Privacy: modello di Registro delle attività di trattamento e Glossario

Informiamo che è disponibile, presso i nostri uffici, su richiesta (ed utilizzo) esclusiva (/o) delle nostre aziende associate, il modello di registro delle attività di trattamento ex art. 30 del GDPR, predisposto nell’ambito delle attività del Gruppo di Lavoro di Confindustria.

Per supportare la mappatura dei trattamenti e la redazione del registro, anche da parte di organizzazioni meno strutturate, è stato predisposto un glossario, allegato al registro, contenete esempi e commenti in ordine alle diverse sezioni dello stesso. Si tratta di uno strumento utile alle imprese ai fini della compliance privacy.

Evidenziamo che, Confindustria, sul modello, ha ricevuto riscontro da parte degli Uffici del Garante privacy.




Ambiente: Dichiarazione F-Gas 2018 (dati riferiti al 2017)

Con riferimento alla scadenza annuale del 31 maggio per la compilazione della “Dichiarazione F-Gas” per tutte le apparecchiature/sistemi fissi di refrigerazione, condizionamento di aria, pompe di calore, protezione antincendio, contenenti 3 kg o più di gas fluorurati a effetto serra, segnaliamo che è possibile effettuare la trasmissione della dichiarazione 2018, dati riferiti all’anno 2017 tramite l’apposito sistema online.

L’adempimento, come stabilito all’articolo 16, comma 1 del D.P.R. n. 43 del 2012, è a carico degli operatori delle suddette apparecchiature.
Anche per quest’anno, l’entrata in vigore del nuovo Regolamento UE n. 517 del 2014 non ha modificato struttura, criteri e contenuti della dichiarazione F-Gas. Il valore soglia che permette di stabilire se una apparecchiatura fissa è inclusa nel campo di applicazione della dichiarazione resta quindi fissato a 3 kg di gas fluorurato ad effetto serra, non viene quindi applicata, ai fini della Dichiarazione F-Gas la nuova unità di misura espressa in CO2 equivalenti.
La compilazione e la trasmissione della Dichiarazione deve essere effettuata esclusivamente attraverso la consueta piattaforma istituita presso la pagina web dell’ISPRA dedicata, da cui è possibile consultare anche le istruzioni per la compilazione (vedi allegati): http://www.sinanet.isprambiente.it/it/sia-ispra/fgas
Ricordiamo, inoltre che, il Regolamento UE n. 517 del 2014, all’articolo 2, comma 8, definisce “operatore” una persona fisica o giuridica che esercita un effettivo controllo sul funzionamento tecnico dei prodotti e delle apparecchiature contemplati dal regolamento stesso. Il Regolamento consente ad uno Stato membro, in circostanze specifiche e ben definite, di considerare il proprietario responsabile degli obblighi dell’operatore.
L’effettivo controllo sul funzionamento tecnico di un’apparecchiatura o di un impianto comprende, in linea di principio, i seguenti elementi:
•    libero accesso all’impianto, che comporta la possibilità di sorvegliarne i componenti e il loro funzionamento, e la possibilità di concedere l’accesso a terzi;
•    controllo sul funzionamento e la gestione ordinari (ad esempio, prendere la decisione di accensione e spegnimento);
•    il potere (compreso il potere finanziario) di decidere in merito a modifiche tecniche (ad esempio, la sostituzione di un componente, l’installazione di un sistema di rilevamento permanente delle perdite), alla modifica delle quantità di gas fluorurati nell’apparecchiatura o nell’impianto, e all’esecuzione di controlli (ad esempio, controlli delle perdite) o riparazioni.
Il D.P.R. n. 43 del 2012 all’articolo 2, comma 2, stabilisce che il proprietario dell’apparecchiatura o dell’impianto è considerato operatore qualora non abbia delegato ad una terza persona l’effettivo controllo sul funzionamento tecnico degli stessi.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti, rimandiamo alle pagine web del Ministero dell’Ambiente dedicate all’attuazione in Italia del Regolamento F-Gas e alla relativa Dichiarazione: http://www.minambiente.it/pagina/regolamento-ue-n-5172014-sui-gas-fluorurati-effetto-serra-e-che-abroga-il-regolamento-ce-n
•    http://www.minambiente.it/pagina/dichiarazione-di-cui-allarticolo-16-comma-1-del-dpr-n-432012
Segnaliamo, infine:
•    La nuova versione delle FAQ diffusa da ISPRA lo scorso 12 marzo: http://www.sinanet.isprambiente.it/it/sia-ispra/fgas/informazioni-utili/elenco-faq-2018
•    l’elenco aggiornato delle sostanze  (al 14 marzo 2018) oggetto di dichiarazione: http://www.sinanet.isprambiente.it/it/sia-ispra/fgas/informazioni-utili/elenco-aggiornato-delle-sostanze-da-considerare-ai-fini-della-dichiarazione




