscritto FASI.

Sulla misura delle indennità aggiuntive in caso di licenziamento ingiustificato sono state elevate da due a quattro le mensilità dovute per i dirigenti fino a due anni di anzianità aziendale.

Quanto al licenziamento per raggiunti requisiti della pensione di vecchiaia si è convenuto di eliminare il riferimento all’età fissa (67 anni) e, quindi, di mantenere solo il riferimento alla maturazione dei requisiti per la pensione vecchiaia ordinaria.

Si riporta in allegato il testo del rinnovo sottoscritto lo scorso 30 luglio.

Allegati

CCNL DIRIGENTI 30 luglio 2019 testo firmato (1)




Partecipazione alla Collettiva regione Campania “Anuga 2019” – Colonia, 5 – 9 ottobre 2019. ADESIONI: 19 agosto pv

Nell’ambito del programma pluriennale di azioni trasversali per l’internazionalizzazione del sistema regionale – di cui alla DGR 527/2017 – la Regione Campania, attraverso Sviluppo Campania SpA – società in-house affidataria della relativa attuazione – organizza la partecipazione Collettiva di MPMI dell’agroalimentare ad “ANUGA 2019”, in programma a Colonia (Germania) dal 5 al 9 ottobre 2019.

L’Amministrazione regionale, attraverso Sviluppo Campania S.p.A., metterà a disposizione GRATUITA gli spazi espositivi ed il relativo allestimento, garantendo un servizio di assistenza durante lo svolgimento della fiera e la fornitura fino a n. 2 pass di accesso per ciascuna MPMI partecipante.

Le imprese, selezionate secondo i criteri e le modalità indicati nell’allegato avviso, potranno esporre presso lo stand regionale nominativo/logo e materiale promozionale di pertinenza, con la possibilità di usufruire di ulteriori spazi comuni per incontri b2b.

Resteranno a carico dei partecipanti i costi di viaggi e soggiorno, trasporto dei materiali promozionali e/o dell’eventuale campionario.

Il termine è per la presentazione delle candidature, secondo le modalità e i criteri esplicitati nell’Avviso, è il 19 agosto prossimo (ore 13.00), unicamente a mezzo PEC all’indirizzo [email protected]

Va inviato il modulo di cui all’Allegato 1, firmato digitalmente e corredato degli allegati citati.

DOCUMENTI

Invitiamo quanti aderiranno a darne comunicazione ai nostri uffici ([email protected]) per monitorare la presenza di imprese salernitane all’iniziativa.

Allegati

istanza-di-partecipazione

avviso-anuga




Deposito telematico dei contratti collettivi – nota del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

Con la nota n. 2761 del 29 luglio 2019, riportata in allegato, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali comunica che è stata adeguata la procedura telematica (https://www.lavoro.gov.it/strumenti-e-servizi/Deposito-telematico-contratti/Pagine/default.aspx) per il deposito dei contratti collettivi, ciò per consentire il deposito del contratto con l’indicazione successiva (ove prevista) della tipologia di agevolazione per la quale si opera il deposito.

Come noto, l’art. 14 del D.Lgs. 151/2015 prevede che le agevolazioni fiscali e contributive legate alla stipula di contratti collettivi aziendali o territoriali sono riconosciute a condizione che gli accordi vengano depositati in via telematica entro 30 giorni dalla loro sottoscrizione, unitamente alla dichiarazione di conformità del contratto alle disposizioni del citato decreto.

Pertanto, dal 15 settembre 2019 tutti i contratti di II livello, siano essi aziendali o territoriali, dovranno essere depositati esclusivamente per il tramite della procedura summenzionata e non già utilizzando gli indirizzi PEC delle sedi territoriali dell’Ispettorato nazionale del lavoro.

Il dicastero ricorda che eventuali quesiti potranno essere inoltrati a: urponline.lavoro.gov.it

Allegatgi

Nota-prot-n-2761-del-29072019-deposito-contratti-nuova-procedura.pdf (1)




“Stella al merito del lavoro ” – Anno 2020 – Proposte di candidatura. Informativa.

Si ricorda che il prossimo 1° maggio, in occasione della ricorrenza della festa dei lavoratori, si rinnoverà la cerimonia per il conferimento della “Stella al merito del lavoro”, come previsto dalla legge n. 143/1992.

Com’è noto, la prestigiosa onorificenza viene conferita dal Presidente della Repubblica ai lavoratori ed alle lavoratrici dipendenti da imprese pubbliche e private, anche se soci di imprese cooperative, da aziende o stabilimenti dello Stato, delle regioni, delle province, dei comuni e degli enti pubblici, nonché ai lavoratori ed alle lavoratrici dipendenti da organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro e delle associazioni legalmente riconosciute a livello nazionale che si siano particolarmente distinti per singolari meriti di perizia, laboriosità e di buona condotta morale; abbiano con invenzioni o innovazioni nel campo tecnico o produttivo migliorato l’efficienza degli strumenti, delle macchine e dei metodi di lavorazione; abbiano contribuito in modo originale al perfezionamento delle misure di sicurezza del lavoro; si siano prodigati per istruire e preparare le nuove generazioni nell’attività professionale.

L’accertamento dei titoli di benemerenza dei lavoratori e lavoratrici per la concessione della decorazione è di competenza delle commissioni regionali.

Le proposte di candidatura devono essere inoltrate dalle aziende, dalle organizzazioni sindacali ed assistenziali o direttamente dai lavoratori interessati all’Ispettorato Interregionale del Lavoro e per conoscenza all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Salerno entro e non oltre il termine del 31 ottobre 2019, corredate dei seguenti documenti in carta semplice:

 

  • Autocertificazione relativa alla nascita;
  • Autocertificazione relativa alla cittadinanza italiana;
  • Attestato di servizio o dei servizi prestati presso una o più aziende fino alla data della proposta o del pensionamento indicando l’attuale o l’ultima sede di lavoro;

   4)  Attestato relativo alla professionalità, perizia, laboriosità e condotta morale in azienda;

   5)   Curriculum vitae;

   6)  Autorizzazione da parte dell’interessato al trattamento dei dati personali (decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196);

   7)  Residenza, recapito telefonico ed e-mail ove disponibile.

Le attestazioni di cui ai punti 3) e 4) ed eventualmente il curriculum vitae di cui al punto 5) possono essere anche contenuti in un documento unico rilasciato dalla Ditta presso cui il lavoratore presta servizio.

 




ITL Salerno: avviso pubblico ricerca immobile  

L’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Salerno rende noto che dallo scorso 18 luglio e fino a tutto il 17 settembre p.v., è pubblicato sul portale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro nella Sezione “Amministrazione trasparente” – sottosezione “Bandi di gara e contratti” – “Avvisi”, l’avviso pubblico per la ricerca di immobile in locazione da adibire a propria sede.

Allegati

Avviso-pubblico-ricerca-immobile-ITL-Salerno