Industria 4.0-PID Camera di Commercio di Salerno. Workshop di approfondimento 25 maggio p.v. mattina sessione generale, pomeriggio focus Agrifood – 30 maggio p.v. mattina sessione generale, pomeriggio focus Artigianato

Nel quadro delle attività programmate dal Punto Impresa Digitale della CCIAA di Salerno per il 2018, la Camera intende intensificare le azioni di informazione qualificata e di promozione delle opportunità che il Piano Nazionale Impresa 4.0 rende disponibili per le imprese del territorio, che intendono innovare i loro processi aziendali.

A tal fine, la Camera di Commercio di Salerno ha sottoscritto un protocollo d’intesa con l’Università Federico II di Napoli, finalizzato a sostenere le imprese locali in un percorso assistito di introduzione all’ecosistema innovativo 4.0 partendo dai loro bisogni ed esigenze.
All’interno delle attività del protocollo PIDMED, è prevista la realizzazione di due seminari informativi, che avranno luogo presso la presso la sede camerale di Via Gen. Clark 19, i prossimi venerdì 25 maggio e mercoledì 30 maggio.
I workshop saranno caratterizzati da una parte generale mattutina, con inizio alle ore 10.30, dedicata alla presentazione del Piano Nazionale IMPRESA 4.0 e degli strumenti per incrementare e sostenere l’innovazione digitale nelle aziende attraverso l’introduzione delle tecnologie abilitanti, e da una sessione pomeridiana, prevista a partire dalle ore 15.30, focalizzata
–    sulla filiera Agrifood il 25 maggio
–    e sull’Artigianato il 30 maggio.
Segnaliamo che, come previsto dal Bando camerale Voucher I4.0, di cui abbiamo dato notizia con nostre precedenti news, la partecipazione a questi seminari è condizione necessaria per accedere ai “voucher misura B” (servizi di formazione e consulenza diretti all’introduzione delle succitate tecnologie abilitanti. Investimento minimo 5.000,00 € – contributo massimo 2.500,00 €).
Per partecipare, è necessario iscriversi utilizzando i seguenti form
venerdì 25 maggio –  https://goo.gl/forms/DuTbUWRMnmOkroQC2
mercoledì 30 maggio – https://goo.gl/forms/Zx8jZNWmJDOzb9zX2
In generale, tutte le aziende interessate all’innovazione digitale, che potranno o non potranno essere presenti agli eventi, sono invitate a compilare il modello di autovalutazione (self-assessment) del proprio livello di digitalizzazione al seguente link (sarà restituita via mail una certificazione di self-assessment dell’impresa):
https://www.puntoimpresadigitale.camcom.it/selfdigitalassessment/index.php/797291?lang=it




AGEVOLAZIONI/Bando Artigianato Campania 2018 – acquisto beni strumentali e introduzione nuove tecnologie. Domande a partire dal 25 maggio pv

Ricordiamo che dal prossimo 25 maggio, sarà possibile presentare le domande per accedere al finanziamento del Fondo per le Imprese Artigiane Campane – misura “Artigianato Campano per la Valorizzazione del Territorio”.

Il Bando, in attuazione della DGR n. 633 del 18 ottobre 2017, intende perseguire, sull’intero territorio regionale campano, le seguenti finalità:

  • promuovere l’artigianato tradizionale, ed in particolare l’artigianato artistico;
  • promuovere l’artigianato religioso;
  • favorire l’ammodernamento e l’innovazione;
  • promuovere la semplificazione ai cittadini e alle famiglie nell’accesso ai servizi forniti dai mestieri artigiani;
  • sostenere forme di aggregazione tra le imprese artigiane;
  • favorire gli interventi per potenziare l’identificabilità e la tracciabilità delle lavorazioni artigianali.

Beneficiari

Possono presentare domanda di agevolazione le micro, piccole e medie imprese artigiane annotate nell’apposita sezione speciale del Registro delle Imprese istituita presso una delle Camere di Commercio presenti sul territorio regionale ed aventi sede legale ed operativa nel territorio della Regione Campania.

Possono accedere alle agevolazioni anche aggregazioni di imprese artigiane sotto forma di consorzi o società consortili e le reti di micro, piccole e medie imprese che intendono realizzare un progetto di rete con almeno 2 imprese artigiane presenti.

Interventi ammissibili

Il bando prevede 3 linee di intervento:

  1. promozione e valorizzazione di imprese artigiane artistiche e religiose, mediante l’ammodernamento e la diversificazione per le imprese tipiche di qualità legate alla creatività ed all’arte (dotazione finanziaria: € 14.000.000,00);
  2. innovazione delle imprese artigiane, mediante il finanziamento di interventi diretti all’impiego di nuovi modelli di produzione e di business che utilizzino processi di digitalizzazione, nuovi beni strumentali, e sistemi di progettazione computerizzata (dotazione finanziaria: € 7.000.000,00);
  3. sviluppo di nuove tecnologie nella fruizione dei servizi delle imprese artigiane (dotazione finanziaria: € 7.000.000,00).

Natura delle agevolazioni concedibili

Il bando finanzia i programmi d’investimento che presentino valore complessivo tra € 25.000,00 ed € 200.000,00. Le agevolazioni concedibili, a copertura del 100% dei costi ammissibili, sono così erogabili:

  • 40% contributo a fondo perduto;
  • 60% finanziamento agevolato della durata di 7 anni, rate trimestrali, tasso 0,50% assistito da garanzie reali (pegni, ipoteche) e/o personali (es. fideiussioni).

 

Termini e modalità di presentazione delle domande di finanziamento

Come sopra ricordato, le domande potranno essere inviate a partire dalle ore 10:00 del prossimo 25 maggio, accedendo alla piattaforma informatica S.l.D. (Sistema lnformativo Dipartimentale) tramite la URL: sid2017.sviluppocampania.it entro e non oltre le ore 18:00 del 25 giugno 2018.

Allegati

Scheda_sintesi_artigianato_campano

AVVISO_ARTIGIANATO_CAMPANO_BANDI_DI_GARA

Allegato_A_-_Carta_Internazionale_Artigianato_Artistico_con_elenco_settori




AGEVOLAZIONI – Avviso pubblico Regione Campania finanziamento contributo c/capitale studi di fattibilità (Fase 1) e progetti di trasferimento tecnologico (Fase 2) coerenti con la RIS3.

Nel Bollettino Ufficiale della Regione Campania n° 36 del 21 maggio scorso, è stato pubblicato l’Avviso per il sostegno alle imprese campane nella realizzazione di studi di fattibilità (Fase 1) e progetti di trasferimento tecnologico (Fase 2) coerenti con la RIS 3, la Strategia di Specializzazione Intelligente elaborata dalla Regione.

Fase 1 Studi di fattibilità, che l’impresa intende effettuare per esplorare la fattibilità e il potenziale commerciale di idee innovative, sviluppate anche con il concorso di ricercatori presso l’impresa stessa. Dotazione finanziaria 5.000.000,00 €

Fase 2 Progetti di trasferimento tecnologico e di prima industrializzazione per le imprese innovative e ad alto potenziale. Dotazione finanziaria 40.000.000,00 €, con una quota aggiuntiva di 10.000.000,00 € riservata prioritariamente ai progetti Aerospazio.

Soggetti ammissibili

Possono presentare domanda per l’accesso ai finanziamenti in c/capitale, le micro, piccole e medie imprese, che siano costituite alla data di presentazione della domanda, esclusivamente in forma singola per la Fase 1, e in forma singola o associata per la Fase 2.

Al momento della presentazione della domanda, sia per la Fase 1 che per la Fase 2, i proponenti devono possedere i requisiti previsti dal bando.

Progetti e spese ammissibili, entità del contributo

FASE 1

La Fase 1 finanzia le attività di ricerca e sviluppo per la realizzazione di studi di fattibilità, ossia la valutazione e l’analisi del potenziale di un progetto, diretto a sostenere il processo decisionale, individuando in modo obiettivo e razionale i suoi punti di forza e debolezza, le opportunità e i rischi, nonché a determinare le risorse necessarie per l’attuazione del progetto e le sue prospettive di successo.

Gli studi di fattibilità devono riguardare una o più Traiettorie Tecnologiche Prioritarie, così come individuate dal documento RIS3 Campania (aerospazio; trasporti di superficie e logistica avanzata; biotecnologie, salute dell’uomo e agroalimentare; beni culturali, turismo e edilizia sostenibile; energia e ambiente; materiali avanzati e nanotecnologie. Settori tradizionali, es. sistema moda e mercati emergenti, quali blue economy, bio economy, manifattura 4.0, industrie creative), afferenti alle seguenti attività:

  • Proprietà intellettuale
  • Ricerca partner
  • Progettazione tecnica
  • Valutazione del rischio
  • Analisi di fattibilità tecnica ed economico/finanziaria
  • Business planning
  • Verifica su applicazioni pilota e proof of concept

Possono accedere alle agevolazioni anche le proposte che hanno superato la Fase 1 dello SME Instruments nell’ambito di Horizon 2020, ottenendo un “Seal of Excellence” (ammesse a partire da gennaio 2017 ma non finanziate).

I progetti devono essere realizzati in unità locali ubicate nella Regione Campania e devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a € 50.000 e non superiori a € 120.000. A partire dalla data di notifica del provvedimento di concessione del contributo, devono avere una durata non superiore a 6 mesi.

Sono ammissibili le spese del personale impegnato nell’attività di ricerca e i costi dei servizi di consulenza.

Gli aiuti sono concessi nella forma di contributo conto capitale. L’intensità di aiuto non supera il 60% dei costi ammissibili per le medie imprese e il 70% per le piccole imprese.

FASE 2

La Fase 2 finanzia le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Anche queste devono riguardare le suddette Aree delle Traiettorie RIS3, così come pure per questa Fase è prevista una corsia d’accesso semplificata per le proposte che hanno ottenuto il sigillo d’eccellenza nell’ambito dello SME Instruments.

I progetti devono prevedere spese non inferiori a € 500.000,00 e non superiori a € 2.000.000,00 e, a partire dalla data di notifica del provvedimento di concessione del contributo, devono avere una durata non inferiore a 6 mesi e non superiore a 18 mesi.

Sono ammissibili le spese di personale, i costi relativi a strumentazioni e attrezzature, i costi della ricerca contrattuale, spese generali, costi dei materiali, forniture e prodotti analoghi direttamente imputabili all’attività di ricerca (materie prime, componenti, semilavorati, materiali commerciali e di consumo specifici).

Anche in questo caso, gli aiuti sono concessi nella forma di contributo conto capitale. L’intensità di aiuto non supera

– per la ricerca industriale, il 60% dei costi ammissibili per le medie imprese e il 70% per le piccole imprese;

– per lo sviluppo sperimentale, il 35% dei costi ammissibili per le medie imprese e il 45% per le piccole imprese.

Termini presentazione domande

Le domande potranno essere presentate, complete della documentazione prevista dall’Avviso e allegata alla presente news, a messo PEC, all’indirizzo [email protected], a partire dalle ore 12.00 del 45° giorno alla pubblicazione dell’Avviso nel BURC. Per la determinazione dell’ordine di presentazione, faranno fede la data e l’ora rilevati sulla ricevuta rilasciata dal gestore.

Area Servizi alle Imprese  (Marcella Villano    089.200841     [email protected])

Allegati

Avviso e allegato studi fatt. e trasf. tecn

 




AUTOTRASPORTO – pubblicazione valori indicativi di riferimento costi di esercizio imprese autotrasporto c/terzi – aprile 2018

Il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha pubblicato, sul proprio sito internet, la tabella dei valori indicativi di riferimento dei costi di esercizio di un’impresa di autotrasporto in conto terzi. Il costo per litro di gasolio per autotrazione si riferisce ad aprile 2018.

 

Tali valori sono adeguati sulla base delle rilevazioni mensili effettuate dal Ministero dello Sviluppo Economico.

 

La tabella è reperibile al seguente link:

http://www.mit.gov.it/sites/default/files/media/documentazione/2018-05/costo%20GASOLIO%20APRILE%202018.pdf

 

 

Il Ministero ribadisce che, in base all’art. 1, comma 645, della legge 28 dicembre 2015 n. 208 (legge di stabilità 2016), a decorrere dal 1° gennaio 2016, il credito di imposta relativo all’agevolazione sul gasolio per autotrazione degli autotrasportatori non spetta per i veicoli di categoria Euro 2 o inferiore.




AGEVOLAZIONI: credito d’imposta investimenti in ricerca e sviluppo. Chiarimenti Agenzia delle Entrate in presenza di operazioni straordinarie (trasformazioni, fusioni, scissioni e conferimenti di azienda).

L’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 10/E del 16 maggio 2018, fornisce chiarimenti applicativi molto attesi dalle imprese in relazione alle modalità applicative della disciplina nel credito di imposta per l’attività di ricerca e sviluppo (art. 3 del decreto-legge n. 145 del 2013) in presenza di operazioni straordinarie (trasformazioni, fusioni, scissioni e conferimenti di azienda).

In termini generali, l’impostazione della circolare è quella di definire criteri generali utili all’individuazione ex ante delle fattispecie che si ritengono non conformi alla ratio della disciplina agevolativa, in modo da ridurre gli spazi e le incertezze legate ad eventuali contestazioni basate sulla disciplina generale antiabuso (art. 10 bis della legge n. 212 del 2000).

In questo intento, le soluzioni indicate – pur non essendo prive di razionalità – si propongono di colmare le lacune del dettato normativo e, in taluni passaggi, segnano anche una discontinuità con i precedenti documenti di prassi relativi ad altre agevolazioni. E’ probabile, quindi, che i comportamenti nel frattempo adottati dalle imprese, che facevano affidamento su tali precedenti, non risultino conformi alle nuove soluzioni contenute nella circolare 10/E del 2018.

In ogni caso, la stessa circolare precisa, a tutela dei contribuenti, che se i comportamenti pregressi -adottati in assenza di indicazioni – hanno dato luogo ad un beneficio superiore rispetto a quello spettante, le imprese sono ammesse a regolarizzare la propria posizione senza applicazione delle sanzioni (provvedendo eventualmente a versare l’importo del maggior credito eventualmente già compensato, oltre ai relativi interessi). Se, viceversa il comportamento pregresso ha dato luogo ad un credito inferiore, le imprese potranno invece presentare dichiarazioni integrative a favore per i periodi di imposta 2015 e 2016.

In estrema sintesi, gli elementi di novità più significativi che si rinvengono nella circolare n. 10/E del 2018 si possono schematizzare come segue.

Nel caso di trasformazione che comporti un’interruzione del periodo di imposta, il confronto tra i costi ammissibili e la media storica di riferimento va effettuato ragguagliando quest’ultima grandezza alla durata del periodo di imposta infrannuale, fermo restando che il credito complessivamente spettante non può comunque eccedere quello che sarebbe maturato, sullo stesso soggetto, in assenza della trasformazione.

Per l’ipotesi di fusione, quando l’operazione sia intervenuta in anni rilevanti per il calcolo della media storica di riferimento (2012-2014), la media va calcolata sull’importo complessivo dei costi delle società interessate dall’operazione. Qualora la fusione sia, invece, intervenuta in uno dei periodi agevolati (2015- 2020) va verificato se siamo di fronte ad una fusione con retrodatazione o meno. Nel primo caso (fusione con retrodatazione), la società incorporante eredita tanto la media storica quanto i costi dell’incorporata e si limita a sommarli ai propri parametri (media e costi) rilevanti per l’agevolazione. Nel caso di fusione senza retrodatazione, invece, la presenza di un periodo infrannuale implica che l’incorporata debba calcolare il credito di imposta spettante ante fusione confrontando i costi ammissibili con la media storica ragguagliata al numero dei mesi di durata di tale periodo. La parte della media storica dell’incorporata relativa al periodo post fusione va invece attribuita, ad avviso dell’Agenzia, alla società incorporante.

Per quanto riguarda la scissione, spicca la scelta di adottare un criterio di attribuzione analitico della media storica di riferimento, alla scissa o alla beneficiaria, in luogo del tradizionale criterio forfettario di cui all’art. 173, comma 4, del TUIR basato sulla proporzione tra il patrimonio netto contabile trasferito alla beneficiaria e quello rimasto sulla scissa. Occorre, cioè, aver riguardo ai costi di ricerca che sono stati storicamente sostenuti sul ramo di azienda trasferito alla beneficiaria o rimasto sulla scissa. Questa soluzione interpretativa, particolarmente innovativa, viene giustificata dal fatto che per il credito di imposta sarebbe riscontrabile un nesso specifico con gli elementi organizzativi e patrimoniali necessari per l’esecuzione dei progetti di ricerca e che, viceversa, l’adozione del criterio forfettario potrebbe dar luogo ad effetti distorsivi.

Quanto infine alle operazioni di conferimento di azienda, la circolare precisa che non può considerarsi una nuova attività, priva di media storica, quella che venga svolta da una newco che riceva un compendio aziendale che già svolgeva la medesima attività di ricerca.

Analoga conclusione va tratta anche quando il compendio aziendale e la relativa attività di ricerca vengano trasferite a società già esistente se l’operazione di conferimento è operata all’interno del gruppo e, altresì, nelle ipotesi in cui, all’interno del gruppo, tale trasferimento venga realizzato tramite affitto o cessione di azienda. Si aggiunge inoltre che, nei trasferimenti di azienda infragruppo, la media storica rimane sul dante causa qualora quest’ultimo assuma la veste di committente dell’attività di ricerca affidata alla società avente causa (e cioè conferitaria, affittuaria o acquirente). In caso contrario, la media storica si trasferisce sulla società beneficiaria del ramo di azienda.

Per le fattispecie diverse da quelle esaminate nella circolare rimane fermo il potere dell’Agenzia di sindacare l’eventuale natura abusiva dell’operazione volta ad ottenere “un credito d’imposta maggiore rispetto a quello che i soggetti coinvolti nell’operazione avrebbero maturato in assenza della stessa”. Resta altresì ferma la possibilità per i contribuenti di presentare all’Agenzia istanza di interpello ordinario ai sensi dell’art. 11, comma 1, lett. a) della legge 27 luglio 2000 n. 212 per dirimere incertezze interpretative

Allegati

10+E+circolare+bonus+RS+operazioni+straordinarie+NSD+rev+16_5




International Workshop on Supercapacitors and Energy Storage

I prossimi 31 maggio e 1° Giugno presso il Grand Hotel Salerno, si svolgerà l’International Workshop on Supercapacitors and Energy Storage, organizzato dall’Università degli Studi di Salerno in collaborazione con ENEA

Si allega il programma dei lavori.

Allegati

PosterWorkshop2018




SAUDIBUILD 2018: partecipazione collettiva – MECCANICA E SUBFORNITURA MATERIALI DA COSTRUZIONE MACCHINARI PER EDILIZIA TECNOLOGIA AMBIENTALE – (Riyadh, Arabia Saudita, 22/25 ottobre 2018). Scadenza adesioni: 25 maggio 2018

L’ICE-Agenzia Ufficio di Riyadh, organizza la partecipazione collettiva alla Fiera “SAUDIBUILD 2016” (www.saudibuild-expo.com), che si svolgerà a Riyadh, Arabia Saudita, dal 22 al 25 ottobre 2018. La collettiva è aperta ad aziende italiane produttrici di materiali da costruzione, finiture per l’edilizia, rivestimenti, serramenti o soluzioni per l’edilizia.

QUOTA DI PARTECIPAZIONE:
Quota di partecipazione:  € 450,00/mq (stand di 9 mq minimo)

La quota comprende:
–    Affitto dell’area espositiva
–    Allestimento e arredamento dello stand
–    Realizzazione di un catalogo/brochure con i nominativi delle aziende partecipanti completo di logo, foto e descrizione aziendale
–    Kit informativo con documentazione settoriale e di mercato
–    Predisposizione di un Centro Servizi ICE
–    Servizio di pubblicizzazione della presenza in fiera
–    Assistenza organizzativa da parte del personale ICE
–    Assicurazione incendio/furto del campionario esposto nello stand durante la manifestazione

A carico delle aziende partecipanti i costi relativi al noleggio di particolari apparecchiature audiovisive, all’utilizzo di personale dedicato in esclusiva (standista/interprete), ad allacci o consumi non previsti, oltre alle spese di trasporto ed al vitto, alloggio e viaggio del proprio personale

MODALITÀ DI ADESIONE:
Per partecipare alla collettiva ICE a Saudi Build 2018 è necessario compilare entro il 25 Maggio 2018 il modulo on line disponibile al seguente link

Per maggiori informazioni invitiamo a consultare la circolare informativa allegata.

Invitiamo quanti aderiranno a darcene evidenza ([email protected]).

Allegati

circolare Saudi Build 2018




RECESSO USA DALL’ACCORDO JCPOA: IRAN E RIPRISTINO DELLE SANZIONI

L’8 maggio 2018 il Presidente degli Stati Uniti Trump ha deciso il ritiro dall’accordo firmato nel 2015 tra Iran, Cina, Russia, Francia, UK, Germania ed UE (JCPOA).

L’annuncio è avvenuto attraverso un Memorandum presidenziale con cui fornisce istruzioni alle autorità USA per l’avvio delle azioni e procedure necessarie. Contestualmente il Dipartimento del Tesoro-OFAC ha pubblicato nuove linee guida.
Il ripristino delle sanzioni che gli USA, insieme alla UE, avevano sospeso nel 2016, avverrebbe in due scadenze: dal 7 agosto e dal 5 novembre.
Le sanzioni hanno profili extraterritoriali, ossia possono essere comminate anche a soggetti non-USA.
Nelle prossime settimane l’amministrazione USA emanerà norme e disposizioni attuative.
Sarà cruciale l’esito degli inevitabili negoziati con la UE che continua a sostenere che l’uscita degli USA non comporta la decadenza del JCPOA ed ha ribadito l’impegno a voler preservare l’intesa con l’Iran.
Confindustria sta seguendo attentamente il tema e fornirà tutti gli aggiornamenti in merito.